domenica 3 marzo 2013
PROGETTO FRIULI Incontro con le scuole di Casarsa della Delizia
PROGETTO FRIULI
Incontro con le scuole di Casarsa della Delizia
Venerdì 1 marzo la Fondazione inizia il secondo ciclo di incontri in Friuli. Alunne ed alunni delle classi 5 della primaria del Comprensivo di Casarsa della Delizia e del plesso di San Giovanni raggiungono con l’autobus il teatro Pasolini. Sono molti e tanti portano con se cartelloni colorati: sono i progetti che hanno disegnato e preparato per l’occasione. Ad accompagnarli i loro insegnanti e il Dirigente scolastico Danilo Buccaro. Subito dopo arriva per fare gli onori di casa l’assessore all’Istruzione Fernando Agrusti.
Il Dirigente scolastico ha ringraziato la Fondazione e ha ricordato che la legalità è un bene comune, un fine imprescindibile del percorso scolastico di ciascun allievo del territorio. Dopo il saluto dell’assessore Agrusti, Donatella Giuliani, responsabile delle insegnanti delle scuole di Casarsa e San Giovanni ricorda l'importanza di questi percorsi e introduce i lavori fatti dai ragazzi. A gruppi, alunni e alunne, “armati” di computer, pennette ed altro raggiungono il palco felici di illustrare i loro lavori che, ad onor del vero, sono dettagliati e puntuali.
Patrizia e Alberto spiegano cosa vuol dire sentinelle della legalità, attraverso slide preparate con altri loro compagni, e espongono cosa intendono per legalità: rispetto dell’ambientale, dei beni comuni, delle regole della strada, attenzione al bullismo per proteggere i più deboli. Inoltre hanno voluto esprimere con alcuni sonetti il significato di essere giovani sentinelle.
Alle 10.30 è toccato a ragazzi e ragazze delle Medie presentare le loro proposte: alcuni si sono occupati, per usare le loro parole, di cosa va e di cosa non va a Casarsa. Con l’ausilio di immagini e con alcune interviste, con il piglio da giornalisti hanno fatto vedere i luoghi più significativi della loro città, luoghi di incontri, le efficenze dei servizi ma anche le buche delle strade e l’asfalto sconnesso a causa delle radici degli alberi.
Altri hanno esposto i significati più profondi delle frasi, che comparivano sullo schermo per essere visibili a tutti, tratte dai discorsi o dagli scritti di Falcone, Borsellino e Caponnetto, mettendone in rilievo gli aspetti più sottili, a testimoniare quanto l’insegnamento di questi tre magistrati sia vivo e fecondo.
Con questi loro lavori i ragazzi e le ragazze ci hanno regalato momenti di grande emozione. Come aveva sottolineato l’assessore Agrusti nel suo saluto, Casarsa è una città attenta ai problemi sociali, vi sono associazioni di volontariato che aiutano minori e anziani, cooperative sociali che lavorano con persone in difficoltà. Tutto ciò è un forte stimolo a proseguire in questo percorso dandogli il rilievo che più gli compete, per questo motivo all’appuntamento del 6 di maggio alle ore 17.00 le due scuole insieme presenteranno i propri lavori e ci auguriamo la presenza numerosa di genitori e cittadini che possano toccare con mano il percorso dei propri ragazzi e l’impegno costante degli insegnanti e della scuola pubblica.. I ragazzi si sono pure assunti l’incarico di invitare giornali, radio e TV perchè tengano fede al loro compito di informare!
Ovviamente l’invito per l’appunatamento del 6 maggio è esteso anche alla Provincia di Pordenone e alla Regione Friuli e ci auguriamo che la prossima volta, avvertiti con largo anticipo non vorranno mancare all’appello dei propri giovani cittadini.
Editore Domenico Bilotta
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