giovedì 24 marzo 2011

PER NON MORIRE DI MAFIA incontro pubblico & spettacolo

NON FARTI RUBARE IL FUTURO
PASSAPAROLA

Sicilia Teatro Associazione in collaborazione con Teatro della Pergola
con il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana

PER NON MORIRE DI MAFIA
incontro pubblico & spettacolo

TEATRO della PERGOLA - Firenze
martedì 12 aprile 2011 - prima esclusiva toscana

sala grande - ore 18.00 incontro pubblico con
PIETRO GRASSO
Procuratore Nazionale Antimafia
partecipano
Matteo Renzi Sindaco di Firenze, Cristina Scaletti Assessore alla Cultura della Regione Toscana,
Giovanni Puglisi Rettore IULM, Sebastiano Lo Monaco, Alessio Pizzech
le Associazioni
ARCI, FONDAZIONE ANTONINO CAPONNETTO, LIBERA
ed i ragazzi che hanno partecipato ai campi antimafia
coordina Marzio Fatucchi

ideazione & coordinamento organizzativo a cura di Antonella Moretti - FAC. TOTUM ART

sala grande - ore 21.00 spettacolo
PER NON MORIRE DI MAFIA
di Pietro Grasso
con Sebastiano Lo Monaco, regia Alessio Pizzech


LO SPETTACOLO REPLICA DAL 12 AL 17 APRILE
TI ASPETTIAMO!
promozione studenti e giovani delle associazioni campi antimafia
biglietto € 15 platea – € 11 palco
presentando alla biglietteria del teatro il presente volantino
info: Teatro della Pergola 055.2264353
pubblico@teatrodellapergola.com

martedì 22 marzo 2011

Giovani sentinelle a Prato


IL COPERNICO DI PRATO INCONTRA LE ISTITUZIONI

Nel pomeriggio di lunedì 21 marzo, ospiti dell’Amministrazione provinciale di Prato nella bella Sala consiliare di palazzo Banci Buonamici, ragazze e ragazzi delle due classi del Liceo Scientifico Copernico hanno illustrato il proprio progetto agli amministratori locali. A sottolineare la straordinarietà della giornata la presenza di Elisabetta Baldi Caponnetto, contenta di stare fra di loro ed emozionata per il loro impegno.

Dopo i saluti del presidente del Consiglio provinciale, Giuseppe Maroso, dell’assessore provinciale all’Istruzione, Loredana Ferrara, e dell’assessore comunale alla Sicurezza, Aldo Milone, hanno aperto i lavori il professor Furzi, che segue le due classi in questo loro lavoro, e la Fondazione Caponnetto che ha ricordato a tutti il valore del progetto, l’impegno di tanti giovani attenti ai temi che riguardano il loro futuro, la loro caparbietà ad insistere nel richiedere ascolto e risposte chiare e convincenti, i segnali confortanti di apertura delle istituzioni locali che accettano di mettersi in gioco interloquendo con loro. E gli amministratori di Prato presenti ne sono testimonianza. Tanto è vero che l’Amministrazione provinciale, ha sottoscritto con la Fondazione un protocollo d’intesa, voluto fortemente dall’Assessore Ferrara, per far partecipare, a partire dal prossimo anno, tutte le scuole superiori di Prato al nostro progetto.

Hanno preso la parola gli studenti che, sulla scia del lavoro svolto lo scorso anno sul tema dell’immigrazione, hanno deciso di continuare ad occuparsi di accoglienza e integrazione. A Prato sono presenti uomini e donne di 116 etnie diverse, il dato aggiornato è stato fornito dall’assessore Milone, ma i ragazzi con il loro lavoro hanno messo a fuoco con maggiore precisione le questioni. Innanzitutto hanno distinto accoglienza ed integrazione, richiedendo, la prima, come hanno sottolineato, una disponibilità d’animo positiva nei confronti dell’altro, quale che sia la sua provenienza e condizione. Per l’integrazione sono necessari il dialogo, il confronto, il rispetto reciproco e il coinvolgimento, tutte condizioni per le quali sono indispensabili la conoscenza della lingua, della storia e della cultura del Paese che ospita e, infine, ritengono ragazze e ragazzi, anche l’educazione stradale per facilitare il movimento delle persone.

Da parte nostra, Paese che ospita, è indispensabile mutare comportamenti e creare condizioni che facilitino gli immigrati in diversi contesti: a scuola, sul lavoro, sul piano religioso, e che si offrano loro maggiori certezze. Per questo è importante prevedere una conferenza permanente degli enti pubblici per elaborare delle risposte coordinate.

Altro tema di grande rilevanza è quello degli alloggi, e i ragazzi hanno proposto all’amministrazione comunale un monitoraggio di quelli sfitti alla ricerca di disponibilità, da parte dei proprietari, ad affittare, per brevi periodi, a canone calmierato, per consentire a questi nuovi cittadini di avere del tempo per definire meglio la propria situazione.

Un ruolo di rilievo è quello della scuola per quel che concerne l’alfabetizzazione degli immigrati, ruolo che per quanto riguarda ragazze e ragazzi è ben assolto, mentre più complicata è la situazione per l’alfabetizzazione degli adulti.

In ultimo, gli studenti hanno pure fatto cenno a politiche di investimento nei Paesi di origine per consentire uno sviluppo più equilibrato ed evitare scelte talvolta dolorose come quella dell’emigrazione.

Sono intervenuti poi, gradita sorpresa, studentesse e studenti dell’Istituto Professionale Datini di Prato che, lo scorso anno, hanno partecipato al progetto I giovani sentinelle della legalità, elaborando una proposta di legge per il contrasto al gioco d’azzardo. Tale proposta sarà presentata a breve in alcuni incontri che terranno con gruppi parlamentari del Parlamento europeo a Strasburgo e, poi, ad altri studenti tedeschi e francesi con i quali sono in contatto a Karlsrühe e a Colmar.

L’assessore Milone ha ribadito la disponibilità dell’amministrazione comunale a dialogare, ad offrire tutti i dati in possesso e a proseguire nel confronto. L’assessore Loredana Ferrara si è dichiarata pronta a far incontrare i giovani con i ricercatori dell’Asel che hanno elaborato i dati che fotografano la questione dell’immigrazione. Ha ricordato che Prato, con questa significativa ed importante presenza di immigrati e con le contraddizioni proprie di una città europea, chiede uno sforzo eccezionale alla politica, anche quella nazionale per dare risposte puntuali e decise ai problemi che si trova ad affrontare. Il contributo che danno questi ragazzi con il loro lavoro, a suo giudizio, è significativo, anche perché sollecitano tutti alla riflessione e alla comprensione della complessità. È intervenuto pure Luca Mori a nome della V Commissione consiliare, di cui è membro, apprezzando il lavoro svolto dai ragazzi e auspicando che presto sia attrezzata una sala per le videoconferenze, in modo da favorire gli scambi con gli studenti delle scuole gemellate con quelle di Prato.

A concludere, le parole emozionate ed emozionanti di Elisabetta Caponnetto che ha ringraziato i giovani dell’impegno profuso nel nome di Antonino Caponnetto e li ha invitati ha proseguire con tenacia e passione.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

venerdì 18 marzo 2011

Sentinelle a Pistoia

NCONTRO CON IL LICEO ARTISTICO PETROCCHI DI PISTOIA
Mercoledì 16 marzo abbiamo incontrato studentesse e studenti del Liceo Artistico Petrocchi di Pistoia. Al mattino, insieme a loro, era presente una giornalista della cronaca locale de La Nazione, testimonianza di una più diffusa attenzione che i media hanno riservato alle scuole pilota del progetto.
Nell'introduzione, la fondazione Caponnetto ha ricordato i temi scelti dalle altre scuole, segno di preoccupazioni per tanti giovani: lavoro nero, gli spazi per loro, l'acqua, i rifiuti, la scuola. Proprio del loro edificio scolastico le ragazze del Petrocchi avevano sollevato il tema lo scorso anno, producendo un bel video che ne testimonia le condizioni. Quest'anno hanno deciso di occuparsi di acqua pubblica e di rifiuti. Hanno fatto un'indagine e hanno scoperto che si consumano più di 3 milioni di bottiglie di plastica all'anno solo fra la popolazione scolastica della provincia di Pistoia, in media 3 bottiglie a settimana per studente. Su questo dato, che lascia sgomento, ragazze e ragazzi hanno preparato una campagna di comunicazione facendo vedere che con tutte queste bottiglie di plastica, dopo aver calcolato il volume del Battistero di Pistoia, verrebbe riempito due volte e mezzo in un anno!
Come abbiamo già scritto in occasione del progetto dell'IPSSAR Buontalenti di Firenze, fra le due scuole si è avviata una collaborazione sul tema dell'acqua con l'obiettivo di installare nelle scuole della Toscana distributori di acqua pubblica, quale primo momento di contrasto allo spreco e ai rifiuti. A seguito di questa collaborazione gli studenti hanno lavorato con grande professionalità a dei bozzetti di borracce con il logo di alcuni testimonial, personaggi creati dalla loro fantasia per una campagna a favore del riciclo. Hanno preparato un opuscolo che hanno consegnato nel pomeriggio agli amministratori locali e ai cittadini. Sono stati proprio i giovani a richiedere che l’incontro si tenesse a scuola per riprendere la questione delle condizioni dell'edificio che la ospita, da tempo si battono per porre all'attenzione la situazione di disagio nella loro scuola dove mancano gli spazi, a fronte di una caserma vuota accanto al loro Liceo.. Dopo il lavoro dello scorso anno si augurano che vi siano risposte e segnali chiari e indicazioni precise al riguardo. La Fondazione ha  apprezzato la disponibilità di tante amministrazioni locali a discutere, a riconoscere agli studenti un ruolo di interlocutori attenti e competenti. In particolare, le presenze del vicesindaco di Pistoia, Mario Tuci, che ha pure la delega all'Istruzione e all'Ambiente, e degli assessori provinciali, Paolo Magnanensi e Chiara Innocenti, rispettivamente alla Scuola e all’Istruzione e alle Politiche Giovanili, hanno un significato molto importante per i giovani e la Fondazione ha chiesto agli amministratori di essere presenti il 6 Maggio con gli assessori competenti. Gli amministratori hanno dichiarato la loro disponibilità in relazione ai temi dell’ambiente sollevati dai ragazzi e il dibattito che si è protratto fino a tardi e la soddisfazione dei ragazzi ci fanno ben sperare sugli esiti del confronto.
 
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola

venerdì 11 marzo 2011

Sentinelle a Viareggio!


INCONTRO CON GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO TECNICO GALILEO GALILEI DI VIAREGGIO



Mercoledì 9 marzo si è svolto il secondo incontro con gli studenti dell'Istituto Tecnico Galilei di Viareggio. Ai ragazzi della classe V che partecipano al progetto abbiamo riassunto le scelte operate dalle altre scuole, mettendo in rilievo gli aspetti virtuosi: la partecipazione, la collaborazione fra scuole diverse, lo spirito di collaborazione. Abbiamo aggiunto che il ripetersi di taluni temi: lavoro nero, spazi per i giovani, la propria scuola, l'acqua, che ritroviamo con frequenza nelle scelte dei giovani sono il segno delle loro preoccupazioni di osservatori attenti e, allo stesso tempo, indice di una loro capacità nell'essere cittadini maturi e consapevoli. Ancora, il buon lavoro fatto lo scorso anno ha spinto anche gli amministratori che sono stati assenti in passato a partecipare agli incontri, ad essere interlocutori con i ragazzi e le ragazze.

Per tutte queste ragioni abbiamo sottolineato quanto siano importanti comportamenti responsabili, con particolare riguardo all'impegno generoso e sollecito, scelte coerenti e mature e li abbiamo invitati all'incontro pomeridiano presso la Sala del Comune con l'assessore all'Istruzione di Viareggio, Lucia Accialini.

Uno degli studenti ha poi brevemente introdotto il tema da loro scelto: il degrado. Lo hanno inteso però in un senso ampio, quello degli edifici e dei luoghi, ma anche quello delle condizioni di vita di chi vive, non per scelta, in una situazione di disagio. Condizione che funge da legame con il tema scelto dai loro compagni lo scorso anno e che riguarda l'immigrazione e le difficoltà dell'integrazione e di una vita dignitosa.

Nel tardo pomeriggio, nella Sala comunale gli studenti, la loro insegnante, Maria Grazia Anatra, e la Fondazione sono stati ospiti dell'assessore Accialini che ha introdotto l'incontro.

Dopo aver ringraziato i partecipanti per la loro passione e caparbietà del loro impegno, ha dichiarato tutta la disponibilità del Comune di Viareggio a sostenere questi giovani. È intervenuto poi Silvano Simonetti, assessore all'Istruzione della Provincia di Lucca e coerente frequentatore di questi incontri, che si è soffermato su alcune scelte, che lui ha definito piccole ma di grande impatto simbolico e culturale, che sono state fatte nelle due scuole pilota lucchesi del nostro progetto: nella scuola di Barga è stata installata una cannella dell'acqua pubblica, quale segnale importante da dare ai ragazzi e alle ragazze della difesa del bene pubblico e di concreta battaglia per la riduzione dei rifiuti; l'installazione sul tetto dell'Istituto Tecnico Galilei di una minipala eolica. Questa ultima esperienza è straordinaria perchè è frutto del lavoro di studenti, sia quelli del mattino sia quelli del corso serale, insegnanti e tecnici della scuola che l’hanno pensata e realizzata, anche con il sostegno finanziario della Provincia e promossa da Alerr ed Enea. Con questo progetto si riconosce un ruolo centrale alla scuola.

Una delegazione degli studenti ha presentato con l’ausilio di immagini una bozza del progetto, soffermandosi in particolare su due realtà di degrado: la pineta all’interno della città, in particolare nella zona della darsena e del vecchio ospedale, gli edifici abbandonati presso la stazione di Viareggio scalo. La classe lavorerà fino a maggio e ha sollecitato l’Amministrazione a collaborare fornendo documenti e cartine degli spazi interessati. L’assessore Accialini ha dato tutta la sua disponibilità e si è impegnata a promuovere un incontro con gli assessori competenti.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

domenica 6 marzo 2011

Sentinelle a Palazzo Vecchio


Incontro serale nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio

Venerdì 4 Febbraio, nello splendido Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, le giovani sentinelle fiorentine del Marco Polo e del Buontalenti, insieme ad una delegazione del Liceo Artistico di Petrocchi, sono state ospiti del Comune di Firenze. A fare gli onori di casa, l'assessore all’Istruzione, Rosa Maria Di Giorni, che insieme all’Amministrazione ha voluto dare un segnale forte a favore del protagonismo giovanile. Subito dopo un’altra bella sorpresa: Elisabetta Caponnetto, ancora convalescente per la rottura del femore, ha voluto fortemente essere presente a salutare i ragazzi. Le sue parole hanno commosso non solo i giovani ma tutto il pubblico che l’ha salutata molto calorosamente prima di rientrare nuovamente in ospedale. Abbiamo avuto così la riconferma che con il suo chiodo oggi abbiamo una nonna bionica!
Difficile ripartire dopo una emozione così forte, ma i ragazzi con i loro progetti e il loro protagonismo hanno pian piano conquistato la scena. Quelli del Buontalenti accompagnati dal Dirigente scolastico, Mauro Cherubini, e dagli insegnanti: Giuseppe Pallanti, Antonella Minacci, Maria Girelli, Mariella Batoli, hanno illustrato il loro lavoro già iniziato lo scorso anno sul degrado del quartiere dove si trova la loro scuola: rastrelliere, cestini e cassonetti, la condizione di strade e marciapiedi e la piazza delle Cure. Per quanto riguarda il loro istituto hanno puntato l’attenzione su due questioni in particolare: i rifiuti e l’acqua. A questo proposito è stata avviata una collaborazione con gli studenti del Petrocchi di Pistoia, anch’essa scuola pilota del progetto, che insieme ai loro insegnanti, Maurizio Degli Innocenti e Angela Borselli, hanno presentato la proposta di creare un personaggio testimonial per una corretta politica di riduzione, di riuso e riciclaggio dei rifiuti, oltre ad una campagna di comunicazione per favorire l’acqua della cannella. È intervenuta l’Assessore Di Giorni, che ha seguito sempre con attenzione il progetto, e apprezzando la proposta dei ragazzi e relativamente alla questione dell’acqua nelle scuole ha anticipato che l’Amministrazione è disponibile ed è già a lavoro per istallare le cannelle in ogni istituto e insieme al presidente di Publiacqua Erasmo d'Angelis hanno proposto ai ragazzi di realizzare dei disegni di cannelle tra i quali scegliere quella da installare. D’Angelis, prendendo la parola ha ringraziato la Fondazione e si è soffermato a parlare sul bene comune dell’acqua e sui tentativi delle organizzazioni mafiose di controllarlo. Ha ribadito inoltre come l'Italia pur essendo ricca di acqua è poco attenta nel preservarla ed è una grande consumatrice di acque minerali. Con questa di Firenze è la terza proposta, dopo Agliana e Barga, del buon uso dell’acqua a cominciare dalla scuola. Il nostro augurio e che queste sollecitazioni si generalizzino e che in tutte le scuole della nostra Regione si beva acqua dalla cannella, modello da “esportare” nel resto del Paese.
Sono intervenuti poi i ragazzi dell’ITT Marco Polo con il Dirigente scolastico, Gianfranco Carloni e la prof.ssa Isabella Stasi. Innanzitutto hanno ricordato il tema dello scorso anno, il lavoro nero, rimasto senza risposte, e proprio per questo continueranno insieme ad altre scuole a tenere viva l’attenzione, ritornando a richiedere maggiori controlli anche in relazione alla loro scoperta che le disposizioni attuali prevedono prima dei controlli stessi di avvertire le categorie economiche interessate! La Fondazione ha rilanciato la proposta di far partire dalla Toscana, anche in questo caso un esempio di credibilità nei confronti dei ragazzi e dei cittadini proponendo che siano i comuni a farsi protagonisti di maggiori controlli attraverso la propria Polizia municipale anche in collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Inail.

Le due classi del Marco Polo sono poi passate ad illustrare l’argomento di quest’anno che riguarda le condizioni di degrado intorno alla loro scuola, condizioni che favoriscono lo spaccio di droga.

Sono intervenuti, il presidente del quartiere 2 Gianluca Paolucci, che si è soffermato sulle soluzioni delle rastrelliere e il Direttore generale, Livio Giannotti di Quadrifoglio, in merito ad una corretta definizione del decoro urbano. Ha espresso il suo dissenso dall’ipotesi avanzata dagli studenti del Buontalenti lo scorso anno che si erano lamentati: «…I parcheggi per le autovetture sono scarsi e a pagamento raggiungendo cifre anche di 1euro all’ora e alcuni di noi vengono a scuola in macchina e spendono sette euro al giorno perchè non si può parcheggiare nel cortile interno della scuola…». Ha invitato i ragazzi ad usare i mezzi pubblici quale modo più efficace per una città più vivibile.

La Fondazione pur condividendo lo stesso principio osserva che molti ragazzi vengono da fuori città e per frequentare l’istituto alcuni per arrivare in orario sono costretti a usare l’auto, problema che è diventato più grave quest’anno per effetto dei tagli ai trasporti locali. Si propone di fare una ricerca all’interno della scuola per conoscere quanti sono realmente costretti ad usare l’auto e di ricercare soluzioni virtuose insieme con i ragazzi, in modo che anche in questo caso venga valorizzato il loro senso di responsabilità.

Ha chiuso i lavori Maurizio Poggi dell’Arci, nostra partner, ha ricordato l’impegno di molti ragazzi che ogni anno vanno nelle terre confiscate alla mafia a portare solidarietà.

Ci siamo felicemente dilungati perché quello che è emerso è stato veramente interessante e ritrovare intorno ad un tavolo studenti, adulti e Amministratori partecipi e convinti come sta avvenendo spesso quest’anno ci fa ben sperare che la formazione di Giovani sentinelle in difesa del proprio territorio incominci ad avere dei tratti ben definiti.

Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

INCONTRO CON L’ITT MARCO POLO DI FIRENZE


INCONTRO CON L’ITT MARCO POLO DI FIRENZE



Venerdi 4 Marzo abbiamo incontrato i ragazzi e ragazze dell’ITT Marco Polo di Firenze. Al mattino presso la scuola la prof.ssa Stasi ci ha accolto insieme alle 2 classi (una terza ed una quarta) che hanno presentato il loro progetto in vista dell’incontro serale in Palazzo Vecchio. Nel presentare il loro tema, quello del degrado intorno alla loro scuola, partendo dal discorso generale del problema spaccio delle droghe, traspare l’emozione dei ragazzi di non essere all’altezza della situazione nell’incontro serale, soprattutto perché il materiale raccolto sembrava loro ancora povero. La Fondazione li ha incoraggiati ricordando che lo spirito del progetto in questa fase e quello di presentare una ipotesi di lavoro alle Istituzioni e agli adulti. Solo dopo questo momento, con l’aiuto dei propri insegnanti, della Fondazione e delle stesse Istituzioni i ragazzi intensificheranno il loro impegno in modo da essere puntuali all’incontro provinciale del 10 Maggio.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

giovedì 3 marzo 2011

Incontro al Copernico di Prato


INCONTRO CON IL LICEO SCIENTIFICO COPERNICO DI PRATO



Mercoledì 2 Marzo c'è stato il secondo incontro con gli studenti e studentesse del Liceo Scientifico Copernico di Prato. Ad accoglierci e ad introdurre l'incontro il loro insegnante, Gerardo Furzi, che segue il lavoro quest'anno, e che ci informa del tema scelto.

La Fondazione riassume qual è lo stato dei progetti nelle scuole pilota e ribadisce di non voler tralasciare le questioni che i giovani hanno sollevato lo scorso anno.

Sono poi intervenuti alcuni studenti e studentesse che hanno tracciato le linee del progetto.

A Prato ci sono 80 etnie diverse e già questo è un motivo per occuparsi di immigrazione. In particolare, ragazze e ragazzi sono attenti alle motivazioni economiche del fenomeno dell'emigrazione, e il globalismo è un motivo primario, ma anche a quelle politiche che impediscono ai popoli di godere il diritto di vivere nei propri luoghi d'origine. Quando giungono in un Paese straniero sono molteplici i problemi che si trovano ad affrontare: dai mutamenti nella vita di chi cambia, alla ricerca di un alloggio e di un lavoro regolare. Spesso i migranti sono costretti al lavoro nero, fattore di rischio sul lavoro e di forte tensione con gli altri lavoratori regolari.

Non sono da trascurare poi tutte le problematiche relative all'integrazione, a cominciare da quella linguistica, alla conoscenza delle leggi e delle regole per le quali sarebbero auspicabili percorsi di educazione alla legalità.
Vi è poi la necessità di favorire fra i cittadini pratesi la conoscenza delle ragioni dell'emigrazione:
diritti umani e diritti civili talvolta poco protetti, basso accesso all'istruzione, analfabetismo, differenza di opportunità tra uomo e donna. Negli ultimi venti anni c'è stata un'immigrazione numerosa di cittadini di origine cinese che costituiscono la seconda più grande comunità dopo quella di Milano, comunità in cui si ricorre al lavoro nero, fonte di concorrenza sleale con altre aziende regolari.
Le altre etnie sembrano meglio integrate nel pratese.
Alexandra, studentessa di origine romena presenta la video intervista a due Dirigenti scolastici di istituti dove la presenza di immigrati è molto alta. Cita Azeglio Ciampi: «tendete la mano ai ragazzi stranieri...» e racconta di sé come immigrata da piccola con la famiglia dalla Romania che ha avuto subito possibilità di integrazione. Lo Stato italiano offre delle opportunità, ma non tutti i migranti sanno o vogliono recepirle e sfruttarle.

Gli studenti hanno avanzato alcune proposte su cui lavoreranno da qui a maggio per poi presentarle alle Istituzioni:

Istituzioni, associazioni, scuola e società civile sono chiamate a collaborare più strettamente per favorire l’integrazione;

Quando si giunge in Italia l’obbligo di corsi di lingua, conoscenza dei loro diritti e doveri anche distribuendo opuscoli e Carta costituzionale nella loro lingua madre;

favorire la conoscenza reciproca di usi e costumi quale antidoto ad ogni forma di discriminazione;

facilitazioni all’accesso di alloggi da subito a prezzi calmierati.

All’incontro era presente Elena Cardosi della Segreteria dell’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Prato, Loredana Ferrara, che sarà presente in il 21 Marzo prossimo. La Fondazione ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione Provinciale di coinvolgere nel progetto, tutte le scuole della provincia il prossimo anno, concordemente agli intendimenti della Regione riguardo le politiche dell’integrazione.

L'incontro pomeridiano con la Provincia, del Comune di Prato, genitori e cittadini, come già annunciato, è stato spostato al prossimo 21 marzo alle ore 17,00.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola