giovedì 12 dicembre 2019

Doppio incontro con le giovani sentinelle di Licata (AG) e Castelvetrano (TP)


Ancora due incontri con le giovani sentinelle siciliane venerdì 6 dicembre.

Ad attenderci a Licata sono i ragazzi e le ragazze dell’Istituto comprensivo Marconi insieme con la loro insegnante referente Carmelina Di Rosa. Maurilio Lombardo, dirigente scolastico,  segue con attenzione il progetto e ha voluto salutarci e ringraziarci dell’impegno prima di entrare in aula dove abbiamo ritrovato una classe di veterani insieme a due nuove.

Lo scorso anno si erano occupati della loro villa comunale che versava in cattive condizioni e ai nuovi compagni e compagne hanno ricordato il loro incontro con il vice sindaco, della loro proposta di un orto botanico curato da anziani e bambini, di come hanno lavorato con lena a vari livelli dividendosi in gruppi tracciando una mappa di come avrebbero voluto gli spazi per i giochi, per gli spettacoli dei pupi per mantenere viva la tradizione. Hanno studiato e approfondito le vicende storiche della villa con il suo passato ricco di vicende, costumi e tradizioni e come la villa era ritenuta il salotto buono della loro città.
A distanza di pochi mesi, l’amministrazione comunale ha tenuto fede all’impegno preso con i ragazzi e questa collaborazione ha dato i suoi frutti con la villa rimessa a nuovo, infatti il prossimo 19 dicembre ci sarà l’inaugurazione e alla scuola sarà assegnato l’orto botanico.
L’entusiasmo delle giovanissime sentinelle per aver raggiunto l’obiettivo ha contagiato i compagni e le compagne, anch’essi disponibili a proseguire nel loro impegno di cittadini attivi in erba.

Forti di questa prima bella esperienza abbiamo discusso del progetto rimarcandone le finalità che sono  proprio quelle appena realizzate dalle giovani sentinelle licatesi.

Amministrazione e ragazzi diventano esempio per altre scuole nel pieno spirito del progetto. Abbiamo spiegato loro di come la scuola e i giovani possono diventare motore di un cambiamento reale nei propri territori. Abbiamo provato ad immaginare cosa accadrebbe se ogni anno le scuole divenissero promotrici di idee, con le amministrazioni attente alle esigenze e ai bisogni dei cittadini e disponibili al confronto e allo scambio!

 
Abbiamo poi affrontato l’esperienza della Conferenza finale al Politeama di Palermo, esperienza positiva ma che bisogna ancora migliorare prendendo esempio anche dalle Conferenze fatte in altre regioni.

Abbiamo ricordato che ogni scuola deve preparare una sola domanda da proporre alle istituzioni presenti per poi dare spazio ai parlamentari presenti di dare risposte chiare e concrete. Domande da fare dal proprio posto e non permetteremo file né calcarsi sotto il palco anche per rispetti delle altre scuole.
La mattinata è stata ricca di spunti gettando le basi per nuovi suggerimenti e strategie e prepararsi così ai prossimi incontri, non solo di marzo con l’amministrazione locale ma anche per quelli successivi per raggiungere gli obiettivi che ogni scuola si propone.

Il secondo appuntamento della mattinata è stato a Castelvetrano con i ragazzi e le ragazze della Direzione Didattica 2° Circolo Ruggero Settimo, protagonisti anche quest’anno di una nuova esperienza educativa di cittadinanza con l’auspicio che a marzo avranno finalmente ascolto dalla nuova amministrazione.
La Fondazione ha ringraziato la dirigente, Maria Luisa Simanella, e il suo esercito di insegnanti per la dedizione e la passione con le quali ogni anno accompagnano i propri giovani nel compito di formarli ad essere cittadini attivi e consapevoli.  Alle nuove leve abbiamo raccontato la vita del giudice Caponnetto e del suo impegno con i giovani. Siamo passati a spiegare nei dettagli il progetto e la testimonianza di tre ragazzi veterani ci ha aiutato e facilitato nel compito arricchendo proficuamente la mattinata.
Sono stati bravissimi nel raccontare la loro esperienza e di come siano stati colpiti positivamente, divenendo giovani responsabili e attori del proprio futuro. Abbiamo concluso con la frase di nonno Nino che racchiude tutto lo spirito del progetto da lui ideato: «Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova Resistenza, la Resistenza dei valori, la Resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi! L’avvenire è nelle vostre mani. Ricordatelo sempre!»
L’invito ai giovanissimi è ad assumerlo come proprio motto.


Domenico Bilotta e Pasquale Calamia

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