lunedì 11 marzo 2013
Ragazzi e ragazze del Liceo Artistico Piero della Francesca di Arezzo incontrano le Istituzioni locali
Ragazzi e ragazze del Liceo Artistico Piero della Francesca di Arezzo incontrano le Istituzioni locali
Venerdì 8 marzo, secondo appuntamento ad Arezzo con ragazzi e ragazze del Liceo Artistico Piero della Francesca. Nella bella Sala del Consiglio del Palazzo comunale, accolti dall'assessore all'Istruzione Lucia De Robertis e dalla vice presidente della Provincia, Mariella Ricci, i rappresentanti del comitato studentesco, due per ogni classe, portavoce dell'intero Liceo, insieme con i loro infaticabili insegnanti Agostino Fabbri e Daria Meazzini. Subito dopo è arrivato il Dirigente scolastico Luciano Tagliaferri, sempre presente e attento a dare forza all’impegno dei propri studenti e insegnanti. Nel suo intervento, ha ringraziato la Fondazione per il contributo nel promuovere la legalità e nell’accostare la Scuola nel compito di formare giovani cittadini responsabili.
A fotografare l’evento Jose Eduardo.
La Fondazione, come di abitudine, si è soffermata a descrivere i temi svolti nelle altre scuole pilota e di quanto sia importante che i Comuni e le Province siano accanto ai giovani in questo percorso di formazione. Ha ricordato di fare rete fra le scuole pilota e ha riportato l’appello dei ragazzi e ragazze di Cascina ad ampliare la mappa del rischio gioco anche in altri territori e avviare così una campagna di sensibilizzazione ad evitare sale, esercizi commerciali e luoghi dove si gioca d'azzardo.
Il tema scelto dal Liceo Artistico Piero della Francesca riguarda la diffusione esponenziale di sostanze stupefacenti tra i giovani. Per una puntuale ricerca e documentazione i ragazzi e le ragazze hanno partecipato la mattina ad un incontro con il SerT Arezzo che si occupa di dipendenze patologiche. Sofia comincia ad illustrare le scelte fatte insieme con i propri compagni e il desiderio di affrontare una delle piaghe che affligge molti giovani e sempre più massicciamente i giovanissimi. Ambra ha spiegato che lo studio del fenomeno trova difficoltà ad avere dati certi, nonostante il confronto con medici, il personale della Questura, delle comunità, e se ne possono ricavare solo dati indiretti da incidenti stradali e dalle azioni della polizia.
Ma come negli anni scorsi, con l’insostituibile apporto degli insegnanti e della scuola, i ragazzi hanno illustrato sapientemente, da far invidia a professionisti del settore, con slide i dati nazionali elaborati dal CNR confrontandoli però con un questionario da loro elaborato sottoposto ad un campione di una popolazione di 835 giovani dai 14 ai 19 anni, in diversi punti del territorio per una mappatura dettagliata. I quesiti evidenziavano abitudini, consumatori, la difficoltà o meno di reperire sostanze, il denaro speso mensilmente per i consumi, ma anche voci legate a una valutazione sulle possibili misure per prevenire il fenomeno. Questa ultima parte, spiegavano i ragazzi, farà parte dell’analisi della seconda fase del loro lavoro per individuare luoghi, interventi dove fare prevenzione e strategie da percorrere per la soluzione del problema che terminerà con l’incontro di venerdì 3 Maggio ospiti della Provincia.
È intervenuta Mariella Ricci che ha elogiato il lavoro dei ragazzi e ha dato piena collaborazione nell’essere tutti insieme a risolvere i problemi sociali che affliggono i nostri territori.
Francesco Romizi, insieme ad Elisa Viti dell’Arci, nostra partner ha rimarcato l’assenza dei valori e il degrado che ne consegue e ha menzionato l’impegno quotidiano dell’Arci presente con tante attività sociali.
Infine Lucia De Robertis si dice non sorpresa dei dati ma fa appello affinché i ragazzi trovino le soluzioni attraverso gli esempi positivi.
La Fondazione ha concluso nel rammentare che i giovani vivono in una condizione di esclusione ed estraneità nella vita sociale, i cui responsabili sono gli adulti. Come è emerso anche quest’anno dai temi scelti da molti giovani, il loro disagio nasce da luoghi, spazi e attività negate. Spetta a noi adulti dare esempi e risposte adeguate.
Editore Domenico Bilotta
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