domenica 3 marzo 2013
Istituto XXV Pontedera - Missione compiuta
La tenacia a non mollare porta i ragazzi e le ragazze del XXV Aprile di Pontedera a realizzare una loro proposta.
Sabato mattina 2 marzo al Liceo Classico e Scientifico XXV Aprile di Pontedera sono state inaugurate, all'interno dell'edificio scolastico, due cannelle di acqua microfiltrata, progetto nato dalla proposta degli studenti svolta in questi anni nell’ambito del progetto I giovani sentinelle della legalità. Con il patrocinio della Provincia di Pisa, presente l'assessora all'istruzione, Miriam Celoni, e del Comune di Pontedera, con il sindaco, Simone Millozzi e con finanziamento del Rotary club di Pontedera e la società Acque Spa che, oltre alle cannelle, hanno offerto le borracce agli studenti e alle studentesse dell'Istituto.
Finalmente un bel segnale! Sul depliant il titolo “Acqua in cartella” i loghi delle Istituzioni locali e dei finanziatori … manca il logo della Fondazione ma non importa! Il miglior logo per la Fondazione sono stati i ragazzi e le ragazze del Liceo che nella loro presentazione hanno voluto testimoniare il merito del progetto I giovani sentinelle della legalità quale occasione per occuparsi di acqua come bene comune e di non aver indietreggiato dalla loro proposta coinvolgendo, al contrario, altri soggetti per realizzarla. Insieme per un progetto comune!
Siamo ben felici che questo segnale sia venuto da Pontedera, la cui amministrazione abbiamo qualche volta sollecitato fortemente ad essere più solerte nel rispondere agli appelli dei propri giovani cittadini, perché ci rafforza nella convinzione di dover proseguire nel nostro impegno a “richiamare” amministratori e amministratrici ad essere puntuali e presenti.
La Fondazione nel suo intervento ha voluto ricordare sia la volontà dei cittadini espressa con i due referendum del 2011 sia quanto hanno proposto in più parti della Toscana studenti e studentesse del nostro progetto: la gestione dell’acqua deve essere pubblica! Finora solo il Comune di Pistoia ed alcuni comuni del suo interland hanno dichiarato l'impegno di riprendere la gestione diretta dell'acqua e a rispettare ed onorare il volere dei cittadini.
Inoltre, l’istallazione delle cannelle ha effetto sulla diminuzione dei rifiuti di plastica, come hanno mostrato in modo eccellente i giovani del Petrocchi di Pistoia.
Questa buona pratica di Pontedera rafforza il progetto dei giovani del Liceo Scientifico e Tecnologico Galileo Galilei di Viareggio che in questi due anni hanno lavorato al Muro dell'acqua nella propria scuola. Da Pontedera, per loro, giunge un messaggio incoraggiante e forte che consentirà loro di confrontarsi e discutere con i propri amministratori per realizzare, anche nel proprio Istituto e nella propria città, l'installazione di cannelle di acqua pubblica di qualità. È un esempio a non mollare anche per i ragazzi del Buontalenti di Firenze che attendono il sindaco da tre anni per discutere con lui sia dell’acqua, sia del degrado del loro quartiere chiedendo un centunesimo luogo su cui lavorare in città! I ragazzi del Marco Polo di Firenze e di Cecina e tanti altri …non mollate!
Se la proposta dell'acqua ha avuto seguito la Fondazione non può dimenticare che, sempre a Pontedera, ragazzi e ragazze hanno lanciato l'altra “provocazione”: pannelli fotovoltaici sul proprio edificio scolastico, giungendo, per realizzarla, a raccogliere una parte di finanziamenti.
La proposta di pannelli fotovoltaici sulle scuole e sugli edifici pubblici ha un sostenitore importante in Sicilia: il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha lanciato il programma ambizioso a Comuni e Province dell'isola di dotarsene, sfruttando la risorsa naturale del sole e ricercando i finanziamenti anche in ambito europeo e sponsor internazionali in modo che grazie ad una gestione pubblica e non privata è possibile non solo avere una bolletta leggera ma rimpinguare le casse degli enti locali in modo trasparente senza scappatoie e sotterfugi e migliorare la qualità della vita nel proprio territorio.
Acqua bene comune e pannelli fotovoltaici sono due begli esempi di quella buona politica di cui tanto si parla in questi ultimi giorni. Le due proposte sono state elaborate e costruite nella scuola pubblica, grazie a ragazzi e ragazze e ai loro insegnanti sfuggendo dalle polemiche futili e dalle miserie di molti dibattiti politici.
Il lavoro nero e l’evasione fiscale: i ragazzi e la Fondazione hanno proposto da tempo che siano i Comuni a farsi protagonisti di maggiori controlli attraverso la propria Polizia municipale in collaborazione con Inail, Guardia di Finanza e Forze di Polizia.
Ora è necessario che trovino sempre più spazio nei luoghi deputati alla loro realizzazione: in Parlamento, che non ha necessità di essere dimezzato col rischio non rappresentare tutti, ma solo gli interessi delle lobby più potenti e organizzate; ma anche nelle assemblee provinciali, senza immaginare cancellazioni di Province perché questo livello di governo territoriale è importante e si ritrova in tutte le democrazie europee.
Abbiamo solo bisogno di liberarci dal cancro mafia, eliminare sprechi, malversazioni, corruzioni, costi alti e impropri della politica, per recuperare risorse per il nostro Paese e per il futuro dei nostri giovani.
Grazie ragazzi, la Fondazione sarà sempre al vostro fianco, le Istituzioni ci sono ma è dal vostro esempio e dalla vostra tenacia che potrà svegliarli alla loro responsabilità.
Editore Domenico Bilotta
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