lunedì 12 gennaio 2015
Giovani sentinelle a Bisacquino
Giovani sentinelle a Bisacquino
Lunedì 9 gennaio un altro incontro nel territorio corleonese, oltre 100 studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Di Vincenti di Bisacquino delle classi dell'Istituto Agrario, dell'Alberghiero e del Tecnico per Geometri hanno accolto la Fondazione Caponnetto e la “cuoca” livornese Nada. Ragazzi e ragazze hanno voluto con grande interesse partecipare, come i loro colleghi di Corleone, al primo incontro delle Giovani sentinelle, percorso di formazione alla cittadinanza.
A loro abbiamo proposto di essere protagonisti e di assumere delle responsabilità, di essere cittadini attenti che si prendono cura dei beni che appartengono a tutti e di promuovere il rispetto delle regole, occupandosi di un tema, a loro giudizio, particolarmente rilevante.
Studenti e insegnanti avevano idee molto chiare fin dall'inizio sull'argomento da scegliere: uno studio e una ricerca su un bene confiscato di Corleone, la villa di Totò Riina, oggi caserma della Guardia di Finanza ma che nel passato ha ospitato l'Istituto Agrario. Inoltre hanno proposto la valorizzazione di un terreno confiscato e assegnato all'Istituto agrario. Su queste terre intendono avviare, con i produttori agricoli aderenti all'associazione Fior di Corleone, una filiera etica ed economica del pomodoro siccagno corleonese.
Ragazzi e ragazze dell'Istituto Alberghiero si occuperanno della cura del gusto e della ricerca di piatti "poveri" del territorio, rielaborandoli e proponendoli ai propri cittadini e ai visitatori. In questo percorso sono disponibili ad un gemellaggio con l'Istituto Alberghiero di Montecatini Terme e l'Istituto Agrario di Pistoia, in modo che la loro ricerca ed azione non sia isolata e oltrepassi i confini comunali per far conoscere buoni prodotti e buone pratiche.
La cuoca Nada ha arricchito l'incontro dilungandosi, da ottima livornese ma anche da referente dello Spi Cgil di Livorno, in un percorso culinario, in un vernacolo complesso, che ha messo insieme l'antimafia sociale e il cacciucco alla livornese suscitando un grande applauso finale.
Di sicuro tornerà all'Istituto Alberghiero a preparare il cacciucco alla livornese!!!
Come spesso capita, mi sono domandato quanti di quegli studenti hanno parentele o vicinanze a famiglie mafiose, e come noi possiamo offrire opportunità diverse e migliori per il loro futuro.
Nel provare a dare una risposta non possiamo che cominciare dall'ammirazione per i loro insegnanti, per il loro lavoro quotidiano e silenzioso, per l'impegno a formare cittadini e cittadine rispettosi e amanti della libertà e della democrazia, in particolar modo in un momento in cui i nemici della libertà e della democrazia hanno tanti volti, non solo quelli mafiosi ma anche del fanatismo.
Il prezioso lavoro degli insegnanti aiuta ad essere consapevoli, a maturare una coscienza e un atteggiamento critico, presupposto irrinunciabile ad ogni cambiamento sociale e culturale. Non dobbiamo mai lasciarli da soli a rappresentare lo Stato in territori complessi dove spesso lo Stato è più debole della mafia.
A marzo trenta studenti con i loro insegnati dell'Istituto Agrario di Corleone verranno in Toscana.
Una bella notizia!!!
Clicca qui per scaricare le foto
Maurizio Pascucci
Responsabile Nazionale Beni Confiscati
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