lunedì 23 marzo 2020

La memoria, condizione per un radicale rinnovamento




Sabato 21 marzo: primo giorno di primavera.

Ma il 21 marzo è anche la data per ricordare le vittime di mafia. E, ancora una volta, sono stati anche i giovanissimi a ricordarci questa ricorrenza, a tenere viva quella memoria. Studenti e studentesse della media di Gramolazzo hanno organizzato un flashmob a distanza: alle finestre, ai balconi, nelle proprie camerette e giardini si sono fatti fotografare con disegni a rammentare gli uomini e le donne giuste che si sono battuti fino all'estremo contro la mafia e la criminalità organizzata. E in ognuna di queste immagini compaiono dei fiori a rappresentare non solo la primavera, ma anche la speranza di una futura rinascita anche in questi terribili tempi, possibile solo lasciandosi alle spalle corruzione e illegalità.

E la Fondazione rilancia questo bell'esempio che ci giunge dalle giovanissime sentinelle della Garfagnana con l'augurio che le immagini suscitino riflessioni e azioni a uomini e donne, amministratori e amministratrici, tutti per un cambiamento radicale.

Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola


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