giovedì 14 marzo 2013
I ragazzi e le ragazze del Rosmini e del Bianciardi di Grosseto incontrano le Istituzioni locali
I ragazzi e le ragazze del Rosmini e del Bianciardi di Grosseto incontrano le Istituzioni locali
Martedì 12 marzo appuntamento a Grosseto, ospiti nella Sala consiliare dell'amministrazione comunale. I ragazzi e le ragazze degli istituti Bianciardi e Rosmini e la Fondazione sono stati accolti dal sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, dall'assessore all'Istruzione, Luca Ceccarelli e dal vicepresidente della Provincia, Marco Sabatini. Come per Arezzo, Cascina (PI), Agliana(PT) le Amministrazioni comunali e provinciali presenti, un bel significato ed esempio per i nostri giovani! Presente e partecipe anche Marco Berni responsabile del giornale online Dubidoo.it che da alcuni anni segue i ragazzi del Rosmini a diventare giornalisti e difensori del proprio territorio.
Silenzioso e incuriosito anche un gruppo di genitori. Presente TV9, che ringraziamo, da sempre attenta alle tematiche dei giovani.
Emilio Bonifazi ha salutato i giovani ringraziando loro e gli insegnanti e poi la Fondazione, che si occupa di unire le tante realtà che lottano per sconfiggere la mafia ed il sistema mafioso ma soprattutto a formare cittadini responsabili. La lotta alle mafie è fondamentale, ma serve soprattutto educare alla legalità, responsabilità che ha bisogno della partecipazione di tutti.
La Fondazione ricorda che i tagli ai bilanci dei Comuni significano privare i cittadini di servizi essenziali per la propria comunità. Analogamente condanna il consenso di chi si ritiene progressista nell'accodarsi alla proposta di abolire le Province, ente essenziale per l'equilibrio dei poteri territoriali contro chi, e paradossalmente sono gli stessi, lamentano troppa centralità. Condanna chi ritiene di essere il vincitore del momento, ma individua nella nostra Costituzione il limite per non poter fare quello che si vuole! Nessuno però si sofferma nel voler intervenire sugli sprechi, le malversazioni, gli abusi e salvaguardare la democrazia. Forti degli esempi di tanti giovani, dalle scuole primarie alle superiori, continueremo a lanciare l'invito insieme ai tanti Amministratori con la A maiuscola, ad essere uniti, certi come diceva Caponnetto che: "le battaglie in cui si crede non sono mai perse!".
Hanno iniziato i lavori ragazze e ragazzi della prima classe del Rosmini. La loro insostituibile insegnante Marilena Simoncelli ha scelto di coinvolgere delle prime, convinta come noi, che un percorso di più anni da parte degli stessi ragazzi lascerebbe tracce indelebili sia sulla loro crescita sociale, sia nella propria scuola e sul proprio territorio. I ragazzi mostrano le foto ed i cartelli che hanno preparato per il progetto. I loro discorsi e le immagini parlano di rispetto, di diritti e doveri: dalle foto di padroni che lasciano i propri cani sporcare strade e marciapiedi, a quelle dei cassonetti rotti con i sacchetti dei rifiuti che fuoriescono. Cartelli stradali divelti, ad automobilisti che parcheggiano sui marciapiedi e non permettono il transito a disabili, ma anche alle persone anziane che hanno difficoltà a destreggiarsi fra auto e biciclette. Parlano dell'art 3. della Costituzione.
Per il prossimo 23 maggio anche a Grosseto è previsto l'open day della legalità con le scuole medie Ungaretti e Leonardo da Vinci, seguendo in ciò l'esempio di altre città toscane, grazie alla collaborazione con l'Assessore Ceccarelli del Comune e dell'Assessore Cinzia Tacconi della Provincia.
Ricordano il progetto dello scorso anno sul gioco d'azzardo portato avanti dai loro compagni più grandi, passandosi la staffa per non dimenticare! Parlano della “ Carta Etica” nata a Pavia, la prima città italiana con maggiore dipendenza dal gioco d'azzardo. Per ottenerla nessuna slot o altro, e progetti sulla legalità, già 50 esercizi hanno aderito a questa proposta. A Milano altri esercizi commerciali hanno messo un cartello “bar senza slot". Ricordiamo loro l'appello fatto dai ragazzi di Cascina di fare una mappatura degli esercizi dove è possibile giocare d'azzardo.
Arrivano i ragazzi delle medie della scuola Ungaretti, che parteciperanno all'open day della legalità.
La professoressa presenta una seconda e due terze classi che partecipano al progetto legalità, insieme al Rosmini e che ha aderito alla rivista Dubidoo nel diventare giornalisti in erba! Rivista sulla quale i ragazzi hanno già scritto varie volte.
Poi tocca a quelli del Bianciardi accompagnate dalle loro insegnanti Laura Ciampini e Giuseppina Bacciarini: Giada Sodi e Elhame Shabani della 2°A, alla prima esperienza e con grande voglia di mettersi in gioco come le loro compagne. Hanno intenzione di portare avanti i temi degli scorsi anni, come il calcio scommesse e le infiltrazioni mafiose, hanno ricordato al Sindaco l'impegno di intitolare un parco giochi a Peppino Impastato, ma vogliono creare anche un sito o forum per inserire le loro idee e percorsi sulla legalità.
L'Assessore Ceccarelli ringrazia la Fondazione per l'incredibile lavoro, i ragazzi, gli insegnanti e i genitori come formatori, tutti soggetti educatori per contrastare il mal costume. Ricorda che la Costituzione viene sempre sottovaluta, tutti vorrebbero cambiarla, e non ci rendiamo conto che sono i principi che difendono la libertà di tutti.
Interviene Marco Sabatini, vicepresidente della Provincia che si congratula e ricorda che questa esperienza dovrà diventare il seme per far nascere un impegno, un interesse per i beni comuni. Ricorda l'importanza della presenza dei genitori, e si associa nel dire che la Costituzione nasce alla fine del fascismo, il periodo più buio del nostro Paese per l'assenza di democrazia, di libertà, di ascolto, di dialogo. La Costituzione sono le radici su cui si basa lo sviluppo e il benessere di un Paese.
Marco Berni, direttore di Dibidoo, ringrazia le classi che negli ultimi due anni hanno collaborato con la rivista, e saluta anche le scuole medie che si stanno avvicinando ora. Si augura che la testimonianza attiva, possa aiutare a migliorare i comportamenti, a trovare i valori e a crescere nella legalità.
Conclude il Sindaco che riconosce la profondità dei lavori, conferma la disponibilità della sua Amministrazione riguardo l'intitolazione di un parco giochi a Peppino Impastato ed è favorevole a partecipare ad iniziative con altri enti per un contrasto al gioco d'azzardo. La Fondazione ha chiesto di aderire insieme al Comune di Cascina, proposta che faremo anche con le Province e tutti i Comuni che partecipano al Progetto sentinelle di aderire ai tanti Comuni che nel nostro Paese hanno preso già posizione contro l'attuale aborto di legge! Ci siamo dati appuntamento per il 10 di maggio alle ore 10 ospiti della Provincia.
Editore Domenico Bilotta
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