martedì 17 aprile 2012

INCONTRO CON IL XXV APRILE E IL MARCONI DI PONTEDERA (PI)



INCONTRO CON IL XXV APRILE E IL MARCONI DI PONTEDERA (PI)

Venerdì 13 aprile si è concluso a Pontedera il secondo ciclo di incontri del progetto con ragazzi e ragazze del Liceo Scientifico XXV aprile. Subito, una bella sorpresa: come anticipato nel primo appuntamento, sono presenti pure studenti e studentesse del vicino Liceo Tecnologico Marconi, che aderiscono al progetto che conta ora ventiquattro scuole pilota.

La Fondazione introduce informando tutti del riconoscimento che il Senato della Repubblica ha attribuito al progetto Giovani sentinelle e del suo impegno a sollecitare, in occasione della premiazione, le Istituzioni a dare risposte credibili alle richieste degli studenti e chiedere ai parlamentari se hanno intenzione o meno di mettere nelle loro agende le proposte dei giovani.

Infatti, giunti al terzo anno, osserviamo il ripetersi in diverse scuole dei medesimi temi, come a Pontedera, segno di memoria storica, a differenza di quanto accade fra gli adulti, nell'informazione e nella politica, dove dibattiti, discussioni e problemi restano vivi solo per poco prima di essere dimenticati! I ragazzi non hanno intenzione di dimenticare o di lasciar perdere e lo fanno con il loro mettersi in gioco, discutere e confrontarsi con le Istituzioni per migliorare la loro vita, immaginare il proprio futuro, difendere i beni comuni e il territorio.

Poi Chiara e Virginia del Liceo Scientifico presentano il proprio lavoro, con l'ausilio di slide e un filmato su Peppino Impastato, che prosegue il percorso delle classi degli anni precedenti sui beni comuni. I ragazzi raccontano e mostrano le immagini del degrado interno e esterno della loro scuola. Con le immagini illustrano tutte le fasi dei lavori per migliorare la condizione dell'edificio. Fra gli interventi prevedono anche quelli di decorare i muri dei casotti delle caldaie con opere da realizzarsi dopo un concorso di idee fra i giovani, concorso da indire grazie alla collaborazione fra la scuola e le amministrazioni locali anche per superare quelle forme di divieto che, talvolta, rischiano di soffocare ogni innovazione.

Poi, riprendono la proposta di uno studio di fattibilità per un impianto fotovoltaico e, in proposito, chiedono alla Provincia di mantenere fede alle promesse di accollarsi le spese pari a metà dei costi perché, quanto alla restante parte, hanno già raccolto loro la somma. Adottare e portare avanti questo progetto dei ragazzi e dalle ragazze dello scorso anno dimostra la loro fiducia nel perseguire gli obiettivi, una grande responsabilità e la fermezza nei confronti delle Istituzioni che le promesse si tramutino in fatti.

Richiedono cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti e perseverano nella richiesta di un fontanello di acqua potabile e dedicano ampio spazio alla proposta di incontri ed eventi per coinvolgere tutte e due gli istituti e la cittadinanza nel recupero e utilizzo di tutte le strutture dell'area scolastica, spazi interni e esterni che versano in condizioni pessime.

Maria Elena, Lisa e Tommaso del Marconi, intervenuti dopo, invitano a cercare uno sponsor per finanziare il restauro dei muri esterni da ridipingere e riparare la stradella di accesso in cattive condizioni. Vorrebbero utilizzare gli spazi intorno all'edificio per realizzare un campo di calcetto.

Ricordano che la collaborazione tra i due istituti frequentati da più di millesettecento studenti consente di coinvolgere un numero cospicuo di famiglie e avere un notevole peso nel confronto con le istituzioni locali.

In chiusura dell'incontro sono intervenute Beatrice Vanni e Irene Salvetti di quinta che hanno partecipato agli incontri degli scorsi anni. Con la loro presenza hanno voluto testimoniare il desiderio di tenersi in contatto con i propri compagni di scuola, ma anche con gli altri, con i quali hanno condiviso l'esperienza del viaggio a Corleone. Il loro entusiasmo, la gioia e la passione nei loro occhi e l'inflessibilità a non cedere e continuare con i compagni più piccoli ci fa comprendere ancora di più quanto sia importante accompagnarli in questo percorso senza tradirli.

Alle 17.00 presso la saletta Carpi, ospiti del Comune, ci siamo ritrovati con l'assessore allo Sviluppo economico, attività produttive, commercio e turismo del Comune di Pontedera, Stefano Tognarelli, intervenuto in sostituzione dell'assessore all'Istruzione, Liviana Canovai, assente per motivi familiari. Presente, come in tutti gli appuntamenti passati, l'assessore all'Istruzione della provincia di Pisa Miriam Celoni

Dopo una breve presentazione della Fondazione che ha ricordato le attese di ragazzi e ragazze di avere risposte certe e sostegno alle loro proposte, speranze corroborate dalla bellissima lettera del vice presidente del Senato, Vannino Chiti, che ha manifestato tutto il suo accordo affinché l'acqua, bene comune, sia ripubblicizzata. Sollecitano risposte chiare dalle proprie amministrazioni nel contrastare il lavoro nero e l'evasione fiscale per recuperare risorse. Richiedono una maggiore attenzione per gli spazi e, in generale, nel disegno delle città a loro dimensione. Tutto ciò assume un rilievo più deciso nel caso delle scuole, edifici dove passano molto tempo della loro vita.
Hanno ripetuto le proposte illustrate al mattino: Virginia della 3B presenta il video del progetto che inizia con una sequenza tratta dal film Cento passi; poi introduce l'idea di scuola come bene comune, "eredità" dei loro compagni e compagne dello scorso anno. L'edificio sede della scuola è in non buone condizioni e gli studenti invitano tutti con manifesti e altre forme di comunicazione a tenere puliti gli ambienti scolastici e favorire la raccolta differenziata dei rifiuti. Chiara espone la proposta di utilizzare il verde esterno alla scuola che risulta abbandonato. Interviene anche Luca del Marconi che descrive lo studio di fattibilità per realizzare un campo regolamentare di calcetto che contenga anche spazi per altri sport e area verde con panchine. Sono decisamente schierati per le energie alternative, anche per evitare che si riproponga la scelleratezza del nucleare, fanno notare come, nonostante i cittadini si siano espressi contro, con un referendum, lo scorso anno il Governo era pronto a costruire delle centrali nucleari!

È presente anche Valentina di quinta, che ha partecipato al progetto negli anni scorsi, per sostenere compagni e compagne a proseguire nell'impegno di avere una scuola quale luogo della convivenza civile e della formazione del cittadino.

Ha poi preso la parola l'assessore Stefano Tognarelli ricordando un incontro di quasi venti anni fa a Pontedera, quando il giudice Caponnetto, super scortato ma sereno, venne a parlare ai giovani. Si sofferma sul tema della bellezza per combattere la mafia. Il Comune è disponibile al dibattito per il recupero degli spazi non solo delle scuole, ma anche dei luoghi pubblici frequentati fuori dall'orario scolastico. L'amministrazione spende 50.000 euro all'anno per riparare giardini e per l'arredo urbano, fondi con cui si potrebbero finanziare i progetti dei giovani se ogni cittadino difendesse con passione la propria città.

Poi è la volta dell'assessore provinciale Celoni. Ricorda che gli studenti degli istituti superiori di Pontedera sono 4.500, solo il XXV Aprile e il Marconi ne hanno 1.700, pertanto la diffusione di buone pratiche fra gli studenti consente di raggiungere un numero cospicuo di famiglie.

Anche l'amministrazione provinciale è impegnata nel consolidare la memoria storica e racconta delle intitolazioni a Peppino Impastato di edifici e strade nei comuni del pisano e di quanto accaduto, invece in quello della provincia di Bergamo dove l'amministrazione ha cancellato l'intitolazione della biblioteca comunale a Peppino Impastato per favorire un dotto locale. Ha dichiarato la disponibilità sua e dei tecnici a confrontarsi, discutere con ragazze e ragazzi e, malgrado il congelamento di risorse del Patto di stabilità, la Provincia interverrà nelle loro scuole soprattutto sul piano strutturale in quanto oggi i muri e le finestre della scuola sono dispersori di calore.

In conclusione propone di estendere in tutti gli istituti la carta delle buone regole dello studente per accogliere all'inizio dell'anno i ragazzi e le ragazze che si iscrivono in prima, Carta simile a quella distribuita, nel proprio, dagli studenti del Liceo scientifico.

Con tutti ci siamo dati appuntamento il 15 maggio presso la Provincia di Pisa, anche per parlare di scadenze in merito alle proposte condivise.



Editore Domenico Bilotta

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