giovedì 4 dicembre 2014

Doppio incontro con le giovani sentinelle di Pisa

Mercoledì 3 dicembre appuntamento all'Istituto comprensivo Renato Fucini di Pisa. Prima quattro classi seconde e terze con i propri insegnanti hanno ascoltato in silenzio il filo del ragionamento su Antonino Caponnetto e sulla mafia, sui suoi radicamenti nei territori lontani dalla Sicilia grazie alle colpevoli disattenzioni dei cittadini. Domande e richieste di chiarimento hanno punteggiato il confronto e le due ore sono volate via. Non sono potuti mancare i riferimenti agli ultimi avvenimenti di ieri: gli arresti a Roma di uomini e donne accusati di agire da mafiosi in un contesto diverso da quello siciliano, senza radicamento nella cultura di origine della mafia, ma mutuandola da quella in una città diversa come Roma. Il riferimento ai fatti e alle indiscrezioni giornalistiche sulle intercettazioni hanno costituito l'occasione per soffermarci sulla moderna forma di commercio degli esseri umani che la loro riduzione in schiavitù. In modo del tutto analogo abbiamo discusso con un altro gruppo di cinque classi seconde e terze che hanno occupato l'atrio della scuola nel secondo incontro. Anche con loro abbiamo parlato delle metamorfosi della mafia e dei suoi tentativi di investire i propri capitali i regioni lontane dalla Sicilia. I beni confiscati sono l'indizio principe di queste infiltrazioni. Ai due gruppi abbiamo parlato di cittadinanza e Costituzione e lanciato la sfida ad essere protagonisti, cittadini attivi e responsabili, attenti e vigili al rispetto delle regole, antidoto alla cultura dell'illegalità. Con tutti ci siamo dati appuntamento per mercoledì 25 marzo quando saranno ospiti degli amministratori cittadini nel Palazzo comunale. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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