giovedì 7 marzo 2013
Open Day della legalità Siena
Open Day della legalità Siena
I ragazzi e le ragazze della scuola media Leonardo da Vinci di Poggibonsi incontrano le Istituzioni locali
Poggibonsi, martedì 5 marzo, nell'Aula consiliare del Palazzo comunale ad accogliere ragazze e ragazzi della scuola media Leonardo da Vinci e la Fondazione Caponnetto, il sindaco, Lucia Cocchieri, che ha dovuto subito lasciare l'aula per un impegno improvviso, a fare gli onori di casa, le assessore all'Istruzione, Serena Cortecci, e alle Politiche sociali, Filomena Convertito. I banchi del Consiglio tutti occupati da ragazzi e ragazze delle due classi, mentre i posti riservati al pubblico dai genitori. Una bella sorpresa questa presenza e del giornalista della Nazione invitato per l’occasione. Anche qui i ragazzi hanno realizzato come per magia una partecipazione ampia e interessata, segno che questi giovani sono stati convincenti con tutti. A fotografare l'incontro Marika.
In apertura abbiamo ricordato a tutti lo sconvolgente affronto alla città di Napoli della notte scorsa: l'incendio alla Città della scienza, volendo sottolineare l'attualità e la necessità dell'ammonimento di Antonino Caponnetto di prendersi cura dei beni che appartengono a tutti noi e di quanto sia importante l'impegno di ciascuno per proteggerli.
E nel suo saluto, Serena Cortecci ha ricordato l'impegno dell'amministrazione di intitolare nel prossimo maggio uno spazio verde a Falcone e Borsellino raccogliendo l'indicazione dei ragazzi e delle ragazze che hanno partecipato al progetto lo scorso anno, proprio a tenere vivo il filo della memoria e i loro tanti insegnamenti.
A genitori e cittadini abbiamo illustrato il progetto in tutti i suoi aspetti e abbiamo ricordato quanto il tema della criminalità organizzata tocchi da vicino ciascuno di noi e, di conseguenza, quanto sia importante essere vigili e non voltarsi dall'altra parte, nel custodire i beni di tutti.
Il lavoro delle due classi è stato particolarmente meritorio perché hanno collaborato strettamente, pur frequentando plessi diversi, e non si sono limitate a richiedere degli spazi per giocare, ma si sono poste anche il problema di come tutelarlo da danni e atti vandalici, di come accedere alle strutture sportive e fruirne. Che siano attenti e consapevoli, questi giovani, lo testimonia pure il lavoro di ripulitura dei muri a scuola di cui sono stati artefici.
Daniela e Noemi hanno introdotto il loro progetto ringraziando il Comune di aver attrezzato giardini e luoghi all'aperto, ma hanno subito voluto parlare di uno spazio per loro, intendendo con ciò uno spazio per la loro età, senza invadere quelli riservati per bambini e bambine più piccoli o anziani, attrezzato per lo sport in modo da non essere “costrette” a passare molte ore davanti al computer chiuse nella propria cameretta. E per meglio far intendere il loro punto di vista hanno scritto, diretto e interpretato un video che esprime questo loro disagio.
Gaia e i propri compagni di classe hanno invece realizzato un plastico con materiale totalmente riciclato, per il quale hanno ringraziato le insegnanti che hanno guidato il loro lavoro, che riproduce il progetto di questi impianti sportivi.
Serena Cortecci intervenendo nuovamente ha ricordato il progetto della città di tutti, promosso dall'amministrazione. Una città che accolga tutti e tutte, da questo punto di vista si augura che questo progetto sia anche stato sollecitato da questa loro scelta. Ha ripetuto l'impegno dell'amministrazione in tema di legalità con l'intitolazione di un altro giardino pubblico a Marcello Torre, avvocato ucciso dalla camorra di Raffaele Cutolo nel 1980, coniugando così ambiente e legalità.
Filomena Convertito ha introdotto il tema della responsabilità sociale nei confronti di questi beni, riprendendo le sollecitazioni di ragazzi e ragazze, e condivide la convinzione di un più ampio coinvolgimento nel custodire lo spazio per i ragazzi. Nel sottolineare il valore del progetto ha voluto ribadire l'importanza di programmare nel tempo tutti gli interventi con le risorse pubbliche.
La Fondazione è ben consapevole del grave momento che vive il nostro Paese e ha criticato, e continua a farlo, tutte le politiche di tagli indiscriminati che mettono in grave difficoltà, ma ha voluto rilanciare la proposta di un pieno coinvolgimento delle amministrazioni locali nel costituire, con accordi e collaborazioni, strumenti per il contrasto alla criminalità organizzata e all'evasione fiscale, da cui si ricaverebbero risorse importanti. Per quanto riguarda la proposta dei ragazzi e delle ragazze del Leonardo da Vinci, propone di ricercare congiuntamente ad altri enti locali, Provincia e Regione, e soggetti privati, banche e fondazioni bancarie, le risorse necessarie per avviare la realizzazione del progetto. Occorre uno scatto di immaginazione per intervenire in questa situazione di crisi, ma anche e soprattutto la consapevolezza di un impegno straordinario di Istituzioni e cittadini nel modificare comportamenti, nel ridefinire le priorità della politica nel costruire città e luoghi a misura d’uomo accoglienti e interessanti.
Proprio nella direzione di un confronto più ampio abbiamo concordato l'ultimo incontro, ospiti della Provincia di Siena per il prossimo giovedì 9 maggio alle ore 10 dove avremo l'opportunità di discutere anche con quest'ultima amministrazione, purtroppo ieri assente!
Editore Domenico Bilotta
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