mercoledì 4 aprile 2012

PROGETTO BAGNO A RIPOLI INCONTRO CON L'ISTITUTO COMPRENSIVO ANTONINO CAPONNETTO


INCONTRO CON L'ISTITUTO COMPRENSIVO ANTONINO CAPONNETTO

Lunedì 2 aprile, a Bagno a Ripoli, la Fondazione ha incontrato tre terze classi dell'Istituto comprensivo Antonino Caponnetto con le loro insegnanti Laura Giglioni, Silvia Zuffanelli e Vanessa Salmeri, nell’ambito del Progetto “Bagno a Ripoli” in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Polizia municipale.

La Fondazione ha ricordato nell’introduzione i temi di cui gli studenti e le studentesse dell’altro progetto Giovani sentinelle 2012 si stanno occupando. Pur nella varietà degli argomenti è possibile riconoscere le preoccupazioni per tanti aspetti della nostra società che hanno un impatto fortemente negativo sulla nostra vita: il lavoro nero e l'evasione fiscale; l'ambiente e i rifiuti che produciamo; l'acqua bene comune e il rispetto della volontà dei cittadini; le diverse forme di dipendenza: alcol, droghe e gioco d'azzardo.

Su tali temi la Fondazione si è assunto l'impegno di tener fede alle promesse fatte ai giovani di non desistere e battersi accanto a loro per modificare profondamente il nostro Paese.

Dopo la presentazione hanno preso la parola Matteo, Siria e Bernardo portavoci della loro classe 3c che si è occupata di legalità in relazione all'evasione fiscale e alla tutela dell'ambiente, proprio a partire dalle norme che nella nostra Carta costituzionale codificano i principi della contribuzione di ciascuno in ragione delle proprie capacità e della tutela dell'ambiente. Le loro slide, belle e incisive con le didascalie lette a turno da studenti diversi seduti in platea, quasi una sorta di spettacolo teatrale d'avanguardia, sono un pugno nello stomaco che invita a fermarsi e riflettere. La Fondazione proporrà all'amministrazione di Bagno a Ripoli di consentire alla classe di presentare il proprio lavoro alla cittadinanza in occasione di una manifestazione o festa che si terrà nel territorio comunale.

Poi è toccato a Federico, Alessandra e Ginevra della 3b presentare il bel video sul gioco d'azzardo, questione che diviene via via più drammatica e che conduce alla rovina individui e famiglie. La Fondazione ha ricordato che martedì 3 aprile si terrà a Roma un incontro cui parteciperà con altre associazioni per promuovere una legge che vieti la pubblicità, in televisione e sul web, del gioco d'azzardo.

In questi ultimi tempi sul tema giungono segnali inquietanti. A Verbania, nel 2005, l'amministrazione comunale aveva limitato l'apertura delle sale del gioco d'azzardo per ragioni di salute pubblica. L'ex sindaco, Claudio Zanotti, è stato condannato dal Tar del Piemonte per aver violato una norma contenuta nel codice Rocco di stampo fascista risalente al 1931. Per una sorta di nemesi, le società che gestiscono gli apparecchi di slotmachine hanno dichiarato che devolveranno una parte della multa (1.300.000 di euro) a cui è stato condannato l’ex primo cittadino di Verbania a favore di chi è vittima di patologie legate al gioco d'azzardo.

La Fondazione rispetta pienamente le sentenze della magistratura e chiede alla politica un'assunzione di responsabilità: quella di bonificare completamente il nostro ordinamento da tutti i residui del fascismo, dovere della nostra democrazia e che non è stato onorato in questi settanta anni! In questo è fedele all'impegno del giovane pretore di Prato che nel 1955, appena si insediò la Corte Costituzionale sottopose ad essa i primi due quesiti relativi alla libertà di volantinaggio e di propaganda, ancora ristrette nel vecchio codice Rocco, dando così il via alla ripulitura delle nostre leggi dai retaggi di epoca fascista. Il pretore era Antonino Caponnetto.

Ora è necessario che la politica cominci a schierarsi e la Fondazione chiederà alle amministrazioni locali di pronunciarsi in merito al gioco d'azzardo, oltreché di mettere in atto tutte le misure che ne contrastino la diffusione.

Per finire, Matteo e Omar della 3e hanno realizzato dei brevi sketch sui temi del riciclaggio e dell'evasione fiscale. Ringraziamo gli insegnanti per la loro preziosa opera di guide in questo importante percorso e per il loro entusiasmo nel realizzare tutti i loro contributi i ragazzi e ragazze che abbiamo invitato all'incontro che si terrà a Firenze il prossimo 24 maggio, ospiti della Provincia insieme alle altre due scuole di Bagno a Ripoli, il Liceo Gobetti e l'IIS Volta, e alle due fiorentine, l'ISIS Leonardo da Vinci e l'IPSSAR Buontalenti, dando vita, anche a Firenze ad una sorta di open day della legalità, come già a Poggibonsi.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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