lunedì 28 giugno 2010
Sesto giorno a Corleone
Giorno 25 giugno, ultimo giorno a Corleone!
Mattino, colazione prestissimo e via nei campi a sistemare i tralci e togliere l'erba dagli ultimi filari rimasti. Oltre ai due gruppi ci sono dei ragazzi americani della Siracuse University di Firenze.
La giornata è calda e si notano le prime abbronzature a "macchia di leopardo".
Negli sguardi dei nostri ragazzi si intravede la tristezza della partenza!
Il pranzo scorre veloce, poi tutti a preparare le valige, alle 16,00 ci attende il bussino per portarci all'ultima località prevista da programma: Portella delle Ginestre, per ricordare insieme a tre sopravvissuti, l’infame carneficina compiuta dal bandito Giuliano assoldato dai latifondisti e dalla mafia.
Era il 1° maggio 1947 data che dà inizio alle stragi di Stato: 11 morti, due bambini e nove adulti. 27 i feriti. Tutti poveri contadini siciliani.
I ragazzi stanno tutti intorno ai 3 anziani che, con i loro racconti ricchi di particolari, riportano a quel giorno e fanno immaginare la tragedia.
Arriva il momento di partire, i primi saluti, i primi occhi arrossati!
Arrivo all’aeroporto: saluti a Calogero, gli occhi rossi diventano lacrime! Le promesse di ritornare! Due nostri ragazzi hanno chiesto perfino di ritornare, a fine agosto!
Arrivo a Pisa, è tardi, i parenti aspettano ma altri abbracci attendono!
Il saluto a nonna Betta: altri occhi rossi!
Non ho avuto modo di salutarli, sono andato a prendere l’auto!
E’ solo un arrivederci!
Vi abbiamo seguiti tutti, durante l’anno, sia voi che quelli rimasti a casa.
Maurizio, Calogero, io, la nonna, i partner e, attraverso le email, tutti… siamo orgogliosi di voi!
Ci vediamo a settembre!
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
venerdì 25 giugno 2010
Quinto giorno a Corleone
Ieri 24 giugno sveglia alle 6,50 poi giù a preparare la colazione anche per altri 25 ragazzi che si sono aggiunti ieri e che prenderanno il posto dei nostri ragazzi che partiranno questa sera!
Subito dopo li attendevano i bussini e il lavoro da finire.
A pranzo gradita sorpresa … le signore dello SPI Cgil di Firenze che accostano il pur preparato e bravissimo Franco ma con un pizzico … di mamma!
Al pomeriggio, per i ragazzi e ragazze un’altra sorpresa. A Partinico li aspettava Pino Maniaci di Telejato. All’ultimo piano di due stanze, 45 “stipati” ragazzi entusiasti e felici hanno condotto il telegiornale!
Alternandosi al tavolo di regia ognuno ha “lanciato” una notizia commentata dall’impetuoso direi uragano Pino!
Il tempo è trascorso veloce e un altro appuntamento ci attendeva: Cinisi la casa di Peppino Impastato!
Purtroppo era chiusa e i ragazzi si son dovuti accontentare di una foto fatta davanti alla porta, ma è bastato un breve ritratto della figura di Peppino per creare quell’emozione che ha fatto dimenticare la delusione di non aver potuto visitare la casa.
Al ritorno la cena e … il comandante della Guardia di Finanza di Corleone che ha mantenuto l’impegno per un nuovo incontro!
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
giovedì 24 giugno 2010
Quarto giorno a Corleone
4° giorno delle “giovani sentinelle a Corleone”
Ieri per i ragazzi è stata una giornata intensa.
La notte ha piovuto, quindi niente campi! Ma hanno trascorso la mattinata ad insaccare i legumi in una struttura rimessa in ordine con i fondi europei.
Dopo pranzo: un pomeriggio pieno di emozioni! Per primo, visita alla caserma Cangialosi dove il giudice Antonino Caponnetto, durante il periodo del Pool di Palermo, è stato ospite per 4 anni e 4 mesi.
Insieme a nonna Betta Caponnetto e i ragazzi, ha partecipato una persona a noi cara: Rita Borsellino. Ad attenderci Il colonnello Gianni Cesari che aveva riservato una sorpresa a nonna Betta: insieme al colonnello, il generale in concedo Antonino Rametta e il maresciallo Angelo Crispino che al periodo del pool tenevano i contatti e collaboravano con il giudice Caponnetto. Dopo una visita alla stanza dove dormiva nonno Nino e la sala da pranzo, ci siamo spostati nella sala conferenze dove il colonnello, il generale Rametta e il maresciallo Crispino hanno ricordato gli anni terribili delle stragi ma anche l’impegno di tanti uomini dello Stato che hanno difeso i valori istituzionali con la propria vita. E’ stata la volta di Rita e nonna Betta che hanno emozionato i ragazzi con la loro testimonianza, di Paolo, Giovanni e lo sconforto di nonno Nino con la frase “Tutto è finito!” ma grazie proprio ai giovani con un’altra frase altrettanto storica gridata durante i funerali di Paolo “Nino non ci abbandonare! Chi ci difende ora!”. Sono state quelle frasi che hanno dato la carica, l’entusiasmo al giudice nel proseguire per 12 anni a parlare di legalità nelle scuole.
Dopo la caserma, altri due appuntamenti di grande emotività: via D’Amelio dove il pomeriggio del 19 luglio 1992 persero la vita il giudice Paolo Borselliino e la sua scorta e Capaci, dove il 23 maggio dello stesso anno persero la vita Giovanni Falcone, la moglie e la sua scorta.
Le foto in questi luoghi vi garantisco non sono un rituale!
L’emozione è tanta, anche per chi vi è già stato!
Come vi garantisco non basta uno stage o un convegno di più giorni a creare quella magia che si ripete: la partecipazione e il protagonismo dei giovani a dire no! Insieme possiamo farcela!
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
Terzo giorno a Corleone
Questa mattina per le “giovani sentinelle” è iniziata l’esperienza lavorativa.
Alle 8,30 ragazzi e ragazze erano tra i filari di viti a estirpare l’erba con le zappe!
Dopo il primo impatto e aiutati anche dalla giornata nuvolosa e fresca, posso confermare che allo scadere delle due ore erano tutti “consumati esperti!”.
Ad onor del vero, dopo ancora un’ora e mezza, erano anche affaticati e affamati ma ad attenderli presso casa Caponnetto c’era un pentolone di pasta asciutta fumante curata amorevolmente da Franco!
Poi, dopo un breve riposo, partenza per casa Riina attuale sede della Guardia di Finanza. Ad aspettare il comandante che, disponibile, cordiale e comunicativo a soddisfatto a pieno alle molteplici domande fatte dai ragazzi. Dalla lotta alla criminalità all’evasione fiscale, dalle leggi vigenti alla professionalità, le domande erano sempre più incalzanti e il tempo tiranno, hanno proposto quindi al comandante un nuovo appuntamento: a cena a casa Caponnetto per giovedì!
E’ stata poi la volta del laboratorio della legalità e dell’antimafia sito in un altro luogo eccellente e confiscato: casa Provenzano!
Ad attenderli il sindaco che ha illustrato la volontà dell’amministrazione e di tutta la società civile corleonese di far diventare il luogo, la memoria storica dell’antimafia siciliana.
Infine un ospite a cena, l’ex sindaco Pippo Cipriani, che ha voluto fortemente che i beni confiscati fossero gestiti da giovani cooperative facendo nascere la cooperativa Lavoro e Non Solo.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
lunedì 21 giugno 2010
Ieri sera 20 giugno, i ragazzi hanno incontrato il senatore Giuseppe Lumia in occasione di un incontro sul tema dell’acqua come bene comune e che non va privatizzata!
Interessante è stato il confronto e le domande che alcuni dei “giovani sentinelle” hanno fatto al senatore mettendolo a conoscenza di aver affrontato l’identico tema nel loro progetto formativo. Lo hanno infine invitato all’incontro di settembre a Firenze..
Questa mattina i "giovani sentinelle" hanno visitato la cattedrale di Monreale per poi spostarsi sul luogo dove è stato ucciso dalla mafia il capitano Basile.
Seconda tappa, l'agriturismo della cooperativa in località San Cipirello dove pochi giorni fa è stata rubata l’intera cucina!
Dopo pranzo, visita a Ficulla alla tenuta di caccia dei Borboni e luogo dell’uccisione del ten. Colonnello Giuseppe Russo.
Domani i ragazzi e le ragazze faranno la prima esperienza lavorativa, si recheranno infatti a sistemare i tralci del vigneto che produce il vino “Naca”.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
Le giovani sentinelle a Corleone.
Dopo una travagliata partenza!
3 ore e mezza di ritardo finalmente a Corleone ... alle 3 del mattino!
Ma questo non ha fermato i ragazzi che alle 8, sotto la guida di Elisa e Fabrizio, hanno fatto colazione e dopo un breve incontro alla presenza di nonna Betta Caponnetto e Maurizio Pascucci, è iniziata l'avventura delle giovani sentinelle.
Due macchine ed un pulmino hanno accompagnato i ragazzi sulle terre confiscate alla mafia.
Per primo, la visita a un vigneto che era stato bruciato dai mafiosi e che oggi produce il vino "Naca", poi un campo di grano, un altro di legumi ed infine un bene confiscato "per un quinto" e che costringe i soci della cooperativa a "convivere con la mafia"!
Ebbene si!
Costretti a dividere il passaggio e l'acqua con i vecchi tenutari!
Il paradosso è che a stabilire le regole, della convivenza forzata, non è lo Stato, ma i soci, obbligati a dover trattare la gestione dell'acqua ...con il vecchio proprietario!
Anche questo è l'ampollosità della politica! Le difficoltà buracratiche fa capire ai ragazzi quanto sia importante però non lasciare soli i soci della cooperativa.
La solidarietà e il protagonismo giovanile, messo in atto negli anni dall'Arci, dalla Cgil e da tutta la società civile fa ben sperare che un cambiamento è in atto e che il cammino, seppur lento, è inesorabilmente inarrestabile!
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
martedì 15 giugno 2010
3 giugno al Parco di via Giotto-campo Zauli di Grosseto, si sono tenute le olimpiadi della legalità.
3 giugno al Parco di via Giotto-campo Zauli di Grosseto, si sono tenute le olimpiadi della legalità.
Un’emozione! Avremmo voluto aggiungere altre immagini!
E' stato un piacere vedere 250 bambini e bambine, che indossavano magliette rosse con il logo "Olimpiadi della legalità" e i loro giovani istruttori/istruttrici dalle magliette azzurre che insegnavano a vivere il gioco con entusiasmo nel correre in libertà e nel rispetto delle regole.
Dei cubi colorati riportavano alcuni messaggi, come ad esempio: "Grandi mete si possono raggiungere solo insieme!";
"Trattare tutti con rispetto, ciascuno è importante!";
"Applaudire il successo altrui come il proprio!"
E tante altre frasi.
I ragazzi del Rosmini hanno creato la magia con percorsi fatti da diverse tappe, dove ogni gruppo di bambini e bambine avevano modo di cimentarsi con giochi differenti, formando una grande palestra in cui tutti si esercitavano al rispetto dell’avversario!
L'obiettivo dei giochi era di educare i più piccoli a non cercare la vittoria, ma arricchire se stessi nello stare insieme, avere tenacia, a non demordere e non cercare scorciatoie.
Un ringraziamento va alla UISP e alle insegnanti del Rosmini, i quali hanno organizzato l’evento. Grazie alle autorità, al comune di Grosseto, agli altri comuni del territorio e alla provincia, ma soprattutto, ai giovani del Rosmini che hanno chiesto di continuare insieme questo percorso di formazione di altre giovani sentinelle!
Sono queste le basi per correggere gli errori che noi adulti facciamo.
Essere delle guide, esempi per le giovani generazioni e a darci le indicazioni non è solo il Rosmini, ma tutte le altre scuole, non solo quelle che fanno parte di questo progetto.
Fare cultura di legalità e non "cultura" nello smantellare la scuola pubblica attraverso tagli scellerati. Le risorse ci sono: 190 miliardi di euro!
Sì, in difetto e non in eccesso!
Sono gli utili che la mafia realizza ogni anno in Italia, oltre all’evasione effettuata dal mondo dei furbetti.
Gli unici tagli che si possono fare e tagliare con la mafia!
E’ questo l’esempio che Caponnetto ci ha lasciato.
Ci auguriamo che nell’incontro di settembre la Toscana, assieme ai suoi giovani, sappia dare le soluzioni per la crescita del nostro Paese.
Nonna Betta Caponnetto e tutta la Fondazione
Un’emozione! Avremmo voluto aggiungere altre immagini!
E' stato un piacere vedere 250 bambini e bambine, che indossavano magliette rosse con il logo "Olimpiadi della legalità" e i loro giovani istruttori/istruttrici dalle magliette azzurre che insegnavano a vivere il gioco con entusiasmo nel correre in libertà e nel rispetto delle regole.
Dei cubi colorati riportavano alcuni messaggi, come ad esempio: "Grandi mete si possono raggiungere solo insieme!";
"Trattare tutti con rispetto, ciascuno è importante!";
"Applaudire il successo altrui come il proprio!"
E tante altre frasi.
I ragazzi del Rosmini hanno creato la magia con percorsi fatti da diverse tappe, dove ogni gruppo di bambini e bambine avevano modo di cimentarsi con giochi differenti, formando una grande palestra in cui tutti si esercitavano al rispetto dell’avversario!
L'obiettivo dei giochi era di educare i più piccoli a non cercare la vittoria, ma arricchire se stessi nello stare insieme, avere tenacia, a non demordere e non cercare scorciatoie.
Un ringraziamento va alla UISP e alle insegnanti del Rosmini, i quali hanno organizzato l’evento. Grazie alle autorità, al comune di Grosseto, agli altri comuni del territorio e alla provincia, ma soprattutto, ai giovani del Rosmini che hanno chiesto di continuare insieme questo percorso di formazione di altre giovani sentinelle!
Sono queste le basi per correggere gli errori che noi adulti facciamo.
Essere delle guide, esempi per le giovani generazioni e a darci le indicazioni non è solo il Rosmini, ma tutte le altre scuole, non solo quelle che fanno parte di questo progetto.
Fare cultura di legalità e non "cultura" nello smantellare la scuola pubblica attraverso tagli scellerati. Le risorse ci sono: 190 miliardi di euro!
Sì, in difetto e non in eccesso!
Sono gli utili che la mafia realizza ogni anno in Italia, oltre all’evasione effettuata dal mondo dei furbetti.
Gli unici tagli che si possono fare e tagliare con la mafia!
E’ questo l’esempio che Caponnetto ci ha lasciato.
Ci auguriamo che nell’incontro di settembre la Toscana, assieme ai suoi giovani, sappia dare le soluzioni per la crescita del nostro Paese.
Nonna Betta Caponnetto e tutta la Fondazione
Incontro finale a Firenze
Lunedì 31 maggio si è svolto l'incontro finale con le scuole Fiorentine, che ha concluso anche il terzo step di appuntamenti con le scuole di tutta la Toscana.
Ragazzi e ragazze dell'ITT Marco Polo e del Buontalenti di Firenze sono stati ospiti del Consiglio Regionale della Toscana.
Ad accoglierli il vice presidente del consiglio Giuliano Fedeli, Leonardo Brunetti, consigliere provinciale e l'Assessore all'Istruzione Rosa Maria Di Giorgi del Comune di Firenze.
Hanno iniziato i lavori le ragazze della IV C dell'ITT Marco Polo, guidate dalla prof.ssa Isabella Stasi. Con slide e un filmato hanno trattato il tema del Lavoro nero, denunciando e sottolineando quanto sia grave e diffuso il fenomeno anche nella nostra regione e quanto incida sui conti pubblici e favorisca sempre di più a chiudere ogni speranza ai giovani riguardo il loro futuro! Dalla ricerca è emerso che il fenomeno è diffuso soprattutto nel settore dell'edilizia, dell'agricoltura e della ristorazione ma che di anno in anno il lavoro nero attecchisce in tutti i settori! I ragazzi hanno concluso, con uno spot, chiedendo alle Istituzioni presenti di farsi portavoce affinchè parta un segnale dalla Toscana, con una campagna di "Tolleranza zero e di contrasto al lavoro nero", fatta da maggiori controlli.
Infine la proposta dei giovani è di consegnare, a fianco delle Istituzioni locali, la pubblicazione che la Fondazione Caponnetto preparerà per l'incontro di settembre, come testimonianza e richiesta di impegno da parte delle Istituzioni nazionali affinché si facciano carico delle 20 priorità giovanili toscane.
Sono intervenuti il vice presidente del consiglio Fedeli, il consigliere provinciale Brunetti e l'assessore Di Giorgi, complimentandosi con i ragazzi per i lavori svolti e disponibili a proseguire insieme nel percorso formativo dei giovani ed essere insieme a settembre in occasione della manifestazione conclusiva in Regione.
Hanno preso poi la parola i ragazzi e le ragazze dell'Istituto Professionale Buontalenti, con l'aiuto del professore Giuseppe Pallanti si sono occupati di Ambiente urbano e il suo decoro nell'ambito della loro scuola e del quartiere che la ospita. Con grande maturità, hanno documentato il degrado ma soprattutto si sono soffermati a ricercare delle soluzioni. Le loro proposte sono state molteplici: disposizione di un filtro per l'acqua nella scuola e garantire acqua potabile in modo da eliminare la distribuzione di bottiglie di plastica; sistemazione di cassonetti per la raccolta differenziata nella scuola; hanno elaborato un progetto per collocare delle rastrelliere per biciclette non ingombranti evitando che le stesse facciano da "raccolta sporcizia"; hanno prodotto uno studio per la creazione del decoro di piazza delle Cure ed infine la nascita di una consulta di giovani per lo studio, la difesa e il decoro del proprio quartiere.
E' intervenuta con entusiasmo l'assessore Di Giorgi che ha elogiato i ragazzi, apprezzando il loro impegno e ha proposto un incontro presso la scuola, eventualmente anche con il sindaco, per valutare e studiare insieme agli studenti le soluzioni più adeguate.
L'applauso che è seguito è stata la conferma di quanto sia importante dare credito ai propri giovani, nel contempo, per tenere fede al titolo del progetto, i ragazzi si sono ripromessi di essere sentinelle attente affinché gli impegni proseguano e vadano a buon fine.
Ha preso la parola Elisa Bolognini dell'Arci di Firenze e partner del nostro progetto, ha ricordato il disagio dei giovani nel trovare lo spazio e voce per poter promulgare le proprie idee in un mondo di adulti!
Ha concluso l'incontro nonna Betta Caponnetto che ha ricordato ai ragazzi di non abbandonare l'impegno e, citando una frase del giudice Caponnetto, ha detto: "le battaglie in cui si crede non sono mai perse!"
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
Ragazzi e ragazze dell'ITT Marco Polo e del Buontalenti di Firenze sono stati ospiti del Consiglio Regionale della Toscana.
Ad accoglierli il vice presidente del consiglio Giuliano Fedeli, Leonardo Brunetti, consigliere provinciale e l'Assessore all'Istruzione Rosa Maria Di Giorgi del Comune di Firenze.
Hanno iniziato i lavori le ragazze della IV C dell'ITT Marco Polo, guidate dalla prof.ssa Isabella Stasi. Con slide e un filmato hanno trattato il tema del Lavoro nero, denunciando e sottolineando quanto sia grave e diffuso il fenomeno anche nella nostra regione e quanto incida sui conti pubblici e favorisca sempre di più a chiudere ogni speranza ai giovani riguardo il loro futuro! Dalla ricerca è emerso che il fenomeno è diffuso soprattutto nel settore dell'edilizia, dell'agricoltura e della ristorazione ma che di anno in anno il lavoro nero attecchisce in tutti i settori! I ragazzi hanno concluso, con uno spot, chiedendo alle Istituzioni presenti di farsi portavoce affinchè parta un segnale dalla Toscana, con una campagna di "Tolleranza zero e di contrasto al lavoro nero", fatta da maggiori controlli.
Infine la proposta dei giovani è di consegnare, a fianco delle Istituzioni locali, la pubblicazione che la Fondazione Caponnetto preparerà per l'incontro di settembre, come testimonianza e richiesta di impegno da parte delle Istituzioni nazionali affinché si facciano carico delle 20 priorità giovanili toscane.
Sono intervenuti il vice presidente del consiglio Fedeli, il consigliere provinciale Brunetti e l'assessore Di Giorgi, complimentandosi con i ragazzi per i lavori svolti e disponibili a proseguire insieme nel percorso formativo dei giovani ed essere insieme a settembre in occasione della manifestazione conclusiva in Regione.
Hanno preso poi la parola i ragazzi e le ragazze dell'Istituto Professionale Buontalenti, con l'aiuto del professore Giuseppe Pallanti si sono occupati di Ambiente urbano e il suo decoro nell'ambito della loro scuola e del quartiere che la ospita. Con grande maturità, hanno documentato il degrado ma soprattutto si sono soffermati a ricercare delle soluzioni. Le loro proposte sono state molteplici: disposizione di un filtro per l'acqua nella scuola e garantire acqua potabile in modo da eliminare la distribuzione di bottiglie di plastica; sistemazione di cassonetti per la raccolta differenziata nella scuola; hanno elaborato un progetto per collocare delle rastrelliere per biciclette non ingombranti evitando che le stesse facciano da "raccolta sporcizia"; hanno prodotto uno studio per la creazione del decoro di piazza delle Cure ed infine la nascita di una consulta di giovani per lo studio, la difesa e il decoro del proprio quartiere.
E' intervenuta con entusiasmo l'assessore Di Giorgi che ha elogiato i ragazzi, apprezzando il loro impegno e ha proposto un incontro presso la scuola, eventualmente anche con il sindaco, per valutare e studiare insieme agli studenti le soluzioni più adeguate.
L'applauso che è seguito è stata la conferma di quanto sia importante dare credito ai propri giovani, nel contempo, per tenere fede al titolo del progetto, i ragazzi si sono ripromessi di essere sentinelle attente affinché gli impegni proseguano e vadano a buon fine.
Ha preso la parola Elisa Bolognini dell'Arci di Firenze e partner del nostro progetto, ha ricordato il disagio dei giovani nel trovare lo spazio e voce per poter promulgare le proprie idee in un mondo di adulti!
Ha concluso l'incontro nonna Betta Caponnetto che ha ricordato ai ragazzi di non abbandonare l'impegno e, citando una frase del giudice Caponnetto, ha detto: "le battaglie in cui si crede non sono mai perse!"
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