mercoledì 8 aprile 2020

Bronte - la Biblioteca dei ricordi





Amici vicini e lontani, da Bronte ragazze e ragazzi dell’Istituto Benedetto Radice lanciano la Biblioteca dei ricordi.

Quando abbiamo inoltrato il nostro report lo scorso 20 marzo, pensavamo di sollecitare la condivisione delle buone pratiche e di quelle modalità per rafforzare i costumi civici e i legami fra cittadini e cittadine - giovani, giovanissimi e meno giovani - in tempo di Corona virus, quando lo spazio pubblico è occupato dal distanziamento sociale e dall’assenza dei contatti, dalle strette di mano ai baci.

Forti dei tanti bei progetti che avevamo ascoltato nelle conversazioni telefoniche con tanti insegnanti immaginavamo solo di raccogliere e mettere in comune esperienze e suggerimenti che alleggerissero la condizione di chiusi in casa ad attendere che cessassero i rischi del virus. Invece dalle scuole, da giovani e insegnanti, abbiamo ricevuto molti doni, ricami con i quali hanno cominciato a colorare la trama bianca delle relazioni.
Prima da Bagno a Ripoli, poi da Gramolazzo e tante altre scuole ora da Bronte, ragazze e ragazzi guidati dai loro insegnanti ci sorprendono con le loro scelte, i loro percorsi che scavano in molte direzioni, anche inusuali, e aprono scenari che arricchiscono le nostre idee di cittadinanza, lasciano intravedere legami nuovi.

Le belle foto che potete vedere sotto raccontano molto di più di quanto lascia intendere il titolo del loro progetto La cura. Ma vogliamo iniziare proprio dal titolo. Cura rimanda all’attenzione, all’interesse che dobbiamo avere verso l’altro e in questo senso è parte del lessico della cittadinanza, ma presuppone il legame che vi è fra gli uomini e le donne che abitano questo nostro mondo, non solo quello fra generazioni diverse: ad un gruppo di adulti hanno insegnato l’uso degli strumenti informatici e hanno realizzato dei power point con immagini e testi che raccontano la loro vita dopo aver ascoltato il racconto delle vicende passate. Hanno poi messo in cantiere anche un intervento con alcuni bambini e bambine in cura presso il locale ospedale.

Ma questo legame fra generazioni diverse rinvia alla questione della memoria e, con essa, ai valori condivisi, alle scelte importanti, a costumi e comportamenti giusti.
Nella cura delle giovani sentinelle di Bronte vi è questa complessità di temi e proposte che ci auguriamo presto prosegua e di cui continueremo a dare conto.


Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola