domenica 3 giugno 2012

INCONTRO CON L'ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONSUMMANO E CONCLUSIONE TERZI INCONTRO GIOVANI SENTINELLE

INCONTRO CON L'ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONSUMMANO E CONCLUSIONE TERZI INCONTRO GIOVANI SENTINELLE Mercoledì 30 maggio, a Monsummano, si è tenuto l'incontro con i giovani della scuola media dell'Istituto comprensivo intitolato ad Antonino Caponnetto. Con loro concludiamo il ciclo di incontri del progetto Giovani sentinelle 2011-2012. Gli studenti e le studentesse hanno partecipato ad un percorso di legalità nel corso dell'anno scolastico all'interno delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. In questo percorso accanto all'opera appassionata e accurata del prof. Marcello Michelotti, vi è stato il contributo della Fondazione sul tema della legalità, inteso a mettere in rilievo come il rispetto delle regole sia parte costitutiva della cittadinanza nel nostro Paese, a ragione di una marcata debolezza dell’etica pubblica, è inteso sottolineare il ruolo fondamentale della scuola per la formazione del cittadino e la difesa del territorio contro le aggressioni delle organizzazioni criminali e mafiose. Quest’anno ha preso il via una sperimentazione con alcune scuole Medie inferiori con le quali la Fondazione collabora da anni in progetti di educazione alla legalità e alla cittadinanza. Bagno a Ripoli, Poggibonsi e Monsummano sono divenute scuole pilota di questo nuovo progetto. La sua specificità è il lavoro di scuole di ordine diverso: medie inferiori e superiori hanno partecipato al progetto e ciascuno ha investito le proprie capacità e competenze realizzando percorsi differenti, ma tutti all'interno della cultura della legalità, che hanno prodotto risultati incoraggianti e che confermano le nostre convinzioni. Abbiamo potuto constatare che è possibile promuovere un meccanismo virtuoso, una sorta di Open Day della legalità, in cui i ragazzi e ragazze delle medie superiori illustrano l’offerta che il loro Istituto propone in tema di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Per contro quelli delle medie inferiori, seguendo tappe differenti, maturano la loro consapevolezza di essere cittadini, di esercitare i propri diritti, divenire soggetti a pieno titolo delle proprie comunità dove contribuiscono alle decisioni che riguardano le questioni comuni. Il confronto di questi due processi è fecondo per ciascun ordine di scuola migliorandone l’Offerta Formativa e rafforzando la coscienza di cittadino di ogni ragazzo e ragazza, vero e proprio valore aggiunto di questo percorso: i più giovani iscrivendosi apportano un loro contributo di giovani cittadini consapevoli; i più grandi con il loro esempio divengono modello educativo da emulare. Convinta da questa esperienza come Fondazione intendiamo proseguire e ampliare la propria offerta alle scuole medie inferiori e le numerose attestazioni di interesse e apprezzamento ci confortano. Per tale compito affineremo la nostra proposta e raccoglieremo le adesioni, come quella della media di Monsummano che ci ha anticipato l'intenzione di proseguire nel percorso avviato. Gli studenti e le studentesse di quest'anno hanno prodotto delle mattonelle decorate per ricordare il 150° dell'Unità d'Italia e ne hanno fatto omaggio alle autorità presenti. Hanno dato incarico alla Fondazione di consegnarne una speciale al nostro Presidente della Repubblica. Le Giovani sentinelle offriranno, nel corso della Conferenza finale del prossimo 3 ottobre, le stesse mattonelle a sindaci, assessori, presidenti di provincia e autorità nazionali quale riconoscimento alla partecipazione concreta e agli impegni assunti delle amministrazioni, dando in questo modo prova di vera democrazia dove i cittadini premiano le loro amministrazioni lungimiranti. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola tutor@giovanisentinelledellalegalita.org domenico.bilotta55@gmail.com scuola@antoninocaponnetto.it http://www.antoninocaponnetto.it http://www.giovanisentinelledellalegalita.org http://giovanisentinelle.blogspot.com/

INCONTRO PROVINCIALE DI LUCCA

INCONTRO PROVINCIALE DI LUCCA Lunedì 28 maggio appuntamento a Lucca nella bellissima Sala Maria Luisa del palazzo Ducale ospiti della Provincia. Gli studenti e le studentesse della classe prima del Liceo scientifico e tecnologico Galileo Galilei di Viareggio con le loro insegnanti Maria Grazia Anatra e Rosella Ciccarelli sono stati accolti dall'assessore provinciale all'Istruzione Mario Regoli. Dopo il saluto dell'assessore che ha apprezzato l'impegno della Fondazione nel testimoniare e diffondere la cultura della legalità e quello della scuola che accoglie ed è luogo per eccellenza di formazione del cittadino, impegno divenuto più urgente dopo i fatti di Brindisi dove la scuola è divenuto luogo da colpire e intimidire, abbiamo introdotto l'incontro. Innanzitutto abbiamo sottolineato la persistente assenza della stampa e degli organi di informazione che, pur invitati, mancano puntualmente ogni appuntamento perché incapaci di discernere i fatti rilevanti dal pettegolezzo e con la loro assenza danno un pessimo segnale ai cittadini non offrendo loro strumenti per conoscere e formarsi un'opinione relativamente ai temi che riguardano la comunità. Con loro occorre non desistere e tornare a richiedere maggiore attenzione. In questi tre anni i giovani hanno ripetuto con insistenza alcuni temi e hanno richiesto di rispettare i pronunciamenti popolari, come nel caso dei referendum sull'acqua, oppure di porre un argine forte e robusto alla diffusione del gioco d'azzardo, vera e propria piaga dei tempi nostri. Ancora: si sono occupati di immigrazione e integrazione, per aprire le porte e non erigere steccati; di abuso dell’alcol e di droga. D’accordo, ancora una volta con gli studenti, ad ottobre, premieremo quelle amministrazioni che hanno dato segnali di attenzione e si sono schierati sui temi di maggiore preoccupazione proposti dai giovani. Ci piace rammentarle: Arezzo per la difesa del decoro urbano e per l’integrazione; Cascina e Bagno a Ripoli per la lotta all'evasione fiscale; Pistoia per l'impegno di ripubblicizzare gradualmente l'acqua; Agliana che dichiara l’acqua bene comune nello Statuto ed è impegnata nella differenziazione e riduzione dei rifiuti; Pisa dove l'amministrazione provinciale da un segnale sulle energie rinnovabili; Siena, l’amministrazione provinciale disponibile agli spazi per i giovani di Poggibonsi. Fiduciosi fino alla fine, ci auguriamo che al confronto del 3 ottobre altri amministratori compiano scelte coraggiose. Ci piace ricordare anche la bella lettera del vice presidente del Senato Vannino Chiti. In questo momento di grave crisi economica, politica e sociale occorre fare attenzione a tutti i moderni pifferai che hanno il compito di sviare l'attenzione dai problemi reali e farci concentrare su alcuni falsi, come il numero dei parlamentari, deviando così dalla questione degli insopportabili privilegi di deputati e senatori; oppure le infinite discussioni su primarie e leggi elettorali, senza mettere al centro il potere del cittadino di scegliere; oppure cambiare la Costituzione senza che i cittadini ne vengano informati come è accaduto per l’articolo 81! La stucchevole enfasi sul governo tecnico che maschera la mancata responsabilità della politica con la P maiuscola! Enfasi scimmiottata anche da alcune amministrazioni locali che scelgono tecnici ed evitano di prendere posizione! In questi nostri ripetuti convincimenti abbiamo il conforto del “dimenticato” Antonino Caponnetto che si è battuto in difesa della Costituzione e delle regole, ha esortato i partiti politici a far pulizia nei propri ranghi tirando loro la giacca, ha invitato i cittadini a battere un colpo per far sentire la loro voce. Ci solleva il bel lavoro che quotidianamente vediamo germogliare nelle scuole, con fiducia nelle istituzioni e senza alimentare demagogia e paure. Per parte nostra continueremo in questa opera, finché ce lo permetteranno, come diceva Antonino Caponnetto. Leonardo, Paolo, Andrea, Sara ed Elena hanno illustrato il progetto sul tema dell'acqua e, a differenza di tanti altri, sono partiti dalle denunce pubbliche di Stefano Rodotà al Presidente della Repubblica sulla situazione di grave illegalità di tante società che gestiscono il servizio. Esse continuano a richiedere in bolletta la quota di profitto, norma che il referendum ha abrogato. Con l’ausilio di slide e i dati di un questionario hanno documentato la situazione di degrado per l’enorme numero di bottigliette di plastica prodotte e hanno individuato nella loro scuola due luoghi, il muro dell’acqua e la casa dell’acqua, da attrezzare con fontane e decorare. Con l’entusiasmo delle matricole hanno ripreso l’esperienza di altre scuole pilota, il Petrocchi di Pistoia, il Buontalenti di Firenze e altre, e hanno alimentato quel meccanismo che non si può fermare e che avrà come fine solo l’installazione di cannelle di acqua di buona qualità, segno di quel cambiamento culturale che porta il nome di acqua come bene comune. Da questo mutamento hanno origine altre trasformazioni di abitudini e modi di fare, fonti essi stessi di benessere e di nuovo lavoro. In chiusura, un breve cartone ha ben illustrato l’ascesa e la caduta dell’acqua in bottiglietta e dei danni ad essa connessi. La professoressa Ciccarelli ha preso la parola per ribadire che questo percorso avviato quest’anno è stato contagioso di interesse e i ragazzi e le ragazze hanno intenzione di continuare anche il prossimo proseguendo con la progettazione dei punti acqua e con un lavoro di sensibilizzazione nei confronti dei loro compagni a scuola a rafforzare quel cambiamento in atto che nessuno potrà fermare. Il lavoro, lo studio e gli approfondimenti hanno portato alla luce alcuni spazi nella scuola che sono abbandonati e rischiano il degrado e ci impongono di riflettere sui mezzi per riqualificarli, mantenerli e conservarli come, ad esempio, un pozzo per l’irrigazione dei prati circostanti l’edificio scolastico, oltre ad un sistema di raccolta di acque piovane per usi non domestici. Mario Regoli ha esordito riprendendo alcune delle conclusioni del lavoro dei giovani: l'opera di sensibilizzazione deve essere costante e non essere legata a momenti particolari come quello del referendum. Ha apprezzato l'impegno dei ragazzi a diminuire il numero delle bottiglie consumate nella scuola. Ha voluto essere molto esplicito nel ricordare la grave situazione economica che è all’origine dei tagli, a cui si associano gli effetti del Patto di stabilità che impediscono anche agli enti locali virtuosi di spendere, cosicché le emergenze incidono pesantemente sulle esigue risorse rimaste, ragion per cui si crea un circolo vizioso fra emergenza, scarsezza di risorse, assenza di manutenzione e stato di degrado che pregiudicano qualsiasi progettualità a scuola. Alla fine della mattinata possiamo affermare che il dibattito e il confronto proficuo hanno arricchito le conoscenze reciproche e permettono di immaginare un lavoro comune sia su una migliore sobrietà nei consumi, sia nel definire interventi a costi esigui da realizzare a breve grazie alla ricerca, alla sensibilizzazione e alla crescita di una coscienza civica più matura. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola tutor@giovanisentinelledellalegalita.org domenico.bilotta55@gmail.com scuola@antoninocaponnetto.it http://www.antoninocaponnetto.it http://www.giovanisentinelledellalegalita.org http://giovanisentinelle.blogspot.com/

INCONTRO PROVINCIALE DI GROSSETO

INCONTRO PROVINCIALE DI GROSSETO Martedì 29 maggio nella Sala Pegaso della Provincia di Grosseto si è svolto il terzo incontro del progetto “I giovani Sentinelle della legalità” con i due Istituti cittadini. In apertura, un minuto di silenzio ha ricordo Melissa, la studentessa rimasta vittima del vile attentato di Brindisi. Ai lavori erano presenti Domenico Bilotta, responsabile nazionale scuola della Fondazione Caponnetto, Cinzia Sacconi, assessore provinciale all’Istruzione, Luca Ceccarelli, assessore all’Istruzione del Comune di Grosseto, Marco Berni, editore della rivista online Dubidoo, Gianni Bracciali e Lorenzo Centenari della Cgil, nostra partner. Ad introdurre gli studenti delle classi IV e V del Polo Bianciardi ad indirizzo economico-sociale, guidati dalle prof.sse Laura Ciampini e Giuseppina Bacciarini. I ragazzi hanno presentato il proprio lavoro dal titolo “ Ci hanno venduto la partita!, gli interessi della mafia nel pallone”. Tema quanto mai attuale, su cui sono aperte le indagini della magistratura e che sembra portare alla luce scenari inquietanti. Con questa loro scelta i ragazzi vogliono anche lanciare un allarme perché si sentono espropriati della loro passione sportiva. Per meglio illustrare la questione hanno raccolto materiali dalla cronaca di questi ultimi mesi commendandoli e mettendo in rilievo la propensione della mafia e delle altre organizzazioni criminali ad utilizzare le società sportive quali veicoli per il riciclaggio del denaro, inoltre la corruzione nello sport e strettamente connessa al gioco d’azzardo in un abbraccio mortale con le organizzazioni criminali internazionali, abbraccio che mortifica lo sport e che ripropone il gioco d’azzardo quale problema da combattere con urgente. L’attenzione e la cura con cui hanno lavorato questi giovani è testimonianza della serietà di questo percorso formativo, a cui contribuiscono per la maggiore l’impegno e la dedizione quotidiana degli insegnanti. Della bontà del lavoro, è segno la decisione di uno degli studenti di presentare una tesina sullo sport agli esami di maturità. L’efficacia del lavoro si può constatare anche in tutti quei principi e valori che saranno effettivi nel tempo. Nella presentazione hanno ricordato anche il sindacalista Placido Rizzotto assassinato dalla mafia nel 1948 i cui resti hanno finalmente ricevuto degna sepoltura. È toccato poi alla classe 2H dell’Istituto A. Rosmini con le loro insegnati Marilena Simoncelli e Katia Bartali. Ragazzi e ragazze hanno costituito una redazione giornalistica dal titolo “Sentinelle della legalità news” e, diretti da Marco Berni di Dubidoo, hanno impaginato il loro notiziario selezionando articoli e interviste che hanno come tratto comune il messaggio “la legalità conviene!”. In questo modo realizzano un vero e proprio Tg della legalità e inoltre si assumono il ruolo di formatori grazie ad uno scambio con la scuola media Dante Alighieri. Ha preso la parola Cinzia Tacconi che ha ricordato la collaborazione ormai stabile fra l’Amministrazione Provinciale e la Fondazione Caponnetto e ha lanciato una provocazione che abbiamo subito raccolto. Nell’anno dedicato ai festeggiamenti per il centenario del Grosseto calcio, sarebbe un buon segnale se le due Amministrazioni locali dessero rilevanza al contributo dei ragazzi del Rosmini sul rispetto delle regole e della legalità nello sport, ospitandolo all’interno della manifestazione. Luca Ceccarelli ha ricordato l’impegno e l’attenzione della Amministrazione Comunale sulle tematiche della legalità, ha sottolineato l’importanza del contributo critico di sollecitazione dei cittadini quale stimolo alle amministrazioni ad essere esempio di trasparenza e buon governo. In particolare ha esortato i ragazzi a partecipare alla vita amministrativa della loro città con le loro proposte e richiedendo agli amministratori il confronto e le scelte condivise. Per tutti è necessario impegnarsi in prima persona per esigere il rispetto delle regole. Alla proposta della Fondazione che l’Amministrazione locale assuma compiti precisi e rigorosi sull’evasione fiscale, l’assessore si è assunto l’impegno a farlo. Ha inoltre dichiarato di condividere la preoccupazione, e di questo si farà portavoce in consiglio comunale, esortandolo ad occuparsene di quanto sia pericolosa la pubblicità del gioco d’azzardo. Ha apprezzato il lavoro della Fondazione Caponnetto che con questo progetto ha reso i giovani protagonisti nella vita pubblica della loro città accompagnandoli in questo percorso di maturazione al rispetto delle regole, fondamentale nella vita sociale. Gianni Bracciali ha parlato dell’importanza della legalità come fattore culturale ed ha raccontato ai presenti la toccante esperienza vissuta in Sicilia, dove con una delegazione della Cgil di Grosseto ha partecipato ai funerali di Placido Rizzotto. Giuseppina Bacciarini del Polo Bianciardi ha esortato gli studenti alla riflettere sulla cattiva coerenza morale: quella di pretendere il rispetto delle regole prima dagli altri e poi da noi stessi e ha aggiunto: “ragazzi, il nostro peggior nemico siamo noi stessi”. Katia Bartali si è rivolta con tenerezza alle sue alunne di 2H dicendo che sono ancora piccole e parlare di legalità può sembrare loro qualcosa di grande e lontano, il progetto Sentinelle ha permesso loro di avvicinarsi un po’ di più a tali tematiche. La Fondazione è convinta, a ragione del bel lavoro svolto e grazie alla guida premurosa e amorevole delle insegnanti, che avremo nel futuro delle eccellenti giornaliste attente, puntuali e fedeli custodi del valore della legalità. Marina Biagiotti Responsabile Progetto Scuola Grosseto tutor@giovanisentinelledellalegalita.org domenico.bilotta55@gmail.com scuola@antoninocaponnetto.it http://www.antoninocaponnetto.it http://www.giovanisentinelledellalegalita.org http://giovanisentinelle.blogspot.com/