sabato 26 maggio 2012
INCONTRO PROVINCIALE CON IL PETROCCHI DI PISTOIA E IL CAPITINI DI AGLIANA
Mercoledì 23 maggio ospiti della Provincia di Pistoia ragazzi e ragazze del Petrocchi di Pistoia e del Capitini di Agliana con i rispettivi insegnanti Maurizio Degli Innocenti, Angela Borselli e Domenico Santagati hanno presentato i loro progetti all’Assessore all’Istruzione della Provincia Paolo Magnanensi, alla neo Assessore Elena Becheri del Comune di Pistoia, all’Assessore alla legalità Fabrizio Magazzini e a Eleanna Ciampolini, sindaco di Agliana.
Nell’introduzione la Fondazione ha ricordato Giovanni Falcone nell’anniversario della sua morte e il grave attentato di Brindisi. Il modo migliore per ricordare Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Antonino Caponnetto, del quale ricorre quest’anno il 10° anniversario di morte, è quello di continuare a testimoniare l’impegno civile e professionale, la difesa della legalità, il contrasto alla mafia e alla criminalità organizzata, modo tanto più urgente anche dinanzi agli spettri che si agitano dietro la terribile morte di Melissa Bassi. Per tutto ciò è necessario che vi sia chiarezza e determinazione: a ciascuno di noi sono richiesti comportamenti inequivoci e senza compromessi; alla politica trasparenza, capacità di dialogo e interlocuzione con i propri cittadini. Per questo la Fondazione si schiera con tutte quelle Amministrazioni che in questi tre anni sono sempre state attente e hanno condiviso il percorso di formazione con i propri giovani. Le Amministrazioni provinciali di Pistoia, Pisa e Arezzo, quelle comunali di Pistoia, Agliana e Cascina non solo hanno partecipato al progetto di formazione ma ne hanno colto lo spirito, operando scelte coerenti e accogliendo le sollecitazioni dei propri cittadini. Pistoia ha ribadito la volontà nel rendere gradualmente l’acqua bene comune; Pisa promuoverà le energie alternative; Arezzo apre la città ai giovani e le porte all’integrazione; Cascina fa della legalità la stella polare delle attività amministrative. L’augurio che altri esempi seguiranno a partire dai prossimi report!
Hanno aperto i lavori i ragazzi e le ragazze del Petrocchi che, a conclusione di un cammino iniziato già lo scorso anno sul consumo di acqua in bottigliette, hanno prodotto un video scritto, diretto e interpretato da loro con professionalità e maestria per ribadire per la “quarantasettesima volta” che l’acqua è un bene comune. Per la visione rimandiamo tutti al 3 ottobre quando sarà proiettato all’interno della Conferenza finale del progetto.
I giovani del Capitini, dopo il bell’incontro pomeridiano molto partecipato del 5 Marzo sul tema dell’abuso di alcol fra i giovani, per non essere da meno, hanno pure loro confezionato un video che obbliga tutti a riflettere sugli stili di vita e sulle mode del bere che hanno molte volte conseguenze tragiche. Anche il loro film sarà proiettato a ottobre.
È intervenuta Eleanna Ciampolini, sindaco di Agliana, riguardo i progetti affrontati dai ragazzi e ragazze in questi tre anni: i rifiuti, oggi Agliana raggiunge quasi il 100% della raccolta differenziata per la quale gli stessi giovani hanno contribuito sensibilizzando le famiglie; le diverse forme di dipendenze ed i rischi ad esse connessi affrontate lo scorso anno, quest’anno la pericolosità del consumo di alcol fra i giovani e tutte le problematiche ad esso legate che non sono cadute nel dimenticatoio ma affrontate e approfondite in collaborazione con le Istituzioni locali, la Asl nell’intento di prevenirle e risolverle. Ha ricordato il sindaco che il tema dell’alcol non deve essere visto solo sotto l’aspetto del proibizionismo ma nel quadro del rispetto delle regole e della legalità, non mettendosi alla guida in stato di ebrezza e segnalando quei locali che vendono alcol ai minori.
Un altro segnale importante del Comune è la scelta di mettere nel proprio Statuto l’acqua come bene comune sottratto alle logiche di mercato e che, seppur in modo graduale, va rispettata la volontà dei cittadini espressa con il referendum. Dopo aver elogiato i progetti ha dichiarato che l’amministrazione vuole continuare insieme alla Fondazione in questo percorso di cittadinanza e ha esortato i ragazzi a non arrendersi. Quanto ai tagli ha suggerito che sarebbe interessante da parte dei giovani affrontare un altro tema, quello delle spese militari, inteso non nel senso di smilitarizzare le Forze Armate ma nel rispetto dell’art. 11 della nostra Costituzione che ripudia la guerra annullando la proposta di acquisto di ben 90 F35, caccia adatti ad azioni di attacco, il cui costo di ogni singolo aereo sfiora i 200 milioni di euro.
Ha preso al parola la neo Assessore Elena Becheri che ha esordito dicendo di sentirsi confortata da tanti giovani che la pensano come lei che ha 32 anni e che fino a ieri raccoglieva le firme per i referendum sull’acqua, ma che d’altro lato è spaventata dall’incarico di Amministratrice di una città che deve affrontare molti problemi in un momento delicato del nostro Paese. Tuttavia è orgogliosa di mettersi in gioco e avere vicini cittadini come i giovani del Petrocchi, per i quali vale la pena accettare la sfida.
È stata la volta dell’Assessore Magnanensi che ha letto la lettera scritta congiuntamente dal Presidente della Provincia Fratoni e dal Sindaco di Pistoia Bertinelli a tutti gli studenti. Dopo, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Melissa Bassi.
Magnanensi ha poi affrontato i temi proposti dagli studenti e ha ringraziato gli insegnanti per il contributo nel seguire i propri ragazzi nella conoscenza e nell’approfondimento delle varie problematiche. Ha esortato i giovani a proseguire e a fare tesoro di questa esperienza in modo che, dopo lo studio, la discussione e il confronto si facciano delle scelte. Così i ragazzi hanno acquisito metodo e disciplina indispensabili a fare politica anche quando la politica non si occupa di loro. Ha messo in evidenza le difficoltà per una efficace raccolta differenziata dei rifiuti legata al cambiamento di abitudini più difficoltose nelle persone anziane e più veloce e inarrestabile nei giovani. Quanto al progetto del Capitini delle feste analcoliche ha dato la sua massima disponibilità a organizzarle anche con la collaborazione dell’Istituto Alberghiero. Si è poi dichiarato d’accordo con il Sindaco Ciampolini in merito agli armamenti, ma ha fatto l’esempio dell’Ansaldo Breda di Pistoia, azienda del gruppo Finmeccanica, che si occupa di due settori: quello bellico e quello civile dove, paradossalmente, il settore in difficoltà e a rischio chiusura è quello civile!
Ha ringraziato pure la Fondazione per il suo ruolo di “pungolo” alle Amministrazioni, sollecitandole ad uscire fuori da torpori e invitandole a scegliere e, in questo senso, si è augurato che il progetto prosegua anche in futuro. Ha per questo è importante che i ragazzi non mollino.
Fabrizio Magazzini dopo aver sottolineato la scelta di Agliana riguardo l’acqua, ha dichiarato la sua disponibilità a contribuire ai percorsi virtuosi come le feste analcoliche, e ha concluso ricordando Giovanni e Paolo.
Il prof. Degli Innocenti ha raccontato l’esperienza del cortometraggio presentato dai suoi ragazzi, le difficoltà del montaggio e di tutti i risvolti tecnici ma il ricordo migliore è il divertimento e il clima che si è instaurato fra i giovani.
È stata la volta del prof. Santagati che con molta sapienza e arguzia ha ricordato come 20 anni fa dopo tangentopoli gli italiani sognavano un Paese libero e meno corrotto, ma la scarsa vigilanza e attenzione ha prodotto una corruzione più radicata e difficile da scoprire, mentre tanti politici e giornalisti, veri e propri pifferai sono impegnati a distogliere l’attenzione dai problemi reali e ci offrono soluzioni pericolose, come la riforma costituzionale dell’articolo 81 votata nel silenzio più assordante e nella segretezza più carbonara, e restrittive della libertà e della democrazia.
A conclusione del dibattito, la Fondazione insieme alle giovani sentinelle hanno deciso, come segno di cittadinanza attiva, di premiare, il 3 ottobre quelle amministrazioni che in questi tre anni hanno dato e danno risposte chiare e inequivoche e ricercano soluzioni condivise con i propri cittadini, sfuggendo alle risposte facili, semplici e di facciata. E si impegnano su questo anche in futuro.
Editore Domenico Bilotta
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