martedì 24 febbraio 2015

Il Liceo Coluccio Salutati di Montecatini incontra i suoi Amministratori locali.

Il Liceo Coluccio Salutati di Montecatini incontra i suoi Amministratori locali. Lunedì 23 febbraio ha preso il via il secondo appuntamento delle Giovani sentinelle 2014-2015. Ragazzi e ragazze delle scuole di Toscana, Veneto e della Sicilia sono ospiti dei propri amministratori locali per discutere di temi che interessano ciascuno e ciascuna di noi. Da quest'anno ha preso il via il gemellaggio fra alcune scuole del progetto, tant'è che il prossimo 12 marzo nel Salone de Cinquecento a Firenze, e il 16 marzo, nella sala del Palazzo comunale a Pistoia, saranno presenti accanto ai giovani fiorentini e pistoiesi i loro coetanei dell'Istituto professionale per l'agricoltura di Corleone. Ad esordire sono stati i giovani di Montecatini Terme. Nella bella sala consiliare del loro Comune ragazzi e ragazze del Liceo Coluccio Salutati con la propria insegnante, Iolanda Cosentino, sono stati accolti dal sindaco, Giuseppe Bellandi, dal presidente del Consiglio, Andrea Rastrelli, dalla consigliera Siliana Biagini, dalla comandante dei Vigili urbani, Michela Cupini, e dalla responsabile dei servizi sociali del Comune, Daniela Dami. Presenti anche alcuni cittadini e a loro, oltre ché agli amministratori, abbiamo illustrato il progetto, che è quello di favorire il protagonismo dei giovani e recuperare il senso più autentico della politica in modo da curare la partecipazione e la cittadinanza. Formare i cittadini è compito della scuola ma siamo chiamati tutti a contribuire nel far scoprire ai nostri giovani valori condivisi, modelli di comportamento giusti, e acquisire le capacità del confronto per migliorare le problematiche delle città in cui si vive. Nel suo saluto il Sindaco sottolinea l’importanza di essere nella casa comunale, lo spazio dove valorizzare la partecipazione e l'interesse di ciascuno per battere quella zona grigia dei cittadini, quelli che guardano altrove e alla fine sono involontari complici del degrado e delle organizzazioni criminali che cercano di insinuarsi nell'economia legale. Le mafie si insinuano nelle pieghe dell'economia sana, sfruttando la situazione di crisi, grazie alle enormi disponibilità di denaro illecito. Per queste ragioni non bisogna mai abbassare la guardia. Ha concluso che il contributo di questa riunione possa essere di auspicio a costruire una città sicura. Poi è toccato ai giovani del Liceo. Hanno preso il via chiedendosi: come è una buona città? La buona città dipende dai propri cittadini e le riflessioni che hanno offerto studenti e studentesse sono complesse e articolate. Il degrado del territorio non è solo il decadimento degli edifici o del paesaggio urbano, ma parte dalle relazioni economiche e sociali fra i cittadini stessi e chi governa la cosa pubblica. È necessario consolidare le fondamenta della propria città discutendo e coinvolgendo uomini e donne che hanno a cuore le sue sorti. In questo non vanno dimenticati coloro che vengono da Paesi diversi, che parlano lingue e osservano religioni differenti. I ragazzi hanno indicato alcune soluzioni: censimento di edifici pericolanti o abbandonati; un sito web per raccogliere segnalazioni e proposte; il potenziamento della sorveglianza; trasformazione dei luoghi restaurati e recuperati in luoghi di incontro, allestendo spazi per il dialogo fra cittadini e amministratori coinvolgendo comitati e associazioni nel prendersi cura delle aree urbane. Montecatini è candidata ad essere patrimonio dell'Unesco e questa è un'occasione per lavorare nella direzione delle proposte dai giovani. Relativamente all'immigrazione cui si imputano spesso le ragioni di una convivenza difficile, i giovani hanno fatto appello grazie alla previsione di spazi di confronto, all'intercultura, ad una maggiore collaborazione, ad una migliore conoscenza grazie a dibattiti, in modo da valorizzare le diversità. Un altro punto affrontato è la prostituzione, presenza massiccia non solo in zone periferiche, tema che preoccupa e richiede un forte impegno da parte delle istituzioni e delle forze dell'ordine. Per la sicurezza è necessario un aumento della vigilanza e un controllo con videocamere in zone più esposte e con illuminazione pubblica adeguata, ma accanto alle forze dell'ordine sono necessari mediatori culturali, oltre a una maggiore sensibilizzazione da parte della cittadinanza. Un sito web può essere strumento di collaborazione fra amministrazione e cittadino anche grazie alla scuola prevedendo incontri e coinvolgendo le famiglie. Riguardo il decoro urbano i giovani hanno lanciato la proposta di dotare la città di ecocompattatori, macchine per il riciclo qualitativo dei rifiuti. Per concludere hanno voluto ricordare la vicenda del hotel Paradiso, bene confiscato alla criminalità organizzata, segno della loro presenza nel territorio pistoiese. Se i cittadini non sono attenti il compito della mafia è più facile, ma la prima arma contro di essa è la scuola. Hanno citato Antonino Caponnetto che ripeteva come i mafiosi temessero più la scuola della giustizia. E allora i ragazzi chiedono spazi e occasioni per poter sensibilizzare i propri concittadini, sono disponibili a collaborare con le istituzioni, ritengono che alla richiesta di sicurezza occorrono risposte da dare tutti insieme. E questo loro slancio, questa offerta preziosa di lavoro comune, questa disponibilità non può che essere il regalo migliore che possono farci studenti e studentesse e la buona scuola. Andrea Rastrelli, presidente del Consiglio, ha interloquito per primo con loro ricordando che è attivo lo sportello in sostegno agli immigrati insieme alla cooperativa Archè che si occupa di progetti di integrazione, infine l'Unità di strada in collaborazione con la Società della salute e le associazioni per facilitare percorsi di integrazione per le prostitute, tutti strumenti che l'amministrazione intende valorizzare. Ha concluso con l’impegno a dare slancio alla promozione turistica perché significa offrire opportunità di lavoro, e il lavoro riduce le occasioni per delinquere. Siliana Biagini ha espresso la disponibilità a condividere alcuni temi che fanno parte delle politiche di questa amministrazione: attivare il volontariato civico usando la leva fiscale per chi si prende cura di una parte del territorio, attivarlo non solo contro il degrado, ma, più in generale, con l'obiettivo di risvegliare il senso civico. Concorda con gli studenti sull'uso degli strumenti informatici e in questo senso si dichiara interessata alla proposta di utilizzare gli schermi già attivi per le informazioni turistiche. Ha ricordato che la Commissione Pari opportunità comunale organizza un percorso di confronto e dialogo fra culture religiose e intende chiudere questo percorso invitando all’evento scuole e cittadini. Daniela Dami ha voluto rimarcare l'importanza del protagonismo dei giovani sul territorio, ma la politica, gli amministratori e adulti devono coinvolgere attivamente ragazzi e ragazze che possono essere interlocutori e mediatori in molte situazioni a rischio, in particolare quelle in cui sono coinvolti i loro pari. Michela Cupini, in conclusione, si è soffermata sul tema della sicurezza e sulla prostituzione, lo sfruttamento delle donne e il commercio di droga, puntualizzando quali sono le attività di prevenzione e repressione dei vigili urbani, i poteri del Sindaco in materia di sicurezza urbana con provvedimenti amministrativi per garantire ai cittadini la pacifica convivenza. L'impegno dell'amministrazione è significativo anche attraverso l'aggiornamento della Polizia municipale. La Fondazione, ha apprezzato la disponibilità e attenzione dell'amministrazione, a cominciare dalla presenza degli amministratori. Fa ben sperare l’interesse a discutere di mafia e tenere alta l'attenzione perchè occorre mantenere viva la memoria di ciò che è accaduto: in terra di Pistoia e lungo l'autostrada fra Firenze e Viareggio mafiosi sono giunti, anche a seguito di provvedimenti assolutamente legittimi, come l'obbligo di dimora, e qui hanno cominciato ad operare fuori dalla legge senza trovare contrasto. Occorre che non accada più, ma per questo è necessario conoscere come è accaduto, di quali complicità e disattenzioni hanno goduto, quali sono state le responsabilità e le inadempienze di chi governava in quei comuni. Il nostro augurio che questo clima ci sia anche negli incontri futuri, che da parte degli amministratori ci sia disponibilità e accoglienza, attenzione al confronto e fiducia nella discussione, che può essere aspra, ma che è il sale della democrazia. E il nostro auspicio è che questa generosità di ragazzi e ragazze non vada spersa o delusa. Clicca qui per scaricare le foto Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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