Per diverse ragioni non era stato possibile tenere il primo incontro con le giovani sentinelle corleonesi nel mese di dicembre, così abbiamo dovuto rimandare l’appuntamento a giovedì 30 con quelli delle 8 classi della scuola media e venerdì 31 con i piccoli delle 15 classi della scuola primaria. Ma loro, giovani e giovanissimi, con le loro meravigliose maestre e insegnanti hanno lavorato, anticipando gli incontri.
Questa modalità, prevista dal progetto ma ancora mai applicata, di insegnanti veterani che introducono i lavori del primo incontro sarà l’opzione da tenere in considerazione in futuro: laddove gli appuntamenti dovrebbero sovrapporsi, chiederemo agli insegnanti che hanno già lavorato con noi di introdurre loro il progetto e di avviare il lavoro in classe in vista del secondo appuntamento.
Una prima conferma ci è venuta dalla Sicilia: a Chiusa Sclafani, Giuliana, Contessa Entellina, Petrosino e Siracusa.
In parte anche a Corleone, in questo primo appuntamento, gli insegnanti avevano già introdotto gli obiettivi del progetto e avviato una serie di riflessioni all'interno delle classi. Talvolta sono emersi una serie di aspetti che hanno reso evidente come il confronto tra alunni fosse stato vivo e complesso.
All'incontro con le classi della scuola media erano presenti anche gli studenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi. I giovanissimi Sindaco e Presidente del Consiglio hanno rappresentato un lavoro di partecipazione educativa alla delega illustrando la proposta sulla quale pensano di effettuare le attività per poi presentarle al Comune.
"Siamo piccoli cittadini" il tema su cui hanno iniziato a lavorare, segnalando l'assenza di luoghi idonei per fare educazione fisica in quanto la palestra e il campetto esterno alla scuola non sono agibili.
Tra l'altro recentemente vi è stato un intervento di manutenzione straordinaria di un'ala della scuola, danneggiato da un'alluvione, ma nell'appalto dei lavori non è stata inclusa la risistemazioni dei locali della palestra. Pertanto l'educazione motoria si tiene all'esterno, in uno spazio con il pavimento di cemento armato. Quando piove o è freddo gli alunni non fanno attività fisica.
Una seconda richiesta riguarda la disponibilità, nella scuola, di contenitori per fare la raccolta differenziata. Infatti gli insegnanti hanno introdotto la regola di fare raccolta differenziata a scuola ma gli alunni non sanno dove depositare i rifiuti differenziati. Così hanno deciso di comprare a proprio spese i contenitori.
Infine gli studenti hanno segnalato l'esigenza di fare sport in orario extrascolastico, ma a Corleone vi è una palestra comunale chiusa da 19 mesi e un'area sportiva dove è previsto un pagamento per accedere.
Nell'incontro con i piccoli della primaria si è intravisto l’ottimo lavoro programmato dalle insegnanti nelle classi coinvolte. Hanno scelto un unico tema: "La scuola che vorrei" per poi sviluppare le varie azioni: il monitoraggio dell'area esterna con delle proposte di vari miglioramenti; un’evidente necessità della cura del verde in quanto ci sono aree verdi non curate e in alcuni casi è stata tagliata l'erba senza rimuoverla. Si tratta di rendere gradevoli degli spazi che attualmente sono occupati da rovi e da notevoli presenze di zanzare e alcuni topi. Non sono mancate segnalazioni di disagi in classe in quanto i banchi e le sedie sono troppo piccoli e spesso gli alunni hanno difficoltà a sedersi.
Le tante domande degli alunni alla fine hanno messo in evidenza tanti problemi che sono poi quelli delle proprie famiglie: strade di campagna con le buche; rifiuti lasciati per strada; mancanza di illuminazione pubblica.
Alla fine di questi due giorni intensi siamo usciti dalle scuole con la consapevolezza che gli alunni e i loro insegnanti hanno esercitato i loro diritti di cittadinanza.
E con questa consapevolezza ci avviamo al secondo appuntamento del prossimo 18 marzo.
In alcuni Comuni, retti negli anni passati da Commissari perché le amministrazioni erano decadute a seguito di provvedimenti di scioglimento, ragazze e ragazzi presenteranno dei veri e propri documenti con i quali richiameranno i nuovi amministratori che si sono insediati dopo le tornate elettorali a discutere anche dei temi sollevati negli anni passati.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola