domenica 26 giugno 2011

4° giorno a Corleone

Corleone 25/06/2011

Oggi la giornata è cominciata come sempre con una veloce colazione e con il lavoro nei campi.
Come ieri a farci "compagnia" c'erano i nostri coetanei Americani, che come noi si sono dati molto da fare nel finire di sistemare la vigna.
Il lavoro oggi è stato facilitato da un fantastico venticello che straordinariamente ha reso il lavoro molto più veloce e meno faticoso, al punto tale da consentirci addirittura di stare nel vigneto una mezz'oretta in più.
Tornati a casa, dopo una rapida doccia ci siamo accomodati a tavola per gustare un altro degli squisiti pranzetti cucinati dai nostri bravissimi e simpaticissimi cuochi dello Spi Cgil.
Anche gli americani, nostri graditi ospiti si sono leccati i baffi!
Nel pomeriggio dopo un breve, anche se meno degli altri giorni, riposino siamo andati al museo della legalità, edificio confiscato al boss mafioso Bernardo Provenzano, ed utilizzato come museo espositivo per opere narranti, dal principio ai giorni nostri, le stragi mafiose.
Dopo una breve introduzione sulla storia dell'edificio e delle opere al suo interno, da parte di Calogero Parisi, presidente della Cooperativa "Lavoro e non solo", abbiamo assistito ad un incontro dal titolo "Meritocrazia Impossibile" organizzato dalla Sign. Maurilia Rizzotto.
Durante questo incontro ci sono stati numerosi interventi da parte di esponenti politici regionali e provinciali, ed addirittura del Sindaco di Corleone, Iannazzo.
Interventi che appunto si concentravano, come dice il titolo stesso, sulla meritocrazia che ci circonda e con la quale ci troviamo a confrontarci in ambiti lavorativi, scolastici, ecc...
In particolare abbiamo assistito al racconto del padre dello studente Norman Zancone, morto suicida.
La morte di Norman, come appunto si è detto oggi, è stato il chiaro esempio del malfunzionamento della società in Italia che porta ad una errata e mancata applicazione della meritocrazia .
L'Italia paese nel quale non conta quanto tu sia intelligente o quanto tu abbia studiato, ma bensì ciò che è essenziale è la tua posizione sociale o le tue conoscenze.
Norman, un ragazzo semplice, ed innamorato soltanto della Filosofia e dello studio, un ragazzo che studiava e sognava di poter usufruire di tutto il suo studio per insegnare ad altri giovani appassionati studenti tutto il suo sapere ....è morto per lanciare un segnale Forte ... ha rinunciato alla sua vita magari per migliorare quella degli altri, per far si che qualcosa cambiasse.

“la libertà di pensare e anche la libertà di morire. Mi attende una nuova scoperta anche se non potrò commentarla”.

Vi salutiamo con le ultime parole di Norman

Iolanda , Giulia, Martino e Irene

Le ragazze e i ragazzi del progetto sentinelle e quelli dei volontari dopo il loro contributo nei campi confiscati, continuano il loro percorso di stage formativo e, ancora una volta, hanno dato una lezione di impegno e di passione al mondo degli adulti che li vuole "bamboccioni" o disinteressati!
Al dibattito sulla meritocrazia impossibile, i ragazzi hanno seguito il dibattito con grande attenzione ma, qualcuno ha pensato che i ragazzi fosssero rimasti fino alla fine per "cortesia"! ... è intervenuta invece Sara Nardi come portavoce dei ragazzi e, non solo ha fatto notare come non bastano le norme per agevolare i meritevoli contro le amicizie strategiche e le raccomandazioni ma spetta allo Stato e alle Istituzioni applicare la nostra Carta Costituzionale per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale in modo da permettere a tutti uguali possibilità iniziali sia nello studio, sia nel mondo del lavoro.

Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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