martedì 13 novembre 2018

Giovani sentinelle nel Pisano

Lunedì 12 novembre sono due gli appuntamenti con le giovani sentinelle: subito all’apertura delle scuole a San Lorenzo alle Corti, due classi di quinta della scuola primaria Don Gnocchi ci hanno accolto nella loro bella e ampia aula  e attenti e molto curiosi hanno ascoltato il racconto della vicenda di Antonino Caponnetto. 

Scolari e scolare avevano letto con le proprie insegnanti il bel libro di Luigi Garlando Per questo mi chiamo Giovanniin modo da giungere a questo nostro primo appuntamento preparati. 

E il nostro incontro è stato molto vivace e interessante per le domande e le richieste di queste giovanissime sentinelle alle quali abbiamo posto la sfida ad essere cittadini e cittadine attenti e responsabili. 

La loro attenzione, il loro interesse, la curiosità  e la vivacità dello scambio sono gli indizi migliori del buon lavoro svolto a scuola grazie alle proprie insegnanti e lasciano prevedere che saranno altrettanto interessanti le proposte che offriranno ad amministratori e cittadini nel prossimo appuntamento del ?????

Giusto il tempo del trasferimento e ci siamo ritrovati con quattro classi di veterani dell’Istituto A. Pesenti di Cascina che ci hanno accompagnato negli ultimi anni in questo percorso di educazione alla cittadinanza con belle proposte e con sollecitazioni puntuali. Non hanno avuto purtroppo interlocutori altrettanto tempestivi e tuttavia non desistono dall’impegno, non retrocedono, non rinunciano.

Abbiamo sollecitato ragazze e ragazzi a perseverare in questa loro ostinata fatica di ricercare una interlocuzione con gli amministratori locali e abbiamo sottolineato i rischi sempre più gravi legati al riciclaggio del denaro sporco e dell’ingresso di capitali ripuliti nell’economia legale, la cui consistenza e provenienza mettono a repentaglio la nostra democrazia e la nostra libertà.

Ragazze e ragazzi si apprestano ad accogliere nella loro scuola Antonino De Masi, imprenditore minacciato e che vive sotto protezione delle forze dell’ordine per aver respinto tutte le richieste estorsive da parte delle famiglie di ‘ndrangheta.

Anche con loro l’appuntamento è per il prossimo Martedì 26 febbraio.

Sergio Tamborrino

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