giovedì 13 dicembre 2012

Incontro con il Pesenti di Cascina e cittadinanza onoraria alla Signora Elisabetta Caponnetto

Incontro con il Pesenti di Cascina e cittadinanza onoraria alla Signora Elisabetta Caponnetto Mercoledì 5 Dicembre la Fondazione ha incontrato gli studenti e le studentesse del Pesenti di Cascina. Oltre alla classe terza, dello scorso anno, che intende continuare ad occuparsi del tema del gioco d’azzardo, vi è anche una prima anch’essa interessata allo stesso tema, era presente anche una quarta in veste di uditrice, incuriosita dai propri compagni. Con loro sia il prof. Fernando Mellea, nella duplice veste di insegnante e vicario dell’Istituto e di assessore alla Legalità, sia la prof.ssa Stefania Gilli referente del progetto. Dopo il bel lavoro presentato lo scorso anno, ragazzi e ragazze hanno deciso di allargare e arricchire il proprio lavoro coinvolgendo non solo i propri compagni ma anche la cittadinanza. Grazie alla collaborazione del Comune di Cascina, attento e sempre presente, e con il contributo dell’ARCI di Pisa e della nostra Fondazione, il logo realizzato lo scorso anno e ultimato in questi giorni, sarà affisso in tanti esercizi commerciali in modo da creare una vera e propria free zone “gioco poco azzardo tanto”, campagna promossa dal Comune di Cascina, dall’Arci Comitato di Pisa e dalla Fondazione Caponnetto, in virtù della quale commercianti ed esercenti dichiarano apertamente di non avere slot machine nei propri locali. Ci siamo dati appuntamento per il secondo incontro giovedì 7 Marzo 2013 alle ore 16.00 Ma la giornata è stata intensa ed è proseguita nel pomeriggio, nella Sala Comunale insieme alla giunta e al proprio sindaco, Alessio Antonelli, presenti anche gli studenti che hanno seguito il progetto negli scorsi anni ed i cittadini, si è tenuto un Consiglio aperto per il conferimento della cittadinanza onoraria a Nonna Betta. Era presente il prefetto di Pisa, dott. Francesco Tagliente, ed il Consiglio Comunale dei ragazzi. Nonna Betta insieme a tutta la Fondazione è onorata per questo riconoscimento che attesta il tener vivo il ricordo di Antonino Caponnetto e la Fondazione è ben felice di lavorare e accostare l'Amministrazione e la Scuola del proprio territorio nel ruolo di formare i giovani cittadini e dare nel contempo un segnale di cosa sia l’impegno concreto al contrasto alle infiltrazioni mafiose. Infatti sappiamo, da alcune intercettazioni telefoniche, come la mafia sia molto informata dell'attenzione o meno degli amministratori sulle infiltrazioni mafiose sul proprio territorio, infatti in maniera molto esplicita dice: – “In quel Comune non andateci, perché il Sindaco fa di testa sua” – a significare che l’Amministrazione è attenta ai rischi dell’infiltrazione criminale, prevedendo tutte quelle misure idonee a contenere e contrastare i disegni criminosi e che quindi non conviene "lavorare" in quel territorio! Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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