sabato 21 marzo 2020

Resistere con le buone pratiche e le cattive tentazioni della privacy!

Care e cari insegnanti, studenti e studentesse,
                                                                        viviamo un momento lunghissimo di sospensione del presente, con una forte limitazione delle nostre attività quotidiane e della vita di relazione. In questa situazione, i legami sociali e i valori della convivenza civile sono messi a dura prova dai rischi connessi al diffondersi del contagio e dalle paure che spingono uomini e donne a fuggire lontano da impegni e responsabilità, allora è quanto mai necessaria la lucidità e la consapevolezza di ogni cittadino e cittadina per superare questa difficile sfida e noi, insieme a tutti voi, saremo in prima fila nel promuovere e sostenere quei percorsi che favoriscono e facilitano quella diffusione della cultura della legalità e della convivenza civile.
Occorre moltiplicare gli sforzi per essere uniti e rafforzare i legami di solidarietà per contrastare i rischi della disgregazione sociale e, in questo compito, emerge con forza il compito della scuola e il lavoro quotidiano, tenace, paziente di ognuno e ognuna di voi.
Nelle conversazioni telefoniche di questi giorni abbiamo apprezzato molto l’impegno e la disponibilità a proseguire, sia pure a distanza e in forma virtuale, nel percorso avviato all’inizio dell’anno scolastico.
Abbiamo anche scoperto con piacere le belle scelte come quella delle sentinelle dell’Istituto Volta Gobetti di Bagno a Ripoli: ragazzi e ragazze avevano iniziato a lavorare sulle questioni dell’ambiente, ma a seguito delle vicende del Covid 19 hanno cambiato direzione e, con l’evolversi del contagio e della chiusura delle scuole, hanno deciso di occuparsi di come favorire la diffusione dell’uso degli strumenti digitali per studiare da casa.
- Se prima venivamo guardati con sospetto tutte le volte che eravamo al computer in cameretta o al cellulare in classe, oggi questa nostra competenza di rete, di tecnologia, di intelligenza digitale può aiutare qualcuno? - si sono chiesti retoricamente, quando hanno constatato che la chiusura della scuola il 4 di marzo - non era la stessa di quella dell’ultimo giorno di scuola prima di due settimane di reale sospensione delle lezioni per festività natalizie... -
Nel pieno della bufera hanno fatto esperienza di cosa significa assumersi delle responsabilità ed essere credibili ed efficaci anche agli occhi degli adulti: i propri genitori o gli insegnanti. Per questa ragione hanno intrapreso un percorso per aiutare l’animatore digitale della propria scuola e consentire lo svolgimento delle lezioni a distanza. Inoltre, aiuteranno compagni e compagne di altre scuole che volessero adottare lo stesso loro percorso, e noi siamo disponibili a fare da tramite.
Per noi è motivo di soddisfazione vedere che quella nostra intuizione di favorire il protagonismo giovanile prende corpo in un momento di difficoltà estrema, costituisce quella sollecitazione allo spirito civico di ogni giovane, che diviene lui stesso educatore ed esempio nei confronti di coetanei e adulti, anche all’interno della propria famiglia, e contro ogni forma di egoismo tenendo viva quella fiammella delle virtù civiche.
Una seconda buona notizia viene dal Ministero dell’Istruzione che, con una nota del Ministro, inviataci da Giovanna Boda, come di consueto attenta e autorevole nelle questioni della scuola, che dirige il Dipartimento delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali, che potete leggere in allegato, ha dissolto ogni dubbio relativo alle questioni paventate da più parti circa la violazione delle norme della privacy in relazione alla didattica a distanza. Le parole del Ministro non hanno bisogno di ulteriori commenti e consente a docenti, studenti e studentesse di proseguire con tranquillità a studiare anche a distanza.
Intanto noi proseguiamo con la nostra fatica di raccogliere i materiali dei diversi progetti per organizzarli e presentarli a sindaci e assessori dei comuni dove hanno sede le scuole. Chiederemo a questi amministratori di preparare delle risposte, nella forma di un’intervista che registreremo, in modo che il dialogo e il confronto abbia luogo nonostante le difficoltà del momento.
Raccoglieremo le loro dichiarazioni e risposte che restituiremo rispettivamente ad ogni scuola e daremo forma compiuta al dialogo nel volume che raccoglierà i materiali del progetto, come abbiamo fatto negli anni passati.
Manterremo le Conferenze finali in ottobre, lavorando sempre in rete con ragazzi e ragazze per preparare il confronto con deputati e senatori.
Non sarà un impegno facile per tutti, ma gravoso e insieme esaltante perché sarà il lavoro di voi docenti e giovani, autentici partigiani, a ricostruire quel senso civico, disperso in questi ultimi anni, la cui assenza ha procurato e procura tanti danni sociali alla nostra cultura e al nostro agire da cittadini e cittadine.
Con l’augurio di rivederci presto vis à vis, buon lavoro.



Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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