giovedì 16 dicembre 2010
Secondo anno del progetto anche a Pontedera
INCONTRO CON IL LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO XXV APRILE DI PONTEDERA
Sabato 11 dicembre, la Fondazione Antonino Caponnetto e i suoi partner hanno incontrato gli studenti del Liceo Classico e Scientifico XXV Aprile di Pontedera. Con le ragazze e i ragazzi, attenti e oramai "veterani", abbiamo ripreso il discorso avviato lo scorso anno. Infatti gli stessi che si era occupati del lavoro nero hanno chiesto di proseguire nel proprio impegno e aprire un nuovo tema di particolare interesse: la propria scuola, precisando tuttavia di seguire con attenzione gli sviluppi relativamente alla questione affrontata l'anno prima e di voler avere risposte dall'Amministrazione comunale che è stata sempre assente nei precedenti incontri, a differenza dell’assessora provinciale all’Istruzione Miriam Celoni.
Vogliamo sottolineare alcuni aspetti importanti delle scelte di questi ragazzi e ragazze: non vogliono demordere perché ritengono un dovere per chi amministra dia delle risposte e si assuma delle responsabilità pubblicamente, e non nel chiuso delle stanze; contro tutti i discorsi insopportabilmente qualunquistici sui giovani, hanno posto l'attenzione sulla propria scuola, sul luogo fisico dove trascorrono del tempo per studiare e divenire cittadini consapevoli, chiedendo che il luogo sia confortevole e dotato di attrezzature idonee per studiare; sono la testimonianza, di quanto sia opportuno ed efficace che il progetto che favorisce il protagonismo giovanile, che sollecita i ragazzi ad essere sentinelle del proprio territorio, prosegua per più anni scolastici proprio perché consente ai giovani di maturare le proprie scelte e di partecipare attivamente.
La Fondazione ha ribadito il proprio impegno a far pressione sugli amministratori locali, che fin qui si sono dimostrati restii a partecipare agli incontri, ad essere presenti a quello serale che si terrà il prossimo 21 febbraio 2011 a Pontedera; ha chiesto anche agli studenti di farsi portavoce presso i propri genitori e i propri concittadini perché sono gli studenti i migliori testimoni del valore del proprio lavoro e della scuola pubblica e perché da questa esperienza si possano inaugurare forme nuove di collaborazione fra Ente locale e cittadini.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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