Le giovani sentinelle di Piazza Al Serchio (LU) incontrano i propri amministratori locali
Lunedì 30 marzo ancora un appuntamento, sulle innevate Alpi Apuane e della Garfagnana, con le giovani sentinelle dell’Istituto comprensivo di Piazza al Serchio e Minucciano che erano ad attenderci nell’ex cinema di Gorfigliano in alta lucchesia
L'Istituto comprensivo ha sede in due Comuni, ma a dare loro il benvenuto è stato Erminio Monelli, vice sindaco di Minucciano, mentre degli amministratori di Piazza al Serchio non era presente nessuno! Dispiace perché ancora una volta quei pochi amministratori disattenti, assenti agli incontri non comprendono che con il loro comportamento hanno reso nullo il lavoro di un intero anno scolastico dei propri giovani cittadini. Negando il confronto e non ricevendo risposte, con chi parlano ragazzi e ragazze? Con chi si confrontano? Come possiamo pensare di costruire e avvicinare i giovani alle Istituzioni? E non ci stancheremo mai di ripetere che anche coloro che, in altre occasioni, sono venuti a fare un saluto e sono poi andati via hanno disatteso comunque il confronto e le richieste dei propri cittadini. Spesso raccontiamo un aneddoto eloquente: a Roma Università La Sapienza, incontro con Paolo Borsellino. Arriva il politico di turno e vuole parlare per primo perché altri appuntamenti istituzionali lo attendono! Mentre sta per andare via, è già alla porta, Paolo risponde: ora che i cavalli di razza hanno parlato, parliamo noi ciuchi! Il politico capisce, si gira, si siede e rimane fino alla fine!
Ci dispiace per la scuola secondaria di Piazza al Serchio, per Davide, Luca e i loro compagni, accompagnati dalle loro insegnanti Elena Abrami, Roberta Menchelli, Emilia Petri e la vicaria Giuseppina Grandini, che hanno parlato della risistemazione di un sentiero nel loro territorio comunale: non hanno ricevuto risposte ma ci auguriamo che le critiche anche aspre siano da sprone ad un vero cambiamento.
La sala è piena, numerosi genitori e ragazzi. Dopo il consueto intervento della Fondazione nell'illustrare agli adulti presenti gli obiettivi del progetto hanno preso la parola bambini e bambine della primaria di Gorfigliano accompagnati dalle loro insegnanti Piarosa Casotti, Elena Pierotti, Angelita Gherardi, Valeria Martini e Antonella Ferri, referente del progetto. Il loro tema è la cura della loro scuola. Rachele, Lorenzo, Greta, Sofia, Francesca, Clarissa, Antonio e Aurora si sono dati l’obiettivo di tenere in ordine le stanze, di usare con cura il materiale e gli arredi scolastici e di differenziare i rifiuti. Si sono impegnati anche, a turno, di vigilare perché tutto venga fatto con ordine e responsabilità attraverso una Cooperativa Scolastica che hanno istituito. Conoscere le 4 R per il consumo intelligente e per la salvaguardia dell’ambiente: Riutilizzare, Riciclare, Recuperare, Ridurre. Evitare gli sprechi di acqua e luce. Infine quest’anno hanno voluto adottare un monumento posto davanti alla ex-scuola primaria di Gorfigliano in ricordo del giovanissimo partigiano Aldo Casotti, caduto in battaglia all’età di quindici anni. Dopo aver studiato la sua storia e aver visitato il monumento, hanno notato che nella scritta commemorativa alcune lettere sono un po’ sciupate e vorrebbero che fossero sistemate. Inoltre vorrebbero fare un libricino con foto e testimonianze da presentare il 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione e sono rimasti così colpiti da voler realizzare un piccolo pannello da porre davanti al Monumento, che riporti la storia del giovane partigiano, in modo che tutti coloro che si fermeranno potranno conoscerla. Aldo Casotti era poco più di un bambino ed ha sacrificato la sua vita per la Patria e la libertà, un grande esempio di coraggio e altruismo.
È stata la volta della Primaria di Pieve San Lorenzo con le loro insegnanti Elena Pierotti, Angelita Gherardi e Valeria Martini. Il loro tema è sempre la cura della loro scuola ma con particolare attenzione al risparmio energetico. Diego, Benedetta, Anna, Lorenzo e Cristiano hanno spiegato come sono diventate piccole sentinelle della legalità. Dopo aver conosciuto il giudice Caponnetto: hanno deciso di rispettare le regole e aiutare i compagni a rispettarle, non per punirli, ma per crescere bene insieme. Perciò, quando un compagno, o un amico, ha un comportamento scorretto, gli si fa notare cortesemente che sta sbagliando e se non si corregge si riferisce alla maestra o a un adulto. E si sono creati anche un distintivo: una stella con un cuore! una stella perché dobbiamo stare sempre attenti, così come fanno le stelle nel cielo, un cuore perché dobbiamo crescere insieme ai nostri compagni aiutando tutti, con amore, a comportarsi correttamente.
Sono saliti sul palco Davide, Luca, Tommaso, Erica, Chiara e Remo della scuola secondaria di primo grado di Gramolazzo che si sono definiti Custodi dei beni comuni. Con le loro insegnanti Elena Abrami, Orietta Bartolomei, Patrizia Benvenuti e Antonella Ferri hanno studiato il significato di bene comune a partire dalla loro scuola dove hanno classificato e messo in ordine i libri e la loro biblioteca, hanno sistemato gli scaffali dividendoli uno per materia. Sono passati poi al parco giochi comunale vicino alla scuola programmando la tinteggiatura di 4 panchine decorandoli con animali e vegetali presenti nel loro territorio per poi passare alla realizzazione di 4 pannelli con immagini e descrizione delle sagome decorate sulle panchine in diverse lingue. Hanno già acquistato colori, smalti, pennelli e altri materiali con tanto di elenco della spesa e hanno chiesto agli amministratori se vogliono contribuire!
Il vice sindaco Erminio Monelli e il consigliere Francesco Pierotti del Comune di Minucciano, presenti fino alla fine, hanno ringraziato ragazzi e insegnanti per il lavoro e per le proposte fatte. Erminio Monelli ha confermato la disponibilità dell’Amministrazione a lavorare insieme per la loro realizzazione, tutte a portata delle forze del Comune e saranno sicuramente messe in cantiere. Riguardo il monumento al ragazzo partigiano Aldo Casotti sicuramente per il 25 Aprile saranno sistemate quantomeno le lettere. A sostenere l’importanza della memoria storica è stato il consigliere provinciale Eugenio Tersiti, eletto nell'alta Garfagnana, che si è complimentato per il valore del progetto che mira alla formazione e alla cittadinanza nata dal sacrificio della Resistenza e ha voluto ricordare l’eccidio della Certosa di Farneta in provincia di Lucca nella notte tra l’1 ed il 2 settembre 1944.
Non ce ne vogliano politici e amministratori per le tirate di giacca! Ma ci ritornano in mente ancora una volta le parole di nonno Nino che, dopo iniziative positive come queste, confessava di avere più forza per continuare e se oggi ragazzi e ragazze e insegnanti hanno trovato ascolto in un dibattito costruttivo, vale la pena non solo salire gli Appennini ma anche valicarli!
Con giovani e giovanissimi ci siamo dati appuntamento a martedì 26 maggio nelle sale della Provincia di Lucca.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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