martedì 26 marzo 2013

Le giovanissime sentinelle di Firenze incontrano le Istituzioni

Le giovanissime sentinelle di Firenze incontrano le Istituzioni Mercoledì 20 marzo la Fondazione incontra le giovanissime sentinelle di Firenze. Bambine e bambini delle scuole primarie Balducci, Baracca e Bargellini di Firenze ci accolgono nella palestra della scuola Balducci. Gradita sorpresa: è presente la nuova assessore comunale all'Educazione, Cristina Giachi, da poco nominata. Sono circa duecento scolari e scolare con le proprie insegnanti, partecipi e ansiosi di raccontarci le loro idee. Con loro ci attendono anche un numeroso gruppo di genitori. Ai genitori che non hanno partecipato al primo incontro in classe, raccontiamo la vicenda umana e professionale del giudice Antonino Caponnetto, i meriti di “inventore” del pool antimafia, di istruttore del primo maxi processo, di testimone del valore della legalità e della Costituzione repubblicana. La Fondazione ha ereditato questo suo impegno e ha il compito di proseguire nella sua opera proponendo progetti di educazione alla legalità nelle scuole. Le giovani sentinelle sono ragazzi e ragazze che scelgono il protagonismo, quale percorso di formazione alla cittadinanza, assumendo un tema della comunità in cui vivono, studiandolo e approfondendolo a scuola con i propri insegnanti e ricercando una soluzione attraverso il dialogo con cittadini e amministratori. E giovani sentinelle sono anche bambini e bambine, nonostante, a volte, noi adulti li consideriamo cittadini minori, ai quali chiediamo di prendersi cura della propria scuola o dei giardini in cui giocano. Con loro abbiamo deciso di fare questa scommessa, confidando nel sostegno deciso di maestre e maestri in questo percorso e nel valore di un'esperienza educativa in un'età decisiva. Poi hanno preso la parola loro, i giovani cittadini. Ordinati e silenziosi. Seri e concentrati. Hanno aperto i lavori Giacomo, Sabina e i loro compagni e compagne di quarta della scuola Baracca. Hanno letto prima il verbale del primo incontro, poi annunciato di volersi occupare della propria scuola che conoscono benissimo, «come le proprie tasche, perché la frequentano tutti i giorni». Con molta acutezza e attenzione hanno osservato quanto, a loro giudizio, non va nella scuola: nel giardino e all'interno dell'edificio, hanno riprodotto nei disegni i loro pensieri e poi, a turno, hanno letto didascalie e osservazioni. Hanno poi preso la parola quelli della Balducci. Gaia, per prima, e i propri compagni e compagne hanno illustrato le condizioni del proprio edificio scolastico, la condizione dei giochi, delle siepi, del prato e hanno suggerito come intervenire e migliorare lo spazio arredandolo con giochi e attrezzature sportive. Infine la scuola Bargellini. Elisa e le proprie compagne hanno ricordato la visita del sindaco Renzi nel 2009 e l'impegno che assunse di intervenire; poi Alessandro e Federico hanno sollecitato alcuni interventi per consentire loro di giocare e svagarsi dopo il pranzo dato che trascorrono otto ore a scuola, come hanno voluto puntualizzare. Un'altra classe della Baracca ha chiuso gli interventi, riferendo cosa non va nella propria classe e prendendo l'impegno al rispetto delle regole. Cristina Giachi ha salutato e ha ricordato che ha assunto l'incarico da pochissimo, ma non ha voluto mancare all'appuntamento. Il nuovo incarico non le consente di conoscere le problematiche delle scuole, ma ha garantito che lo farà in pochissimo tempo. Ha invitati bambine e bambini a difendere la legalità, perché leggi e regole sono beni preziosi che servono a proteggere i più deboli. Ha voluto ricordare quanto sia difficile amministrare una città, a partire dalla ricerca delle risorse in tempi di tagli e restrizioni come il patto di stabilità! Ma si è dichiarata disponibile a studiare a fondo le osservazioni di bambini e bambine e a fare un grande sforzo di immaginazione per intervenire, sia pure in modo graduale, e soddisfare alcune delle richieste. La Fondazione accoglie questa disponibilità della nuova assessore e si augura che il confronto appena avviato sia proficuo e sempre più stringente, si favorisca la partecipazione, indizio di coscienza democratica, e il confronto. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola Via Baldasseroni, 25 - 50136 Firenze Tel. e fax 055 2478574 cell. 333 4875190 tutor@giovanisentinelledellalegalita.org domenico.bilotta55@gmail.com scuola@antoninocaponnetto.it http://www.antoninocaponnetto.it http://www.giovanisentinelledellalegalita.org http://giovanisentinelle.blogspot.com/

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.