martedì 6 novembre 2018

Due appuntamenti con le giovani sentinelle di Anghiari (AR) e Venezia

Lunedì 6 novembre le giovani sentinelle sono impegnate in Toscana e in Veneto.

Al Liceo Piero della Francesca, sede di Anghiari, ci siamo ritrovati con i veterani della seconda classe che hanno deciso di proseguire con la fondazione e con i tanti coetanei e coetanee nello sperimentare modalità di cittadinanza attiva e responsabile.

Abbiamo ripreso con loro il ragionamento da Antonino Caponnetto e abbiamo approfondito le trasformazioni della mafia che si insinua nel tessuto legale della società e dell’economia, mettendo a repentaglio la convivenza civile, le regole del nostro stare insieme, la libertà e la democrazia. 

Grazie ad una interlocuzione serrata abbiamo rilevato i mutamenti significativi dei comportamenti mafiosi e i nuovi compiti di cittadini e cittadine.

Soddisfatti dell’esperienza dello scorso anno con la realizzazione del cestino dei rifiuti da loro progettato che presto punteggerà lo spazio urbano ragazzi e ragazze proseguiranno con decisione nella fatica di essere cittadini attivi e responsabili. Con loro ci siamo dati appuntamento al prossimo lunedì 25 febbraio 2019.

Il secondo degli appuntamenti è con i giovani dell'Istituto Algarotti. 
 
In Laguna sotto una pioggia battente e al piano terra dell'edificio già con alcuni centimetri d'acqua (previsione di acqua alta!) ad accoglierci una classe terza insieme alla propria insegnante, Patrizia Locatelli. La classe, per lo più ragazze, hanno seguito l'incontro con attenzione, prendendo appunti delle varie fasi e dell'articolazione del progetto accettando la proposta di mettersi in gioco e divenire protagonisti attivi del loro territorio. 

Abbiamo fatto riferimento alle esperienze dei propri compagni più grandi negli anni passati: con grande passione si sono occupati di gioco d'azzardo in collaborazione con la Prefettura di Venezia o della questione più specifica riguardante le Guide turistiche abusive, tema a loro caro. 
 
Tante le problematiche affrontate e tanta la passione, nonostante il forte impegno nessun cambiamento, né sviluppo! Abbiamo ricercato le cause, i perché. Come abbiamo più volte osservato, le insegnanti coraggiose, le partigiane dei valori, come le definiva Antonino Caponnetto,  rimangono spesso sole nel compito di formare i giovani sul sentiero della legalità e della cittadinanza, sono costrette a limitare il loro “raggio di azione” alla propria classe. 

Abbiamo chiesto a ragazzi e ragazze di capovolgere questa situazione facendo leva sulla propria passione, di dare seguito alla loro esperienza con tenacia e ostinazione facendo partecipi altre classi, non rimanendo soli ed esigendo dai propri insegnanti quella trasversalità dell’educazione alla cittadinanza come parte del diritto allo studio, al sapere. 
 
Con questi auspici ci siamo lasciati dandoci appuntamento a giovedì 7 Marzo nella sala consiliare con amministratori e cittadini, con l'augurio che ci sia ascolto, confronto e voglia di elaborare proposte insieme come è accaduto con i loro coetanei di Anghiari.



Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.