lunedì 14 maggio 2012

INCONTRO PROVINCIALE CON L'ITG TONIOLO DI MASSA

Sabato 12 maggio, nella bella Sala del Consiglio provinciale, ha preso il via, con un'assenza importante, il terzo ciclo di incontri con le scuole della provincia di Massa. Ad accogliere i giovani l'assessore provinciale all'Istruzione, Raffaele Parrini, e la sua omologa del Comune di Massa, Carmen Menchini. Dispiace l’assenza della classe 3E del Liceo scientifico Marconi che aveva avviato il lavoro nei due primi incontri. La Dirigente, ci informa che il Consiglio di classe ha deliberato di non procedere nel percorso avviato per ragioni di ordine didattico e aggiunge che non vi sono insegnanti, nella mattinata del 12, per accompagnare la classe all'incontro. La nostra sorpresa non riguarda la decisione del Consiglio di classe, che rispettiamo nella maniera più assoluta, ma il meccanismo sanzionatorio che colpisce un percorso di formazione del cittadino, che pure la scuola riconosce di valore! Presenti le due classi dell'Istituto Toniolo di Massa con le proprie insegnanti, Pina Biagini e Nadia Natale. La Fondazione ha sottolineato quanto sia importante che, giunti al terzo anno, si producano effetti tangibili del lavoro svolto dai ragazzi.. Non è sufficiente più il semplice incontro e la volontà espressa di informare e dialogare, che sono piuttosto prerequisiti dell'esercizio della cittadinanza. Occorre ora che il confronto, anche aspro, produca scelte e dia origine a modalità nuove del governare e del partecipare dei cittadini. In questi tre anni abbiamo assistito, in molti casi ad incontri molto interessanti e ricchi di suggerimenti e intuizioni, abbiamo verificato quanto sia autentica la volontà di lavoro in comune, ora occorre uno sforzo ulteriore perché prendano forma le proposte condivise elaborate da studenti e studentesse, come è già accaduto in altre realtà. Per esempio, ad Arezzo i ragazzi del Liceo Artistico hanno dipinto il sottopasso alla fine di un percorso condiviso. Prima di dare la parola ai giovani abbiamo pure voluto fare una importante dichiarazione. A seguito di incontri avuti con i funzionari della Regione Toscana abbiamo appreso che l’Amministrazione non intende finanziare per il prossimo anno scolastico il progetto Giovani sentinelle. La ragione è sempre la stessa: tagli delle risorse. Una smentita involontaria della ragione ci è venuta due giorni fa dai tecnici della Banca d'Italia: ci dicono tre studiosi dell'Istituto che una fetta di ricchezza prodotta nel nostro Paese pari al 31% del Prodotto interno lordo (Pil) sfugge del tutto all'imposizione fiscale (18,5%) o è frutto di attività criminale, come la mafia, (12,6%). Allora, come abbiamo più volte ripetuto, è una scelta politica di grande rilievo quella degli Enti locali di collaborare attivamente con tutte le amministrazioni preposte a contrastare e ridurre l'evasione fiscale, il lavoro nero, l'evasione contributiva in modo da recuperare tutte le risorse necessarie per difendere e qualificare il welfare, ma anche tutti quei percorsi che favoriscono il protagonismo civile e la cittadinanza attiva. In questi tre anni il nostro progetto ha ricevuto premi e il plauso da parte di cittadini e amministratori per aver favorito percorsi di formazione di una coscienza civica, di consapevolezza fra i giovani di cosa significhi essere cittadini e custodi dei beni pubblici, di avere fiducia nelle Istituzioni. Ora la decisione di tagliare i finanziamenti al progetto significa rinunciare a tutto ciò, non che la Fondazione non riceva i fondi!!! Significa che, nelle scelte di questa amministrazione regionale, tali percorsi sono diventati un costo e non già un investimento, come era stato autorevolmente scritto nel volume che raccoglievano i lavori dei ragazzi dello scorso anno. La Fondazione si augura che insegnanti, studenti, cittadini e amministratori locali si esprimano su questa scelta della Regione Toscana, e la invitino a recedere dalla decisione come segnale nei confronti dei giovani affinché questi non perdano fiducia, essenziale in questo momento difficile per il nostro Paese. La Fondazione ribadisce, a voce alta, che non desisterà, non abbandonerà le scuole e gli studenti e continuerà ad investire nelle buone pratiche. Hanno preso la parola le due classi del Toniolo che hanno guardato alla propria città da due punti di vista: avere degli spazi fruibili per i cittadini e custodire il bene città attraverso comportamenti responsabili. La 4B si è occupata di decoro urbano e di rifiuti. Matteo ha fatto appello alle virtù civiche di ciascuno, necessarie per modificare comportamenti e pratiche che talvolta sono al di fuori della legge. Ha proposto la registrazione al sito decorourbano.it all'amministrazione locale per poter raccogliere tutte le segnalazioni non anonime dei cittadini relative a rifiuti abbandonati, scritte o altre forme di degrado, grazie all'uso delle tecnologie come smartphone e cellulari di ultima generazione. A giudizio degli studenti tale strumento costituirebbe un primo passo di una più stretta collaborazione fra cittadini e amministrazione. Il progetto decorourbano.it è adottato in tante città del mondo. Francesco ha illustrato la questione dei rifiuti e della differenziazione di essi. A Massa è stato avviato un progetto di raccolta porta a porta che ha subito uno stop. Per dare un buon esempio ha annunciato che con i suoi compagni si impegnerà per incentivare la raccolta differenziata nella propria scuola. Ilaria ha concluso commentando alcune delle immagini relative al decoro urbano raccolte per la città insieme ai propri compagni. Marco e Carlo Alberto della classe terza si sono soffermati sulla proposta di utilizzo di due luoghi storici della città: il castello Malaspina e la villa della Rinchiostra. Hanno ricordato per cenni le vicende storiche dei due edifici, poi hanno proposto alcune delle manifestazioni culturali che potrebbero essere ospitate nei due spazi. L'assessore Carmen Menchini ha preso la parola ricordando che l'amministrazione comunale ha predisposto due strumenti: il totem posto nelle vicinanze del Palazzo comunale che raccoglie le segnalazioni dei cittadini; e lo strumento scrivi all'assessore, una buca delle lettere virtuale che consente ai cittadini di comunicare con gli assessori della città di Massa, utilizzando gli indirizzi di posta elettronica disponibili nella rete civica cittadina. Per l'estate, ha ribadito che l'amministrazione ha predisposto un programma di manifestazioni interessante per tutti. Quanto alla raccolta porta a porta, ha subito un'interruzione per i suoi alti costi. E il tema delle risorse finanziarie di un'amministrazione locale è stato ripreso anche in relazione alla sollecitazione della Fondazione. La Regione Toscana è molto attenta al tema dell'istruzione, ricorda Menchini, e investe notevoli risorse, tuttavia è costretta a operare dei tagli perché diminuisce quanto lo Stato trasferisce alla Regione stessa. Ripete come non sia sufficiente individuare un problema, piuttosto occorre valutare in relazione ad esso tutte le variabili in gioco: chi ha competenza, le risorse disponibili, la ricerca delle soluzioni giuste in situazione di scarsezza. Concordiamo con l'assessore, che dopo il suo intervento ci ha lasciati per un altro impegno, che talvolta le scelte da fare possono risultare dolorose, tuttavia dovrebbe essere sempre chiara la logica delle scelte, oltre, naturalmente ad esigere una coerenza fra dichiarazioni e le scelte stesse, cioè non tagli al contrasto alla mafia, né tagli alle politiche giovanili, ninfa vitale per il futuro, non sulla carta, del nostro Paese! Spiace notare che la proposta di politiche attive di contrasto all'evasione fiscale da parte degli Enti locali non abbia ricevuto risposta, né se ne sia colto il valore di scelta politica qualificante, anche a fronte della enorme massa di soldi che sfuggono al fisco e che costituisce una indebita ricchezza nelle tasche dei furbetti e contribuisce a impoverire la collettività che viene privata di parti dello Stato sociale. E la dimenticanza è tanto più evidente se consideriamo che l'amministrazione comunale di Milano, come abbiamo già più volte ripetuto e inserito nel sito “Giovani sentinelle”, ha sottoscritto un protocollo con l'Agenzia delle Entrate, la Guardia di finanza per combattere l'evasione fiscale. Questa collaborazione fra soggetti diversi ha pure un precedente illustre e che risale al 1975, quando il sindaco di Torino, Diego Novelli, sottoscrisse un accordo analogo con la Guardia di Finanza nella sua città. Ma c'è un altro senso di questa dimenticanza che vogliamo sottolineare: quando non si prende posizione prevale l'aspetto tecnico nelle scelte, e il nostro Paese in questo momento è governato da tecnici, con una sospensione della democrazia. Ai cittadini è sottratta la parola e non hanno valore alcuno i loro punti di vista. Prima di lasciare la parola all'assessore provinciale Raffaele Parrini, la Fondazione ricorda che il tema scelto dai giovani di Carrara, la questione della sicurezza nelle scuole, tema scelto a seguito delle scosse di terremoto che hanno interessato le zone intorno a Massa alla fine dello scorso gennaio, richiede anch'esso l'impegno di tutti ad essere oggetto di confronto e di indicazioni. In marzo, quando ci eravamo incontrati, i giovani di Carrara avevano posto l'accento su tutti gli strumenti di sicurezza nella scuola, i percorsi e le uscite di sicurezza, e si erano posti l'interrogativo di quanto loro stessi avessero sottovalutato le esercitazioni di evacuazione, impegnandosi a riparlarne nelle loro assemblee. Raffaele Parrini ha apprezzato il lavoro svolto dai giovani sottolineandone la ricchezza e la maggiore incisività col passare degli anni, e ha voluto ribadire l'importanza che siano recepiti dall'amministrazione. Concorda che il lavoro degli studenti di Carrara non debba essere tralasciato o sottovalutato, proprio perché tocca un tema di rilievo e ha il merito che gli studenti stessi sono impegnati a modificare i propri comportamenti. Il suo giudizio positivo sul progetto lo esprimerà, nelle forme dovute, anche a chi ha responsabilità di governo nella Regione Toscana affinché ricerchi le risorse necessarie a finanziarlo anche in futuro. Nel merito delle questioni poste dai ragazzi ha sollevato un problema importante: spesso nelle proposte dei giovani c'è ampio ricorso agli strumenti della tecnologia, mentre le relazioni umane passano in secondo piano. La difficile arte della politica ha invece bisogno di costruire relazioni fra uomini e donne, legami forti che sono presupposti per nuovi comportamenti e valori senza i quali non è sperabile alcun cambiamento. In chiusura un accorato intervento della professoressa Biagini ha voluto sollecitare la politica al suo dovere di offrire risposte, confronto e non solo strumenti tecnologici, affinché la scuola non sia lasciata sola nel difficile compito di formare i cittadini, compito che richiede il contributo di tutti. Inoltre ha dichiarato che proporrà ancora il progetto nel proprio Piano dell'Offerta Formativa della scuola e vi aderirà con nuove classi e per la Fondazione l’appello è sembrato la migliore conclusione dell’incontro. Sergio Tamborrino Responsabile Regionale Progetto Scuola tutor@giovanisentinelledellalegalita.org domenico.bilotta55@gmail.com scuola@antoninocaponnetto.it http://www.antoninocaponnetto.it http://www.giovanisentinelledellalegalita.org http://giovanisentinelle.blogspot.com/

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