venerdì 21 dicembre 2012

Incontro con l'Istituto Comprensivo Manzoni-Baracca di Firenze

Le giovani sentinelle vanno definendosi come un grande contenitore accogliente e dopo le scuole superiori e l’esperienza in numerose scuole medie, con la proposta degli open day della legalità, approda anche alle scuole primarie dell'Istituto comprensivo Manzoni Baracca di Firenze. Qui la mattina di giovedì 12 dicembre nell'aula magna del plesso Balducci ci accolgono bambini e bambine delle sei classi quarte e quinte insieme alle loro insegnanti Nilde Casale, Anita Peluso, Pastorini, Monica Turini e Carla Meozzi. Il compito della Fondazione è quello di offrire il proprio contributo al lavoro meritorio degli insegnanti nell'educare al rispetto delle regole e dei comportamenti responsabili nelle scuole primarie. Abbiamo raccontato di Antonino Caponnetto che si è battuto nella sua vita a favore della legalità, del suo impegno nelle scuole parlando ai ragazzi delle regole, anche quelle piccole quotidiane, da quelle stradali, all’ambiente, ai buoni comportamenti a scuola, dal salvaguardare i beni comuni al rispetto della città e ai buoni comportamenti con i propri compagni. Abbiamo ricordato l'esempio di Falcone e Borsellino, abbiamo parlato della mafia descrivendo chi sono i mafiosi e quali le loro attività principali. La nostra esposizione ha suscitato tanta curiosità e mille domande, a volte dirette partendo dalla loro vita quotidiana a casa e a scuola. A tutti loro abbiamo chiesto di impegnarsi a rispettare le regole chiedendo loro di individuare un bene pubblico del loro quartiere: una scuola, un giardino, un impianto sportivo da salvaguardare e adottare. Dopo una breve pausa e un veloce trasferimento nel plesso della scuola media Manzoni, abbiamo incontrato ragazzi e ragazze di alcune classi della terza media con alcuni loro insegnanti Patrizia Ciccopiedi, Maria Vitolo, Valentina Guadagno e Rossella Amodeo. Un fraintendimento ha causato una situazione di confusione: forse studenti e insegnanti, poco informati credevano di ascoltare una semplice conferenza e non l'introduzione ad un progetto vero e proprio, per cui è mancata l'attenzione e la curiosità consueta. Tuttavia non disperiamo di recuperare il tempo perduto, in questo primo incontro, già con il secondo e siamo fiduciosi nelle capacità degli insegnanti e dei giovani di portare a compimento il progetto proposto dalla Fondazione. Il clima di grande entusiasmo del primo appuntamento mattutino si è ricreato nel pomeriggio con l'incontro con altri bambini e bambine di quarta e quinta della scuola primaria Bargellini e le loro insegnanti Cristiana Rita, Luigia Rita Granara , Pasqualina Diglio e Barbara Rosa. Anche in questo caso dopo il primo impatto si leggeva nei volti dei bambini e delle bambine un clima gioioso e di fiducia e un gran desiderio di conoscere ma anche di raccontare le loro esperienze di vita familiare e scolastica. Abbiamo spiegato come comportamenti abituali ad un esame attento si rivelano contrari alle buone regole. Da questo scambio di esempi siamo stati sottoposti ad un fuoco di fila di domande piene di acutezza e di curiosità. Ed è stato molto difficile interrompere l’incontro al suono della campanella. Con un folto gruppo di bambini ed insegnanti lo scambio si è protratto ancora per mezz’ora! E questo ci fa ben sperare per la prosecuzione del progetto e per la scelta di coinvolgere anche questa fascia di età. Con tutti ci siamo dati appuntamento per il prossimo mercoledì 20 marzo. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Scuola

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