domenica 19 aprile 2015

Le giovani sentinelle di Massa incontrano i propri amministratori.

Come chiudere i secondi incontri con una fragorosa risata!

Martedì 14 aprile le giovani sentinelle di Massa incontrano i propri amministratori.
Nonostante le nostre innumerevoli comunicazioni riguardo il calendario degli appuntamenti  il Comune di Massa ci ha comunicato, solo a pochi giorni dall’incontro, l’indisponibilità per giovedì 9 aprile della sala consiliare perché occupata dallo stesso Consiglio comunale. Non vogliamo pensare che se ne fossero dimenticati e quindi vogliamo credere che fosse un Consiglio straordinario e, rispettosi dei lavori dell’Amministrazione, abbiamo chiesto di posticipare l’incontro con le giovani sentinelle del luogo a martedì 14 aprile sempre alla stessa ora. Abbiamo concordato data e ora con le due scuole coinvolte e le rispettive insegnanti confidando che gli amministratori di Massa  apprezzassero la sensibilità istituzionale di ragazzi e ragazze dinanzi alla richiesta di posticipare un appuntamento fissato da tempo. Al contrario, con nostro stupore, abbiamo dovuto far seguire un’altra mail per avere la conferma della presenza dell’assessore Fiori, ma l’incontro si è dovuto comunque tenere nell’aula magna dell'Istituto comprensivo Don Milani perché lo stesso assessore ci ha comunicato telefonicamente che la sala consiliare era occupata.

Alle 17.30 studenti e studentesse dei due comprensivi della città: Don Milani e Staffetti Malaspina insieme a genitori e alle loro insegnanti hanno occupato le prime file della sala insieme all’assessore Mauro Fiori. La Dirigente scolastica, Marilena Conti, ha salutato l'assemblea e ha ringraziato, per il lavoro svolto, la Fondazione che ha introdotto i lavori, soffermandosi sulle articolazioni del progetto che promuove il protagonismo giovanile quale strumento per esercitare la cittadinanza attiva e sfuggire, così, alla facile retorica dei ragazzi e delle ragazze che «rimangono il futuro del nostro Paese». Occorrono scelte forti e segnali importanti da parte di cittadini e amministratori per favorire la partecipazione dei giovani alla vita pubblica, condizione essenziale per non emarginarli e per arricchire la democrazia, e in questo senso la Fondazione ha infine chiesto all’assessore Fiori di partecipare con  i ragazzi al terzo incontro che si terrà in Provincia il 28 maggio. In risposta abbiamo avuto un cenno affermativo.

Ad esordire sono gli studenti e le studentesse dello Staffetti Malaspina. Chiara, Greta, Lorenzo, Basma della terza A illustrano con un power point il percorso fatto mentre i coetanei della B leggono dei brani presi dai temi svolti in classe. Sara, Thomas, Dimitri, Sergio insieme ai loro compagni parlano della mafia, del pizzo, del coraggio di denunciare, delle figure di Peppino Impastato, Falcone e Borsellino. Hanno consapevolezza che la mafia non si trovi solo in Sicilia e che spetta a tutti essere attenti e vigili in difesa del proprio territorio. Matteo, Amira, Gabriele hanno deciso di impegnarsi in prima persona per dare l’esempio; vogliono occuparsi anche del decoro e della bellezza della loro città e per questo chiedono più cestini e si impegnano ad essere buoni cittadini. Viola rileva la presenza a Massa di isole ecologiche ma suggerisce l’introduzione del servizio porta a porta. Thomas, Sergio, Amira dicono che il comune può anche guadagnare dal riciclo dei rifiuti e suggeriscono di utilizzare queste risorse per migliorare il territorio. Matteo ribadisce come sia facile dove ci sia poco controllo l’inserimento delle associazioni mafiose.

I ragazzi chiedono la realizzazione di una pista ciclabile diffusa sul territorio urbano.

Concludono con un motto è tempo di stare bene insieme e si impegnano a definire meglio il proprio lavoro per maggio.

Alessandro, Rubina, Luca, Costanza di terza B chiedono più parcheggi per i residenti, un campetto da calcio o il miglioramento di quelli esistenti e la realizzazione di una piscina comunale.

Rilevano la presenza di buche nelle strade, scarsa manutenzione del paesaggio con conseguente rischio idrogeologico. Fanno notare che riqualificare la struttura delle ex colonie abbandonata da anni, potrebbe sopperire agli spazi carenti per lo svago per i ragazzi e dove manca anche un palazzetto dello sport.

Poi è toccato ai giovanissimi della scuola Don Milani. Il plesso della scuola elementare del Bagaglione è situato in una zona periferica, in aperta campagna e non ha una palestra, per questo i ragazzi sono costretti solo nei periodi di bel tempo a utilizzare i campi!

L’architetto Bruno Tonarelli genitore di un alunno ha contribuito al lavoro dei bambini e delle bambine. Loro hanno lavorato in gruppi elaborando un progetto a impatto zero, autosufficiente dal punto di vista energetico, facendo attenzione alla scelta dei materiali, degli alberi da frutto per tutto l’anno, giocando anche sui colori delle stagioni, o di un orto con la funzione di coinvolgere i contadini della zona e i nonni. Ogni gruppo ha proposto la propria idea circa la realizzazione della nuova struttura, il momento finale di sintesi delle cinque proposte dei ragazzi è stato realizzato dal genitore.

Il progetto realizzato è stato presentato a Mauro Fiori con la richiesta della presa in carico da parte dell’amministrazione, coscienti che non saranno loro a fruire di questi beni ma saranno altri ragazzi che verranno. Alla domanda di cosa ne pensasse, l’assessore ha risposto che quello dei giovani è solo Romanticismo! Prendendo spunto dall'osservazione dell'architetto Tonarelli che non si trattava di un disegno tecnico bensì pittorico come dei rendering, che hanno la funzione per una bella presentazione per i committenti. Pubblicità ingannevole o meglio con l’obiettivo di far innamorare il committente,  ha aggiunto, che più dei disegni ingannevoli per lui restava importante i costi!

È intervenuto un altro ragazzo chiedendo esplicitamente all’assessore Fiori se il Comune di Massa avesse intenzione di prendere in considerazione la loro proposta e trovare le risorse per la sua realizzazione. Questa volta la risposta è stata una risata.

Qualcuno ha parlato di finanziamenti europei, come se fossero sempre la soluzione per tutti i mali dopo anni di sperperi, e l’Europa dovesse intervenire a risolvere i nostri problemi, senza riflettere sulle responsabilità e sui comportamenti di ogni Paese.

La Fondazione è intervenuta per evitare che il confronto scadesse ulteriormente e ricordando che a Roccastrada l'amministrazione locale è impegnata e si è fatto carico di ricercare i fondi per la nuova scuola, come i ragazzi del Don Milani chiedono il diritto di avere una palestra! E non giocare per i campi perché questa realtà non l’hanno voluta loro ma è un amaro dono noi adulti gli stiamo lasciando. E non sono neppure sogni perché in molte zone d’Europa, ma anche in alcune parti d’Italia sono realtà!

A Massa i giovani hanno messo in evidenza alcuni problemi di cui non sono responsabili e chi ha il governo della città ha il dovere civico di dare delle risposte non di farsi delle risate. Quanto alle risorse per le politiche pubbliche, che non ci sono e che bisogna dare spazio ad altre priorità, occorre avere il coraggio di combattere la corruzione, l'evasione fiscale, la criminalità mafiosa con tutte le sue ricchezze. E tutto questo non è romanticismo!

Chiudere il dibattito con le argute parole dell'assessore Fiori, negare il confronto e il dialogo, scaricare le colpe sui governi passati o presenti per avere tagliato i fondi non è accettabile.

Ma dobbiamo anche ricordare che discutere ha bisogno di tempo e non della fretta di un confronto che si è aperto alle 17.40 e alle 18.30 alcuni genitori volevano già andare via! Non credo ci possa essere esempi più negativi che chiudere il dibattito negando una speranza ai nostri giovani. Non vogliamo fare di tutto un’erba un fascio! Nei nostri report abbiamo riferito quante amministrazioni hanno accettato il dialogo, non sempre tutto è facile, non sempre tutto è possibile ma il compito di noi adulti è la responsabilità e in questo la Fondazione fa sul serio. Per questo motivo ricordiamo il grido di aiuto di Antonino Caponneto: Uomini e donne di buona volontà, se ci siete battete un colpo! Noi ci auguriamo di sentire al prossimo appuntamento di giovedì 28 maggio tanti colpi da parte dei ragazzi e delle ragazze quando saremo ospiti della Provincia di Massa.

Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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