domenica 1 aprile 2012



SECONDO INCONTRO CON IL LICEO GIOSUE' CARDUCCI DI VOLTERRA

Giovedì 29 marzo incontro a Volterra con le cinque classi del Liceo Giosuè Carducci. L'appuntamento con le ragazze e i ragazzi è nell'Aula Magna dell'istituto dove la Fondazione introduce i lavori ricordando il significato del progetto, che è quello di favorire il protagonismo dei giovani. Agli studenti abbiamo illustrato i lavori delle altre scuole pilota della Toscana. Alla richiesta di senso di responsabilità e di partecipazione attiva sollecitata dalla Fondazione, è seguito un dibattito vivace fra gli studenti alla fine del quale ragazzi e ragazze hanno deciso di partecipare numerosi all’incontro pomeridiano con le Istituzioni. Dopo ha preso la parola Greta che ha presentato il progetto relativo a uno spazio nel chiostro di Palazzo Guarnacci, dove ora si trova la biblioteca comunale. Secondo l’ipotesi dei ragazzi, la struttura sarà adibita a luogo di lettura e di incontro con l'obiettivo di ampliare l'offerta di spazi qualificati culturalmente e di occasioni di dibattito e confronto in città. Pur nella perentorietà della presentazione, i ragazzi sono consapevoli delle difficoltà di realizzare la struttura, perciò si dichiarano ben disposti ad incontrare i tecnici dell'amministrazione pubblica per avere informazioni e chiarire ogni dubbio su tutti i passaggi necessari alla definizione del progetto.

Alle 17.00, nella bella Sala dei Priori che ospita le sedute del Consiglio comunale di Volterra, il sindaco della città, Marco Buselli, il vicesindaco e assessore alle Politiche giovanili, Riccardo Fedeli e l'assessore all'Istruzione, Lilia Silvi, hanno accolto ragazze e ragazzi del Liceo Carducci.

Il sindaco ha salutato i giovani e ha dichiarato la disponibilità dell'amministrazione a lavorare con i propri cittadini, sottolineando fra le tante modalità di declinare la legalità quella di difendere la bellezza, e il legame fra legalità e bellezza serve per tenere viva la memoria dei beni di cui disponiamo e che non devono esserci sottratti.

La Fondazione ha voluto illustrare lo spirito e le modalità di funzionamento del progetto, sottolineando quanto sia importante il confronto con le Amministrazioni, che non devono essere controparte dei cittadini ma interlocutori nel ricercare con loro soluzioni soddisfacenti e condivise grazie alla discussione e allo scambio delle idee.

I giovani hanno illustrato il loro progetto con la proiezione di alcune slide e poi ha preso la parola Lilia Silvi che ha apprezzato l'impegno degli studenti che si affacciano alla vita politica della propria città e ha subito voluto precisare quali sono le scelte dell'amministrazione in relazione alla biblioteca e all'offerta di spazi per la lettura e per i bambini. Ha annunciato la decisione della Fondazione Sandro Pertini di depositare presso la biblioteca comunale i volumi appartenuti al Presidente di tutti. Ha concluso ricordando che la congiuntura economica impone all'amministrazione comunale restrizioni e progetti molto limitati per tutta la cittadinanza.

Il vicesindaco Fedeli, riallacciandosi a quanto sostenuto dall’assessore Silvi, ha espresso la difficoltà a definire una politica culturale date le risorse limitate, segnale che tende a scoraggiare i cittadini e a generare un senso di sfiducia. Si augura comunque che il dialogo avviato prosegua fruttuosamente.

L’Assessore provinciale Miriam Celoni, sempre presente e attiva nelle scuole, ha elogiato l'impegno dei giovani nonostante tutti i luoghi comuni nei loro confronti, le difficoltà ad avere spazi e occasioni per esprimersi. Ora i giovani di Volterra chiedono di partecipare e di essere soggetti attivi nel confronto e nelle decisioni, per questo è lungimirante la scelta degli amministratori di Volterra di incontrarli e confrontarsi con loro.

Il sindaco nell’apprezzare la capacità dei giovani di individuare una emergenza reale si è dichiarato ben contento a proseguire il dialogo e li ha sollecitati a confrontarsi con i tecnici per fare delle valutazioni più accurate e poter scegliere nel modo migliore.

In conclusione, la Fondazione ha ringraziato gli amministratori per la loro disponibilità, soprattutto l’intenzione del Sindaco, ma ha voluto ricordare la vicenda dello scorso anno delle studentesse di Massa che avevano richiesto ai propri amministratori di essere interlocutori nel disegno della città. Invece del confronto si ritrovarono con la semplice informazione di quello che l'amministrazione della città intendeva fare. I giovani volevano mettere in rilievo la distanza fra informazione e confronto, fra avere notizia e discutere, fra ascoltare e prendere la parola, fra comunicare e decidere insieme, tutte azioni, le seconde, che sono distintive della partecipazione, della cittadinanza attiva, dell’esercizio della democrazia. Con i giovani di Volterra ci siamo dati appuntamento nelle sale della Provincia di Pisa per martedì 15 maggio con i loro colleghi di Cascna e Pontedera.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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