giovedì 4 giugno 2015

Le sentinelle di Massa Carrara non incontrano ......

Le sentinelle di Massa Carrara non incontrano la propria Provincia né il Comune di Massa di Carrara, di Aulla e Fivizzano!

Giovedì 28 maggio appuntamento a Massa, non nella sala consiliare della Provincia come richiesto o in un'altra che potesse accogliere ragazze e ragazzi delle scuole del territorio. Contattati gli uffici dell'amministrazione provinciale, dopo averci comunicato che la sala del Consiglio non avrebbe potuto ospitare tutti i giovani, e che comunque non sarebbe stato presente il suo presidente, non hanno semplicemente dato risposta alcuna, a testimoniare il distacco dai cittadini!

Il dubbio sorge spontaneo: è il cittadino che si è allontanato dalla politica o è la politica che si è allontanata dal cittadino?

Per questa ragione abbiamo chiesto aiuto alla scuola e, più precisamente all'Ufficio scolastico provinciale che ha contattato l'Istituto Barsanti nel cui auditorium si è svolto l'incontro. Nel ringraziare la dottoressa Ciuffolini dell'Ufficio scolastico e il Dirigente scolastico dell'Istituto Barsanti, Giorgio Segnan, per l'ospitalità torniamo a ribadire come la scuola si confermi luogo di incontro e accoglienza, autentico presidio di democrazia.

Ad accogliere i giovani e i giovanissimi dei due istituti cittadini, Don Milani e Staffetti-Malaspina, e degli altri, il Dante Alighieri di Aulla e il Moratti di Fivizzano e Casola in Lunigiana, Riccardo Ballerini, sindaco, e Virginia Carli, consigliera di Casola in Lunigiana, i soli amministratori che hanno tenuto fede fino in fondo all'impegno assunto con ragazzi e ragazze. Assenti gli amministratori provinciali di Massa e quelli comunali della città, di Carrara, Aulla e Fivizzano. E assente pure l'Istituto comprensivo Menconi di Avenza, frazione di Carrara, impossibilitato a raggiungere il luogo dell'incontro con i mezzi pubblici.

E a Riccardo Ballerini è toccato il compito di salutare i giovani. Il sindaco ha ringraziato dell’invito dichiarandosi felice di essere con i giovani. Casola è un piccolo comune e la porta del sindaco è sempre aperta per tutti, ci sono a disposizione le caramelle per i bimbi della scuola vicina che lo vanno a trovare. Oggi tutti vantano diritti ma pochi si ricordano dei doveri, invece ci si deve ricordare di adempiere al proprio dovere ogni giorno nella quotidianità, è anche fondamentale che ci sia dialogo e confronto per risolvere i problemi e giungere ad una soluzione condivisa.

In apertura, la Fondazione ha raccontato l’approdo del progetto sentinelle a Corleone, paese natale di Riina e Provenzano. Alcuni anni fa un gruppo di giovani ha chiesto in affidamento delle terre sottratte con la confisca ai mafiosi e ha avviato la coltivazione, lavorando nel rispetto delle regole e permettendo così di poter vivere in modo dignitoso e libero. Da questa opportunità sono nati progetti di collaborazione con tanti giovani che lavorano volontariamente su quelle terre durante l'estate, non lasciando soli i soci della cooperativa e contribuendo a rafforzare una modalità di azione e cultura antimafia che ha favorito questa consapevolezza nuova nella scuola.

A Corleone sono stati ospiti i giovani dell'istituto Staffetti Malaspina, che sono stati in quella parte della Sicilia per il loro viaggio di istruzione, che hanno raccontato con le parole e le immagini questa loro bella esperienza, dopo aver ripercorso il lavoro fatto durante l'anno scolastico quando hanno deciso di approfondire la questione relativa ai beni confiscati con Maurizio Pascucci, hanno poi invitato il maresciallo dei Carabinieri nella loro scuola e, infine, hanno stretto amicizia con i loro compagni e compagne della scuola media di Corleone.

L’I.C. Don Milani di Bagaglione si è occupato della propria scuola che non ha una palestra. Hanno illustrato anche con le immagini come vorrebbero la palestra: costruirla nel giardino che è molto ampio, polifunzionale, che non consumi troppa energia, con i pannelli solari e, intorno, potrebbe esserci un orto con alberi da frutto da coltivare insieme ai contadini della zona. Dovrebbe essere un luogo dove si possono vedere film o leggere libri insieme. Scuola e palestra dovrebbero essere collegate con un corridoio coperto. Per scegliere il tema di cui occuparsi i ragazzi hanno fatto una votazione.

Poi hanno preso la parola quelli dell’Istituto comprensivo Dante Alighieri di Aulla che hanno proposto le immagini della loro scuola, grazie al video realizzato dal genitore Luigi D’Amico, ospitata nei container https://www.youtube.com/watch?v=fDTb9c9Y4Lc . Ad Aulla l’alluvione ha portato via tutto perché si è costruito anche sull’argine del fiume, e da quattro anni la scuola è in emergenza. I ragazzi hanno fatto il progetto della scuola che vorrebbero e che contiene le varie classi, la mensa, l’aula di musica,  l’aula dei computer, la biblioteca, hanno aggiunto la palestra che ora non hanno perché sono costretti nei container, ed un giardino. Oltre al video hanno realizzato dei plastici della scuola immaginata.

L’Istituto comprensivo Moratti si è occupato di approfondire il tema del dissesto idrogeologico vista la presenza di numerose frane, scelta fatta con grande senso di maturità da parte di ragazzi e ragazze che avevano pensato in origine di occuparsi, anche loro, dell'edificio scolastico di Fivizzano, ma che hanno messo da parte perché a Casola l'edificio è nuovissimo e per lavorare insieme hanno deciso di cambiare il tema del progetto. Hanno fatto un’indagine sul territorio arricchendola con immagini e interviste. Dopo aver studiato le criticità, hanno poi  elaborato alcune proposte da sottoporre all’attenzione dell’amministrazione, un piano di evacuazione in caso di emergenza, organizzare giornate di informazione sullo stato del territorio con esperti e tecnici per sensibilizzare la popolazione, investire sul recupero dei terreni incolti, agevolare iniziative per la ripopolazione del territorio.

Il sindaco di Casola in Lunigiana ha confermato di avere una bellissima scuola, tutta nuova, rifatta l’anno scorso, ma non hanno i bambini e le bambine. Per una certa burocrazia che si basa sulla logica dei numeri andranno sempre più diminuendo le ore di lezione, verso le pluriclassi e come amministratore è molto scontento dell’offerta formativa perché vorrebbe di più come amministrazione. Si è impegnato a trattenere le famiglie sul territorio comunale perché, come racconta il video, tutto quello che succede in collina e in montagna è frutto dell’abbandono di quelle terre. La colpa è della politica che non sa dare le risposte giuste, attende l’alluvione e poi spende più soldi che se si fosse fatta prevenzione. È molto autocritico e conclude sollecitando modi nuovi di governare il territorio.

Le sue parole sincere sono, pur nella gravità di tante situazioni, un segnale per chi vuole offrire un futuro differente al Paese, la sua capacità di ascolto, il ristabilire un clima di fiducia, l'accogliere i propri cittadini nelle sale istituzionali sono tutti elementi essenziali di questa impresa.

P.s. ci scusiamo dell’accaduto ma le foto dell’incontro di Prato e Massa sono andate perse in quanto si è rotta la scheda di memoria. Chiediamo a chi avesse fatto delle foto di farcele pervenire a: scuola@antoninocaponnetto.it

Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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