sabato 26 maggio 2012
INCONTRO PROVINCIALE CON LE SCUOLE DI FIRENZE E BAGNO A RIPOLI
La splendida sala Luca Giordano del Palazzo Medici Riccardi gremita e con alcune file di giovanissimi seduti per terra è stata il teatro dell'incontro con le scuole fiorentine: l'IPSSAR Buontalenti e l'ISIS Leonardo da Vinci, e quelle di Bagno a Ripoli: il Liceo Gobetti, l'Istituto Volta e l'Istituto comprensivo Antonino Caponnetto.
Giovanni Di Fede, assessore all'Istruzione della Provincia di Firenze che ha ospitato l'incontro, ha salutato ragazzi e ragazze ricordando il clima di dolore e di sdegno per il terribile attentato di Brindisi. C'è stata fermezza e determinazione nella risposta di giovani e cittadini e ciò fa ben sperare perché quanto accaduto nel passato non si ripeta. In questi giorni vi è un susseguirsi di commemorazioni: la morte di Giovanni Falcone e la strage di via de' Georgofili - domenica notte alle 1.04 ci sarà una manifestazione per ricordare – a cui è importante partecipare e testimoniare. Proprio la partecipazione e la testimonianza sono caratteri distintivi della cittadinanza attiva, a cui ha fatto riferimento la Fondazione, quali antidoti efficaci all'espandersi della criminalità e della cultura mafiosa. È necessario che la società civile costruisca una rete di relazioni e di legami forti in modo da vigilare sulla democrazia e sulla libertà di tutti, sui beni pubblici e sul rispetto delle regole. Dalle scuole della Toscana che hanno aderito al progetto sono state avanzate proposte e suggerimenti e in molti casi hanno trovato confronto e interlocuzione con le amministrazioni locali
Daniele, Mattia ed Elia della classe seconda del Leonardo da Vinci, guidata dalla prof.ssa Franca Abazia e Stefano Cabassi referente della Fondazione e Presidente dell’Associazione Ragazzi del Leonardo, si è occupata dei social network, hanno messo in rilievo accanto agli aspetti più interessanti i rischi e i pericoli. Spesso può accadere navigando che vi siano link o che si aprano pagine di siti pornografici. Preoccupa il fenomeno del cyberbullismo di cui vi sono vari tipi. La rete è anche uno subdolo veicolo di diffusione del gioco d'azzardo nonostante l'avvertenza di giocare responsabilmente, una sorta di lavacro della coscienza. Per contenere e contrastare questi pericoli è necessario l'aiuto e la collaborazione di genitori e adulti, oltre che della scuola. Ma questa richiesta di aiuto si scontra con la scarsa conoscenza degli strumenti informatici da parte di molti genitori.
Laura Guerrini, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Bagno a Ripoli, ha voluto ribadire il sostegno alla Fondazione per il suo lavoro quotidiano nelle scuole. Ha sottolineato anche l’importanza dell’impegno civile di ciascuno invitando i ragazzi e ragazze a partecipare ai campi di lavoro sulle terre confiscate alla mafia.
Sono poi intervenuti gli studenti del Gobetti, accompagnati dai loro insegnanti Silvio Biagi e Alessandro Dei, che si sono occupati del trasporto pubblico, in particolare modo della cattiva abitudine di non pagare il biglietto dell’autobus. Alessandro, Federica e Tommaso hanno illustrato il lavoro preparato con i propri compagni. Innanzitutto hanno condotto un'indagine statistica somministrando un questionario ai loro compagni di quattro istituti del comune di Bagno a Ripoli. I risultati sono eloquenti: la metà del campione usa l'autobus, ma solo una piccola parte possiede un abbonamento, e un’altra parte ancora più piccola acquista il biglietto, mentre una maggioranza non paga affatto il biglietto. I controlli sono sporadici, stando ai dati dell'indagine. Per contrastare questo cattivo costume hanno pensato a campagne pubblicitarie all'interno dei veicoli, e su questo c'è la disponibilità dell'Ataf a sostenerle, e ne hanno preparato alcuni bozzetti. Per questo progetto vi è la disponibilità del Comune di Bagno a Ripoli a stampare il materiale pubblicitario mentre la Diple Edizioni membro della Fondazione aiuterà i ragazzi, del tutto gratuitamente, per quanto riguarda la grafica.
Sono poi intervenuti Duccio, Silvia e Alessio delle classi terze dell'Istituto comprensivo Caponnetto, guidate dalle loro insegnanti Silvia Zuffannelli e Laura Giglioni. Si sono occupati legalità. Ricorrendo ad una serie di immagini, commentate con molta arguzia e non poca ironia, hanno fatto vedere quanto sia difficile difenderla quotidianamente.
Alessandra e Federico hanno illustrato la questione del gioco d'azzardo tema scelto dalla loro classe. In particolare hanno affrontato il fenomeno delle scommesse clandestine nei combattimenti fra animali. Hanno realizzato con maestria dei video scritti diretti e interpretati da loro stessi per denunciare il riciclaggio, la falsa fatturazione e l'evasione fiscale.
Infine un video ha ricordato il giudice Antonino Caponnetto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Alessandro Calvelli, vice sindaco di Bagno a Ripoli, che ci ha raggiunto prima che ci lasciasse la giovane assessore Laura Guerrini, ha accolto con piacere i suggerimenti dei ragazzi per promuovere il rispetto delle regole, segno di una maturità e di una affidabilità di questi giovani spesso misconosciuta, e ha ricordato l’impegno del Comune di Bagno a Ripoli nel regolamentare il gioco d'azzardo, nonostante una legislazione nazionale permissiva, a testimonianza che gli amministratori locali possono arginare, con una serie di restrizioni e paletti, la grande diffusione delle sale da gioco, che costituiscono una sirena pericolosa per tanti uomini e donne e per le loro famiglie, mentre un’amministrazione attenta deve avere a cuore la salute e il benessere dei propri cittadini.
Questa presenza continua dell’Amministrazione di Bagno a Ripoli, per tutta la mattinata, anche con l’avvicendamento degli assessori è meritevole di lode per l’attenzione dedicata ai propri cittadini e segno di una volontà reale di confronto e di lavoro in comune.
L’Istituto Volta con la classe terza, con i loro insegnanti Maria Ester Mastrogiovanni e Leonardo Bucciardini, ha affrontato il tema dello smaltimento dei rifiuti. Niccolò e Rosa hanno raccontato di un incontro con la società Quadrifoglio per avere tutte le informazioni necessarie e del loro progetto di raccolta differenziata a scuola. Hanno avviato un’attività di sensibilizzazione fra i loro compagni per mettere in rilievo i comportamenti corretti e la campagna Tu, da che parte stai?
Loro sono convinti che legalità vuol dire rispetto degli ambienti, delle regole e delle persone, a cominciare da quelli scolastici, dove il degrado diviene giustificazione ad ulteriore degrado mentre hanno sperimentato, dopo aver imbiancato i bagni, che sporcare è più difficile proprio perché questo esempio di buone pratiche fra pari è molto più efficace. Inoltre realizzeranno cartelli con vignette che con leggera ironia sottolineeranno questi buoni comportamenti. I pannelli saranno posti nei corridoi della scuola.
Infine i giovani del Buontalenti con il prof. Giuseppe Pallanti. Martina insieme ai suoi compagni hanno voluto ricordare le proposte e le richieste inascoltate degli anni scorsi:
- Raccolta differenziata con nuovi cestini sui marciapiedi;
- Sistemazione migliore dei cassonetti;
- Incentivo all’uso di biciclette con rastrelliere più pulite e funzionali oltre all’eliminazione dei rottami;
- Un fontanello di acqua potabile nella loro scuola con conseguente riduzione delle bottigliette di plastica
Loro hanno creduto in questo progetto, pensando di fare qualche cosa di utile per tutti e hanno avuto fiducia nelle Istituzioni. Ad oggi malgrado le promesse anche di una visita del sindaco Renzi al loro Istituto, il Comune e la Provincia di Firenze non hanno dato risposte.
Si chiedono:
erano richieste impossibili?
Erano inutili?
Erano irrealizzabili?
Erano troppo costose?
Vorrebbero avere una risposta, qualunque essa sia. Un no motivato è sempre meglio dell’indifferenza.
Hanno poi studiato e approfondito temi di carattere generale ma di grande rilevanza: le tasse chi le paga e chi no, la furbizia quotidiana per non pagarle e la diffusione di comportamenti illegali.
L'economia sommersa frutto anche di una mentalità sbagliata e una cultura individualista. Hanno proposto il 4 ottobre giornata della legalità, della lealtà civica con una serie di iniziative in collaborazione con la Fondazione, e una manifestazione denominata “scontrino per tutti” dove ciascuno si impegna a richiedere lo scontrino e sensibilizzare così all’equità fiscale. In ultimo si sono occupati di riforma elettorale, proponendo il sistema francese a doppio turno e di riduzione del numero dei parlamentari.
Abbiamo apprezzato molto questo vizio testardo della memoria, e da parte nostra - torniamo a ripeterlo - non smetteremo mai di sollecitare risposte, e invitiamo i ragazzi a non mollare. Abbiamo apprezzato anche questo taglio diverso di occuparsi di temi politici di interesse collettivo. Dobbiamo però esprimere la nostra opposizione all’idea della riduzione dei parlamentari, tema agitato con furbizia mascherata da pifferai insospettabili. Il problema della nostra democrazia non è il numero dei parlamentari, che è nella media europea, ma i loro insopportabili privilegi e la fedina penale di alcuni! La riduzione del loro numero significa che ogni politico per essere eletto avrà bisogno di un comitato elettorale imponente e sarà soggetto fortemente alle pressioni di tutte le lobby. In definitiva la riduzione del numero significa una restrizione della nostra democrazia.
Ci piace concludere questo incontro con le parole di Niccolò, studente del Volta, che ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole, anche quelle minime e quotidiane, perché solo così ogni singolo cittadino con questi gesti significativi può sconfiggere l’illegalità e l’assenza di regole. Per costruire un futuro occorre fare qualcosa nel proprio piccolo e poi trasmetterlo, allargarlo. Con questo principio i ragazzi del Volta hanno accettato la sfida lanciata loro dalla Fondazione, che ringraziano per questa opportunità, e ora vogliono vedere che cosa accade su una scala più grande.
Le emozioni che questi ragazzi trasmettono con il loro entusiasmo sono tante e forti, spetta ora agli adulti alimentarle o deluderle. Non esiste una terza via!
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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