Proseguono gli appuntamenti in Sicilia e giovedì 5 dicembre hanno esordito per la prima volta le sentinelle dell'Istituto professionale G. Ambrosini di Favara.
Con gli altri studenti e studentesse della regione saranno protagoniste due classi terze dell’istituto che ci hanno accolto, nell’aula magna, con la loro insegnante, Maria Crocetta Grassedonio, la Dirigente scolastica, Milena Siracusa, e il nostro referente per Agrigento, Giuseppe Vella.
Sin da subito attenti e curiosi ragazzi e ragazze non hanno perso l'attenzione per tutte e due le ore che sono trascorse velocemente. Abbiamo raccontato loro la vicenda di Antonino Caponnetto e del suo pool, l’azione di contrasto della mafia, l'isolamento di Giovanni Falcone e le stragi di Capaci e via D’Amelio. Abbiamo raccontato degli ingenti profitti della mafia, frutto dei traffici illeciti, di come l'evasione fiscale e la corruzione mettano in ginocchio la nostra economia sana, del riciclaggio e delle connivenze scippando sogni e speranze per i nostri giovani.
Abbiamo sottolineato l’importanza dell’impegno di ciascuno, del compiere il proprio dovere e del senso della cittadinanza. Abbiamo fatto appello ai valori della nostra Carta costituzionale.
Abbiamo illustrato il progetto in tutte le sue fasi, mettendo in rilievo il protagonismo dei giovani con il video che riassume le proposte dei tanti giovani delle varie regioni d'Italia. E questa ricchezza e varietà ha convinto i giovani di Favara ad accettare la sfida di entrare nella schiera delle giovani sentinelle e portare il loro contributo a migliorare la loro comunità.
L’incontro si è concluso con la testimonianza di Angelo Corbo: ragazzi e ragazze lo hanno ascoltato in un lungo e religioso silenzio. Ha sollecitato loro ad essere cittadini attivi e sentinelle del proprio territorio, mettendosi in gioco e vigilando affinché le proposte e le promesse vengano mantenute.
Ha chiesto scusa come adulto per lasciare loro un Paese dove il futuro è pieno di grosse incertezze. Al contrario, la loro partecipazione e la loro attenzione ha regalato a noi la speranza che nonostante tutto riusciranno a costruire un Paese migliore di quello che erediteranno da noi.
Ci siamo dati appuntamento per giovedì 19 marzo.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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