mercoledì 30 novembre 2011

INCONTRO CON IL LICEO SCIENTIFICO MARCO POLO DI CARRARA


INCONTRO CON IL LICEO SCIENTIFICO MARCO POLO DI CARRARA

Oggi 29 novembre ha preso il via il progetto sentinelle 2011-2012 anche a Carrara. Nella sala multimediale del Liceo Scientifico Marconi, la Fondazione ha incontrato per la prima volta gli studenti della terza B insieme a Deborah Diamanti, che ha partecipato ai progetti passati.

Come di consueto, per chi partecipa per la prima volta, abbiamo proposto la visione del filmato del giudice Caponnetto, padre del Pool antimafia, e abbiamo illustrato qual è il compito della Fondazione.
Ha preso la parola Deborah, che ha raccontato prima la sua esperienza riguardo al progetto scelto dalla sua classe, le polveri sottili, ha descritto i problemi che hanno dovuto affrontare per i difficili rapporti avuti con l'amministrazione comunale e col Sindaco, incomprensioni che hanno avuto come conseguenza la mancata risoluzione dei problemi.

L'esposizione che Deborah ha fatto con grande impegno e passione, non poteva essere migliore esempio per la nuova classe che ha ascoltato con grande interessse. Ha raccontato dell'importanza di portare solidarietà ai giovani delle cooperative che lavorano sulle terre confiscate alla mafia, e di come con il loro contributo e grazie alla collaborazione con l’Arci e la Cgil, possono influire sul cambiamento del territorio. Ha ricordato inoltre agli studenti che l'impegno quotidiano delle giovani sentinelle deve continuare anche nella nostra regione dove la mafia ricicla il denaro proveniente da attività illecite; ricordando a tutti noi che oggi il mafioso si presenta come imprenditore anonimo, pieno di contanti e pronto ad investire ingenti somme di denaro, mettendo in difficoltà l'economia sana del nostro Paese.
La testimonianza di Deborah, il meraviglioso lavoro svolto dagli insegnanti, Stefania Figaia e Fabio Frigeri e l'interesse crescente dei nuovi ragazzi sono esempi impagabili, tanto che nuovi e vecchi si sono fermati a discutere anche dopo la presentazione.
Anche con loro abbiamo fissato il secondo appuntamento per sabato 10 Marzo.



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INCONTRO CON GLI ISTITUTI EINAUDI E ROSMINI DI GROSSETO


INCONTRO CON GLI ISTITUTI EINAUDI E ROSMINI DI GROSSETO

Oggi 28 novembre 2011 presso l'Aula magna dell'Istituto Einaudi di Grosseto si è inaugurato il terzo anno del progetto regionale "I giovani Sentinelle della legalità" con gli studenti della stessa scuola e quelli del Rosmini.

Ad accoglierci la Dirigente scolastica dell'Einaudi, dott.ssa Daniela Giovannini che ha colto lo spirito del progetto sin dall’inizio e nel salutare i ragazzi ha illustrato la rilevanza e il valore della collaborazione con la nostra Fondazione.

Ha preso la parola Gianni Bracciali della Cgil, nostra partner che ha ricordato lo spirito con cui è nata ed è cresciuta e si è consolidata la collaborazione fra Cgil e Fondazione.

A questo primo incontro, seppur tecnico, non ha voluto mancare l’Amministrazione comunale, da sempre presente e attenta interlocutrice dei giovani. Luca Ceccarelli Assessore comunale all’Istruzione ha voluto sottolineare quanto sia importante per le Istituzioni partecipare al progetto “Sentinelle” in quanto la cultura della legalità deve essere propria di ogni cittadino e a maggior ragione di chi ha l'impegno gravoso di amministrare la cosa pubblica.

La Fondazione ha ringraziato TV9 per l’attenzione che riserva ai giovani del territorio, alle loro problematiche contribuendo in questo modo oltre ad una informazione corretta anche alla loro crescita. Era presente pure Marco Berni editore online del giornale locale Dubidoo.

Siamo altresì grati al lavoro instancabile delle insegnanti Katia Bartali (Ist. Rosmini), Laura Ciampini e Giuseppina Bacciarini (Ist. Einaudi) che in questi tre anni hanno incoraggiato con grande passione le diverse classi cha hanno partecipato al progetto. Quest’anno tocca a delle seconde e terze che hanno seguito questo primo appuntamento con grande attenzione e interesse.

Ancora una volta, per il clima che si è creato, siamo felici di iniziare questa nuova avventura.



Marina Biagiotti

Responsabile Fondazione Caponnetto Grosseto





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sabato 26 novembre 2011

INCONTRO CON IL LICEO ARTISTICO PETROCCHI DI PISTOIA


INCONTRO CON IL LICEO ARTISTICO PETROCCHI DI PISTOIA



Oggi, venerdì 25 novembre, abbiamo incontrato studenti e studentesse del Liceo Artistico Petrocchi di Pistoia. Nell'auditorium dell'Istituto erano presenti i ragazzi della 5 B sperimentale, impegnati già lo scorso anno nel progetto e che vogliono fermamente proseguire anche se saranno alle prese con gli esami di maturità e non essere solo testimoni nei confronti dei loro compagni di 3 B sperimentale. Questa loro risolutezza e questo entusiasmo è per noi motivo di orgoglio.

Abbiamo chiesto agli studenti della terza classe se conoscevano già Antonino Caponnetto. Alla loro risposta negativa abbiamo ritenuto opportuno proiettare il video che racconta la vicenda del giudice, per richiamare la memoria storica e l’impegno civile quali guide per il progetto.

Dopo questa introduzione hanno preso la parola Elettra, Iolanda e Luisa, studentesse di quinta, che hanno illustrato nei dettagli il loro progetto dello scorso anno relativo ai rifiuti e al riciclaggio, dando prova di grande competenza e professionalità perché hanno saputo coniugare i temi da loro affrontati con gli strumenti che la scuola e gli insegnanti hanno trasmesso loro. Hanno poi raccontato l’esperienza del viaggio a Corleone presso la Cooperativa Lavoro e non Solo nella sede Casa Caponnetto. Questa loro esperienza è particolarmente significativa perché ha consentito di toccare con mano i mutamenti che hanno luogo a Corleone grazie anche allo straordinario impegno dell’Arci e della Cgil.

L’entusiasmo e la testimonianza diretta di queste ragazze ha facilitato il nostro compito nel suscitare la curiosità e l’interesse dei loro compagni e ci è stato di grande aiuto nel dare le informazioni utili affinché questi ultimi individuino il loro tema. Alle veterane e ai veterani di quinta, grazie anche al loro contributo grafico offerto per la copertina dell’ultima pubblicazione e per il fumetto sul riciclaggio dei rifiuti, abbiamo proposto di illustrare un opuscolo di prossima uscita sulla corretta raccolta differenziata dei rifiuti a cura della Fondazione e della Diple edizioni con alcuni enti locali e con il contributo di esperti.

Il dibattito è stato intenso e ricco ed è proseguito vivacemente a tal punto che ci siamo dovuti sforzare per rispettare i tempi. La partecipazione convinta e talvolta espressa con forti emozioni ci convince a proseguire con sempre maggiore consapevolezza e ad essere tenaci per non deludere le aspettative di questi giovani.

Ha concluso Patrizia Gori, intervenuta in vece dell’assessore provinciale all’Istruzione, Paolo Magnanensi, che, ha voluto comunque esprimere il suo consenso e partecipazione al progetto e ha promesso di essere con noi il prossimo lunedì 19 marzo, quando ci rivedremo per il secondo appuntamento cui parteciperanno anche cittadini e amministratori.



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venerdì 25 novembre 2011

INCONTRO CON GLI STUDENTI E STUDENTESSE DEL MARCO POLO-CATTANEO DI CECINA


INCONTRO CON GLI STUDENTI E STUDENTESSE DEL MARCO POLO-CATTANEO DI CECINA


Oggi, mercoledì 24 novembre, è stata la volta dell’Istituto Marco Polo-Cattaneo di Cecina. Nella saletta della biblioteca messa a disposizione dall’Amministrazione comunale, si è tenuto l’incontro con 3 classi ad indirizzo grafico pubblicitario. Accompagnati dai loro insegnanti Giovanni Marra, Luciana Grechi ed Andrea Rossi, ragazzi e ragazze di terza hanno seguito con molta attenzione il filmato che racconta del pool di Palermo le cui indagini, per la prima volta in Italia, hanno portato al maxiprocesso e alla condanna di circa 500 mafiosi, fra cui Provenzano e Riina. Il video ricorda le tragiche morti di Falcone e Borsellino e l’impegno sociale di Caponnetto. A seguire abbiamo illustrato le varie fasi del progetto e le finalità dello stesso. L’attenzione è stata costante e l’interesse è via via cresciuto fino a che i ragazzi hanno rotto il ghiaccio e, grazie anche agli insegnanti che li hanno saputi incoraggiare al confronto, sono emerse le prime idee su quali sono i temi di maggiore interesse per loro. Dopo l’interruzione dello scorso anno, riprendiamo con piacere la collaborazione con questo Istituto che, superato il momento critico, ha deciso di riprendere il cammino insieme con la Fondazione e le altre scuole del progetto. Il dibattito di questa mattina è di buon auspicio per un lavoro proficuo.

Con tutti loro ci rivedremo il prossimo 2 marzo 2012 e in quella occasione incontreremo anche amministratori locali e cittadini.



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giovedì 24 novembre 2011

Incontro con il Galileo Galilei di Viareggio


Incontro con il Galileo Galilei di Viareggio


Mercoledì 23 novembre il progetto approda a Viareggio. Ad accoglierci ragazze e ragazzi di una prima classe, piacevole sorpresa perché raramente incontriamo quattordicenni, timidi ma informati.

La Fondazione ha illustrato il progetto in tutti i suoi aspetti, a partire dalla vicenda del giudice antimafia e del suo impegno, nell’ultima parte della sua vita, di infaticabile testimone della cultura delle regole e dei valori costituzionali.

È intervenuto Stefano Carmassi dell’Arci di Viareggio, nostra partner, ed ha voluto sottolineare il contributo del volontariato nel costruire e irrobustire una coscienza civile quale antidoto efficace alla cultura mafiosa e criminale e ha ricordato l’importanza del progetto di lavoro volontario sulle terre confiscate alla mafia.

Ha preso la parola Sergio Tamborrino della Fondazione che ha illustrato i lavori già svolti dalle diverse scuole, offrendo così utili esempi per aiutarli ad affrontare con maggiore chiarezza e conoscenza lo spirito del progetto. La Fondazione ha ribadito il proprio impegno nel portare avanti le idee e le proposte contenute nel volume, sia alle istituzioni Nazionali sia ai partiti politici, chiedendo loro di assumerli come punti saldi del proprio programma. È seguito un piacevole dibattito nel quale i ragazzi, sollecitati e stimolati anche dalle insegnanti Maria Grazia Anatra e Rosella Ciccarelli, hanno individuato già alcuni temi da poter approfondire e discutere fra di loro. La Fondazione si è congratulata con i ragazzi e li ha richiamati di essere responsabili già nelle piccole azioni quotidiane, quale segno di condivisione delle regole, che diventino costume di una società sana ed attenta al proprio territorio e comunità.

Ci siamo dati appuntamento per la mattina del 7 marzo a scuola ed in serata con le istituzioni locali ed i cittadini.



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martedì 22 novembre 2011

La Fondazione ha una nuova casa


La Fondazione ha una nuova casa

Domenica 20 novembre è stata inaugurata la nuova casa della Fondazione Antonino Caponnetto a Grassina, nel comune di Bagno a Ripoli. Siamo grati all’Amministrazione della città che ci ospita e al Corpo dei Vigili urbani che hanno fortemente voluto la presenza della Fondazione sul territorio comunale, anche come riconoscimento del nostro impegno a favore della cultura della legalità nelle scuole della città.

Ma siamo grati anche a:

Ivo Micheli, Antonio Apostolico, Silvano Fusi, Renato Sabatini, Marco Cavuoti, Fabio Marzielli, Graziano Galletti, Antonio Mazzuoli,

volontari dello SPI-Cgil e dell’Arci di Tavarnelle che hanno offerto gratuitamente il loro lavoro per rendere gli spazi comodi e accoglienti, in sintonia con la parte migliore del nostro Paese che, generosamente, interviene nei momenti difficili, come di recente è accaduto in Lunigiana e in Liguria, ed è presente nei periodi di declino politico, testimoniando il valore del volontariato sociale che con il suo altruismo dà sostegno e coraggio a tutti.

In questo sono fedeli allo spirito e al messaggio di Antonino Caponnetto che ringraziava i propri genitori per averlo educato ai valori del volontariato e della giustizia sociale.

Alla manifestazione è intervenuto Piero Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia, che ha ricordato il giudice ed il suo lascito.

Elisabetta Caponnetto ha emozionato tutti i presenti con l’augurio che la nuova casa resti aperta a lungo a testimoniare l’impegno del padre del pool antimafia e si augura che chi varcherà la soglia della nuova casa lo faccia con lo stesso spirito di Antonino Caponnetto.

Il sindaco di Bagno a Ripoli, Luciano Bartolini, ha voluto sottolineare il carattere sobrio della sede, a indicare lo spirito proprio della Fondazione.

Tutti e tre hanno scoperto la targa della nuova sede e all’ingresso è stata posta una gigantografia di Antonino Caponnetto che incoraggia i giovani ai valori della giustizia e della costituzione. Lungo le scale sono appesi le stampe dei lavori dei giovani del progetto Sentinelle. Al piano superiore una nuova targa ricorda Fulvio Montauti, a cui è intitolata la sede, responsabile della fondazione all’isola d’Elba scomparso un anno fa.

Ringraziamo il Procuratore Grasso, sempre vicino alla Fondazione, il questore Francesco Zonno e il prefetto Paolo Padoin di Firenze, il procuratore generale Beniamino Deidda, il presidente della provincia Andrea Barducci, il senatore Lorenzo Diana, i parlamentari europei Leonardo Domenici e Saro Crocetta, e tutti i cittadini e le cittadine che hanno voluto festeggiare con la Fondazione.

Ancora grazie a tutti.


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lunedì 21 novembre 2011

INCONTRO CON IL CAPITINI DI AGLIANA


INCONTRO CON IL CAPITINI DI AGLIANA


Venerdì 18 novembre nell'Aula magna dell’ITC Aldo Capitini di Agliana abbiamo incontrato una classe quarta, che ha già seguito il progetto lo scorso anno, allargata ai nuovi studenti che vi fanno parte quest’anno. Ad accoglierci il Dirigente scolastico, prof. Sante Marroncini, l’insegnante Domenico Santagati e, in rappresentanza di Paolo Magnanensi, assessore provinciale all’Istruzione, Consuelo Baldi.

Fin dall’inizio il clima è stato piacevole e partecipe, i ragazzi attenti hanno ascoltato una prima testimonianza di un loro compagno, Francesco Lombardi, che ha partecipato al progetto lo scorso anno e che è stato a Corleone. Il suo racconto appassionato ha trasmesso grande interesse e curiosità nei ragazzi. Ha ricordato con calore i giorni trascorsi a Corleone tra i più importanti della sua vita, i rapporti con gli altri studenti volontari e con i soci della cooperativa: emozioni impagabili. Ci conferma che tornerà la prossima estate per due settimane come volontario con l’Arci. Di questo siamo orgogliosi, innanzi tutto per aver trasmesso la nostra passione per l’impegno civile che prosegue anche al di fuori del progetto della Fondazione; poi, perché i nostri giovani riescono a cogliere delle opportunità offerte loro da più soggetti che perseguono stesse finalità, senza gelosie ed esclusività dando così esempio ai giovani di condivisione di stessi valori.

La Fondazione ha ricordato l’importanza di ciascuno ad essere vicino alle Istituzioni quale condizione del cittadino consapevole, anche per richiamare chi ha responsabilità di governo al rispetto degli impegni e alla buona gestione dei beni di tutti. Da questi presupposti è nato un dibattito con i ragazzi in cui è stato discusso della scarsità o della mancanza di risorse, di sacrifici e di responsabilità, temi che si sono imposti alla discussione pubblica per uscire dalla crisi. Più volte la Fondazione ha ribadito che le soluzioni per superare la grave situazione in cui siamo precipitati sono quelle di combattere concretamente la mafia per far tornare nelle casse dello Stato i 200 miliardi di euro che ogni anno la mafia gestisce e ricicla, mettendo a grave rischio l’economia sana; dall’altra combattere l’evasione fiscale che ha raggiunto cifre da capogiro (145 miliardi), che sarebbero sufficienti a cambiare le sorti del nostro Paese!

È necessario che la classe politica e gli amministratori locali siano attenti ai beni comuni e alle risorse che servono per un’attenta gestione pubblica. Un esempio per tutti: di recente una multinazionale svizzera che si occupa di distribuzione di gas, di acqua ed energia elettrica ha proposto di rilevare il servizio di distribuzione in tre comuni toscani, 80.000 abitanti ciascuno in totale 240.000, e calcola che una spesa annua pro-capite di 250 euro per il gas produrrà per lei ricavi di 60 milioni, generando profitti significativi. Questo è il risultato di una privatizzazione scellerata dei servizi pubblici che garantisce ricchezze enormi da distribuire a privati, mentre gli enti locali ne sono espropriati. Una loro gestione pubblica, anche in forma consortile, può essere più efficiente e consentire un risparmio consistente alle famiglie, un’attenzione maggiore e più puntuale del servizio, rispetto dei diritti dei lavoratori, come si legge in tanti casi di comuni grandi e piccoli che si battono per ripubblicizzare l'acqua. In questi anni, sempre più spesso, gli enti locali hanno ceduto parti dei loro patrimoni o la gestione di tanti servizi per far fronte alla scarsezza di risorse trasferite dallo Stato centrale ad essi, fino a giungere a situazioni incredibili, come quella che abbiamo denunciato in occasione della Conferenza finale dello scorso 3 ottobre, quando per la proiezione del video dei lavori del progetto nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio ci sono state richieste alcune centinaia di euro per avere le riprese dalla società a cui è stato affidato l'appalto del servizio.

Le nostre osservazioni hanno provocato risentimenti anche in politici vicini alla Fondazione che hanno commentato negativamente le nostre critiche. Ma se anche chi condivide i nostri stessi valori e orientamenti ideali non vede quanto sia grave questa spoliazione dei beni di tutti, in chi dovremo sperare?

Argomenti simili ai nostri sono stati offerti anche da Fabrizio Magazzini, assessore alla Legalità di Agliana che ci ha raggiunto e che ha espresso il convincimento di dover rivedere le scelte operate in questi anni con le privatizzazioni, tanto è vero che l’Amministrazione comunale aveva incluso nello suo statuto, ancora prima del referendum, l’acqua come bene comune.

Alla fine di questo scambio ricco e significativo e dopo il saluto di Consuelo Baldi, a nome dell'assessore Magnanensi, ci siamo dati appuntamento per lunedì 5 Marzo.



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giovedì 17 novembre 2011

INCONTRO CON IL LICEO RODARI DI PRATO


INCONTRO CON IL LICEO RODARI DI PRATO


Mercoledì 16 novembre siamo stati ospiti del Liceo delle Scienze sociali Rodari di Prato, una delle nuove scuole che partecipano al progetto.

Subito una prima piacevole sorpresa: le classi coinvolte dalle insegnanti Caterina Ramogida e Franca Dami sono cinque, ma altre di prima, con le loro professoresse, incuriosite ci chiedono di prendere parte all’incontro per approfondire chi era Antonino Caponnetto.

L’aula è piena di ragazze e ragazzi attentissimi, alcuni seduti per terra, a seguire, nel silenzio, il filmato che racconta del giudice padre del pool antimafia, di Falcone e Borsellino, e del maxiprocesso. Poi la Fondazione si è soffermata a illustrare le modalità con cui la criminalità mafiosa tenta di infiltrarsi nell’economia legale, le complicità della politica con i poteri criminali, la pervasività dei comportamenti illegali.

Con questo progetto, grazie al contributo della Regione Toscana, alla collaborazione con l’Arci e la Cgil, la Fondazione prosegue l’impegno di Antonino Caponnetto e raggiunge tante scuole per risvegliare la coscienza civile e sollecitare i giovani ad essere protagonisti. Questo messaggio ha convinto i ragazzi a mettersi in gioco e a ricercare un tema che sta loro a cuore. Siamo convinti che già dal prossimo incontro, che abbiamo fissato per l’1 marzo 2012, con l’aiuto dei propri insegnanti riusciranno a definire una prima bozza di progetto da presentare agli amministratori locali e ai cittadini in quella occasione.

Dopo gli incontri con le altre due scuole pratesi fisseremo l’appuntamento serale unico con tutte e tre le scuole, gli amministratori e i cittadini.



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mercoledì 16 novembre 2011

Gavorrano: una lezione di educazione civica e di democrazia

Sabato 12 novembre siamo stati ospiti delle Scuola media inferiore Giuseppe Bandi di Gavorrano per iniziativa del Consiglio comunale dei ragazzi. I giovanissimi hanno invitato il Consiglio comunale e il Sindaco di Gavorrano, inoltre in qualità di esperti, l'assessore alla Sicurezza del Comune di Empoli, Filippo Torrigiani, il direttore della comunità di recupero Vallerotana, dott. Umberto Paioletti ed io come responsabile nazionale per la scuola della fondazione Antonino Caponnetto, per una giornata di studio sul tema del gioco d'azzardo.

Abbiamo assistito ad una vera e propria lezione di educazione civica e di democrazia grazie all'impegno di Massimo Borghi, sindaco del Comune, che da molti anni si batte per contrastare il gioco d'azzardo, vera e propria piaga degli ultimi tempi, con tante famiglie rovinate dalla dipendenza da gioco mentre per la mafia è fonte di grandi guadagni con il riciclaggio del denaro sporco, come hanno rilevato anche le “giovani sentinelle” dell'Istituto Rosmini di Grosseto e del Datini di Prato nelle rispettive città partecipando ai progetti dello scorso anno.

Per rimarcare il valore dell'iniziativa dei giovanissimi della Media Bandi, la mattina si è svolto un Consiglio comunale nel corso del quale è stata discussa e votata una delibera che vieta l'apertura di sale giochi e spazi per videogiochi e slotmachine in esercizi commerciali in prossimità di scuole, palestre, luoghi di culto e nei centri storici.

Filippo Torrigiani, assessore di Empoli, anche lui impegnato da tempo nel contrastare la diffusione del gioco d'azzardo, ha ricordato l'impegno di Avviso pubblico, rete di enti locali e Regioni impegnati contro la mafia, che il prossimo 2 dicembre, nell'assemblea nazionale, avanzerà delle proposte di contrasto.

Sono scelte che apprezziamo incondizionatamente e che sottoscriviamo anche per il coraggio di questi amministratori che hanno sfidato luoghi comuni e ipocrisie, senza retrocedere neanche dinanzi ai tentativi di delegittimazione degli altri consiglieri, come nel caso di Gavorrano, che hanno sfiduciato, lo scorso anno, il loro stesso Sindaco.

La Fondazione si augura che questi due esempi siano seguiti da altre amministrazioni locali e si impegna a sostenere e ad essere al fianco di quelle che adotteranno misure analoghe. Attendiamo innanzitutto risposte in questo senso da quei Comuni che sono stati sollecitati dai propri studenti nell'ambito del progetto I giovani sentinelle della legalità ed hanno partecipato costantemente a tutti gli incontri. Il loro sarebbe un segnale forte e chiaro in due sensi: per il contrasto al gioco d'azzardo e per la fiducia riposta e il riconoscimento del contributo offerto dai propri giovani cittadini.

Delle scelte che faranno e delle misure che adotteranno le amministrazioni daremo ampio rilievo nel sito.



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Incontro con il Buontalenti di Firenze




Oggi, lunedì 14 novembre, a Firenze abbiamo incontrato una nuova classe: la 4D dell'IPSSAR Buontalenti.

Infreddoliti dai primi rigori stagionali ma attenti, studenti e studentesse hanno seguito il racconto della vicenda umana e professionale di Antonino Caponnetto, della sua battaglia contro la mafia e per la legalità, della decisione di “investire” sui giovani per ridare credibilità e speranza al nostro Paese.

La Fondazione ha poi illustrato il progetto in tutti i suoi aspetti, ne ha indicato i passaggi, ha ribadito l'impegno richiesto a studenti e studentesse ricordando a tutti che l'obiettivo primo è il loro protagonismo e divenire interlocutori puntuali e riconosciuti di chi governa la cosa pubblica, di avere fiducia nelle istituzioni del nostro Paese e di non abbandonare mai dinanzi alle prime difficoltà.

Luciano Mennonna della Cgil, nostra partner del progetto, ha posto a ragazzi e ragazze una domanda: avete fiducia nella politica? La loro risposta negativa, soprattutto perché la politica non ha fiducia nei giovani, come ha dichiarato una studentessa, ha costituito l'inizio di un dialogo con loro per definire un percorso fecondo del protagonismo giovanile. Ci fanno ben sperare l'attenzione e la curiosità dei ragazzi alla nostra sollecitazione, resa più forte dalla credibilità e dalla stima di cui gode la Fondazione stessa dopo il lavoro svolto, in questi due anni, con i loro compagni.

Per il progetto abbiamo ricordato l'importanza del sito www.giovanisentinelledellalegalita.org e del blog quale strumento di conoscenza del lavoro di ciascuna scuola, di scambio e di diffusione delle proposte, poi abbiamo raccolto gli indirizzi di posta elettronica per informarli quotidianamente di tutti gli incontri e i progetti delle scuole toscane. Con quelli di quest'anno sono più di 3.500 i ragazzi e le ragazze che seguono in rete il nostro progetto, oltre alle Istituzioni, associazioni e società civile.

Abbiamo distribuito a tutti il volume Idee e proposte dei giovani toscani 2010-2011 e la monografia introduttiva e ci siamo dati appuntamento per il 27 febbraio 2012.



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venerdì 11 novembre 2011

Il Gobetti e il Volta di Bagno a Ripoli passano al progetto regionale



Il Godetti e il Volta di Bagno a Ripoli passano al progetto regionale

Oggi 10 novembre ore 9.15: a Bagno a Ripoli prende il via il terzo progetto I giovani sentinelle della legalità. Prima al Liceo Gobetti, tre classi con gli insegnanti ascoltano il saluto di Valentino Maltinti, ispettore della Polizia Municipale di Bagno a Ripoli, da tempo impegnati, con tutta l’Amministrazione pubblica, a favore della diffusione della cultura della legalità. A queste nuove classi, come consuetudine, la Fondazione propone il video che racconta la vicenda umana e professionale di Antonino Caponnetto, dal suo arrivo a Palermo alla costituzione del pool antimafia, al maxi processo fino alle morti di Falcone e Borsellino e al suo impegno civile. I giovani seguono con attenzione, passiamo poi all’illustrazione del progetto: come si articola, le diverse fasi, l’impegno loro richiesto, la presentazione delle proposte agli amministratori locali, la Conferenza finale.

Maurizio Pascucci dell’Arci, nostro partner del progetto, ha raccontato le origini e gli sviluppi del progetto LiberArci dalle spine che mobilita, ogni estate, centinaia di giovani toscani che offrono il loro lavoro volontario sulle terre confiscate alla mafia, esempio di impegno sociale in prima persona per contribuire a migliorare il proprio Paese. L’evoluzione dell’esperienza a Corleone ha portato al gemellaggio con I giovani sentinelle della legalità, e questa collaborazione è tanto più importante perché serve a contrastare i tentativi di infiltrazione nella nostra regione. Si è poi soffermato a illustrare brevemente i meccanismi del riciclaggio e quanto sia facile ripulire il denaro sporco anche in regioni dove la mafia e la grande criminalità non sono radicate

L’assessore alle Politiche giovanili, Laura Guerrini, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale e del sindaco di Bagno a Ripoli e ha ribadito l’impegno di essere insieme con i giovani in questo progetto augurandosi che la collaborazione sia proficua anche grazie alla presenza della Fondazione sul territorio comunale con la propria sede che sarà inaugurata domenica 20 novembre.

Pier Luciano Mennonna della Cgil, altra partner del nostro progetto, ha voluto sottolineare il valore della politica come cura della propria comunità, dell’importanza della partecipazione e il valore della responsabilità di ciascuno nell’impegno civile quotidiano. Ha raccontato della sua esperienza di lavoratore della Polizia di Stato e di come ha scoperto il valore dell’aiuto agli altri. Ha aggiunto una testimonianza del suo impegno nel sindacato, organizzazione fortemente coinvolta nel progetto.



Alle 11.30 abbiamo incontrato ragazzi e ragazze dell’IIS Volta. L’assessore Laura Guerrini prima di lasciarci ha ribadito l’importanza della collaborazione con i giovani per combattere la mafia e l’illegalità, ma ha voluto estendere a tutti i cittadini e a chi ha la responsabilità di governo l’invito alla collaborazione per rafforzare sempre di più lo scambio e il confronto.

Con queste classi avevamo già lavorato lo scorso anno nell’ambito della collaborazione con il Comune di Bagno a Ripoli ed erano stati presenti anche alla Conferenza finale del 3 ottobre. Ci hanno accolto con grande entusiasmo, e di questo ne siamo orgogliosi, segno che il percorso iniziato da dei buoni frutti se alimentato dal contributo di tutti.

La Fondazione ha illustrato i lavori che i ragazzi e le ragazze del progetto dello scorso anno avevano fatto che abbiamo raccolto nel volume. Abbiamo ripreso anche l’esperienza fatta dei ragazzi del Volta e da questo ne è scaturito un confronto interessante, anche per merito degli insegnanti presenti e attenti e che seguiranno i ragazzi in questo percorso. Lo scorso anno si erano occupati del sempre attuale problema dei rifiuti anche nell’ambito della loro scuola. L’intervento di alcuni di loro ha lasciato intendere quanto sia vivo l’interesse per tale tema e la necessità di sensibilizzare i proprio compagni dell’istituto quali condizioni per ottenere buoni risultati, per questo ci hanno invitati alla loro assemblea che si terrà il 22 di dicembre.Prenderanno inoltre contatto con i ragzzi del Pesenti in merito all'esperienza della discarica di Peccioli.

Abbiamo ribadito anche a loro la volontà di fare un ulteriore passo in avanti portando le proposte dei giovani agli esponenti politici nazionali, abbiamo invitato fin d’ora i giovani a preparare uno schema accurato del progetto, ad invitare genitori e cittadini ad essere presenti all’appuntamento di marzo.

Questa prima giornata ci riempie di speranza per il buon livello di discussione, l’intervento di tutti i partner, la presenza e la disponibilità degli amministratori locali a “camminare” insieme con i loro giovani cittadini.



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