martedì 20 gennaio 2015

Incontro con il Liceo Poliziano di Montepulciano

Incontro con il Liceo Poliziano di Montepulciano Sabato 18 gennaio bellissimo incontro con due classi del Liceo Poliziano di Montepulciano. La professoressa Scarselli ha illustrato, nella sua introduzione, il percorso di studio e ricerca fatto in questi mesi attraverso approfondimenti letterari e storici sui temi della mafia e della sua diffusione. In questo modo è stato molto facile descrivere l'impegno del giudice Caponnetto o la scelta della Cooperativa lavoro e Non Solo di lavorare le terre confiscate alla mafia, la sfida lanciata a tutti coloro che sono scettici o indifferenti nel poter combattere la mafia creando occasioni di lavoro e di produzione di ricchezza in modo legale e senza compromessi. Il lavoro in classe degli insegnanti è molto spesso misconosciuto, impegnati come siamo a valutare solo la quantità di nozioni apprese da ragazzi e ragazze, mentre la fatica di preparare cittadini attenti e consapevoli emerge nelle occasioni più diverse: sabato si coglieva, nelle tante domande fatte, la volontà di sapere, conoscere e impegnarsi. La richiesta prevalente è stata quella di conoscere cosa sono e perché vi sono infiltrazioni mafiose nel proprio territorio, così abbiamo parlato di Suvignano, il bene confiscato più grande dell'Italia centrale, poi ci siamo soffermati sui fatti malavitosi accaduti a Chianciano e Montepulciano e l'aver studiato prima a scuola cos'è la mafia ha reso il confronto certamente più comprensibile e proficuo agli studenti. Adesso si tratta di continuare sulla via maestra dell'approfondimento e della consapevolezza, della condivisione di valori e principi, del contrasto all'indifferenza e all'omertà, malattie, queste ultime, diffuse anche in Toscana. Nell'appassionato dibattito che è seguito ci sono state domande e richieste sul bullismo, il gioco d'azzardo e le gare a massimo ribasso! La passione di questi giovani è l'indizio migliore del loro desiderio di essere cittadini attenti, curiosi e desiderosi di partecipare alla costruzione del bene comune e alla loro passione ha certo contribuito la propria insegnante. Il nostro augurio è di ritrovarli come compagni del progetto Giovani sentinelle della Legalità il prossimo anno, ma anche di incontrarne qualcuno, in estate, a Corleone a sostenere la Cooperativa lavoro e Non Solo. Le premesse fanno ben sperare. Di sicuro in val d'Orcia abbiamo ben seminato! Clicca qui per scaricare le foto Maurizio Pascucci Responsabile Nazionale Beni Confiscati

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