Martedì 3 dicembre un appuntamento a Messina e due a Palermo.
A Messina ad attenderci nel teatro della scuola Cristo Re i giovanissimi di quella primaria e quelli delle altre due – Montepiselli e Passanante - e i veterani della scuola media Annibale Maria di Francia. Con loro l'infaticabile referente Agata Bonfiglio con la nuova dirigente scolastica, Domizia Arrigo.
Ad esordire è stato Michele, giovane studente della scuola media, che ha voluto ricordare la bella esperienza di Palermo e la domanda senza risposta relativa al loro progetto di avere uno spazio per ritrovarsi. E noi siamo partiti da quella loro richiesta, analoga a tante che abbiamo ascoltato e che si sono rincorse in questi undici anni del progetto: giovani e giovanissimi sono alla ricerca di spazi di incontro e di socialità, fuori dal circuito del consumo, dove ritrovarsi per parlare e fare attività diverse.
E questo appello agli spazi è già esso stesso indice della serietà di ragazzi e ragazze ai quali non è data molto spesso risposta da parte di chi ha il governo della cosa pubblica. Eppure la loro sfida su questo tema è particolarmente significativa perché loro vogliono mettersi alla prova e fare già esercizio di cittadinanza, quella cittadinanza che abbiamo voluto sottolineare perché antidoto alla presenza di fenomeni corruttivi e di criminalità.
Al prosperare della corruzione e all’insediamento della grande criminalità organizzata contribuiscono uomini e donne di questo nostro Paese che hanno uno scarso senso della legalità e dell’essere cittadino e cittadina responsabile. Abbiamo per questo motivo richiamato l’esempio di Antonino Caponnetto e il racconto della vicenda ha avuto l’effetto straordinario del formarsi di una lunga fila di ragazzi e ragazze con foglietti e quaderni su cui avevano annotato delle domande precise, "affamati" di voler conoscere e sapere chi e cosa hanno fatto per combattere la mafia.
Peccato che il tempo a disposizione fosse finito ma negli occhi di questi giovanissimi si leggeva la soddisfazione per aver ricevuto risposte ai loro quesiti.
Con loro ci siamo dati appuntamento al prossimo giovedì 19 marzo.
Sergio Tamborrino e Beppe Vitale
A Palermo una nuova scuola ha accettato la sfida delle giovani sentinelle: la Direzione Didattica Alessandra Siragusa con 200 bambini e bambine che abbiamo incontrato per primi, mentre subito dopo un altro appuntamento con tre classi nella sede distaccata dello stesso istituto.
A dare impulso al progetto in questo istituto è stata l'insegnante partigiana dei valori, già nostra compagna di viaggio alcuni anni fa alla Direzione Didattica di Capaci, Anna Rita Silvio.
Trasferitasi in questa nuova scuola ha subito voluto proseguire in questo percorso per i suoi ragazzi e ragazze. Con lei le le colleghe Roberta Cricchio, Daniela Pedilarco.
Da subito la mattinata si è rivelata ricca e entusiasmante, una platea di bambini e bambine attenti e pronti a fare domande grazie alle proprie insegnanti che li avevano già preparati al percorso che li vedrà protagonisti in questo anno scolastico.
Tutto ciò ha permesso sin da subito di spiegare gli obiettivi del progetto e i suoi fini, abbiamo parlato dei valori e dell’impegno civile, della solidarietà e del rispetto delle regole, dei buoni comportamenti che devono incidere contro la mafia, la corruzione e l'evasione fiscale, che impediscono un reale cambiamento del nostro Paese anche a causa del silenzio degli onesti.
Abbiamo chiesto ai ragazzi, come esempio, di prendere una cartina del proprio territorio e di segnare con una bandierina ogni bene che appartiene a tutta la comunità: strade, scuole, piazze, giardini pubblici, ospedali e altri beni comuni. Poi li abbiamo invitati a cancellare questi beni, per rendersi conto di quante cose abbiamo in comune e di quanto saremmo in difficoltà senza di essi e della necessità di prendersene cura e conservarli.
Abbiamo ricordato la grande passione di Antonino Caponnetto riguardo la nostra Carta Costituzionale, custode dei diritti e doveri di ogni cittadino e li abbiamo incitati a chiedere ai propri insegnanti di studiarla e approfondire i principi fondamentali di essa. L'intervento di Angelo Corbo ha colpito la loro curiosità e sono seguite tante domande, suscitando in loro molto entusiasmo e hanno accettato la sfida a diventare giovani sentinelle ed essere pronte a marzo al confronto la propria amministrazione, genitori e cittadini.
Domenico Bilotta e Angelo Corbo
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.