giovedì 16 dicembre 2010
Secondo anno del progetto, Arezzo
INCONTRO CON L'ISTITUTO D'ARTE PIERO DELLA FRANCESCA DI AREZZO
Oggi martedì 14 dicembre abbiamo incontrato gli studenti dell’Istituto d’Arte Piero della Francesca di Arezzo. Il clima dell’incontro è stato sin da subito piacevole, grazie all’ottimo lavoro svolto lo scorso anno che ha dato fiducia agli studenti. Questo è un merito indiscusso degli insegnanti Daria Meazzini e Agostino Fabbri e del suo Preside Luciano Tagliaferro che li ha sempre sostenuti.
Anche quest’anno continueranno ad essere punto di riferimento per i nuovi studenti.
La classe che ha partecipato lo scorso anno è intenzionata a proseguire il progetto in modo che abbia effetti concreti sulle abitudini dei giovani. In questo senso i ragazzi hanno riconosciuto l’impegno degli Enti locali a sostenerli, però chiedono che tale impegno non sia episodico ma duraturo e convinto, a cominciare dall’utilizzare il materiale prodotto dagli studenti nella campagna di sensibilizzazione sul tema dell’abuso dell’alcol. Argomento sul quale ribadiranno nell'incontro serale di venerdì 25 Febbraio 2011. È stato poi sottolineato quanto sia importante il collegamento in rete dei ragazzi, perché così è possibile diffondere le buone pratiche che sono emerse dai differenti progetti, buone pratiche che divengono esempio per altre città, modificando comportamenti individuali e collettivi.
Erano presenti Elisa Viti dell’Arci e Franco Ligori dello Spi Cgil, entrambi si sono resi disponibili a seguire i ragazzi nel loro percorso formativo. Ai nuovi studenti abbiamo illustrato nel dettaglio il progetto, tempi e modi della sua realizzazione e con loro abbiamo visto il filmato che raccoglie i contributi audiovisivi dei progetti dello scorso anno. Alla fine si sono creati dei capannelli dove alcuni hanno cominciato ad avanzare delle proposte che, se avranno consenso fra i ragazzi, questi si occuperanno di gestire degli spazi per i giovani nel comune di Arezzo. Spazi che il comune ha già riservato e di cui i ragazzi sono contenti, ma chiedono all’Amministrazione di essere accanto a loro nel progettarlo in tutti i dettagli in modo da soddisfare ogni loro esigenze.
Una notizia dolorosa ha chiuso l’intervento: abbiamo appreso della scomparsa del padre di Martina Caporaso, studentessa che ha partecipato al progetto e al viaggio a Corleone. Crediamo che il suo impegno sia frutto anche dei buoni valori trasmessi dalla famiglia e da suo padre e ci auguriamo che il ricordo di questi valori la aiutino con il tempo a superare questa difficile prova.
La Fondazione e i suoi partner sono vicini a Martina.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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