giovedì 23 febbraio 2017

Secondo apputamento a Fiesole





Mercoledì 22 febbraio secondo appuntamento con le Giovani sentinelle dell’Istituto comprensivo Balducci di Fiesole. Nella Sala del Basolato ragazze e ragazzi con le proprie insegnanti sono stati accolti dagli assessori all’Istruzione, Alessandra Nencioni, e ai Lavori pubblici, Iacopo Zetti.

Dopo i saluti degli amministratori la Fondazione li ha ringraziati per la loro disponibilità e l’attenzione per i loro cittadini più giovani e ha introdotto l’incontro con l’illustrazione del progetto a beneficio del folto pubblico di genitori che ha occupato ogni posto della sala. Ha ricordato come esso sia un percorso di educazione alla legalità e alla cittadinanza che vuole sollecitare comportamenti responsabili e attenti fra i giovani; stimolare il loro protagonismo nelle comunità in cui vivono; invitarli a prendersi cura dell’ambiente in cui vivono, dei beni che appartengono a tutti, degli altri. In questa accezione il progetto è coerente con Cittadinanza e Costituzione, disciplina fantasma, senza registro e orario, dai contorni indefiniti, di cui abbiamo bisogno per irrobustire il senso civico, la consapevolezza dei diritti e la chiarezza dei doveri. La Fondazione non smetterà di fare appello a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della scuola perché nelle classi si parli di regole e di Costituzione, di cittadinanza e di comportamenti giusti e sarà accanto agli insegnanti, i nuovi partigiani dei valori come li definiva Antonino Caponnetto, in questo loro compito molto importante di formare i cittadini e le cittadine.

Il secondo appuntamento è luogo del confronto e della discussione con chi ha il governo della cosa pubblica, ma è di rilievo la presenza di tanti genitori che possono scoprire quanto si fa a scuola e offrire un proprio contributo con suggerimenti e sollecitazioni, ma anche con domande e richieste di chiarimenti.

Hanno preso poi la parola studenti e studentesse che hanno raccontato la storia della loro scuola cominciando da chi l’ha progettata, l’architetto Giovanni Michelucci, mettendo in rilievo la sua idea originaria e le modifiche intervenute.

L’intento di questi giovani è di sollecitare alcuni interventi per rendere ancora più accogliente l’edificio, gli spazi che abitano quotidianamente, i luoghi cari della loro adolescenza. Hanno espresso alcuni loro desideri, quasi ritmando i loro interventi che si sono susseguiti, ma senza toni rivendicativi, più semplicemente ricordando che si può rendere la scuola più gradevole. In un contesto del genere è sembrato più importante il percorso della cittadinanza consapevole delle richieste stesse che mirano ad un restyling dell’edificio e degli spazi attorno.

Alessandra Nencioni ha apprezzato il contributo di ragazze e ragazzi e ha introdotto il tema della partecipazione, ricordando che il Comune di Fiesole ha un regolamento per la cittadinanza attiva che favorisce la partecipazione e il contributo di ciascuno. Il suo appello ha fatto piacere ai giovanissimi che saranno interessati ad una interlocuzione con chi ha il governo della cosa pubblica. Iacopo Zetti che ha la delega ai lavori pubblici ha lodato studenti e studentesse per aver approfondito la conoscenza di Giovanni Michelucci e ha osservato che lo spirito con cui hanno lavorato i giovani è quello dello stesso Michelucci. Alcune dei loro suggerimenti possono essere realizzati perché non richiedono particolari risorse ed ha mostrato molto interesse per gli interventi che richiedono un contributo fattivo anche dei ragazzi e delle ragazze. Ha dichiarato tutta la sua disponibilità a proseguire  e a lavorare insieme, preannunciando l’imminente apertura di una parte del giardino della villa che ospita la fondazione intitolata al grande architetto.

Come già a Bagno a Ripoli, anche l’amministrazione comunale di Fiesole ha manifestato l’interesse per la mozione che richiede una serrata lotta alla mafia, alla corruzione e all’evasione fiscale quali strumenti per reperire le risorse necessarie agli interventi pubblici in questo nostro Paese. Presto sarà presentata in Consiglio comunale e alla fondazione piace questa disponibilità a camminare insieme sulla via della legalità.

Con i giovani di Fiesole ci rivedremo il prossimo 8 maggio insieme con gli studenti e le studentesse delle altre scuole fiorentine.

Editore Domenico Bilotta e Sergio Tamborrino

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