giovedì 17 maggio 2012

Sentinelle in provincia di Pisa

Incontro provinciale con il Liceo XXV Aprile e il Liceo Tecnologico Marconi di Pontedera, l'ISIS Pesenti di Cascina e il Liceo Carducci di Volterra. Martedì 15 maggio l'Auditorium della Provincia di Pisa è stato occupato in tutti i suoi posti da ben quattro Istituti: il Liceo XXV Aprile e il Liceo Tecnologico Marconi di Pontedera, l'ISIS Pesenti di Cascina e il Liceo Carducci di Volterra. Ad accogliere i giovani, il presidente della Commissione cultura del Consiglio provinciale, Massimiliano Casalini, che sostituiva l'assessore all'Istruzione, Miriam Celoni, impegnata in un appuntamento in Regione. L'amministrazione provinciale di Pisa ha seguito da sempre con attenzione i lavori delle scuole e la Fondazione apprezza con essa tutti quegli amministratori disponibili e aperti al confronto e al dialogo, mentre continuerà a sollecitare quegli altri che dimenticano di intervenire o non hanno interesse a interloquire con ragazzi e ragazze. A questo compito non si sottrarrà in nessun modo, come pure ribadirà quanto sia necessario che le amministrazioni locali siano credibili e diano seguito concreto alle istanze dei loro giovani cittadini. L'esempio di Pontedera è illuminante: gli studenti del Liceo XXV Aprile hanno raccolto fondi per settemila euro da utilizzare per l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti dell'edificio scolastico. Hanno chiesto alla Provincia di reperire gli altri ottomila euro che mancano per realizzare il progetto. L’Amministrazione sarà impegnata in questi anni con la ristrutturazione degli edifici scolastici per diversi milioni di euro, in confronto a quanto chiedono i ragazzi è una bazzecola, ma sarebbe un segnale decisivo la scelta a favore delle energie alternative e lo schierarsi con quei cittadini che si sono espressi, con il referendum, contro il nucleare ma si erano sentiti traditi, nelle loro speranze quando lo scorso anno in Italia tutti erano pronti a fare le centrali nucleari malgrado la vittoria nel referendum del 1987!!! Virginia del XXV Aprile ha introdotto la proposta di intendere la propria scuola come bene comune, sottolineando la responsabilità di ciascuno nel salvaguardarla. Chiara ha poi descritto le condizioni dell'edificio e quali interventi possono essere fatti da subito, a cominciare da quanto possono contribuire gli studenti stessi modificando comportamenti e abitudini. A Pontedera ha preso corpo un'interessante collaborazione, per merito di studenti e studentesse, con i loro compagni del Liceo Tecnologico Marconi il cui edificio è attiguo allo Scientifico. Tre di loro hanno proposto di realizzare un'impianto sportivo e uno spazio ricreativo nell'area adiacente della scuola. Per questo hanno effettuato ricerche ed elaborato un abbozzo di progetto che hanno sottoposto ai tecnici dell'amministrazione comunale. Hanno pure incontrato quelli di Acque SpA per l'istallazione di una cannella dell'acqua nella scuola, richiesta oramai diffusissima per diminuire concretamente il consumo della plastica, ridurrebbe drasticamente la produzione dei rifiuti, come hanno in modo eccellente fatto vedere i loro compagni del Petrocchi di Pistoia. In chiusura Francesca ha illustrato brevemente la proposta di tinteggiare le pareti dell'istituto con la collaborazione fattiva degli studenti e per questo hanno avuto l'appoggio dell'assessore Miriam Celoni. Sono poi intervenuti i giovani del Liceo Carducci, che si sono occupati degli spazi per loro a Volterra. In particolare hanno scelto di adottare la biblioteca comunale: il bell'edificio storico ha una chiostra che oggi ha uno spazio con un prato. Hanno proposto di realizzare una tensostruttura con tutti gli accorgimenti del caso e i permessi della Sovrintendenza e ne hanno illustrato le caratteristiche tecniche e come allestire gli spazi. L'amministrazione comunale, già nel secondo incontro, aveva dichiarato di voler installare nello spazio dei gazebo con sedie e tavoli, proposito che poi ha realizzato lasciando intendere sulla stampa come se fosse condiviso dai giovani, ma studenti e studentesse hanno dichiarato di non arretrare dalla loro proposta, accettando questa “tipicamente estiva” dell’Amministrazione, e hanno incontrato l'assessore comunale Silvi, “strappandole” la promessa che il loro progetto non sia accantonato. Per finire, Linda dell'ISIS Pesenti di Cascina ha introdotto il lavoro che la classe seconda ha realizzato e che ha per tema il gioco d'azzardo. Divisi in gruppi hanno approfondito la questione nei vari aspetti della diffusione, dei costi sociali, del carattere patologico, quanto giocano i giovani, il gioco clandestino e il riciclaggio e, infine, hanno realizzato uno spot. Agata ha illustrato alcuni di questi aspetti del gioco d'azzardo con l'ausilio di slide, mentre Beatrice ha commentato il questionario distribuito a scuola per conoscere le abitudini di ragazze e ragazzi. Altri hanno affrontato la questione del gioco d'azzardo in Italia e in particolare quanto lo Stato guadagna tassandolo e di come ha interesse a incentivarlo, anche se questo comporta rovinare le esistenze di molte famiglie. Hanno pure trattato del gioco d'azzardo online, della sua pericolosità in quanto chiunque può accedere ai tavoli virtuali, e della pubblicità ad esso che dovrebbe essere vietata. Matteo, Giacomo e Lorenzo hanno realizzato un video molto bello, ideato e interpretato da loro che mette in rilievo tutti gli inganni del gioco d'azzardo e soprattutto quello subdolo della vincita che risolve tutto. Hanno intervistato, per concludere, l'amministratore delegato di una società di distribuzione di slotmachine. Ha preso la parola Fernando Mellea, assessore alla Legalità del Comune di Cascina ricordando la collaborazione e il dialogo continuo che l'amministrazione ha con la Fondazione Caponnetto e con le altre associazioni; la decisione di dedicare molto spazio alla legalità declinandola secondo le esigenze amministrative e per rispondere alle sollecitazioni dei cittadini. Va in questa direzione la costituzione del Consiglio fiscale, l'intesa fra Comune, Agenzia delle Entrate, Pubblico registro automobilistico, Catasto e Guardia di Finanza che mettono in comunicazione le proprie banche dati per controllare all'origine certificazioni e dichiarazioni ed essere in grado di erogare servizi e sussidi in modo equo, mirato, e senza discriminazioni. L'amministrazione cittadina è pure convinta che l'azione di controllo non è sufficiente, per questo occorre intensificare l'attività nelle scuole in collaborazione con le stesse e con soggetti esterni come la Fondazione, promuovendo attività a costo zero. Si tengono incontri con i ragazzi e ragazze della scuola primaria e secondaria di primo grado; è stato avviato il confronto con l'Arci di Pisa con l'intento di limitare e, dove possibile, eliminare il gioco d'azzardo dai circoli ricreativi dell'associazione ma anche sul territorio. La Fondazione apprezza l'opera dell'amministrazione di Cascina che si qualifica per questa sua presenza costante accanto ai cittadini e per aver voluto caratterizzare la propria attività nel segno della legalità e del rispetto delle regole, e aggiunge quanto sia importante anche la scuola di formazione degli amministratori, cioè la disponibilità e l'umiltà intellettuale di apprendere l'arte del governo per meglio contrastare tutti i tentativi di infiltrazione mafiosa che le organizzazioni criminali mettono in atto anche nella nostra regione. Luca D'Onofrio sindacalista della Cgil e membro dell'Arci ha ricordato la collaborazione con la Fondazione quale espressione di quella convinzione che non possa esserci lavoro dignitoso senza legalità. Ha ricordato come anche in Toscana ci siano fenomeni di caporalato che alimentano il lavoro senza regole e senza cautele. Si è molto lamentato del sistema degli appalti pubblici con l'affidamento ancora legato al massimo ribasso. L'impegno del sindacato nell’ambito della legalità è segno tangibile di quanta attenzione vi sia al contrasto del fenomeno mafioso e all'affermarsi di una cultura delle regole per la quale è essenziale il protagonismo dei giovani nei propri territori. L'Arci discute da tempo e in modo serrato a proposito della presenza nei propri circoli di slotmachine e c'è la speranza di giungere ad una definitiva rinuncia ad esse. Dopo l'esposizione dei giovani, Massimiliano Casalini ha apprezzato ancora di più i loro lavori per la precisione e l'accuratezza. Ha dichiarato che la questione dei pannelli fotovoltaici può essere ripresa nel quadro del Piano energetico provinciale di prossima discussione in Consiglio. Ha pure condiviso la convinzione dei giovani di avere spazi liberi dai filtri del mercato, luoghi dove esprimere la creatività e rafforzare legami e relazioni, scambi e progetti, tutti antidoti alle tentazioni di alcol e droghe, ma anche di questa nuova ossessione che è il gioco d'azzardo. In conclusione è intervenuto il presidente della Provincia, Andrea Pieroni, che ha voluto complimentarsi con ragazze e ragazzi per l'impegno, con gli insegnanti e ha voluto sottolineare come la presenza di quattro scuole sia segno del valore del progetto, riconoscendo il merito e la fatica della Fondazione nel promuoverlo e realizzarlo. Dispiace l’assenza del Comune di Pontedera e di Volterra, ancora una volta, come per Prato, si vanifica la possibilità di dare un segnale di fiducia a questi ragazzi che hanno lavorato con passione durante il corso dell’anno. Descrivere la giornata non è stato facile, ma l’entusiasmo di una sala gremita di giovani e le risposte concrete che hanno saputo dare con la loro attenzione la Provincia di Pisa e il Comune di Cascina, hanno alimentato quella speranza di apertura verso i giovani e verso il futuro. La Fondazione si schiera per queste buone pratiche e ha deciso insieme ai ragazzi di premiare ad ottobre tutte quelle Amministrazioni che in questo percorso, con la loro presenza, si sono schierati per il dialogo e per il confronto e la ricerca di soluzioni condivise. Nonno Nino diceva: una lunga strada ci attende dobbiamo percorrerla mano nella mano. Pensando invece al suo impegno nelle scuole …aggiungeva profetico …finché me lo permetteranno!!! Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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