venerdì 28 maggio 2010
nvito Olimpiadi della Legalità
Come vi avevamo anticipato nelle email precedenti, gli studenti del Rosmini hanno affrontato il tema dello sport e il rispetto delle regole.
Hanno messo in atto lo spirito del progetto, tenendo corsi di formazione con bambine e bambini che frequentano le scuole elementari del loro territorio. Come futuri educatori non si sono tirati indietro e hanno dato esempio di come lo sport è divertimento, è rispetto di se stessi e degli altri, rispetto dell’avversario, la capacità di accettare la sconfitta e di onorare l’avversario in caso di vittoria.
Ma soprattutto i ragazzi del Rosmini hanno "fatto proprio" il progetto "I Giovani Sentinelle della Legalità" continuando con altre iniziative e con lo spirito di continuare anche negli anni futuri!
Grazie ragazzi!
Solo un'osservazione!
Usate il sito de "I giovani sentinelle della legalità", fate rete, usate anche il blog perchè anche altri studenti del progetto stanno facendo delle cose meravigliose!
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
giovedì 27 maggio 2010
incontro provincia di Prato
Gentili professori e professoresse referenti progetto I giovani sentinelle della legalità
Istituzioni
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Collaboratori
Ieri giovedì 20 maggio si è svolto l'incontro finale con le scuole della provincia di Prato. Studentesse e studenti del Liceo scientifico Copernico e dell'Istituto professionale Datini di Prato si sono dati appuntamento per presentare i loro progetti presso il Salone di Palazzo Novellucci, ospiti dell'Amministrazione provinciale.
Una prima amara sorpresa è stata quella di non aver trovato alcun esponente dell'Amministrazione provinciale ad accoglierli!
Malgrado le email inviate, seguite da telefonate non sono bastate né ad avere considerazione né a far conoscere i progetti che i ragazzi con tanta dedizione stanno portando avanti!
Hanno poi atteso che fosse pronta la sala per iniziare i lavori e l'arrivo dell'assessore Ivano Menchetti della Provincia, finalmente, ragazze e ragazzi dell'Istituto professionale hanno iniziato ad illustrare il loro lavoro. Si sono occupati, di gioco d'azzardo e rifiuti tossici, guidati dalla loro professoressa Anna Carpani, producendo un dvd contenente una canzone e una denuncia sulla diffusione del gioco d'azzardo, sulle abitudini dei giocatori e sulle mille possibilità di giocare anche quando è vietato espressamente dalla legge. Hanno sottolineato quanto sia grave la dipendenza dal gioco, vera e propria patologia dei nostri tempi, mettendo in rilievo il paradosso di uno Stato che promuove legalmente lotterie, giochi e scommesse che hanno come effetti danni e disagi per giocatori e per le loro famiglie. Proprio per contrastare questi rischi, studentesse e studenti hanno preparato una bozza di legge da sottoporre all'attenzione dei politici e dell'opinione pubblica per introdurre criteri ancora più restrittivi nell'accesso al gioco online per i minori. Il filmato infine, ha messo in rilievo con le interviste fatte dai ragazzi, quanta poca conoscenza si ha sui rifiuti tossici.
Hanno preso poi la parola i ragazzi del Liceo scientifico Copernico, seguiti durante l'anno dalla professoressa Caterina Ramogida. Si sono occupati di degrado urbano e integrazione a Prato. Con grande maturità, hanno realizzato interviste e un video per documentare e far conoscere la situazione, oltre che ricercare delle soluzioni.
E' poi intervenuta l'assessore all'istruzione Rita Pieri che si è complimentata per il lavoro dei ragazzi, ha particolarmente apprezzato la proposta di legge elaborata dai ragazzi e ha preso l'impegno di essere presente a settembre insieme ai ragazzi in occasione della manifestazione conclusiva in Regione. Ha preso la parola l'assessore alla sicurezza urbana, Aldo Milone, del Comune di Prato che ha ricordato la figura del giudice Caponnetto.
A concluso l'assessore alle infrastrutture, Ivano Menchetti che ha ricordato come i rifiuti speciali siano un pericolo ed è necessario una vigilanza attenta sia da parte degli amministratori che dai cittadini. Ha toccato infine il fenomeno dell'immigrazione, rispetto della legge all'interno del principio dell'accoglienza. Tutti sono stati concordi nell'essere tutti insieme, Istituzioni e ragazzi, a settembre in Regione.
A concludere è spettato a Riccardo Cammelli della Cgil.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
incontro provincia di Pistoia
Gentili professori e professoresse referenti progetto I giovani sentinelle della legalità
Istituzioni
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Collaboratori
Martedì 18 maggio, presso la Sala Consiliare di Palazzo Balì della Provincia di Pistoia, si è tenuto l'incontro con gli studenti dell'ITC Aldo Capitini di Agliana e l'Istituto d'Arte P. Petrocchi di Pistoia.
E' intervenuto l'assessore provinciale, Paolo Magnanensi, che si è trattenuto circa un'ora, per poi lasciare il compito di risponedere alla richieste dei ragazzi alla consigliera provinciale Marianna Menicacci!
Hanno aperto i lavori i ragazzi e le ragazze dell'ITC di Agliana sul tema "Beni comuni e rifiuti" con particolare riferimento alla propria scuola. Sostenuti dai professori Spicciani e Sanigati e con l'ausilio di slide hanno evidenziato le carenze della loro palestra, di come le strutture abbiano bisogno di interventi, soprattutto il tetto. Infatti durante le lezioni, nei giorni di pioggia, i ragazzi sono costretti a saltare e correre fra i secchi che raccolgono l'acqua che gocciola dall'alto! Hanno affrontato poi la questione dei rifiuti. I giovani hanno somministrato dei questionari ai loro coetani ricavando dati e confrontandoli con altri grafici consegnati loro dal Comune e da altri enti. Hanno cercato di sapere quanto sia diffusa la buona pratica di separare i rifiuti sia a scuola che a casa, ma i dati non sono incoraggianti perchè solo il 40% della popolazione attua la raccolta differenziata. Le proposte degli studenti sono state di partecipare in prima persona a una campagna di promozione per la raccolta separata dei rifiuti. Ha preso la parola l'assessore Fabrizio Magazzini del Comune di Agliana, che ha seguito il progetto sin dall'inizio e ha anticipato l'intendimento dell''amministrazione comunale di favorire la raccolta porta a porta per incrementare ulteriormente la differenziata e ridurre sempre di più i rifiuti da conferire al termovalorizzatore! Poi ha preso la parola la consigliera provinciale Menicacci sulla questione dello stato dell'edificio che ospita la scuola e ha ricordato la difficoltà delle Istituzioni locali a intervenire per la scarsezza dei fondi che Stato trasferisce agli enti locali per l'edilizia scolastica!
Hanno proseguito i lavori le ragazze dell'Istituto d'Arte Petrocchi accompagnate dalla loro professoressa Angela Borselli. Il tema da loro affrontato è stato "gli spazi e il diritto all'istruzione". Con delle slide e un filmato hanno messo in evideza il degrado dell'edificio che ospita la scuola e che si protrae ormai da decenni. Aule anguste, assenza di spazi comuni e di una mensa per evitare di mangiare sui gradini della scuola fanno il paio con le promesse non mantenute da parte delle istituzioni!
La Fondazione ha ribadito quanto sia importante che le istituzioni locali siano coraggiose e vicine ai cittadini nel sostenere con forza le loro richieste nei confronti del Governo centrale, a non fare tagli scellerati ai bilanci degli enti locali! Nel contempo auspica che gli amministratori locali evitino inerzie e rinvii nel portare a termine tutti i lavori necessari a rendere gli edifci scolastici accoglienti e confortevoli. Questa scelta è un investimento significativo sui giovani per evitare la moderna emigrazione di essi che al posto della valigia di cartone hanno un più confortevole zainetto con il computer!
Ha preso la parola, l'assessore Mario Tuci del Comune di Pistoia, che si è soffermato sull'importanza della cultura del rispetto dell'ambiente quale possibilità di salvare il nostro territorio dalla catastrofe. Ha ribadito l'importanza del rispetto delle regole quale strumento efficace per consolidare la legalità nel nostro Paese.Si è dichiarato infine disponibile a promuovere una consulta giovanile per favorire un confronto sempre più ferrato fra l'amministrazione comunale e i ragazzi. E' intervenuta nuovamente la consigliera Menicacci che si è impegnata a farsi portavoce della richiesta di una consulta presso l'amministrazione provinciale e di lavorare per un fronte comune tra giovani e amministrazioni locali da presentare al convegno di settembre, presso la regione Toscana, dove saranno invitati esponenti del Governo centrale.
Hanno chiuso gli interventi Federico Tasselli dell'Arci e Sergio Frosini della Cgil che hanno sottolineato quanto sia necessario una maggiore efficacia ed efficenza nell'azione delle amministrazioni locali e maggiore collaborazione con i cittadini.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
http://giovanisentinelle.blogspot.com/
PROVINCIA DI MASSA CARRARA - INCONTRO FINALE DEL PROGETTO "I giovani sentinelle della legalità"
Gentili professori e professoresse referenti progetto I giovani sentinelle della legalità
Istituzioni
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Oggi 17 maggio abbiamo incontrato, presso l'Auditorium dell'Istituto di Istruzione Superiore P. Rossi di Massa, gli studenti del Liceo classico dello stesso istituto, insieme con i ragazzi del Liceo scientifico di Carrara.
Hanno aperto i lavori i giovani di Carrara che, guidati dalla professoressa Stefania Figaia, hanno affrontato il tema "Aria ed acqua quali beni comuni".
Con l'ausilio di slide e hanno esposto in modo dettagliato il problema delle polveri sottili nel loro territorio, dove è diffusa la presenza di cave di marmo. Hanno sottolineato che pur in presenza di una legislazione che impone una serie di misure di cautela (camion con teli di copertura, lavaggio delle gomme all'uscita dai cantieri) per queste attività produttive, prevalgono l'interesse delle azienze a fare profitti e il silenzio da parte dei lavoratori sottoposti al ricatto di non perdere il posto di lavoro, favorendo così la mancata osservanza delle leggi e la mancata denuncia alle autorità. Quanto all'acqua, i ragazzi hanno dimostrato, dati alla mano, come la privatizzazione non produce gli effetti desiderati di chi la propone, ma bollette sempre più alte e profitti per chi gestisce il servizio. La rappresentazione finale in vernacolo scritta e interpretata dai ragazzi, è servita a sottolineare, una volta di più, come la scarsa attenzione dei cittadini ai temi del vivere in comune produca solo benefici per pochi e non per l'intera comunità.
Gli studenti hanno richiesto maggiori controlli da parte di tutti e un più rigoroso senso di responsabilità degli amministratori in modo da evitare la solita giustificazione che il problema è competenza di qualcun altro.
Sfortunatamente gli amministratori comunali di Carrara erano assenti, deludendo per questo i ragazzi, e rafforzando con la loro assenza la parodia in vernacolo!
Hanno poi preso la parola le studentesse di Massa, guidate dal prof. Carlo Paolini e dal Dirigente scolastico prof. Bianchi. Il loro tema è stato la carenza degli "spazi per i giovani in città" e il nuovo Piano strutturale. Con delle slide le ragazze hanno intervistato assessore e tecnici competenti, hanno appprezzato la loro disponibilità, e negli incontri con gli amministratori hanno potuto verificare che alcune loro proposte concordano con gli indirizzi del Comune per molti aspetti. Hanno rimarcato l'esigenza di una maggiore attenzione per gli spazi riservati ai giovani, per la chiusura del centro storico, per la disponibilità di collegarsi in rete gratuitamente in modalità wireless nel centro della città, per la ricerca di un equilibrio fra attività commerciali e residenza nel centro storico in modo da contrastare l'abbandono del centro e favorire con la presenza dei residenti una vigilanza e una cura della città. Hanno concluso con un video di denuncia dello stato di abbandono dei quartieri vicini al mare.
Ha preso la parola il vicesindaco di Massa, Martina Nardi che, con molta disponibilità nei confronti dei ragazzi, ha spiegato come sia difficile arginare l'abusivismo a causa dei ripetui condoni, ha tuttavia lodato l'impegno e la serietà delle studentesse e ha assicurato la sua collaborazione. Ha preso la parola l'assessore Carmen Menghini che ha ribadito il valore del lavoro svolto e l'attenzione dell'amministrazione ai temi della legalità. Infine l'Assessore Lara Venè della provincia di Massa e Carrara ha elogiato pubblicamente gli studenti e ha ricordato l'impegno dell'amministrazione a favorire i ragazzi e ragazze nell'impegno di volontariato nelle terre confiscate alla mafia. Ha concluso Paolo Gozzani della CGIL di Massa, partner del progetto, che ha illustrato l'esperienza a Corleone con i giovani coinvolti nel progetto "Liberarci dalle spine".
La Fondazione ha apprezzato l'esempio del Presidente della Provincia di Massa e Carrara, Osvaldo Angeli, che ha presenziato al primo incontro e che ha sostenuto il progetto fin dall'inizio e ha ricordato ai ragazzi l'impegno della Regione Toscana a favorire i progetti giovanili di promozione alla legalità.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
incontro Provincia di Lucca
Le scuole coinvolte erano il Liceo Tecnologico Galileo Galilei di Vaireggio e l'Istituto di Istruzione Superiore di Barga. Hanno aperto i lavoro i ragazzi di Barga sotto la guida delle professoresse Maria Gemma Biagini e Giovanna Mannelli. I temi da loro trattato è stato il lavoro nero e rifiuti; il contributo di questi ragazzi è stato abbastanza corposo con slide e interviste. Innanzitutto è emerso quanto sia falso il luogo comune che il lavoro nero venga svolto e gestito da extracomunitari, i ragazzi hanno messo in luce come invece il lavoro nero sia sempre più diffuso e utilizzato da cittadini italiani, smendendo un altro luogo comune che il caporalato esista solo a sud! Il fenomeno è invece sempre più frequente anche nella provincia di Lucca dove viene utilizzata mano d'opera straniera nell'agricoltura e nell'edilizia. Gli studenti hanno puntualizzato come l'evasione fiscale incida notevolmente sui conti pubblici e come favorisca aziende che sempre più spesso violano le norme di sicurezza. Un altro gruppo ha trattato la questione rifiuti portando come esempio il modello Barga dove la differenziata viene fatta porta a porta e il lavoro dell'amministrazione comunale ha dato i suoi frutti.
Al termine, i ragazzi si sono soffermati sulle proposte e soluzioni. Per il lavoro nero: maggiori controlli da parte delle Istituzioni preposte per contrastare con efficacia questo fenomeno. Per i rifiuti: campagne di sensibilizzazione presso i cittadini per una maggiore attenzione non solo allo smaltimento dei rifiuti ma anche alla loro riduzione.
Hanno posto le loro richieste alle Istituzioni ma a rispondere vi era solo l'Amministrazione Provinciale nella persona dell'Assessore, Silvano Simonetti che ha datto risposte esaurienti e attente. Si è soffermato in particolare come sia necessario da parte delle Istituzioni dare un segnale forte al contrasto all'illegalità diffusa e alla difesa dei beni comuni come il territorio e l'acqua, ha ribadito la sua contarrietà alla privatizzazione dell'acqua e ha ricordato l'impegno della provincia con il contributo stanziato per l'acqua potabile nel comune di Barga. Non ha partecipato all'incontro, se pur giustificato, l'assessore all'Istruzione del Comune di Barga, anche se occorre ricordare che l'amministrazione ha seguito con attenzione il progetto sin dall'inizio. Ci dispiace però sottolineare che i temi proposti dagli studenti erano tali da consentire la partecipazione di altri assessori competenti che avrebbero potuto dare risposte appropriate alle sollecitazione degli studenti.
E' stata poi la volta dei ragazzi del Galileo Galilei di Viareggio che hanno trattato il tema dell'Immigrazione. Anche loro hanno intervistato cittadini extracomunitari e hanno raccolto la testimonianza di ragazzi stranieri che frequentano la loro stessa scuola, cogliendo il loro disagio dovuto alle leggi del nostro Paese che impongono a questi giovani, al compimento dei 18 anni, il ritorno in patria se non hanno la possibilità di iscriversi all'università o di un contratto di lavoro. Hanno ricordato come sia importante per un paese civile la politica dell'integrazione e della mediazione dimostrando al mondo degli adulti quella maturità che sempre più spesso manca loro!
Alle richieste dei ragazzi, di diffondere opuscoli, di avere biblioteche e mediatori multiculturali è mancata la risposta dell'Amministrazione comunale di Viareggio che ha ignorato gli inviti della Fondazione e le sollecitazioni dei ragazzi. L'Assessore Lucia Accialini è stata presente al primo incontro presso la scuola, scusandosi di non poter rimanere e di fare solo un saluto ma promettendo che la sera all'incontro cittadino sarebbe rimasta fino alla fine: non ha mantenuto la parola! Gli studenti hanno chiesto, durante il percorso del loro progetto, un appuntamento all'Amministrazione per un'intervista: questa loro richiesta non ha avuto risposta!
La Fondazione biasima questo comportamento di alcune amministrazioni che con molta leggerezza sottovalutano l'impegno, lo scrupolo e la serietà dei ragazzi e nel contempo mancano a un loro dovere fondamentale che è quello di ascoltare i propri cittadini!
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
venerdì 14 maggio 2010
Giovani Sentinelle a Livorno
Gentili professori e professoresse referenti progetto I giovani sentinelle della legalità
Istituzioni
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Nell'Auditorium del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno, oggi 10 maggio, gli studenti dell'ITC Buontalenti di Livorno e dell'ISIS Cattaneo di Cecina hanno presentato i loro lavori.
I temi scelti sono rispettivamente per l'ITC Buontalenti la speculazione edilizia e il recupero di edifici di valore storico Culturale, mentre quelli dell'ISIS Cattaneo di Cecina hanno trattato il tema del lavoro nero.
I ragazzi di Cecina hanno aperto l'incontro con delle slide per illustrare quanto sia grave il problema a partire da alcuni dati acquisiti presso uffici pubblici, prendendo a campione il settore edilizio. Hanno verificato quanto incide questa piaga per i mancati introtiti di contributi previdenziali e fiscali, realizzando con la professoressa di economia un modello matematico di calcolo per rilevare l'incidenza su scala provinciale e regionale.
Hanno ricavato altri dati attraverso delle interviste a giovani che lavorano stagionalmente e i risultati hanno confermato le loro iniziali impressioni. Sono giunti alla conclusione che l'evasione è favorita dalla scarsità dei controlli. Alla chiusura del loro intervento è mancata qualsiasi interlocuzione in quanto, per l'ennesima volta, il Comune di Cecina pur contattato ripetutamente, come già negli incontri di dicembre, ha ritenuto di non dare ascolto ai suoi giovani cittadini.
La Fondazione come tutore del progetto giudica severamente questa assenza e invita il Comune a sanare questo comportamento e a ricercare un altro momento di dibattito con gli studenti, anche in previsione dell'incontro finale a Firenze presso la Regione Toscana.
Ha preso poi la parola l'Assessore Carla Roncagli del Comune di Livorno relativamente al tema del lavoro nero e dopo il dott. Guido Cruschelli, dirigente del 4° Dipartimento Istruzione e Cultura, in rappresentanza della Provincia di Livorno e che faceva le veci dell'Assessore e vice presidente Fausto Bonsignori! Infine Wiliam Ferrari della Cgil di Livorno, nostro partner.
E' toccato poi ai ragazzi del Buontalenti che con filmati e slide hanno presentato il loro studio di recupero delle Terme del Corallo. Dopo una chiara e attenta analisi storica hanno evidenziato il degrado in cui versa l'edificio, ricco di affreschi e di valore storico. Con il loro lavoro hanno avanzato alcune proposte di recupero prendendo come esempio un'ala dell'edificio per la quale hanno preparato una ipotesi di recupero e di utilizzo di questi spazi presentando lo studio anche in tridimensionale. A chiusura i giovani avrebbero voluto chiedere al Comune impegni precisi sia sull'utilizzo futuro dell'edificio, sia un impegno preciso contro ogni ipotesi di speculazione edilizia. Ma l'assessore, ahi loro, era andata via!
Ribadiamo, per gli incontri futuri, come già espressamente chiesto nelle email inviate a tutte le Istituzioni, che sarebbe un segnale importante essere presenti fino alla fine per rispondere alle sollecitazione dei nostri giovani come è accaduto ad Arezzo e Grosseto.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
domenica 9 maggio 2010
Le giovani sentinelle di Grosseto
Nell'Aula Magna dell'Istituto Einaudi di Grosseto, venerdì 7 maggio, si è tenuto l'incontro finale con i giovani delle 2 scuole pilota della provincia di Grosseto: l'Einaudi e il Rosmini. Erano presenti le forze dell'ordine, il vice Prefetto Dott.ssa Vincenza Filippi, l'Assessore provinciale Cinzia Tacconi, l'Assessore delle Politiche giovanili del Comune di Grosseto Simone Ferretti, il sindaco di Gavorrano Massimo Borghi e la dott.ssa Cecilia Liuti dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto.
Hanno iniziato i lavori i ragazzi e le ragazze dell'Istituto Rosmini sul tema "Lo sport e il rispetto delle regole". Seguiti dagli insegnanti Katia Bartali, Maria Elena Simoncelli e Tiziana Peri e con l'aiuto di slide hanno illustrato le varie fasi del loro lavoro svolto durante l'arco dell'anno, dimostrando come sia necessario educare, fin dalla tenera età, a rispettare le regole anche nello sport, come il gioco può diventare formula di rispetto per sé stessi e per gli altri. Ancora una volta i giovani, gli studenti rivelano come gli adulti dimenticano di essere educatori e, per realizzare inconsciamente i propri desideri o le proprie frustrazioni, sempre più spesso sentiamo nei campetti da calcio incitare i propri figli a "spezzare le gambe ai propri compagni"!
Gli studenti del Rosmini con questo progetto non solo hanno chiesto alle Istituzioni di mettere a disposizione spazi ricreativi assenti, soprattutto nei piccoli paesi dell'interland, ma si sono "messi in gioco" come futuri educatori e sentinelle della legalità, proponendosi alle Istituzioni locali, con stage presso le scuole primarie di alcuni comuni limitrofi.
Il loro desiderio è quello di proseguire questa esperienza di tirocinio anche per i prossimi anni trasferendo la loro esperienza alle classi future.
Hanno proseguito gli studenti dell'Einaudi con il progetto Immigrazione e integrazione, guidati dalle professoresse Laura Ciampini e Giuseppina Bacciarini, hanno esposto attraverso delle slide e poi con un filmato partendo dai "fatti di Rosarno", come il circuito perverso di un territorio malato di mafia altera il mercato e crea nuovi schiavi. L'analisi si è spostata poi sul proprio territorio, prendendo in prestito uno slogan della nostra Fondazione "La Toscana non è terra di mafia ma la mafia c'è e va combattuta!".
Le politiche di «immigrazione zero» dovrebbero cedere il passo a politiche capaci di aprire canali migratori legali, migliorare la gamma di capacità professionali delle schiere di lavoratori migranti così come le loro prestazioni sul mercato del lavoro, promovendo un’immigrazione economica gestita, restringendo i canali collegati alla malavita organizzata.
Nuovi diritti e doveri dovrebbero, di fatto, costituire la base del processo di integrazione.
Ci dispiace che i tempi oramai ristretti imposti a chiusura del dibattito non hanno permesso di esporre le soluzioni che i ragazzi richiedevano alle Istituzioni locali come innovazioni significative ad una politica pubblica in grado di sostenere i processi di integrazione attarverso concessione di spazi agli immigrati per vendere e far conoscere i propri prodotti.
La Fondazione Antonino Caponnetto, alla presenza di Nonna Betta Caponnetto, l’Arci con Maurizio Pascucci, Simone Bartolini, la Cgil con Cristina Citerni e Gianni Bracciali si augurano che le proposte e le soluzioni scaturite dalle due scuole grossetane proseguono con l'attenzione che le Istituzioni locali hanno fino ad ora condiviso con i propri giovani cittadini.
Un ringraziamento va a RTV9 che dall'inizio del progetto ha favorito i giovani nel loro percorso di formazione. Questo esempio ci fa ben sperare e ci auguriamo che altri media prendano esempio a divulgare azioni di giovani impegnati a difesa del proprio territorio e da contrapporre agli esempi diseducativi come "Corona e altro!"
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
mercoledì 5 maggio 2010
Evento finale a Arezzo
Hanno rotto il ghiaccio gli studenti dell'Istituto d'Arte Piero della Francesca! Sotto la regia dei Professori Fabbri e Meazzini, i ragazzi per nulla emozionati ma molto motivati hanno illustrato in modo dettagliato il tema da loro scelto: Uso e abuso dell'alcool fra i giovani.
Con l'ausilio di slide, frutto dei dati raccolti in oltre 900 questionari, distribuiti in tutte le scuole di Arezzo hanno fatto emergere diversi dati inaspettati:
l’uso e abuso dell’alcool fra le pareti domestiche nel corso di feste nella casa “lasciata libera dai genitori”!
La facilità di aggirare i divieti nel somministrare l’alcool ai minori; uso dell’alcool omogeneo su fasce di età fra i 14 e i 18 anni … e tanti altri dati che troverete a giorni sul sito www.igiovanisentinelledellalegalita.org Hanno chiuso il loro intervento con uno spot molto incisivo di pubblicità progresso contro l’uso dell’alcool.
Gli studenti del Liceo Scientifico F. Redi hanno affrontato il tema delle condizioni dell’edificio che ospita la loro scuola e il decoro urbano cittadino.
Con l’aiuto di immagini e testi da loro realizzati hanno progettato dei manifesti grazie ai quali poter scuotere i propri coetanei e concittadini alla tutela dei beni della propria città, della propria scuola senza l’ausilio di uno stato di polizia ma ancora una volta i giovani attraverso una citazione di Antonino Caponnetto:
Ragazzi godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova resistenza, la resistenza dei valori, la resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli ribadiscono e sollecitano di diventare protagonisti e partecipi nella salvaguardia della comunità in cui vivono.
Le Istituzioni locali, la vice presidente Mirella Ricci, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Caroti e il consigliere Marco Paolucci, Presidente alle politiche giovanili hanno, con le loro risposte dato la loro disponibilità a ricercare soluzioni nella direzione indicate dai ragazzi.
La Fondazione Antonino Caponnetto, l’Arci con Maurizio Pascucci, Nino Materazzi ed Elisa Viti, lo SPI Cgil con Adriana Sensi hanno ribadito che le proposte scaturite dalle due scuole aretine costituiscono l’inizio di un percorso comune, anche attraverso una pubblicazione e un DVD che raccoglieranno le priorità giovanili delle 20 scuole pilota toscane. Questa testimonianza sarà consegnata, alla fine di settembre presso la Regione Toscana, a tutte le Istituzioni locali e nazionali affinché dalla Toscana parta un segnale di riscossa per ristabilire le condizioni di legalità e giustizia sociale.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola