mercoledì 22 dicembre 2010

Il percorso delle Sentinelle diventa nazionale!!!


Le giovani sentinelle varcano i confini della Toscana

Ieri 20 Dicembre con orgoglio possiamo affermare che la scommessa fatta lo scorso anno con il progetto sentinelle della legalità ha qualche ragione in più per essere vinta. Gli studenti e le studentesse del liceo Avogadro di Roma ci hanno accolto nell'aula magna gremita del loro istituto. Con loro, negli ultimi 4 anni avevamo condiviso un percorso sul tema della legalità. Quest'anno, su loro richiesta e grazie al protocollo d'intesa con il Ministero dell'Istruzione, è stato possibile avviare il progetto sentinelle sentinelle.
Dopo l'introduzione del nostro referente di Roma, Piergiorgio Busato abbiamo illustrato le varie fasi di incontri e visionato il filmato dei progetti toscani dello scorso anno.
Con i professori e studenti entusiasti ci siamo dati appuntamento per il 19 gennaio 2011.
Ovviamente, dopo questa email inaugurale le vicende romane saranno seguite dagli studenti del Lazio e risparmieremo le vostre caselle postali!

Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

lunedì 20 dicembre 2010

Secondo anno del progetto a Prato


INCONTRO CON IL LICEO SCIENTIFICO N. COPERNICO DI PRATO

Venerdì 17 dicembre abbiamo incontrato studenti e studentesse del Liceo Scientifico N. Copernico di Prato. Ad attenderci nell'aula magna dell'istituto due classi seconde e, in rappresentanza delle “Giovani sentinelle” che hanno partecipato al progetto lo scorso anno, Maria Cloe, esultante di rivederci, entusiasta del progetto e felice del viaggio a Corleone fatto in giugno con gli altri giovani delle venti scuole toscane. Ci ha informato dettagliatamente di come il legame con i suoi compagni di viaggio si sia rafforzato e della sua decisione di tornare in Sicilia a fare lavoro volontario anche nella prossima estate perché, ci ha confessato, “non ne può fare a meno”.

Le sue parole ci hanno lusingato e hanno sorpreso favorevolmente insegnanti e studenti presenti e abbiamo lasciato a lei il compito di presentare il progetto e di raccontare della sua esperienza a Corleone. Abbiamo integrato il suo discorso illustrando la vicenda di Antonino Caponnetto e del pool antimafia a Palermo. Poi abbiamo fatto vedere agli studenti il DVD con i contributi realizzati dai giovani delle venti scuole lo scorso anno, oltre a distribuire i volumi Idee e proposte dei giovani toscani.

Con i ragazzi e gli insegnanti abbiamo concordato di rivederci il 2 febbraio 2011, augurandoci che gli amministratori locali non manchino l'appuntamento perché quanto sollevato lo scorso anno dagli studenti del Liceo è rimasto lettera morta.

Alla fine ragazze e ragazzi son dovuti andar via frettolosamente perché nevicava abbondantemente, noi per tornare a Firenze abbiamo impiegato 8 ore e 20 minuti!

Nonostante le previsioni di neve fossero note da giorni per la società Autostradale sono bastati i primi 5 millimetri per bloccare l'autostrada che è stata chiusa! Il traffico si è riversato in città provocando code chilometriche di autoveicoli fermi. Intanto la neve è aumentata e hanno messo in difficoltà il movimento dei mezzi di soccorso e quelli di pronto intervento stradale.

Il “tocco” finale è stata l’inciviltà di tanti cittadini, un'ampia maggioranza, che si è messa in movimento, sprovvisti di catene. Con questo loro comportamento hanno intralciato il traffico di chi rispetta il codice della strada ed è dotato di catene.

Peccato che gli spala neve non potessero passare: potevano essere utili a spostare le auto dei villani!


Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

Secondo anno del progetto a Massa e Carrara


INCONTRO CON IL LICEO SCIENTIFICO GUGLIELMO MARCONI DI CARRARA

Ieri mattina si sono tenuti 2 incontri: Carrara e Massa.

Partenza ore 6.00 da Firenze! Alle 8.05 si è dato il via al progetto Sentinelle per il secondo anno anche a Carrara. La dirigente scolastica del liceo Marconi, ci fa sapere tramite le insegnanti che la sala multimediale non è disponibile pertanto l'incontro avviene in terza D senza la possibilità di proiettare i video realizzati lo scorso anno.

Ancora una volta in assenza di memoria storica si è riassunta in breve la storia di Antonino Caponnetto e del Pool, si è poi accennato su come le infiltrazioni mafiose agiscono anche sui nostri territori. I ragazzi, interessati, hanno seguito con attenzione facendo domande e chiarimenti sull’articolazione del progetto.

Erano presenti i ragazzi dello scorso anno che avevano realizzato l'inchiesta sulle polveri sottili in città, dovute largamente al traffico pesante dalle cave di marmo, hanno raccontato la loro esperienza molto interessante nel più completo disinteresse da parte delle istituzioni locali.

La proposta che emerge inizialmente dai ragazzi è quella di riprendere il lavoro fatto.

Dai vari incontri fatti si evidenzia l’esigenza da parte di tutti i ragazzi di avere risposte che non ci sono state lo scorso anno e quindi chiederemo alle Istituzioni di non essere latitanti in quanto i progetti si concluderanno solamente alla risoluzione dei problemi da loro sollevati.

Con gli studenti ci siamo dato appuntamento per il 16 Febbraio alle ore 9.00 e seguirà in serata l’incontro con le Istituzioni e chiediamo sin d’ora la loro presenza.





INCONTRO ALL’ISTITUTO SUPERIORE ROSSI DI MASSA



Alle ore 11.00 abbiamo incontro gli studenti del Liceo Rossi di Massa.

Ci accoglie il prof. Carlo Paolini che ha già guidato i ragazzi lo scorso anno e ci presenta le nuove classi che parteciperanno al nuovo progetto.

Hanno preso la parola gli studenti “veterani” che hanno loro presentato il progetto mentre noi distribuivamo il materiale didattico.

Abbiamo poi messo in rilievo le peculiarità di ciascuna esperienza delle venti scuole toscane, descritte nei dettagli nel libro delle Idee, per favorire anche i contatti, suggerimenti e collaborazioni fra scuole diverse.

Anche con loro ci siamo dati appuntamento per il 16 febbraio alle ore 11.00 mentre per l’incontro serale si terrà giovedì 17 febbraio 2011.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

giovedì 16 dicembre 2010

Secondo anno del progetto a Firenze


INCONTRO CON I GIOVANI DELL'ISTITUTO PROFESSIONALE BUONTALENTI DI FIRENZE

Le buone pratiche cominciano a diffondersi.

Mercoledì 15 dicembre la Fondazione Antonino Caponnetto e i suoi partner hanno incontrato studentesse e studenti dell'Istituto professionale Buontalenti di Firenze. A seguire con attenzione la presentazione vi erano quattro nuove classi insieme ai giovani dello scorso anno che hanno certamente, con il loro entusiasmo, contagiato i loro compagni ad essere così numerosi come abbiamo già visti ad Arezzo. La classe dello scorso anno ha ribadito di voler proseguire nel lavoro già svolto e di voler toccare con mano se le loro proposte possono produrre effetti positivi. In questo senso hanno ricordato l'impegno assunto dall'assessore all'Istruzione del Comune di Firenze, Rosa Maria di Giorgi, di visitare la loro scuola e di dare risposte puntuali alle loro idee in tema di rifiuti e più in particolare di come ridurli nella propria scuola. Gli studenti sono convinti che l'installazione di erogatori di acqua potabile di buona qualità disincentiverebbe l'uso e l'abuso di bottigliette di plastica. Questa buona pratica, se generalizzata con il sostegno degli enti locali, aiuterebbe l'ambiente e costituirebbe un indubbio forte segnale di ascolto di quanto si muove fra i giovani e nella scuola. La Fondazione è certa che l’Assessore e il Sindaco saranno accanto ai loro giovani e li sosterranno per far partire, proprio da Firenze e dall'Istituto Professionale, una campagna per l'acqua della “cannella” nelle scuole. Hanno prospettato anche di chiedere la collaborazione dell’Istituto d’Arte di Pistoia per la realizzazione di modelli di cestini da loro previsti per la raccolta dei rifiuti nelle scuole.

Alle nuove quattro classi abbiamo illustrato il progetto, sottolineando tutti i passaggi per la sua realizzazione. Con loro ci rivedremo il prossimo 23 febbraio 2011 e intorno a quella data concorderemo il giorno, in accordo anche con l'altra scuola superiore fiorentina, l’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo, per la manifestazione serale con amministratori e cittadini. In quella occasione ci auguriamo che in molti vi partecipino, a cominciare dai genitori degli stessi studenti.

È intervenuto Maurizio Pozzi dell'Arci, nostro partner che ha raccontato ai giovani dell'esperienza di “LiberArci dalle Spine”, dei 719 ragazzi che quest’anno hanno portato solidarietà alla Cooperativa Lavoro e non Solo, ha ricordato quanto sia importante sostenere, anche da lontano, tutte queste cooperative acquistando i loro prodotti. Alcuni ragazzi e ragazze hanno chiesto di invitare l’Arci a promuovere i prodotti direttamente agli studenti a scuola durante la prossima settimana prima delle feste natalizie.

In ultimo, alcuni degli studenti hanno proposto di fare l’esperienza del volontariato a Corleone, sulle terre confiscate alla mafia, in alternativa alla gita scolastica.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

Secondo anno del progetto, Arezzo


INCONTRO CON L'ISTITUTO D'ARTE PIERO DELLA FRANCESCA DI AREZZO

Oggi martedì 14 dicembre abbiamo incontrato gli studenti dell’Istituto d’Arte Piero della Francesca di Arezzo. Il clima dell’incontro è stato sin da subito piacevole, grazie all’ottimo lavoro svolto lo scorso anno che ha dato fiducia agli studenti. Questo è un merito indiscusso degli insegnanti Daria Meazzini e Agostino Fabbri e del suo Preside Luciano Tagliaferro che li ha sempre sostenuti.

Anche quest’anno continueranno ad essere punto di riferimento per i nuovi studenti.

La classe che ha partecipato lo scorso anno è intenzionata a proseguire il progetto in modo che abbia effetti concreti sulle abitudini dei giovani. In questo senso i ragazzi hanno riconosciuto l’impegno degli Enti locali a sostenerli, però chiedono che tale impegno non sia episodico ma duraturo e convinto, a cominciare dall’utilizzare il materiale prodotto dagli studenti nella campagna di sensibilizzazione sul tema dell’abuso dell’alcol. Argomento sul quale ribadiranno nell'incontro serale di venerdì 25 Febbraio 2011. È stato poi sottolineato quanto sia importante il collegamento in rete dei ragazzi, perché così è possibile diffondere le buone pratiche che sono emerse dai differenti progetti, buone pratiche che divengono esempio per altre città, modificando comportamenti individuali e collettivi.

Erano presenti Elisa Viti dell’Arci e Franco Ligori dello Spi Cgil, entrambi si sono resi disponibili a seguire i ragazzi nel loro percorso formativo. Ai nuovi studenti abbiamo illustrato nel dettaglio il progetto, tempi e modi della sua realizzazione e con loro abbiamo visto il filmato che raccoglie i contributi audiovisivi dei progetti dello scorso anno. Alla fine si sono creati dei capannelli dove alcuni hanno cominciato ad avanzare delle proposte che, se avranno consenso fra i ragazzi, questi si occuperanno di gestire degli spazi per i giovani nel comune di Arezzo. Spazi che il comune ha già riservato e di cui i ragazzi sono contenti, ma chiedono all’Amministrazione di essere accanto a loro nel progettarlo in tutti i dettagli in modo da soddisfare ogni loro esigenze.

Una notizia dolorosa ha chiuso l’intervento: abbiamo appreso della scomparsa del padre di Martina Caporaso, studentessa che ha partecipato al progetto e al viaggio a Corleone. Crediamo che il suo impegno sia frutto anche dei buoni valori trasmessi dalla famiglia e da suo padre e ci auguriamo che il ricordo di questi valori la aiutino con il tempo a superare questa difficile prova.

La Fondazione e i suoi partner sono vicini a Martina.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

Secondo anno del progetto anche a Barga


INCONTRO CON L’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI BARGA (LU)


Oggi 13 Dicembre abbiamo incontrati i ragazzi e le ragazze dell’ISI di Barga.

Guidate dalla prof.ssa Cristina Petri due nuove classi parteciperanno al nostro progetto: la III D e la IV D del Liceo delle Scienze Sociali.

Con nostra sorpresa i ragazzi non conoscevano la figura di Antonino Caponnetto e per molti neppure Falcone e Borsellino, questa assenza di memoria storica è diffusa e preoccupante!
Abbiamo quindi introdotto l’opera del giudice e dei suoi 4 "moschettieri" Falcone, Borsellino, Guarnotta e Di Lello, in particolare ci siamo soffermati sulla costituzione del pool antimafia e sull’istruzione del primo grande processo alle cosche mafiose.

L’impegno sociale di Nonno Nino e l’importanza del protagonismo giovanile. Ai ragazzi è stata distribuita la monografia della Fondazione relativa al progetto.
Abbiamo proiettato il video dei lavori svolti dai ragazzi e consegnata la pubblicazione dello scorso anno e su questo abbiamo aperto i lavori.
La classe che ha partecipato al vecchio progetto continuerà nel suo impegno e sarà presente anche il prossimo 22 febbraio 2011 quando si terrà l’incontro serale con i cittadini e le Istituzioni locali.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

Secondo anno del progetto anche a Pontedera


INCONTRO CON IL LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO XXV APRILE DI PONTEDERA



Sabato 11 dicembre, la Fondazione Antonino Caponnetto e i suoi partner hanno incontrato gli studenti del Liceo Classico e Scientifico XXV Aprile di Pontedera. Con le ragazze e i ragazzi, attenti e oramai "veterani", abbiamo ripreso il discorso avviato lo scorso anno. Infatti gli stessi che si era occupati del lavoro nero hanno chiesto di proseguire nel proprio impegno e aprire un nuovo tema di particolare interesse: la propria scuola, precisando tuttavia di seguire con attenzione gli sviluppi relativamente alla questione affrontata l'anno prima e di voler avere risposte dall'Amministrazione comunale che è stata sempre assente nei precedenti incontri, a differenza dell’assessora provinciale all’Istruzione Miriam Celoni.

Vogliamo sottolineare alcuni aspetti importanti delle scelte di questi ragazzi e ragazze: non vogliono demordere perché ritengono un dovere per chi amministra dia delle risposte e si assuma delle responsabilità pubblicamente, e non nel chiuso delle stanze; contro tutti i discorsi insopportabilmente qualunquistici sui giovani, hanno posto l'attenzione sulla propria scuola, sul luogo fisico dove trascorrono del tempo per studiare e divenire cittadini consapevoli, chiedendo che il luogo sia confortevole e dotato di attrezzature idonee per studiare; sono la testimonianza, di quanto sia opportuno ed efficace che il progetto che favorisce il protagonismo giovanile, che sollecita i ragazzi ad essere sentinelle del proprio territorio, prosegua per più anni scolastici proprio perché consente ai giovani di maturare le proprie scelte e di partecipare attivamente.

La Fondazione ha ribadito il proprio impegno a far pressione sugli amministratori locali, che fin qui si sono dimostrati restii a partecipare agli incontri, ad essere presenti a quello serale che si terrà il prossimo 21 febbraio 2011 a Pontedera; ha chiesto anche agli studenti di farsi portavoce presso i propri genitori e i propri concittadini perché sono gli studenti i migliori testimoni del valore del proprio lavoro e della scuola pubblica e perché da questa esperienza si possano inaugurare forme nuove di collaborazione fra Ente locale e cittadini.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

sabato 11 dicembre 2010

sentinelle a Cascina!


INCONTRO CON GLI STUDENTI DI CASCINA



Oggi, 9 dicembre, la Fondazione e i suoi partner hanno incontrato gli studenti e le studentesse dell'ISIS Pesenti di Cascina. Dirette dal prof. Mellea, le tre classi che hanno partecipato al progetto lo scorso anno, continueranno nel loro impegno di sentinelle del proprio territorio. Sono intervenuti all'incontro sia il sindaco di Cascina, Moreno Franceschini, sia l'assessora provinciale all'Istruzione, Miriam Celoni. Questa loro presenza, nonostante la prima riunione fosse tecnica e introduttiva, è un ottimo segnale di attenzione e apertura nei riguardi dei propri ragazzi. Attenzione alle problematiche che sollecitano i giovani cittadini e apertura a lavorare insieme e ricercare soluzioni innovative: tutti ingredienti che favoriscono sviluppi ulteriori ed interessanti al progetto stesso. Era presente anche Massimo Basilei della Cgil provinciale di Pisa.

Da parte della scuola, e qui sottolineiamo il lavoro degli insegnanti, avendo scelto delle terze è indizio di voler seguire i ragazzi in questo loro impegno per più anni a sottolineare proprio la dimensione della crescita e del maturare insieme. Scelta condivisa da altre scuole che apporterà sicuramente a un arricchimento del progetto e a un risultato positivo.

Un altro elemento promettente a favore di questa scelta è che i ragazzi hanno già deciso il tema da affrontare: i rifiuti. Argomento già svolto da altre scuole lo scorso anno ma, essendo un problema molto sentito che tocca il futuro di ognuno di noi, i ragazzi hanno deciso di approfondirlo tenendo in considerazione anche l’esperienza delle altre scuole condividendo con esse soluzioni e problematiche in rete utilizzando il blog e il sito www.igiovanisentinelledellalegalita.org .

Ci auguriamo che le aspettative suscitate dai ragazzi trovino una prima occasione di visibilità quando venerdì 18 febbraio terremo il secondo incontro, in particolare per quello serale chiediamo ai nostri partner, alle Istituzioni locali, alla scuola e agli stessi ragazzi che sia preparato accuratamente per una maggiore partecipazione da parte della cittadinanza.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

Sentinelle a Viareggio!


INCONTRO STUDENTI

Liceo Scientifico tecnologico Galilei di Viareggio


Ieri, 7 dicembre, si è tenuto l'incontro con ragazzi e ragazze del Liceo Scientifico tecnologico Galilei di Viareggio. Insieme ad una nuova classe, ha partecipato anche quella dello scorso anno. Prima buona notizia: i ragazzi che hanno già seguito il progetto hanno manifestato a loro ferma intenzione di continuare ad occuparsi del loro tema. Per questo hanno annunciato che saranno presenti all'incontro serale che si terrà in febbraio, per poter interloquire con l'amministrazione pubblica, richiedendo sin d'ora che siano presenti il Sindaco e l'Assessore all'Istruzione di Viareggio, assenti a tutti gli incontri dello scorso anno.

La fondazione si impegna a sollecitare gli amministratori a non mancare all'appuntamento. Alla nuova classe è stato illustrato nei dettagli il progetto, nelle caratteristiche e nel funzionamento. È seguito un vivace scambio di opinioni. Un gruppo di ragazzi si è trattenuto anche dopo l'incontro con ulteriori richieste di chiarimenti. Questo comportamento è di buon auspicio alla riuscita del progetto.

Auguri ai ragazzi e buon lavoro.



ITC Capitini di Agliana



Dopo Viareggio, nel pomeriggio, è stata la volta dell'ITC Capitini di Agliana. Una nuova sorpresa: all'appuntamento tre ragazzi, il prof. Santagata e la nuova professoressa che seguirà quest'anno il progetto, la Cgil, l'Arci, la Fondazione e l'assessore alla Legalità di Agliana, Fabrizio Magazzini. Ci aveva interpellato, per essere presente anche l'assessore all'Istruzione della provincia di Pistoia, ma gli abbiamo risposto che si trattava di un primo incontro tecnico e lo abbiamo invitato per venerdì 11 febbraio 2011, data del secondo appuntamento.

Il richiamo alla responsabilità non deve essere rivolto solo alle Istituzioni, ma siamo convinti che riguardi tutti, in particolare ragazzi e ragazze se vogliono essere protagonisti appieno e raggiungere i risultati che si prefiggono. È seguito un dibattito ricco e interessante cui tutti, amministratori, insegnanti Fondazione e partner, si sono resi disponibili ad aiutare i ragazzi a coinvolgere i cittadini e gli stessi loro compagni. Gli studenti presenti dispiaciuti per le assenze, oltre a dimostrare grande maturità nel lavoro svolto lo scorso anno, hanno preso l'impegno di farsi portavoce con i propri compagni nel presentare il progetto nel corso dell'autogestione a scuola nei prossimi giorni.

Per la serietà dimostrata nell'occasione siamo convinti che saranno capaci di essere persuasivi e saranno intransigenti nel richiedere ai propri compagni comportamenti responsabili.



Editore Domenico Bilotta

Sentinelle a Grosseto!


INCONTRO A GROSSETO

Al via il secondo anno del Progetto regionale “I giovani sentinelle della legalità”



Inizio scoppiettante della seconda annualità del “Progetto I giovani sentinelle della legalità” nella giornata di Santa Barbara a Grosseto!

All’incontro erano presenti due classi quarte, una dell’Istituto “Rosmini” ed una dell’Istituto “Einaudi”, entrambe al loro primo approccio col progetto.

L’incontro è cominciato con l’intervento introduttivo di Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Scuola della Fondazione, che ha spiegato ai ragazzi come funziona il progetto ed ha illustrato i risultati conseguiti dai lavori dell’anno scorso. Non sono mancate, nel suo intervento, precise recriminazioni contro alcune latitanze istituzionali eccellenti, avvenute l’anno scorso in altre Provincie della Regione. Inoltre si è avuta la comunicazione che dall’anno venturo il progetto coinvolgerà anche istituti scolastici appartenenti all'Emilia Romagna, alla Lombardia e al Lazio.

La telefonata della Signora Elisabetta Caponnetto intervenuta a portare un saluto ai ragazzi impegnati nel progetto è stata accolta da un lungo applauso.

L’intervento del Vicepresidente della Provincia di Grosseto Marco Sabatini, ha sottolineato l’importanza di questo metodo progettuale ”democratico” proprio in un momento in cui si attribuisce alla democrazia stessa la colpa di rallentare il processo di governo.

Successivamente la Dott.ssa Cristina Citerni rappresentante della CGIL, ha rimarcato l’accento sull’importanza rivestita dal ruolo della scuola pubblica e sulla necessità che la stessa possa svolgere serenamente i propri lavori spronando i ragazzi a non restare indifferenti dinanzi agli avvenimenti che accadono intorno a loro facendo proprio il motto “I care” ed invitandoli a prendere in mano il proprio futuro.

E’ stata poi la volta di Jacopo Baffigo, studente che già l’anno scorso ha partecipato al progetto, e che ha portato i saluti dell’ARCI. Jacopo ha raccontato il lavoro svolto l’anno scorso, augurandosi che possa risultare interessante anche per i suoi colleghi di quest’anno.

Assieme a Jacopo ha parlato Elisabetta Scarpignato, anche lei al secondo anno del progetto “Tutor”. Intervistati da Marina del TG giovani di Teletirreno sui lavori del primo anno i due hanno spiegato, coinvolgendo emotivamente la platea, le motivazioni profonde che li hanno condotti a partecipare al progetto ed al viaggio a Corleone, nelle terre sottratte alla mafia, percorso così sentito da far maturare ad uno di loro l’intenzione, poi realizzata, di tornare in quelle terre anche nel successivo mese di agosto. In ultimo anche Salvatore del Rosmini ha raccontato le sue esperienze e le idee maturate nel corso della sua esperienza in un bene sottratto alla mafia in Piemonte.

A inframmezzare il racconto dei ragazzi l’intervento della professoressa dell’Ist. Rosmini Barbara Benigni, che ha esortato i ragazzi a non farsi mai sopraffare, sottolineando che i giovani di oggi non sono affatto spaesati o disinteressati, come spesso li si sente descrivere, ma al contrario è sufficiente offrire loro i giusti stimoli ed il giusto “materiale” morale per ottenere i migliori risultati.

Hanno fatto da sfondo all’evento, le immagini proiettate e sapientemente scelte dalla professoressa Laura Ciampini dell’Ist. Professionale “Einaudi”, preziosa collaboratrice del progetto già dal primo anno.

La presenza dei ragazzi dell’Ist. “Einaudi” che hanno ripreso l’evento per il Tg giovani di Teletirreno hanno fatto da cornice allo spirito del progetto improntato all’agire degli studenti nella realtà politica, economica e sociale del loro territorio.



Marina Biagiotti e Antonio Panico

Responsabili Scuola Grosseto - Fondazione Antonino Caponnetto

mercoledì 1 dicembre 2010

SIENA INCONTRO CON IL LICEO CLASSICO PICCOLOMINI E L'ISTITUTO D'ARTE DUCCIO DA BUONINSEGNA


SIENA

INCONTRO CON IL LICEO CLASSICO PICCOLOMINI E L'ISTITUTO D'ARTE DUCCIO DA BUONINSEGNA

Dopo l'esordio con i ragazzi e le ragazze di Livorno, la Fondazione e i suoi partner hanno incontrato oggi, martedì 30 novembre, i giovani di Siena. Due le scuole coinvolte: il Liceo Classico Piccolomini e l'Istituto d'Arte Duccio da Buoninsegna.

In una splendida sala abbiamo tenuto il primo incontro del progetto I giovani sentinelle della legalità per l'anno scolastico 2010-2011. Abbiamo distribuito il volume Idee e proposte dei giovani toscani e poi ne abbiamo illustrato le caratteristiche più importanti soffermandoci sul lavoro svolto da tanti giovani delle scuole toscane. La loro esperienza ci è parsa particolarmente adatta a stimolare e a spingere anche i ragazzi di Siena all'impegno civile. Le due scuole sono ospitate nello stesso edificio e fanno parte dello stesso Istituto, ciò faciliterà l'incontro e lo scambio in vista della definizione dei temi da affrontare nel corso di questo anno scolastico. Le insegnanti e gli studenti concordano nella scelta di un tema comune su cui lavorare insieme o, tutt'al più nel prenderlo in esame da punti di vista diversi. Abbiamo convenuto di fissare per lunedì 14 febbraio il secondo incontro in cui esporranno l'argomento scelto. Lo stesso giorno, in serata si confronteranno con gli amministratori locali e i cittadini cui chiederanno un sostegno concreto e l'avvio di una interlocuzione quale premessa di un dialogo fra cittadini e chi governa la cosa pubblica.

All'incontro ha partecipato anche Luisella Brivio della Cgil di Siena che si è resa disponibile a tenere i contatti con le Istituzioni locali e a organizzare l’evento serale del 14 febbraio.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

domenica 28 novembre 2010

Secondo anno del progetto Primo Incontro Buontalenti di Livorno


APPELLO A TUTTE LE ISTITUZIONI

Apprezziamo la scelta della Regione Toscana nell’aver rinnovato il finanziamento condividendo le finalità del progetto e investendo nella crescita dei propri giovani cittadini. Ci auguriamo che comportamenti responsabili ci siano anche da parte anche degli amministratori provinciali e comunali. A loro chiediamo di partecipare con regolarità agli incontri cui sono invitati, di farsi promotori delle assemblee con i cittadini e le scuole e di essere interlocutori attenti. La Fondazione ribadisce la convinzione che sia un dovere delle amministrazioni locali ascoltare i propri giovani cittadini e dare riposte chiare.

INCONTRO CON L’ITG BUONTALENTI DI LIVORNO

Ieri, venerdì 26 novembre, si è tenuto il primo incontro del progetto I giovani sentinelle della legalità per l'anno scolastico 2010-2011.

La Fondazione Antonino Caponnetto e i suoi partner hanno incontrato gli studenti della prima classe dell'Istituto tecnico per geometri Buontalenti di Livorno. Alle ragazze e ai ragazzi, attenti e curiosi, abbiamo distribuito il volume Idee e proposte dei giovani toscani che raccoglie tutti i contributi di coloro che hanno partecipato al progetto lo scorso anno. Ne abbiamo poi illustrato le origini, ricordando in particolare la figura di Antonino Caponnetto, giudice antimafia, che con la sua azione a favore della legalità lo ha ispirato. Abbiamo messo in rilievo obiettivi e scopi del progetto, le diverse fasi in cui si articola e invitato i ragazzi a cogliere l'opportunità di essere sentinelle e difensori della legalità nel territorio in cui vivono.

All'incontro hanno partecipato anche i giovani della classe quinta che, lo scorso anno, superate le incertezze e le paure iniziali, hanno elaborato un bellissimo progetto di recupero delle terme del Corallo, edificio liberty di grande valore storico nella città di Livorno, abbandonato e in cattive condizioni. Dopo aver visto il DVD allegato al volume con tutti i materiali audiovisivi prodotti dagli studenti, uno di loro ha illustrato il lavoro svolto, testimonianza viva di che cosa sia l'impegno civile e di come si realizzi il protagonismo civile dei giovani, soffermandosi in particolare sull'ipotesi di recupero da loro prospettata e su cui vorrebbero che si aprisse il dibattito cittadino.

La maturità e la consapevolezza del proprio ruolo dimostrate da questi giovani rafforzano l’impegno a proseguire il percorso intrapreso. Per questo abbiamo concordato con la scuola e con tutti i ragazzi, del nuovo e vecchio progetto di fissare fin d’ora la data di martedì 1 febbraio 2011 l’incontro con i cittadini, la scuola e gli Amministratori.

Ammirevole la scelta della prof.ssa Bellocci di coinvolgere una classe prima con la convinzione, da noi condivisa, che un percorso più lungo potrà essere più efficace nella crescita di questi giovani.

È intervenuta poi Mariella Sola della Cgil, nostra partner, che ha raccontato quanto accaduto nella scuola riguardo un furto. Prendendo spunto da questo fatto a sollecitato i ragazzi a riflettere sulla legalità a partire dalla vita quotidiana all’interno della scuola, in tema della sicurezza perché solo divenendo giovani responsabili è possibile sfuggire a luoghi comuni di invocare telecamere o altri strumenti tecnologici come soluzione dei problemi.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

venerdì 12 novembre 2010

Evento finale della prima edizione!






RELAZIONE EVENTO FINALE

Progetto "I giovani sentinelle della legalità"



Ieri, lunedì 8 novembre, si è tenuto il convegno conclusivo del progetto I giovani sentinelle della legalità.

Tanti giovani studenti e studentesse provenienti da tutta la Toscana sono giunti in orario nella splendida e gremita sala Poccetti del complesso di Santa Apollonia e, dopo aver atteso l’arrivo invano di qualche amministratore! Alle 9.20 hanno avuto inizio i lavori con una mia introduzione. Ho ripercorso brevemente tutte le fasi del progetto, soffermandomi in particolare su un aspetto distintivo: la necessità che gli amministratori locali siano interlocutori credibili dei propri giovani cittadini. La Fondazione Antonino Caponnetto ha ripetuto sin dall'inizio questa richiesta perché la ritiene decisiva per il riconoscimento dei giovani quali attori consapevoli dentro la polis, ma questo invito è stato spesso inascoltato. Pochi gli assessori, i sindaci e i presidenti di provincia che hanno partecipato con convinzione agli incontri o che hanno sostenuto fattivamente il progetto. Anche ieri, come si evince da una foto, le poltrone riservate agli amministratori locali erano per lo più vuote! La delusione dei ragazzi e ragazze era visibile. Non si vuole con questo disconoscere l'impegno di quelli che nel corso dell'anno scolastico hanno sostenuto continuamente e convintamente ragazze e ragazzi nel loro lavoro, ma lasciare soli i propri ragazzi all’incontro decisivo, del passaggio delle “consegne” delle priorità giovanili alle Istituzioni regionali e nazionali, vuole dire sminuire e indebolire i progetti che con tanta cura e passione hanno elaborato. Inoltre l’assenza degli amministratori locali rende impercettibile la voce di tutti questi giovani nel porre all’attenzione i problemi e nel sostenere le soluzioni a chi deve prendere le decisioni politiche in merito.

Ma i ragazzi non si sono persi d’animo e il convegno si è vivacizzato prima con l'intervento di nonna Betta Caponnetto che ha lodato l'impegno e la serietà dei giovani per aver raccolto la sollecitazione del giudice, padre del pool antimafia, a divenire sentinelle della legalità, poi con la proiezione del breve filmato che ha riassunto i lavori che i ragazzi hanno svolto con i propri insegnanti nelle scuole: la denuncia del lavoro nero e richiesta di maggiori controlli; le speculazioni edilizie e la salvaguardia degli spazi pubblici; la necessità di investimenti nell’edilizia scolastica e la difesa della scuola pubblica; la questione dell’immigrazione e dei tanti luoghi comuni intorno ad essa. Il filmato è riprodotto nel DVD allegato al volume che raccoglie tutti i materiali del progetto, dai primi incontri fino alle proposte finali e al diario del viaggio a Corleone, distribuito a tutti i partecipanti e che daremo, nei prossimi giorni, a tutti gli studenti e le studentesse che non hanno potuto intervenire ieri. Sarà nostra cura consegnarlo di persona agli Amministratori.

Successivamente alcuni ragazzi e ragazze di Arezzo, Barga, Grosseto, Cascina e Carrara hanno illustrato anche con l'ausilio di immagini i propri progetti. È stato il momento più emozionante! Ragazzi e ragazze di 15, 16 e 17 anni a dettare un'agenda nuova a chi amministra la cosa pubblica; a segnalare problemi gravi; dall'abuso dell'alcol all'inquinamento, dal gioco d'azzardo alla scellerata scelta della privatizzazione dei beni comuni come l'acqua fino all'esperienza di educazione alle regole attraverso la competizione sportiva; a sollecitare risposte e comportamenti coerenti. Ha colpito la chiarezza e la puntigliosità di ragazzi e ragazze a giungere al punto, ad evitare facili scorciatoie, al fare a meno del linguaggio oscuro e allusivo. Gli studenti e le studentesse di Grosseto hanno invitato il sindaco di Gavorrano, Massimo Borghi, esempio concreto di trasparenza amministrativa. Nella sua vicenda politica, la giunta da lui presieduta è stata sfiduciata dalla stessa maggioranza per la determinazione che lui ha avuto nell’impedire la diffusione delle slot machine e sale da gioco sul territorio comunale. Basterebbe solo questo comportamento a farci schierare dalla sua parte ma se le ragioni della sfiducia fossero altre avrebbe sempre più forza l’esigenza di far crescere giovani sentinelle a difesa del proprio territorio.

È stata poi data lettura del messaggio di Maria Fedele, che presso il Ministero dell'Istruzione ha il compito di monitorare i progetti di educazione alla legalità, la quale ha apprezzato l'impegno di tutti i ragazzi e della Fondazione Caponnetto ed ha auspicato che il progetto si realizzi via via in altre regioni del nostro Paese.

Un primo riconoscimento è venuto dall'intervento di Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana, che ha seguito i lavori fin dall'inizio. Il suo discorso ha sottolineato innanzitutto il valore dei progetti presentati dai ragazzi come esempio della buona politica, poi li ha invitati a non desistere, a non rinunciare, assicurando l'impegno della Regione a sostenerli.

L'assessore all'Istruzione del Comune di Firenze, Rosa Maria di Giorgi, ha interloquito con ragazze ragazzi sul tema dell'acqua come bene comune e, pur non concordando sulle soluzioni proposte dagli studenti di Cascina, ha dato un esempio lungimirante e significativo di che cosa sia una discussione pubblica.

E' stata la volta di Antonella Coniglio, assessore alle Politiche Sociali della provincia di Firenze, che ha apprezzato molto i lavori dei ragazzi e si è resa disponibile a un percorso comune. Ha preso poi la parola il senatore Vannino Chiti, vicepresidente del Senato, che ha ringraziato i ragazzi del bel lavoro svolto e si è soffermato sul ruolo della scuola, tanto bistrattata oggi, ma che ha consentito a tanti giovani di fare questa bella esperienza, e degli insegnanti, del loro lavoro oscuro e poco riconosciuto. Ha esortato tutti alla difesa della Costituzione, quale bene comune di tutti i cittadini che costituisce la trama dello stare insieme e, proprio per questo, deve essere tenuta in gran considerazione da ogni cittadino.

Luciano Silvestri, responsabile per la legalità della CGIL e nostro partner del progetto, ha voluto sottolineare una volta di più quanto siano stati poco ascoltati gli allarmi lanciati in questi anni a proposito della penetrazione mafiosa in Toscana, mentre l'attenzione rinnovata al fenomeno può far leva anche sull'impegno di tutti questi ragazzi, impegno che è fondamentale per la democrazia e la libertà, perché togliere i beni alla mafia significa acquisire alla libertà e alla disponibilità di tutti gli spazi prima negati.

Vincenzo Striano dell'Arci Toscana, altro partner del progetto ha elogiato il lavoro dei ragazzi e dei “compagni di strada”, partner di questo cammino per la formazione di valori fondanti e di giovani come quelli che d'estate lavorano volontariamente sulle terre confiscate alle mafie a dare un segnale di speranza al nostro Paese.

Hanno preso nuovamente la parola i ragazzi del Liceo Scientifico di Carrara denunciando il comportamento dell'Amministrazione comunale per non dato in nessun modo ascolto alle loro richieste. Per questo la Fondazione, insieme ai ragazzi chiederà un incontro con il Sindaco.

Ha chiuso il convegno Giuseppe Lumia, senatore e membro della Commissione parlamentare antimafia, che aveva già incontrato alcuni dei ragazzi e ragazze a Corleone in giugno. Ha sottolineato quanto sia importante l'irruzione dei giovani sulla scena politica anche per contrastare efficacemente la mafia. Ha ricordato che per aggredire in modo efficace e vincente il sistema della criminalità organizzata abbiamo bisogno dell'impegno di tutti quelli, nessuno escluso, che vogliono costruire una convivenza civile fondata sulla solidarietà e la collaborazione.

Ora si aprono i lavori per il nuovo anno scolastico. Abbiamo apprezzato l'impegno sincero e costante degli insegnanti su cui possiamo contare da subito per avviare gli incontri. Ci auguriamo una disponibilità nuova degli amministratori locali, a cominciare dal primo appuntamento per il quale chiediamo, sin da ora, un incontro per programmare una iniziativa comune con la cittadinanza per individuare spazi, idee e soluzioni affinché i giovani del proprio territorio possono esprimersi e dare un loro contributo anche fuori dalla scuola e trovare in noi adulti degli interlocutori affidabili.

Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola



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lunedì 28 giugno 2010

Sesto giorno a Corleone






Giorno 25 giugno, ultimo giorno a Corleone!

Mattino, colazione prestissimo e via nei campi a sistemare i tralci e togliere l'erba dagli ultimi filari rimasti. Oltre ai due gruppi ci sono dei ragazzi americani della Siracuse University di Firenze.

La giornata è calda e si notano le prime abbronzature a "macchia di leopardo".

Negli sguardi dei nostri ragazzi si intravede la tristezza della partenza!

Il pranzo scorre veloce, poi tutti a preparare le valige, alle 16,00 ci attende il bussino per portarci all'ultima località prevista da programma: Portella delle Ginestre, per ricordare insieme a tre sopravvissuti, l’infame carneficina compiuta dal bandito Giuliano assoldato dai latifondisti e dalla mafia.

Era il 1° maggio 1947 data che dà inizio alle stragi di Stato: 11 morti, due bambini e nove adulti. 27 i feriti. Tutti poveri contadini siciliani.

I ragazzi stanno tutti intorno ai 3 anziani che, con i loro racconti ricchi di particolari, riportano a quel giorno e fanno immaginare la tragedia.

Arriva il momento di partire, i primi saluti, i primi occhi arrossati!

Arrivo all’aeroporto: saluti a Calogero, gli occhi rossi diventano lacrime! Le promesse di ritornare! Due nostri ragazzi hanno chiesto perfino di ritornare, a fine agosto!

Arrivo a Pisa, è tardi, i parenti aspettano ma altri abbracci attendono!

Il saluto a nonna Betta: altri occhi rossi!

Non ho avuto modo di salutarli, sono andato a prendere l’auto!

E’ solo un arrivederci!

Vi abbiamo seguiti tutti, durante l’anno, sia voi che quelli rimasti a casa.

Maurizio, Calogero, io, la nonna, i partner e, attraverso le email, tutti… siamo orgogliosi di voi!

Ci vediamo a settembre!



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venerdì 25 giugno 2010

Quinto giorno a Corleone






Ieri 24 giugno sveglia alle 6,50 poi giù a preparare la colazione anche per altri 25 ragazzi che si sono aggiunti ieri e che prenderanno il posto dei nostri ragazzi che partiranno questa sera!

Subito dopo li attendevano i bussini e il lavoro da finire.

A pranzo gradita sorpresa … le signore dello SPI Cgil di Firenze che accostano il pur preparato e bravissimo Franco ma con un pizzico … di mamma!

Al pomeriggio, per i ragazzi e ragazze un’altra sorpresa. A Partinico li aspettava Pino Maniaci di Telejato. All’ultimo piano di due stanze, 45 “stipati” ragazzi entusiasti e felici hanno condotto il telegiornale!

Alternandosi al tavolo di regia ognuno ha “lanciato” una notizia commentata dall’impetuoso direi uragano Pino!

Il tempo è trascorso veloce e un altro appuntamento ci attendeva: Cinisi la casa di Peppino Impastato!

Purtroppo era chiusa e i ragazzi si son dovuti accontentare di una foto fatta davanti alla porta, ma è bastato un breve ritratto della figura di Peppino per creare quell’emozione che ha fatto dimenticare la delusione di non aver potuto visitare la casa.

Al ritorno la cena e … il comandante della Guardia di Finanza di Corleone che ha mantenuto l’impegno per un nuovo incontro!



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Responsabile Nazionale Progetto Scuola

giovedì 24 giugno 2010

Quarto giorno a Corleone





4° giorno delle “giovani sentinelle a Corleone”



Ieri per i ragazzi è stata una giornata intensa.

La notte ha piovuto, quindi niente campi! Ma hanno trascorso la mattinata ad insaccare i legumi in una struttura rimessa in ordine con i fondi europei.

Dopo pranzo: un pomeriggio pieno di emozioni! Per primo, visita alla caserma Cangialosi dove il giudice Antonino Caponnetto, durante il periodo del Pool di Palermo, è stato ospite per 4 anni e 4 mesi.

Insieme a nonna Betta Caponnetto e i ragazzi, ha partecipato una persona a noi cara: Rita Borsellino. Ad attenderci Il colonnello Gianni Cesari che aveva riservato una sorpresa a nonna Betta: insieme al colonnello, il generale in concedo Antonino Rametta e il maresciallo Angelo Crispino che al periodo del pool tenevano i contatti e collaboravano con il giudice Caponnetto. Dopo una visita alla stanza dove dormiva nonno Nino e la sala da pranzo, ci siamo spostati nella sala conferenze dove il colonnello, il generale Rametta e il maresciallo Crispino hanno ricordato gli anni terribili delle stragi ma anche l’impegno di tanti uomini dello Stato che hanno difeso i valori istituzionali con la propria vita. E’ stata la volta di Rita e nonna Betta che hanno emozionato i ragazzi con la loro testimonianza, di Paolo, Giovanni e lo sconforto di nonno Nino con la frase “Tutto è finito!” ma grazie proprio ai giovani con un’altra frase altrettanto storica gridata durante i funerali di Paolo “Nino non ci abbandonare! Chi ci difende ora!”. Sono state quelle frasi che hanno dato la carica, l’entusiasmo al giudice nel proseguire per 12 anni a parlare di legalità nelle scuole.

Dopo la caserma, altri due appuntamenti di grande emotività: via D’Amelio dove il pomeriggio del 19 luglio 1992 persero la vita il giudice Paolo Borselliino e la sua scorta e Capaci, dove il 23 maggio dello stesso anno persero la vita Giovanni Falcone, la moglie e la sua scorta.

Le foto in questi luoghi vi garantisco non sono un rituale!

L’emozione è tanta, anche per chi vi è già stato!

Come vi garantisco non basta uno stage o un convegno di più giorni a creare quella magia che si ripete: la partecipazione e il protagonismo dei giovani a dire no! Insieme possiamo farcela!



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Responsabile Nazionale Progetto Scuola

Terzo giorno a Corleone





Questa mattina per le “giovani sentinelle” è iniziata l’esperienza lavorativa.

Alle 8,30 ragazzi e ragazze erano tra i filari di viti a estirpare l’erba con le zappe!

Dopo il primo impatto e aiutati anche dalla giornata nuvolosa e fresca, posso confermare che allo scadere delle due ore erano tutti “consumati esperti!”.

Ad onor del vero, dopo ancora un’ora e mezza, erano anche affaticati e affamati ma ad attenderli presso casa Caponnetto c’era un pentolone di pasta asciutta fumante curata amorevolmente da Franco!

Poi, dopo un breve riposo, partenza per casa Riina attuale sede della Guardia di Finanza. Ad aspettare il comandante che, disponibile, cordiale e comunicativo a soddisfatto a pieno alle molteplici domande fatte dai ragazzi. Dalla lotta alla criminalità all’evasione fiscale, dalle leggi vigenti alla professionalità, le domande erano sempre più incalzanti e il tempo tiranno, hanno proposto quindi al comandante un nuovo appuntamento: a cena a casa Caponnetto per giovedì!

E’ stata poi la volta del laboratorio della legalità e dell’antimafia sito in un altro luogo eccellente e confiscato: casa Provenzano!

Ad attenderli il sindaco che ha illustrato la volontà dell’amministrazione e di tutta la società civile corleonese di far diventare il luogo, la memoria storica dell’antimafia siciliana.

Infine un ospite a cena, l’ex sindaco Pippo Cipriani, che ha voluto fortemente che i beni confiscati fossero gestiti da giovani cooperative facendo nascere la cooperativa Lavoro e Non Solo.



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lunedì 21 giugno 2010





Ieri sera 20 giugno, i ragazzi hanno incontrato il senatore Giuseppe Lumia in occasione di un incontro sul tema dell’acqua come bene comune e che non va privatizzata!

Interessante è stato il confronto e le domande che alcuni dei “giovani sentinelle” hanno fatto al senatore mettendolo a conoscenza di aver affrontato l’identico tema nel loro progetto formativo. Lo hanno infine invitato all’incontro di settembre a Firenze..

Questa mattina i "giovani sentinelle" hanno visitato la cattedrale di Monreale per poi spostarsi sul luogo dove è stato ucciso dalla mafia il capitano Basile.

Seconda tappa, l'agriturismo della cooperativa in località San Cipirello dove pochi giorni fa è stata rubata l’intera cucina!

Dopo pranzo, visita a Ficulla alla tenuta di caccia dei Borboni e luogo dell’uccisione del ten. Colonnello Giuseppe Russo.

Domani i ragazzi e le ragazze faranno la prima esperienza lavorativa, si recheranno infatti a sistemare i tralci del vigneto che produce il vino “Naca”.



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Le giovani sentinelle a Corleone.

Dopo una travagliata partenza!

3 ore e mezza di ritardo finalmente a Corleone ... alle 3 del mattino!

Ma questo non ha fermato i ragazzi che alle 8, sotto la guida di Elisa e Fabrizio, hanno fatto colazione e dopo un breve incontro alla presenza di nonna Betta Caponnetto e Maurizio Pascucci, è iniziata l'avventura delle giovani sentinelle.

Due macchine ed un pulmino hanno accompagnato i ragazzi sulle terre confiscate alla mafia.

Per primo, la visita a un vigneto che era stato bruciato dai mafiosi e che oggi produce il vino "Naca", poi un campo di grano, un altro di legumi ed infine un bene confiscato "per un quinto" e che costringe i soci della cooperativa a "convivere con la mafia"!

Ebbene si!

Costretti a dividere il passaggio e l'acqua con i vecchi tenutari!

Il paradosso è che a stabilire le regole, della convivenza forzata, non è lo Stato, ma i soci, obbligati a dover trattare la gestione dell'acqua ...con il vecchio proprietario!

Anche questo è l'ampollosità della politica! Le difficoltà buracratiche fa capire ai ragazzi quanto sia importante però non lasciare soli i soci della cooperativa.

La solidarietà e il protagonismo giovanile, messo in atto negli anni dall'Arci, dalla Cgil e da tutta la società civile fa ben sperare che un cambiamento è in atto e che il cammino, seppur lento, è inesorabilmente inarrestabile!

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Responsabile Nazionale Progetto Scuola

martedì 15 giugno 2010

3 giugno al Parco di via Giotto-campo Zauli di Grosseto, si sono tenute le olimpiadi della legalità.

3 giugno al Parco di via Giotto-campo Zauli di Grosseto, si sono tenute le olimpiadi della legalità.

Un’emozione! Avremmo voluto aggiungere altre immagini!

E' stato un piacere vedere 250 bambini e bambine, che indossavano magliette rosse con il logo "Olimpiadi della legalità" e i loro giovani istruttori/istruttrici dalle magliette azzurre che insegnavano a vivere il gioco con entusiasmo nel correre in libertà e nel rispetto delle regole.

Dei cubi colorati riportavano alcuni messaggi, come ad esempio: "Grandi mete si possono raggiungere solo insieme!";

"Trattare tutti con rispetto, ciascuno è importante!";

"Applaudire il successo altrui come il proprio!"

E tante altre frasi.

I ragazzi del Rosmini hanno creato la magia con percorsi fatti da diverse tappe, dove ogni gruppo di bambini e bambine avevano modo di cimentarsi con giochi differenti, formando una grande palestra in cui tutti si esercitavano al rispetto dell’avversario!

L'obiettivo dei giochi era di educare i più piccoli a non cercare la vittoria, ma arricchire se stessi nello stare insieme, avere tenacia, a non demordere e non cercare scorciatoie.

Un ringraziamento va alla UISP e alle insegnanti del Rosmini, i quali hanno organizzato l’evento. Grazie alle autorità, al comune di Grosseto, agli altri comuni del territorio e alla provincia, ma soprattutto, ai giovani del Rosmini che hanno chiesto di continuare insieme questo percorso di formazione di altre giovani sentinelle!

Sono queste le basi per correggere gli errori che noi adulti facciamo.

Essere delle guide, esempi per le giovani generazioni e a darci le indicazioni non è solo il Rosmini, ma tutte le altre scuole, non solo quelle che fanno parte di questo progetto.

Fare cultura di legalità e non "cultura" nello smantellare la scuola pubblica attraverso tagli scellerati. Le risorse ci sono: 190 miliardi di euro!

Sì, in difetto e non in eccesso!

Sono gli utili che la mafia realizza ogni anno in Italia, oltre all’evasione effettuata dal mondo dei furbetti.

Gli unici tagli che si possono fare e tagliare con la mafia!

E’ questo l’esempio che Caponnetto ci ha lasciato.

Ci auguriamo che nell’incontro di settembre la Toscana, assieme ai suoi giovani, sappia dare le soluzioni per la crescita del nostro Paese.



Nonna Betta Caponnetto e tutta la Fondazione