venerdì 29 novembre 2013

INCONTRO CON IL CAPITINI DI AGLIANA (PT)

INCONTRO CON IL CAPITINI DI AGLIANA (PT) Lunedì 25 novembre 2013 è la volta dell'Istituto Capitini di Agliana, attento interlocutore sul tema della legalità, ad accoglierci con il proprio insegnante Domenico Santagati. Alle due classi, una delle quali ci ha già seguito lo scorso anno, abbiamo proposto il filmato che racconta la vicenda del padre del pool antimafia e, assieme ai ragazzi e alle ragazze, abbiamo posto l'attenzione sulla condizione di degrado del nostro Paese imputabile alla presenza e all'azione delle mafie sui nostri territori. Antonino Caponnetto è stato un fervente sostenitore di una riscossa civile da parte dei cittadini, tesa a far si che un momento di crisi si possa tramutare in un risveglio persino economico, a sollecitare amministratori e istituzioni, a partire dalla Regione Toscana, nell'assumere la lotta alle organizzazioni criminali mafiose come fattore di incentivo e ripresa economica. Ai giovani abbiamo illustrato quanto grande sia l' incidenza delle mafie nei settori produttivi, e di conseguenza il considerevole vantaggio che lo Stato può ottenere, da un lato, attraverso una forte aggressione ai patrimoni criminali, dall'altro, con il contrasto nei confronti di chi apre o lascia aperta la porta a queste ultime, ponendo l'attenzione dunque sulla corruzione e l'evasione fiscale. Un secondo filmato ha brevemente riassunto alcuni dei progetti più significativi di questi anni con il duplice intento di indicare i temi scelti dai compagni di altre scuole e sollecitare l'impegno di ognuno alla responsabilità civile, alla cittadinanza attiva in difesa del proprio territorio, dei beni comuni. In questo modo abbiamo introdotto i temi della attenzione verso i luoghi sociali in cui si svolge la vita giovanile, il rispetto degli spazi comuni, il diritto ai beni primari e fondamentali, così come i doveri di ciascuno verso i propri concittadini ed il proprio Paese. L'attenzione che i ragazzi hanno dimostrato ci fa ben sperare e, con loro e il professor Santagati, ci siamo dati appuntamento per lunedì 24 Marzo 2014 presso il Comune di Agliana, quando gli studenti illustreranno e discuteranno con amministratori e cittadini le proprie proposte. Come già accaduto negli anni precedenti, grazie all'impegno di Michela Locicero, referente di zona per la Fondazione Caponnetto, una nuova scuola della provincia di Pistoia, la media inferiore Giulio Cesare Melani di Montale, si aggiunge a quelle che hanno adottato il nostro progetto. Anche la Fondazione Antonino Caponnetto si arricchisce di una nuova collaborazione, quella di Dario Meini, nipote del Giudice, che sarà con noi durante l'intero ciclo del progetto, testimoniando ai ragazzi gli ideali che hanno guidato la vita del proprio nonno e che quotidianamente ispirano il lavoro della Fondazione a lui intitolata. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

giovedì 28 novembre 2013

Incontro con l'Istituto Tecnico per il Turismo Francesco Angarotti di Venezia

Incontro con l'Istituto Tecnico per il Turismo Francesco Angarotti di Venezia Venerdì 22 Novembre, nel bellissimo palazzo Savorgnan, sede dell'Istituto alberghiero Angarotti di Venezia, si è tenuto il primo incontro del progetto Giovani sentinelle della legalità in Veneto per l'anno scolastico 2013-2014, approdato sulla Laguna grazie all'impegno di due forze della natura: la referente della Fondazione Licia Serpico e della prof.ssa Giusy Sazio. Studenti e studentesse delle classi quarte e di una classe quinta con la dirigente scolastica prof.ssa Marina Perini hanno accolto la Fondazione, il questore di Venezia, dottor Fulvio Della Rocca, il prefetto, dottor Domenico Cuttaia e il vice presidente del consiglio comunale di Venezia, Domenico Ticozzi. I due funzionari hanno aperto l'incontro salutando i giovani e ringraziando la Fondazione per la dedizione con cui dà vita e continuità all'impegno assunto da Antonino Caponnetto di testimoniare i valori di legalità e di cittadinanza mentre Domenico Ticozzi anche per essere stato docente e preside ha voluto porre l’accento sulla questione del rispetto delle regole quotidiane e ha invitato ciascuno a fare affidamento sulle proprie capacità e sul proprio ingegno senza ricercare scorciatoie. I giovani della classe quinta erano presenti alla manifestazione di apertura della Settimana della legalità lo scorso 18 novembre a Roma, vivendo momenti di grande emozione per i quali hanno ringraziato pubblicamente, con una toccante lettera aperta, sia la Fondazione sia la propria scuola con gli insegnanti per quella opportunità. Dopo aver introdotto il progetto stesso con il video di Antonino Caponnetto ci siamo soffermati sulle modalità con cui la mafia cerca di introdursi nell'economia di una regione. In particolare abbiamo sottolineato quanto sia importante il monitoraggio e l'analisi dei passaggi di proprietà di attività commerciali nelle località turistiche perché sono esposte ai rischi di divenire occasioni di riciclaggio. Proprio per contrastarlo è quanto mai necessario che i cittadini siano consapevoli ed esigenti nell'esercitare e nel richiedere alle amministrazioni la massima trasparenza e cura. Il tema così interessante ci ha fatto perdere di vista l'orologio e il tempo è corso via senza lasciarsi la possibilità di soddisfare richieste di chiarimenti e domande che ci auguriamo di poter fare al prossimo appuntamento. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola Via Baldasseroni, 25 - 50136 Firenze Tel. e fax 055 691048 - cell. 333 4875190 www.antoninocaponnetto.it scuola@antoninocaponnetto.it tutor@giovanisentinelledellalegalita.com domenico.bilotta55@gmail.com Questa e-mail è priva di virus e malware perché è attiva la protezione avast! Antivirus .

lunedì 25 novembre 2013

Roma, Sala Umberto: Settimana della legalità

Roma, Sala Umberto: Settimana della legalità Lunedì 18 novembre nel bel Teatro Sala Umberto di Roma si è aperta la Settimana della legalità, iniziativa promossa dalla Fondazione con la direzione artistica del teatro, la Polizia di Stato, l'associazione Testadialkol e con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione. Soggetti diversi fra di loro ma uniti dall'intento comune della diffusione della cultura della legalità hanno deciso di mettere insieme le loro forze, le competenze e i propri linguaggi per meglio operare e incidere su una questione che assume, nel nostro Paese, una sempre maggiore rilevanza anche per la presenza di organizzazioni criminali capaci di modificarsi velocemente e con efficacia per conservare meglio potere, ricchezza e capacità di riprodursi. Dalle esperienze degli approfondimenti che abbiamo sperimentato nello scorso progetto delle Giovani sentinelle abbiamo tratto il suggerimento di collegare e coordinare gli sforzi di più soggetti, per declinare la questione della legalità da punti di vista differenti e originali, traendo dai contributi di ciascuno spunti, riflessioni, pratiche in grado di guidare e arricchire l'impegno di ragazzi e ragazze. Il carattere nuovo di questa collaborazione sta nell'uso di linguaggi diversi, come possono essere quello teatrale e quello freddo dell'analisi socio-economica, quello delle passioni e quello dei numeri. Ed un primo assaggio lo si è avuto con le due iniziative di lunedì. Al mattino, il teatro è pieno di ragazzi e ragazze in rappresentanza di ben 22 scuole romane che ascoltano con attenzione le presentazioni dei progetti della Fondazione, della Polizia di Stato, del Teatro dei ragazzi, di Testadialkol, a cui seguono richieste di chiarimenti e, in modo reiterato, la domanda: cosa possiamo fare noi? In questo interrogativo e nelle differenti risposte si ritrova la chiave di lettura dell'intera Settimana della legalità. Fra di esse anche quella di Elisabetta Caponnetto, emozionata - come ogni volta - nel riascoltare la voce del giudice nel video che ne racconta la vicenda, che ha esortato i ragazzi e le ragazze all'impegno civile e a non voltarsi mai dall'altra parte, principio, questo, essenziale alla convivenza civile secondo i canoni della solidarietà umana e della giustizia. Dopo le altre diverse risposte dei promotori dell'incontro, Matteo Lucherini ha presentato il filmato prodotto da Testadialkol sul tema dell'abuso nel bere di giovani e giovanissimi con la canzone via con l'alcol interpretata da Cisky un giovane che, nel video che precede la canzone, racconta la sua vita da spacciatore, il mito del denaro facile e la difficile e dolorosa scelta del pentimento. Poi Micaela Grasso ha raccontato dell'esperienza del Teatro dei ragazzi di Padova. Il Teatro della Gran Guardia ha messo in scena lo spettacolo Faceless che ha come tema il cyberbullismo ed è stato molto interessante notare il silenzio religioso e il forte coinvolgimento emotivo di studenti e studentesse, di insegnanti e adulti, nel seguire la rappresentazione di vicende che talvolta toccano in modo drammatico la vita di ragazzi e ragazze. La sera, aperto alla cittadinanza secondo le consuetudini della Fondazione, si è svolto un dibattito Costruiamo insieme le risposte, che ha ripreso le domande mattutine. Moderato dal giornalista Valerio Cataldi, autore dell'inchiesta televisiva Ragazzi a mano armata, che racconta i ragazzi dei quartieri a rischio di Napoli, filmato che ha introdotto il dibattito vero e proprio, parlamentari ed esperti hanno provato a dare delle risposte. Rosi Bindi, presidente della Commissione parlamentare sul fenomeno mafioso, Beppe Lumia e Mario Giarrusso che ne fanno parte, Federico Gelli, deputato, Salvatore Calleri, presidente della Fondazione, Lorenzo Diana, presidente del Centro agro alimentare di Napoli, Michele Capasso, presidente della fondazione Mediterranea, Gianpiero Cioffredi, responsabile dell'Osservatorio Legalità della Regione Lazio: tutti hanno osservato quanto, in questo momento, sia decisiva l'azione del recidere ogni legame fra politica e criminalità organizzata, fra politica e affarismo, richiedendo a ciascuno comportamenti cristallini e trasparenza nell'azione. Tali sono le condizioni per poter incidere profondamente sulla questione del riciclaggio del denaro proveniente da attività criminose che inquina l'economia legale. Questa enorme ricchezza illecita mette a repentaglio la nostra democrazia e le nostre libertà e minaccia la nostra convivenza civile per la quale è necessario il contributo di ciascuno e sono essenziali i principi e i valori della nostra Costituzione. Roberto Ciufoli, Giorgio Borghetti, Augusto Fornari e Francesco Pannofino, attori televisivi e cinematografici, hanno letto brani dai discorsi e dalle conferenze di Antonino Caponnetto, mentre Marco Mongelli ha chiuso la serata cantando il brano Per sempre, scritto e musicato da Giulio Terreni in ricordo di Antonino Caponnetto. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

Il progetto Sentinelle arriva in Veneto

Incontro con le Giovani sentinelle a Caselle di Selvazzano Dentro Dopo la Toscana e il Friuli, giungiamo in Veneto con i primi appuntamenti organizzati con maestria dalla nostra referente per il Veneto, Licia Serpico. Arrivati in anticipo la sera di mercoledì 20 novembre siamo stati ospiti di monsignor Antonio Toigo al centro parrocchiale del Duomo di San Lorenzo. A moderare la serata Filippo Maragotti. Alle 21, puntualissimi e silenziosi hanno riempito ogni spazio della sala e con loro abbiamo parlato di mafia e di riciclaggio, di impegno civile e di attenzione. Abbiamo risposto alle loro domande e discusso di cosa bisogna fare, poi ci hanno chiesto di ritornare perché «ci date speranza», ci ha confessato una delle partecipanti. Giovedì 21 novembre alle 8, ragazze ragazzi di prima media dell'Istituto comprensivo Tomaso Albinoni di Selvazzano Dentro ci accolgono nella loro scuola e, attenti, seguono la presentazione della Fondazione. Le immagini del video offrono tante informazioni e ci consentono di soffermarci sul tema del riciclaggio del denaro sporco, autentica emergenza dei nostri tempi, perché inquina in profondità la nostra economia e la nostra convivenza civile. Ai giovani abbiamo poi illustrato il progetto che ha come obiettivo la formazione di una coscienza civica per contrastare le mafie,di cui vi sono segnali anche in Veneto, e irrobustire l'etica pubblica. Ne è seguito un dibattito vivace e interessante, con domande puntuali e articolate, a cui ha posto fine il suono della campanella giunto troppo presto per soddisfare ogni curiosità. Alle 11.20, seconda tappa nel Liceo scientifico Galileo Galilei. Nell'Aula magna abbiamo incontrato ragazze e ragazzi delle terze classi. A loro abbiamo innanzitutto parlato del progetto, della scommessa che lanciamo a tanti coetanei di essere protagonisti e divenire cittadini attivi e responsabili. Abbiamo proposto le immagini dei video sull'alcol e sull'acqua prodotti dai giovani toscani soffermandoci su questi temi particolarmente significativi a voler quasi costruire un ponte fra scuole distanti spazialmente ma vicine negli interessi e nelle sensibilità. E i liceali di Selvazzano hanno ascoltato con attenzione e interesse, da far ben sperare per il futuro del progetto. Abbiamo sollecitato anche loro sui pericoli delle infiltrazioni mafiose, soprattutto nell'ambito del gioco d'azzardo e delle attività economiche sulla costa, dove è possibile riciclare il denaro di provenienza illecita, e abbiamo risposto a domande e a richieste di chiarimenti. Con tutti, della media inferiore e del liceo, abbiamo fissato il prossimo appuntamento per venerdì 14 marzo 2014. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

Il progetto Sentinelle arriva in Friuli

Incontro con l'Istituto Comprensivo di Casarsa Della Delizia Mercoledì 21 novembre: esordio delle Giovani sentinelle del Friuli. Nel ridotto del teatro Pasolini l'Istituto comprensivo di Casarsa della Delizia hanno accolto la Fondazione seguendo con attenzione la presentazione del progetto. Presente l'assessore comunale all'Istruzione, Fernando Agrusti, che dallo scorso anno segue e condivide con i propri giovani cittadini questo percorso, abbiamo illustrato i progetti elaborati nelle scuole di tante parti d'Italia che testimoniano vivacità e interesse, desiderio di protagonismo e di partecipazione. Abbiamo raccontato della mafia e dei suoi affari, del suo agire in silenzio, riprendendo i dati allarmanti che ci forniscono gli organi di polizia e gli esperti. Con questo percorso di cittadinanza attiva vogliamo accompagnare i giovani a scoprire la responsabilità e l'impegno, partendo dall'esempio di questi uomini coraggiosi, a disvelare l'arte del girarsi dall'altra parte, che è il comportamento di chi preferisce non vedere, per paura o più spesso per desiderio di arricchirsi e di sfruttare ogni occasione. Questo comportamento è da censurare e connivente con atteggiamenti e azioni mafiose. La bella esperienza dello scorso anno ci ha fatto conoscere questi ragazzi e ragazze che partecipano attivamente e scuotono anche gli adulti intorpiditi ad essere attenti, autentiche sentinelle della legalità. Con questa speranza abbiamo dato loro appuntamento al prossimo venerdì 14 marzo 2014 per il secondo incontro, al quale – è il nostro augurio – vorremmo partecipassero anche gli amministratori provinciali che lo scorso anno hanno eluso gli appuntamenti con i propri giovani cittadini di Casarsa. In questi giorni dedicati al Veneto e al Friuli avremo modo di incontrare l'Amministrazione della Regione Friuli e anche a loro porteremo l'invito delle giovani sentinelle di Casarsa e siamo certi che tutti insieme riusciremo a dare il buono esempio di responsabilità e di attenzione alle proposte che i ragazzi presenteranno il prossimo marzo. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

domenica 24 novembre 2013

Il Presidente del Senato Piero Grasso al Vertice della Fondazione Antonino Caponnetto

Ieri, come sempre, ho partecipato insieme a Nonna Betta al Vertice della Fondazione "Antonino Caponnetto", Nel mio intervento ho deciso di parlare di tre occasioni mancate, almeno per ora, dalla politica: corruzione, voto di scambio e legge elettorale, tre riforme a costo zero che possono riavvicinare i cittadini alla politica. La prima riguarda la lotta alla corruzione, al falso in bilancio, al riciclaggio e all'autoriciclaggio e all'evasione fiscale, temi che erano nel Disegno di legge che, prima di essere eletto presidente, avevo depositato il mio primo giorno da senatore e che è fermo in Commissione Giustizia. Sempre dentro quel Disegno di legge c'era anche la norma sul voto di scambio della campagna di Libera “Riparte il futuro”, quella per cui centinaia tra deputati e senatori hanno indossato il famoso “braccialetto bianco”. Quella riforma ha poi iniziato il suo percorso alla Camera e, con qualche compromesso, si era arrivati ad un testo approvato all'unanimità che non era il migliore dei testi possibili ma aveva al suo interno novità interessanti, tanto che gli stessi promotori sono venuti nel mio studio a Palazzo Madama a chiedermi di fare di tutto perché venisse approvato rapidamente. Utilizzando una prerogativa del presidente avevo annunciato in Aula il 19 luglio, nel discorso commemorativo della strage di Via d'Amelio, che avrei dato alla Commissione Giustizia potere deliberante, in modo che il giorno stesso potesse diventare legge. Peccato che una campagna stampa abbia fatto venire dei dubbi ad alcuni parlamentari, bloccando la Commissione deliberante e rimandando a chissà quando questo traguardo. Da luglio ad oggi non se ne è più sentito parlare. Un'altra occasione sprecata. La terza richiesta ancora inevasa è la riforma della legge elettorale. In un'intervista a Repubblica del 30 giugno scorso, ma gli esempi che potrei fare sono innumerevoli a partire dalla campagna elettorale, sono stato tra i primi ad avanzare l'idea di staccare la legge elettorale dalle riforme istituzionali, e la presentavo come una riforma da fare subito, con legge ordinaria ad iniziativa parlamentare e con due caratteristiche fondamentali:garantire una rappresentatività reale dei cittadini e la stabilità dei governi. Non avete idea delle critiche che mi ha attirato quell'intervista. Ora che sono passati mesi effettivamente la riforma della legge elettorale sta seguendo un percorso d'urgenza diverso dalle riforme istituzionali, ma al momento lo stallo è evidente: i gruppi parlamentari, anche per il loro disfacimento, non riescono a trovare un accordo politico, dimostrando di non riuscire a sentire la marea montante di una rabbia che si riverserà, più forte di prima, contro tutti i partiti. E' questo atteggiamento di sordità totale che ci ha portato alla crisi istituzionale che stiamo vivendo nel nostro Paese in questo momento. Per tornare ad essere credibili, per abbattere quel 50% di indecisi e astenuti che ci hanno rivelato ieri gli ultimi sondaggi, i partiti devono iniziare a pensare non alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni. Partiamo da qui: lotta alla corruzione, falso in bilancio, riciclaggio e autoriciclaggio, voto di scambio e riforma della legge elettorale. Tre riforme a costo zero che in una fase economicamente drammatica come quella che stiamo vivendo potrebbero far tornare all'impegno, alla passione, alla militanza, alla vita pubblica – in una parola: alla politica – quella metà di italiani stanchi, rassegnati e disillusi che se ne è allontanata.

giovedì 21 novembre 2013

Incontro con il Pesenti di Cascina

Incontro con il Pesenti di Cascina Primo appuntamento a Cascina per le Giovani sentinelle. Venerdì 16 novembre, nell'aula video dell'Istituto Pesenti siamo stati accolti dalle due classi seconde che partecipano al progetto 2013-2014. Con ragazzi e ragazze ci siamo soffermati in particolare sulla questione del riciclaggio del denaro da parte delle diverse mafie, vero e proprio rischio mortale per la nostra democrazia e libertà . Infatti la grande disponibilità di risorse falsa del tutto la competizione economica e consegna fette sempre più ampie dell'economia alle tante organizzazioni criminali, mettendo a repentaglio la nostra stessa vita associata. Proprio queste ragioni richiedono un rinnovato protagonismo di giovani e cittadini, nuovi partigiani di questa resistenza dei valori di libertà e democrazia, di legalità e moralità , di partecipazione e cura dei beni comuni. Agli studenti e alle studentesse abbiamo proposto di scommettere, con noi e con gli altri compagni e compagne delle scuole toscane - ma da quest'anno anche di tante scuole sparse per l'Italia - sul protagonismo scegliendo un tema particolarmente rilevante di cui occuparsi e su cui discutere e confrontarsi con cittadini e amministratori. Le eccellenti proposte degli anni scorsi e l'attenzione e la puntualità dei docenti lasciano ben sperare anche per questa edizione del progetto. Con loro ci siamo dati appuntamento per il 5 marzo 2014. Sergio Tamborrino Responsabile progetto scuola Toscana Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

domenica 17 novembre 2013

Il principale evento dell'anno: 19° VERTICE ANTIMAFIA 1 SUMMIT DEL MEDITERRANEO

CON L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19° VERTICE ANTIMAFIA 1 SUMMIT DEL MEDITERRANEO SPEDALE DEL BIGALLO Via del Bigallo e Apparita, 14 50012 Bagno a Ripoli (FI) "PER UNA VISIONE GEOPOLITICA DEL FENOMENO MAFIOSO, L’ITALIA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO° Saluto: Luciano Bartolini Sindaco di Bagno a Ripoli Relazione introduttiva Pietro Grasso Relatori: Domenico Bilotta Enrico Bini Alessio Cavarra Vannino Chiti Francesco Cirillo Rosario Crocetta Antonio Di Lauro Lorenzo Diana Federico Gelli Claudio Gherardini Mario Giarrusso Claudio Loiodice Giuseppe Lumia Giovanni Sabatino Renato Scalia Giusto Sciacchitano e tanti altri.. Presiede: Salvatore Calleri Modera: Raffaele Palumbo sarà presente Nonna Betta Caponnetto

venerdì 15 novembre 2013

LE GIOVANI SENTINELLE SBARCANO ALL'ISOLA D'ELBA.

LE GIOVANI SENTINELLE SBARCANO ALL'ISOLA D'ELBA. Due giorni di incontri con gli studenti elbani Martedì 12 e mercoledì 13 novembre le Giovani sentinelle sbarcano all'isola d'Elba. Con il sostegno deciso e convinto del sindaco di Portoferraio, Roberto Peria, e dell'assessore all'Istruzione, Jessika Muti, le scuole secondarie inferiori e superiori dell'isola sono fra le nuove protagoniste del progetto 2013-2014 e il loro coinvolgimento è anche merito di Ida Gogla, infaticabile collaboratrice elbana della Fondazione. Martedì siamo stati accolti nell'aula video del Liceo Foresi dagli studenti di due classi dello stesso accompagnati dai loro docenti, Corrado Nesi e Nunzio Marotti, e da cinque del plesso Brighetti con le professoresse Tatiana Bertini e Annagrazia Martorella e il professor Roberto Marinangeli. Attentissimi e incuriositi hanno seguito il video che proiettiamo in occasione del primo incontro e ascoltato come si articola il progetto in tutti suoi dettagli. Il filmato ha destato interesse e non poca emozione nell'ascolto delle parole di Antonino Caponnetto, soprattutto quando ha parlato dell'impegno richiesto a ciascuno per diffondere e rafforzare la cultura della legalità e per essere cittadino responsabile. Le domande e le richieste puntuali e pressanti hanno contribuito ad arricchire il confronto e la mattinata si è chiusa con capannelli di studenti e insegnanti occupati ad immaginare di quali temi occuparsi. A seguire il confronto mattutino era pure presente Stefano Bramanti, collaboratore della Fondazione. Nel pomeriggio, nella Sala consiliare, abbiamo potuto confrontare le nostre impressioni del mattino con Sindaco e ci conforta questa disponibilità e questa attenzione di chi governa la cosa pubblica al tema della formazione dei propri cittadini ai valori del rispetto delle regole e dei valori costituzionali. Mercoledì 13 è toccato alle classi dell'Istituto comprensivo di Portoferraio. Ben cinque classi seconde, divise in due gruppi ci hanno accolto nella propria scuola accompagnate dai docenti Farignoli, Franza, Pini, Ferro, Gallo, Cremona, De Lauro, Rossi, Marchetti, Vannucchi, Galliozzi, Sangalli e Romoli. Presente l'assessore Jessica Muti che ha annunciato a tutti gli studenti partecipanti al progetto che a loro è riservato un concorso sul tema della legalità. Nel corso dei due incontri, le prime e le ultime due ore di lezione, ragazzi e ragazze hanno seguito con interesse il racconto delle vicende di Antonino Caponnetto e, al pari dei propri compagni più grandi hanno fatto domande e richieste sull'articolazione del progetto. In particolare abbiamo ribadito con loro quanto sia importante che siano loro a scegliere il tema da sottoporre al confronto con cittadini e amministratori. Sostegno a questo nostro suggerimento è venuto dal presidente del Consiglio d'istituto, il genitore Fabio Punis, che ha partecipato al secondo dei due appuntamenti e che ci ha piacevolmente sorpresi e ci fa ben sperare per la sua disponibilità e attenzione. Anche con le scuole medie inferiori abbiamo notato interesse e partecipazione dei giovani che, alla fine con i propri insegnanti hanno ipotizzare temi di interesse e, sia pure con tutte le cautele, hanno adombrato la questione degli spazi per i giovani. Quale che sia il tema che poi sceglieranno conforta il clima e l'interesse, la partecipazione e il desiderio di impegnarsi che, non abbiamo dubbi, ritroveremo al prossimo appuntamento di venerdì 7 marzo 2014. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

mercoledì 13 novembre 2013

Roma: progetti in sinergia con le giovani sentinelle

Roma: progetti in sinergia con le giovani sentinelle Dopo l’esperienza in alcune scuole pilota della Toscana dove le giovani sentinelle oltre agli incontri consueti si sono confrontate in dei seminari con Asl, Ser.T, associazioni ed esperti che con le loro competenze ed esperienza hanno contribuito ad arricchire e irrobustire le tesi e le soluzioni dei temi scelti dai giovani e il progetto si apre a nuovi scenari. La Fondazione è certa che il lavoro comune di più soggetti possa essere molto più proficuo, per la loro formazione e costruire così la cittadinanza attiva. La pluralità di voci significa ricchezza di contenuti e di modalità di approccio; linguaggi diversi aiutano a scoprire le tante facce di ogni questione e ciascun linguaggio ha capacità di raggiungere, in modo più efficace, alcuni piuttosto che altri. Siamo poi certi che la credibilità dell'operato delle nostre Istituzioni può essere realmente accresciuta laddove si investa nella cooperazione con tutti i soggetti presenti nel tessuto sociale: associazioni, enti, Scuole, anche apparentemente distanti, ma con i quali la Fondazione promuove uno scambio di buone pratiche e di informazioni utili alla comunità. In particolare, l'interazione che la Fondazione ha intrapreso ormai da anni con le scuole è risultata fondamentale per richiamare da una parte le Istituzioni al senso etico della politica, all'ascolto dei suoi giovani cittadini il cui protagonismo è fondamentale per il futuro del nostro Paese, dall’altra riscoprire il valore e l’importanza delle istituzioni, per infondere nelle giovani generazioni l'educazione al senso civico, al rispetto dei diritti, alla solidarietà, all'insieme di quei valori a cui una democrazia si ispira. Sono tutte queste le ragioni che ci hanno spinto a proseguire questa esperienza con il Teatro di Padova, il Teatro per i Ragazzi di Roma quale modello di teatro che ambisce a educare e informare le giovani generazioni. Dell'arte del teatro apprezziamo la grande capacita di comunicazione che consente di trasmettere idee e valori, ma anche la forza nel suscitare emozioni, carattere indispensabile a rendere incisivo ed efficace ogni messaggio culturale. Arricchire il nostro percorso assieme e con il contributo dell’Associazione Testadialkol, la Polizia di Stato e con tutti quelli che condividono con noi quei principi e quei valori cui ha ispirato l’azione di Antonino Caponnetto. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

martedì 12 novembre 2013

INCONTRO CON I RAGAZZI DEL LEONARDO DA VINCI DI FIRENZE

Lunedì 11 novembre le Giovani sentinelle approdano all'Istituto Leonardo da Vinci di Firenze. Un ritorno, perché ragazzi e ragazze della scuola avevano già preso parte al progetto tre anni fa. Una classe prima, silenziosa e sorpresa, ci ha accolto nell'aula video della scuola con le proprie insegnanti Claudia Mannini e Silvia Morsan, con loro, ci siamo soffermati a parlare di Antonino Caponnetto e della mafia, delle attività criminali e dell'importanza, per l'organizzazione criminale, del riciclaggio, attività quest'ultima decisiva per l'ingresso nell'economia legale di uomini e capitali mafiosi o collusi con la mafia. La collusione e la contiguità con ambienti malavitosi trova adeguato ed efficace contrasto nella crescita della coscienza civica, nell'assunzione di responsabilità, proprio quella assunzione di responsabilità necessaria al vivere in comune, a scuola e in città, che richiede a ciascuno e a ciascuna di noi di non girare lo sguardo dall'altra parte. Che è poi il vero senso del divenire cittadini. Queste riflessioni hanno suscitato un breve confronto che fa ben sperare per il lavoro futuro dei ragazzi ai quali abbiamo dato appuntamento, come già con i loro compagni e compagne del Liceo Rodolico, al prossimo martedì 4 marzo ospiti dell’Amministrazione comunale. -- Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

venerdì 8 novembre 2013

INCONTRO CON IL LICEO SCIENTIFICO RODOLICO DI FIRENZE

INCONTRO CON IL LICEO SCIENTIFICO RODOLICO DI FIRENZE Venerdì 8 novembre il progetto Giovani sentinelle 2013-2014 si apre anche a Firenze. Un nuovo istituto ha chiesto di partecipare a questo nostro percorso. Due classi prime del Liceo scientifico Rodolico ci hanno accolto con le loro insegnanti, Cristina Minucci e Antonella Orsucci, nell'aula video. Attenti e partecipi, ragazze e ragazzi hanno seguito l'introduzione della Fondazione per far conoscere il giudice Antonino Caponnetto e la formazione del pool antimafia, il maxiprocesso a Palermo e le vicende degli attentati di mafia del 1992, la mafia oggi e i rischi connessi alla presenza delle organizzazioni criminali impegnate nel riciclaggio degli enormi proventi delle attività illecite e nel tentativo di acquisire attività legali. Poi abbiamo illustrato il progetto vero e proprio, chiedendo ai giovani di condividere questo percorso di formazione alla cittadinanza attiva e responsabile. In questo senso abbiamo chiarito ogni loro dubbio e ci siamo soffermati sull'impegno richiesto a ciascuno e a ciascuna a dare il proprio contributo, ad essere protagonisti e a fare le scelte giuste partecipando così alle decisioni che riguardano il nostro vivere in comune. Per meglio esemplificare il progetto abbiamo proiettato anche il video con alcuni dei progetti che sono stati realizzati in questi anni nelle scuole pilota della Toscana. Con loro abbiamo fissato il prossimo appuntamento per martedì 4 marzo 2014 e per tale occasione chiederemo all’amministrazione comunale, come di consueto, di ospitare i propri giovani cittadini e di essere parte attiva nella discussione e nel confronto. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola