mercoledì 15 maggio 2013

INCONTRO CON I GIOVANI DELLA PROVINCIA DI AREZZO

INCONTRO CON I GIOVANI DELLA PROVINCIA DI AREZZO Nella splendida Sala dei Grandi del palazzo della Provincia ragazzi e ragazze del Liceo Artistico Piero della Francesca hanno animato questo terzo incontro ad Arezzo. Accolti dalla vicepresidente Mariella Ricci, che segue da sempre il percorso di questi giovani, silenziosi e composti hanno presentato il proprio progetto agli amministratori locali - presenti insieme con Mariella Ricci gli assessori comunali alla Legalità, Francesco Romizi, e all'Istruzione, Barbara Bennati. In apertura la Fondazione ha voluto ringraziare Agostino Fabbri e Daria Meazzini, il Dirigente scolastico Luciano Tagliaferri, infaticabili ed encomiabili, che guidano studenti e studentesse con grande passione e competenza e da quattro anni sono nostri compagni nell'avventura delle Giovani sentinelle. Ad Arezzo lo spirito del progetto è vivo e radicato perché la collaborazione con l' Arci, nostra partner, più in particolare con Elisa Viti, è efficace e produttiva e offre ai giovani opportunità nuove e interessanti. Grazie ai lavori dei giovani, alla ricchezza dei dati raccolti e alla varietà delle proposte, il progetto suscita l'interesse di amministratori e scuole, ampliando così il proprio orizzonte. Sfogliando i volumi che raccolgono i lavori da più parti d'Italia abbiamo ricevuto inviti ad avviarlo in altre province del Paese e, dal prossimo anno, le Giovani sentinelle saranno pure nel Veneto, in Friuli e nel Lazio. L'incisività e le competenze dei giovani sono state le migliori credenziali per la continuità del progetto che prosegue l'anno prossimo, ma che ha bisogno di sostegni finanziari per i quali rinnoviamo il nostro appello agli amministratori locali a ricercare micro finanziamenti insieme a noi sollecitando l'intervento di fondazioni bancarie o altri sponsor. Poi è toccato ai giovani del Liceo Artistico. Dopo aver individuato un tema scottante, l'uso delle droghe, certamente controverso e spigoloso, hanno elaborato un questionario per conoscere il fenomeno. Sottoposte a circa 800 giovani provenienti dalle vallate intorno alla città, le domande servono a conoscere vari aspetti del fenomeno: età a cui si comincia, tipo di droghe che si assumono, occasioni, frequenza. Ma l'insieme delle risposte getta uno squarcio sulla percezione del fenomeno che hanno studenti e studentesse con un'importante prospettiva: quella dei pari. Alla fine si coglie la complessità del fenomeno che impedisce ai ragazzi del Liceo facili soluzioni o suggerimenti stereotipati e obbliga all'approfondimento delle soluzioni grazie al confronto e alla ricerca di percorsi nuovi. In questo senso hanno dato vita al Tavolo della legalità cui hanno invitato soggetti diversi: forze dell'ordine, operatori, esperti, la comunità di recupero Orizzonti e, in particolare hanno promosso un confronto con due giovani della stessa che con la tecnica delle interviste doppie mette ben in rilievo punti di vista, impressioni e convinzioni. Il dottor Zarro, medico impegnato con la comunità Nuovi Orizzonti, ha apprezzato lo sforzo dei giovani e ha aggiunto come dall'insieme dei dati si ricava l'impressione che molti dati statistici nazionali siano sottostimati e non riescano a rendere giustizia della complessità del fenomeno. A suo parere emerge un uso indiscriminato delle sostanze e una diffusione più marcata che richiede strumenti nuovi per il contrasto. La professoressa Meazzini ha testimoniato, in chiusura, lo spiazzamento suo e del professor Fabbri quando ragazzi e ragazze hanno comunicato di aver scelto il tema. Spiazzamento perché i ragazzi hanno percepito la questione delle droghe come emergenza, sfatando tanti luoghi comuni e tante convinzioni radicate. Hanno dissimulato, all'inizio, la propria preoccupazione per non condizionare il lavoro e la loro fiducia, ma sono stati ampiamente ripagati via via che procedeva. Conferma che non vi è una “soluzione decisiva Piero della Francesca” al problema, ma l'intuizione ripresa dall'osservazione e dall'esperienza di altri di poter offrire un contributo, mettendo in atto tanti interventi piccoli ma importanti: fare informazione correttamente, lavorare in piccoli gruppi per modificare comportamenti, atteggiamenti, credenze, promuovere la partecipazione e il protagonismo. Mariella Ricci ha apprezzato il modello di lavoro scelto dai giovani e ha ricordato che il Liceo, in questi quattro anni ha elaborato proposte di grande valore su temi molto differenti. Per questo vi è la necessità di un archivio, di un luogo della memoria cui attingere e di cui servirsi in futuro. Con grande piacere abbiamo osservato che sono già tre le occasioni in cui giungono sollecitazioni dagli amministratori e dalle amministratrici di valorizzare le proposte uscendo fuori dai confini della scuola. Come abbiamo sostenuto più volte in passato, e qui ci fa piacere condividere questa nostra convinzione, il percorso della cittadinanza attiva approda al riconoscimento del valore e dell'irrinunciabilità del contributo di ragazzi e ragazze alla soluzione dei problemi della comunità in cui vivono. Ora occorre delineare dei percorsi per giungere a luoghi del confronto e della condivisione, a luoghi della diffusione e valorizzazione del contributo di studenti e studentesse, a luoghi delle decisioni prese insieme. Questa è la nostra prossima tappa. Francesco Romizi, giovane assessore comunale alla Legalità che proviene dal mondo dell'associazionismo, ha apprezzato quanto hanno fatto i giovani del Liceo e ha invitato tutti alla costituzione di un tavolo cittadino riguardo le tematiche giovanili. Anche Barbara Bennati ha rimarcato il valore del contributo dei giovani ad una comunità democratica. Elisa Viti che segue con passione il progetto ha confermato l'impegno dell'Arci a sostenere le Giovani sentinelle. In conclusione Mariella Ricci ha premiato con una targa che riproduce una parte dell'affresco della Sala dei Grandi gli insegnanti del Liceo, Agostino Fabbri e Daria Meazzini, contemporanei “Grandi” per la loro passione e l'impegno con cui guidano i propri studenti Alla Fondazione Caponnetto ha offerto il volume Arte in terra di Arezzo quale tributo per l'impegno con cui assolve al compito ereditato da nonno Nino. A tutti abbiamo dato appuntamento al 4 di ottobre alla Conferenza finale del progetto e alla nuova edizione del progetto. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola tutor@giovanisentinelledellalegalita.org domenico.bilotta55@gmail.com scuola@antoninocaponnetto.it http://www.antoninocaponnetto.it http://www.giovanisentinelledellalegalita.org http://giovanisentinelle.blogspot.com/

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