Mercoledì 16 Maggio nell'Aula magna dell'Istituto Tecnico Commerciale Statale Don Sturzo di Bagheria si sono dati appuntamento per il loro incontro regionale le sentinelle siciliane dell'Istituto Tecnico Don Sturzo con il tema: affinché il sogno ... diventi cantiere - adottiamo la nostra scuola, libertà e partecipazione;
La Direzione Didattica 2° Circolo Ruggero Settimo di Castelvetrano con il loro tema: il paese che vorrei, tutela del patrimonio artistico- culturale e l'Istituto Comprensivo G. Vasi di Corleone dove la Primaria ha affrontato il tema sulla viabilità e illuminazione mentre la Secondaria uno Studio sulle vittime di mafia e le donne ribelli contro la mafia dal titolo la libertà ci rende liberi (studio su articoli di giornali).
Assente La Direzione Didattica Alcide De Gasperi di Capaci che abbiamo incontrato prima a scuola e poi nel secondo incontro con l'Amministrazione dove si sono occupati del Recupero del lungomare di Capaci. In quella occasione avevamo parlato della bella esperienza e del coinvolgimento di 900 ragazzi in difesa di un bene comune come la Villa comunale rinata a nuovo splendore e di come quest'anno i 900 ragazzi si sono ridotti a 60 in difesa del lungomare della loro città.
Avevamo sollevato il dubbio di come si può contrastare il degrado di un giardino comunale se a difenderlo sono un esiguo numero di bambini che dopo l'atto mafioso che ha trucidato 8 tartarughe e oltre 200 pesci vietando di fatto di usufruire di un bene comune. Oggi alla risposta mafiosa si è aggiunto la delusione d genitori e insegnanti che in consiglio hanno votato vietando di fatto ai bambini di partecipare al confronto con senatrici e deputate presenti al terzo appuntamento regionale.
Ma le sorprese per i giovani cittadini non finiscono qui, come anticipato nei report precedenti, l’incontro si doveva tenere in una delle sale della Regione Siciliana ma, il presidente Nello Musumeci, nonostante i contatti con la propria segreteria particolare e con l'ufficio del Cerimoniale, non ci sono state risposte se non il silenzio!
Un ringraziamento va invece al Dirigente Vito Cudia per l'ospitalità che ha dato alle scuole partecipanti al progetto dando un segnale e di come la scuola, tempio della formazione, assolve al compito di formare i giovani alla cittadinanza e al rispetto della nostra Carta Costituzionale.
Presenti Pasquale Calamia e Giusi Badalamenti referenti della Fondazione per Trapani e Palermo.
Ad accettare l'invito fatto recapitare ad esponenti politici sono state la Senatrice Cinzia Leone e le deputate Vittoria Casa e Caterina Levatini.
Ad aprire la mattinata con un video clip sono stati i ragazzi del Don Sturzo con una canzone da loro composta dal titolo Oltre il silenzio che mette in evidenza la loro voglia di non tacere, di essere protagonisti attraverso la partecipazione, la solidarietà e fare gruppo, stare insieme.
Hanno aperto i lavori i ragazzi di Castelvetrano sulla difesa dei beni architettonici e artistici del loro territorio. Non hanno deluso le aspettative dimostrando ancora una volta la scuola e i tanti insegnanti coraggiosi sa coniugare Cultura, Storia e Memoria. Sono le stesse armi che possono dare speranza di una sconfitta della mafia. Abbiamo ricordato la frase di Antonino Caponnetto: la mafia teme più la scuola della stessa giustizia. Aiutati da un breve filmato hanno ripercorso il lavoro di un intero anno scolastico utilizzando i vari linguaggi, dal teatro, alla danza regalando emozioni ai presenti.
È stata la volta della Primaria e Secondaria di Corleone, anche loro si sono presi cura del loro territorio ricordando di come la mafia e cattiva politica incidono sul degrado e lo sviluppo della propria città. Hanno ricordato di come Corleone sia passata dopo alcuni anni di solidarietà e di attenzione, ai riflettori spenti mentre i media li hanno accesi su come i mafiosi vivono o scrivono libri.
Ancora una volta interviene la scuola e l'esercito delle insegnanti partigiane dei valori a fare storia, a far conoscere i tanti personaggi che hanno dato lustro a Corleone e che hanno lottato fino allo stremo contro la cancrena mafia.
Infine i ragazzi più grandi dell'Istituto Tecnico che dal sogno o, a dirla meglio dal bisogno, di avere una scuola più adeguata alle loro esigenze, di studio e di aggregazione, hanno presentato disegni, bozze e rendering da far invidia ai più blasonati studi di architettura. Il sogno di una copertura esterna alla scuola per uno spazio per far rivivere l'agorà dello stare insieme, costruire idee e progetti per un convivere civile.
A sorpresa, un filmato con la testimonianza di Flavia, vittima di bullismo che ha vinto la sua battaglia grazie alla scuola, ai suoi insegnanti, il dirigente e soprattutto i suoi compagni che non l’hanno lasciata sola rafforzando in lei il coraggio di reagire ed oggi Flavia mette a disposizione la sua esperienza per aiutare gli altri.
Le emozioni hanno coinvolto tutti compreso Deputate e senatrice, nel contempo la loro presenza ha dato credito e valore ai lavori dei ragazzi che si sono sentiti ascoltati.
La senatrice Cinzia Leone della Commissione Cultura ha dichiarato che vi è una proposta da loro presentata affinché la disciplina Cittadinanza e Costituzione divenga materia a tutti gli effetti. Insieme alle deputate si è fatto carico di fare un'interrogazione al Presidente della Regione Siciliana sul silenzio e alla mancata ospitalità dei giovani per il terzo appuntamento.
La deputata Vittoria Casa ha voluto ribadire la volontà del suo gruppo di accorciare i contatti con i propri cittadini e soprattutto con i giovani rafforzando e sostenendo i progetti di legalità percorsi da far crescere e sviluppare per irrobustire le coscienze e convivenza civica. Impegno che porterà nella sua Commissione Finanza e Tesoro.
Anche la deputata Caterina Licatini ha voluto dichiarare tutto il suo impegno a sostegno della Scuola facendo i complimenti alle insegnanti e in particolare a Vito Cudia definendolo incubatrice di talenti riferendosi ai suoi ragazzi riuscendo a mettere insieme le varie competenze e virtù producendo un video e una canzone mettendo in luce il disagio giovanile. Lo hanno saputo fare dimostrando di non volersi “piangere addosso” ma veicolo e fucina di idee e di proposte.
La positività della giornata ha saputo contagiare tutti, giovani e istituzioni concludendo in una ovazione generale cantando insieme agli autori Oltre il silenzio.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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