lunedì 26 novembre 2012
Inizia il progetto Sentinelle della Legalità 2012-2013
Primo incontro al Capitini di Agliana
Con questo primo incontro prende il via il nuovo progetto I giovani sentinelle della legalità 2012-2013. Da quest’anno abbiamo introdotto alcune novità che tendono ad un coinvolgimento sempre più diretto di ragazzi e ragazze. Innanzi tutto il report delle riunioni è frutto della collaborazione fra la Fondazione Caponnetto e gli studenti e le studentesse e, pertanto, in apertura di ogni nuovo incontro richiederemo la disponibilità dei giovani a redigerne il resoconto e saranno sempre loro a curare il servizio fotografico e raccogliere gli indirizzi di posta elettronica.
Ben più importante è lo sperimentare forme di comunicazione nuove per il progetto. Oltre alle email che invieremo puntualmente attraverso la nostra mailing list, si costituirà via via, all’interno della singola scuola un gruppo su Facebook con l’obiettivo di facilitare l’informazione e lo scambio sia nella stessa scuola, sia fra Istituti diversi. Grazie a questo nuovo spazio comunicheremo a tutti gli studenti i report degli incontri e segnaleremo articoli e notizie relative agli argomenti affrontati nelle scuole, in modo che lo scambio diventi sempre più ricco e fitto.
Come già ribadito, in occasione dell'avvio del progetto, la nostra solidarietà va agli insegnanti e al mondo della scuola che continua ad essere sottoposto a tagli lineari oltre ad essere leso il loro diritto di lavoratori. Infine ci preme apprezzare lo straordinario coraggio di chi si impegna con i propri studenti e le proprie studentesse in progetti di educazione civica, nell’orario scolastico testimoniando così il valore della scuola nel difficile compito di formare i cittadini, compito rimesso quotidianamente in discussione dalla riduzione delle risorse.
«Lunedì 19 ha preso il via il nuovo progetto delle Giovani sentinelle. Con una bella lezione sul tema della mafia e dei "soldati" che l'hanno combattuta come Caponnetto, Falcone e Borsellino, la Fondazione ha illustrato la vita e l’attività di Antonino Caponnetto, il giudice “inventore” del pool antimafia. Grazie alla sua opera e a quella dei giudici che hanno lavorato con lui: Falcone, Borsellino, Di Lello e Guarnotta, è stato possibile istruire il maxiprocesso e condannare centinaia di mafiosi. Con il loro lavoro hanno dimostrato che, con una grande determinazione, la mafia può essere combattuta e sconfitta.
Dopo le stragi di mafia del 1992-1993, Antonino Caponnetto ha viaggiato in tutto il Paese per chiedere agli uomini di buona volontà di battere un colpo e, alla sua morte, questo compito è stato ereditato dalla fondazione. Noi ragazzi ci sentiamo in colpa ascoltando le vicende di questi eroi dell’antimafia.
Solitamente la gente ha un atteggiamento verso la legge alquanto superficiale, semplicemente perché la situazione glielo permette, ed è da questa superficialità che questo cancro dell’illegalità inizia ad infiltrarsi nelle nostre menti, ma soprattutto nelle nostre vite.
Come ci hanno illustrato i relatori, nei primi tre anni del progetto i temi scelti dagli studenti e dalle studentesse sono stati molto interessanti e, spesso, alcuni sono stati ripresi, a significare l’importanza e la rilevanza che a loro attribuiscono i giovani. Si pensi al problema dell’alcol e all' influenza che ha sui ragazzi, che sentono parlare dei danni che procura l'alcool, non solo a chi ne fa uso, ma anche alle persone intorno, e hanno raramente l’opportunità di avere spazi liberi dall’alcol. Ancora: il gioco d’azzardo che va sempre più diffondendosi fra noi ragazzi; i temi dell’ambiente visti in tutte le loro articolazioni; l’acqua e la costante richiesta di dotare le scuole di cannelle d’acqua di qualità per contrastare l’enorme spreco di bottigliette di plastica.
Alla fine ci hanno chiesto di metterci in gioco e di proseguire in questo cammino, come hanno fatto i nostri compagni negli anni passati».
Editore Domenico Bilotta
Consigliere e Responsabile Nazionale Scuola
tutor@giovanisentinelledellalegalita.org
domenico.bilotta55@gmail.com
scuola@antoninocaponnetto.it
http://www.antoninocaponnetto.it
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sabato 24 novembre 2012
Progetto “I giovani sentinelle della legalità” 2012-2013
Progetto “I giovani sentinelle della legalità” 2012-2013
A tutti gli Amministratori, Dirigenti scolastici, Professori e Studenti
La Fondazione Caponnetto è a conoscenza della situazione di grave disagio nelle scuole a seguito della proposta, fra conferme e smentite, del ministro Profumo di aumentare l’orario da 18 a 24 ore ed è solidale a tutti gli insegnanti e sarà insieme a loro nel battersi ad una logica insensata oltre a ritierla lesiva dei diritti e controproducente per la scuola, mentre la sua unica ragione risiede nell’ulteriore taglio al bilancio dell’istruzione.
La Fondazione stessa ha sperimentato, in questi ultimi tre anni, cosa significhi la riduzione delle risorse che mettono a repentaglio la sua attività, come pure quella di tante altre associazioni.
La Fondazione non accetta assolutamente la logica dei tagli indiscriminati ed è attiva nel ricercare altre fonti di finanziamento. È determinata a proseguire il progetto di formazione e si batterà tenacemente per realizzarlo anche quest'anno e negli anni a venire. Gli Amministratori di Grosseto, Pisa, Pistoia, Agliana, Cascina collaborano attivamente con noi nel ricercare nuove risorse da enti bancari, Camere di Commercio e Associazioni imprenditoriali. Siamo grati della loro attenzione e della loro scelta perché ulteriori risorse permetterebbero di proseguire con successo il lavoro con i ragazzi e dare loro voce e protagonismo. Il nostro augurio è che presto altri amministratori seguano l’esempio.
Abbiamo preso un impegno con tanti giovani della Toscana e intendiamo rispettarlo. Intanto lo stesso impegno si è già allargato in diverse parti d’Italia e quest’anno è approdato anche in Friuli. Inoltre le energie mobilitate, in questi ultimi tre anni, non possono essere spente con la sola giustificazione che non vi sono risorse. Continueremo a ribadire e a urlare che le risorse vanno ricercate, con determinazione e urgenza, nell'evasione fiscale, nella lotta serrata alla mafia e alla criminalità organizzata, nel contenimento rigoroso della corruzione e dello spreco.
Fare tutto ciò sarebbe un bel segnale per il Paese e per la nostra scuola pubblica!
Basta con finanziamenti a pioggia alle scuole private andando contro i dettati della Costituzione!
Contro la logica dell'adeguarsi gridiamo fortemente, come Antonino Caponnetto ci ha insegnato: uomini e donne di buona volontà se ci siete battete un colpo!
Editore Domenico Bilotta
Consigliere e Responsabile Nazionale Scuola
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