domenica 11 dicembre 2011

PISTOIA INAUGURAZIONE GIARDINO ANTONINO CAPONNETTO




PISTOIA INAUGURAZIONE GIARDINO ANTONINO CAPONNETTO


Martedì 6 dicembre, a Pistoia, è stato inaugurato un giardino intitolato ad Antonino Caponnetto e, per la prima volta, è stato assegnato il premio intitolato allo stesso giudice padre del pool antimafia. La fondazione Raggio di Luce, il Centro don Milani, l’Arci e il Comune di Pistoia hanno promosso gli incontri e le manifestazioni dell’intera giornata per ricordare il giudice nell’anniversario della sua morte.

In mattinata, nella bellissima e gremitissima Sala Maggiore del Palazzo comunale, ospiti dell'amministrazione civica, dopo il saluto del sindaco di Pistoia, Renzo Berti e gli interventi del Prefetto dott. Mauro Lubatti, del Questore dott. Maurizio Manzo, dell’avvocaessa Cecilia Turco presidente della Fondazione per la Formazione forense, Maurizio Pascucci e Federico Tasselli dell’Arci, Mario Giarrusso e Domenico Bilotta della Fondazione Caponnetto ha presso la parola Piero Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia, a ricordare Antonino Caponnetto ad una platea attentissima di studenti e studentesse degli istituti Medi della città. A loro Piero Grasso ha voluto sottolineare le capacità professionali e le qualità umane del giudice antimafia, invitando tutti a seguirne l'esempio.

A mezzogiorno si è svolta la cerimonia di intitolazione vera e propria nel giardino di via Lunga. A scoprire la targa Elisabetta Baldi Caponnetto, vedova del giudice, insieme al Sindaco, a Piero Grasso, a Pier Luigi Vigna e al magistrato di Cassazione Luigi Marini.

Antonino Caponnetto, siciliano di nascita ma pistoiese di adozione era giunto nella città all'età di tre anni e vi era rimasto fino a circa trenta, quando era passato prima alla Pretura di Prato e poi alla Procura di Firenze. L'amministrazione comunale di Pistoia ha finalmente dedicato uno spazio, in questo caso un bel giardino, al ricordo del giudice. L'intitolazione del giardino è un atto particolarmente significativo perché serve a conservare la memoria dei giusti e lo stesso Antonino Caponnetto, negli ultimi anni della sua vita, sollecitava spesso le amministrazioni comunali a intitolare luoghi pubblici, scuole, impianti sportivi alle vittime della mafia per non dimenticare.

Nel pomeriggio, sempre nella affollata Sala Maggiore, presenti autorità civili e militari ed esponenti politici, l’assessore provinciale all’Istruzione Paolo Magnanensi, Massimo Toschi amico di lunga data del giudice, ha avuto luogo la consegna del premio intitolato ad Antonino Caponnetto istituito dalla Fondazione Raggio di Luce e dal suo presidente Paolo Carrara. Sono stati premiati Pier Luigi Vigna, magistrato e già Procuratore Nazionale Antimafia, che prosegue il suo impegno civile, collaborando anche con la Fondazione Caponnetto, e il professor Salvatore Rizzo, esempio di virtù civica e della migliore scuola pubblica del nostro Paese, che insegna ai propri studenti il valore e il rispetto delle leggi in terra di ndrangheta a Tropea.

È seguito il dibattito al quale hanno partecipato oltre nuovamente a Piero Grasso, Elisabetta Caponnetto, Mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia, Luigi Marini, Chiara Innocenti, assessore provinciale alla Cultura, Salvatore Calleri della Fondazione Caponnetto, Alessandra Pastore di Libera, Mauro Matteucci del Centro Studi don Milani.

Nelle sue conclusioni, Paolo Carrara, presidente della Fondazione Raggio di Luce ha dato appuntamento a tutti al 6 Dicembre 2012 chiedendo all’Ente locale che questa data divenga un appuntamento fisso nel futuro.



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