domenica 16 dicembre 2012

Gli incontri di Massa e Viareggio

Incontro con l’ITG Toniolo di Massa Lunedì 10 dicembre ore 5,30 sveglia! Mattinata con due appuntamenti: Massa e Viareggio. Alle 8.10, appena suonata la campanella, ci ritroviamo con le giovani sentinelle della classe quarta che hanno partecipato al progetto lo scorso anno. Ragazzi e ragazze hanno ripreso il tema di cui si sono già occupati: alcuni spazi nella propria città e le opportunità per loro di esprimere proposte e suggerimenti per un governo della comunità locale che coinvolga giovani e cittadini. Nel corso degli incontri di marzo e maggio la classe del Toniolo aveva proposto di utilizzare due edifici storici della città: castello Malaspina e villa della Rinchiostra con manifestazioni ed eventi culturali e ricreativi. Gli amministratori locali avevano presentato dei loro programmi per quegli spazi, ma non avevano manifestato disponibilità ad aprire un confronto puntuale con gli studenti e le studentesse relativo alle politiche culturali e giovanili. I ragazzi avevano inteso questo comportamento come un segnale di poca attenzione al dialogo. Da questi presupposti è ripresa la discussione in classe e studenti e studentesse hanno deciso di essere più incisivi e ricercare nuovi canali di comunicazione per coinvolgere maggiormente compagni e compagne della propria scuola e degli altri istituti cittadini. Infatti, nella città di Massa, in quattro anni di progetto, abbiamo incontrato giovani di due scuole diverse in tempi differenti che, pur non conoscendosi, hanno sollevato la questione degli spazi per loro, delle opportunità di contribuire alle scelte, in breve di essere protagonisti, indizio questo di un disagio che, ci auguriamo, chi governa la comunità vorrà assumere ricercando strumenti e forme per contenerlo e risolverlo. In questo senso ci è parsa quanto mai significativa la scelta di costituire un gruppo Giovani sentinelle della legalità Massa su Facebook per costruire una rete di relazioni che abbia come obiettivo la discussione e le scelte relative al loro progetto, in prima battuta, poi ampliare lo spettro delle questioni con una platea più ampia. La maturità e l’esperienza di questi giovani all’interno della scuola ha superato i confini della stessa per aprirsi alla città e a coloro che la abitano, ed è significativo che la discussione sulla legalità e il richiamo alla responsabilità di ciascuno abbia prodotto questo interesse e questa volontà di mettere a frutto le capacità dei giovani. La Fondazione condivide il disagio che oggi vive la scuola e condanna il dileggio e l'aggressione agli insegnanti operati da media e politici, che mirano a ridimensionare il ruolo della scuola pubblica, ultimo e insostituibile baluardo della formazione dei cittadini e palestra dell’esercizio della democrazia. In questa direzione si muove il nostro contributo a favorire il protagonismo giovanile.
Incontro con il Liceo scientifico e tecnologico Galileo Galilei di Viareggio Sempre lunedì 10, ma alle ore 11.00, dopo esserci trasferiti in fretta da Massa a Viareggio, abbiamo incontrato la classe seconda del Liceo scientifico e tecnologico Galileo Galilei, veteransa del progetto. Si erano occupati di acqua, in particolare di realizzare un Muro dell’acqua all’interno degli spazi della loro scuola. Proposta che lo scorso anno scolastico era stata accolta con interesse dall’assessore provinciale all’Istruzione, Mario Regoli, sia nell’incontro di maggio sia nella Conferenza finale dell’11 ottobre. I ragazzi hanno manifestato, lunedì, l’intenzione di proseguire e realizzare il loro lavoro promuovendo un concorso nella scuola per il miglior progetto, definire gli ultimi dettagli e chiedere alla Provincia di Lucca di tener fede all'impegno preso. Anche ai giovani di Viareggio abbiamo proposto di redigere il report degli incontri in collaborazione con la Fondazione; li abbiamo invitati a costituire un gruppo su Facebook con l’obiettivo di allargare la platea e rendere sempre più ampia la partecipazione in modo da diffondere le buone pratiche, che significano tutela dell’acqua pubblica, in accordo con gli esiti referendari, riduzione importante dei rifiuti di plastica, e, soprattutto sul piano simbolico, dimostrazione di cosa significhi partecipazione ed esercizio della democrazia. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Scuola

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