venerdì 16 maggio 2014

Giovani sentinelle a Lucca.

Martedì 13 maggio appuntamento con le Giovani sentinelle a Lucca. Quest'anno sono ben tre gli istituti della provincia che partecipano al progetto. Di ciò la Fondazione è ben contenta oltre a ringraziare l'assessore provinciale all'Istruzione, Mario Regoli, sempre presente e disponibile, che ha sollecitato le scuole del territorio lucchese a partecipare al percorso di formazione alla cittadinanza, e che ha accolto ragazzi e ragazze, nella bellissima sala Maria Luisa del palazzo Ducale insieme con il suo omologo del Comune di Viareggio, Glauco Dal Pino, e Matteo Garzella, presidente del Consiglio comunale di Lucca. In apertura Mario Regoli ha salutato i giovani, soddisfatto della partecipazione delle tre scuole, a riprova di una attenzione alle tematiche della cittadinanza attiva e responsabile da parte delle scuole, e ha ribadito di condividere i tre nodi: la lotta alla corruzione, quella all'evasione fiscale, e alla criminalità mafiosa e organizzata che la Fondazione ha indicato quale efficace fonte di risorse finanziarie per ristabilire nel Paese una situazione economica più favorevole e una condizione minima di equità nel contribuire al benessere di tutti. La Fondazione ha introdotto i lavori apprezzando questo ampliamento della platea dei partecipanti che consente di avere un orizzonte più largo di idee e proposte, di essere presenti in tanti comuni e città per occuparsi dei problemi che toccano i cittadini ogni giorno, di favorire il protagonismo dei giovani quali attori per costruire comunità vive e attente al benessere comune e al rispetto delle regole. Per questo è necessario, essenziale il confronto, la discussione anche aspra per far emergere i punti di vista diversi con chi ha il governo della cosa pubblica e questa nostra convinzione è la ragione per cui, con tenacia e caparbietà, rincorriamo anche i più riottosi fra gli amministratori chiedendo loro di prestare ascolto e attenzione ai propri cittadini. E, analogamente, apprezziamo quelli che discuto anche se esprimono convinzioni diverse. Ad esordire sono stati i giovani dell'ISI Simoni di Castelnuovo Garfagnana che hanno scelto quale tema del loro progetto l'edificio un tempo Tessitura Valserchio. Dopo la chiusura per l'edificio si è prospettata la trasformazione in modo da prevedere nell'area una pluralità di funzioni: abitative, commerciali, culturali, di servizio. Dopo un primo progetto che modificava l'area della ex tessitura Valserchio sono intervenute delle modifiche al progetto originario dell'edificio che doveva inserirsi nel contesto urbano e ambientale attraverso una serie di prescrizioni e prevedendo alcuni usi ben precisi degli spazi. Poi i lavori sono stati interrotti e, nell'incontro di marzo, erano stati chiariti alcuni punti importanti: il bene posto sotto sequestro dall'Autorità giudiziaria al momento è indisponibile ad ogni intervento senza la soluzione della vertenza giudiziaria. Proprio per questo motivo e anche in considerazione della situazione di degrado, che hanno documentato con una serie di slide, gli studenti hanno sottolineato come un passaggio decisivo sia quello di una maggiore sensibilità e attenzione da parte di cittadini, che sono molto critici anche perché giudicano l'edificio fuori luogo rispetto al contesto urbanistico. Il pregio del lavoro dei giovani di Castelnuovo è anche quello di aver posto all'attenzione un problema della comunità in cui vivono, di interpretare e dare voce alle preoccupazione dei cittadini, ma a Lucca non erano presenti gli amministratori del Comune per proseguire nel confronto e sollecitare impegni più precisi e puntuali, così l'occasione è andata persa. Hanno poi preso la parola quelli dell'Istituto professionale Marconi di Viareggio, interpreti di un lavoro teatrale sul tema dell'immigrazione, ideato e scritto dalle loro insegnanti. Il lavoro – abbiamo visto solo un breve estratto - è già stato presentato al teatro Jenco di Viareggio e mira a mettere ben in evidenza i tanti pregiudizi che ci sono intorno ai migranti, come hanno sottolineato Edoardo, Katia ed Emanuele che lo hanno introdotto. Infatti, significativamente, hanno letto un brano di un avviso comparso negli Stati Uniti nel 1912 relativo ai migranti italiani in quel Paese, che potrebbe ritrovarsi in qualche giornale di cento anni dopo, nel nostro Paese, in relazione ai migranti che vengono dall'Africa o dall'Asia. Il tema dei migranti nasce pure dall'osservazione di tanti loro compagni e compagne di scuola che giungono da Paesi lontano, o sono nati da genitori stranieri in Italia e che devono affrontare mille difficoltà. Proprio in relazione a questi problemi hanno lanciato la proposta di abrogare il reato di clandestinità, reato però trasformato in illecito amministrativo dalla Camera lo scorso 2 aprile, e hanno ribadito le richieste di facilitatori linguistici, la promozione di occasioni di conoscenza, di scambio e di convivialità con le comunità che invitato e le amministrazioni a sostenere le iniziative proprio per rimettere al centro questi uomini e donne che vengono da Paesi diversi. Glauco Del Pino ha ribadito alcuni impegni dell'amministrazione comunale di Viareggio relativamente alla formazione di un albo delle collaboratrici e dei collaboratori familiari, per i quali il Comune pensa di offrire un minimo di formazione, poi la concessione della cittadinanza civica , forma simbolica per riconoscere, a chi è nato nel nostro Paese da genitori stranieri, la cittadinanza italiana. Per accogliere sono necessari dei finanziamenti e sul tema si è soffermato Mario Regoli, ricordando che la Provincia partecipa al progetto di accogliere i rifugiati politici, inoltre vi è un tavolo coordinato dalla prefettura per vagliare i progetti da presentare al Ministero e anche questo può costituire una opportunità per la ricerca di finanziamenti su progetti specifici. Quanto ai collaboratori familiari, la Toscana ha una legge per far emergere tutto il lavoro in nero e dare formazione e inserire in un albo che dia garanzia. In breve tutti strumenti da esperire fino in fondo. Dalla pluralità delle proposte è partito Matteo Garzella per interrogarsi e interrogare tutti su come riportare dentro al processo decisionale le proposte dei cittadini, quali luoghi e quali occasioni per un confronto, tenendo bene a mente che, alla fine, ogni amministratore deve prendere una decisione. Fa piacere questa disponibilità e questa attenzione al confronto, allora si può cominciare da quanto hanno proposto i ragazzi e le ragazze dell'ISI Pertini di Lucca in relazione al tema Ladri di biciclette che Guido Lucrezia e Rebecca hanno illustrato con l'ausilio di slide, con le interviste a cittadini e compagni e, soprattutto, con il questionario somministrato ai propri compagni dal quale, però, emerge il dato preoccupante di quanti sono coloro che preferiscono risolvere il problema da soli, non avendo fiducia nella giustizia. Per tamponare propongono ai proprietari di biciclette di far marcare il telaio con un identificativo numerico, operazione offerta dall'amministrazione comunale, e predisporre dei luoghi custoditi. Il tema ha suscitato un vivace scambio di opinioni, riproponendo la questione di quanta fiducia abbiamo nella giustizia, ma piace constatare come questi ragazzi abbiano posto al centro della discussione un tema che tocca la comunità lucchese sollecitandola ad interrogarsi. L'ora tarda ha purtroppo posto fine ad un incontro interessante e ricco di spunti. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola Via Baldasseroni, 25 - 50136 Firenze Tel. e fax 055 2478574 cell. 333 4875190 tutor@giovanisentinelledellalegalita.org domenico.bilotta55@gmail.com scuola@antoninocaponnetto.it http://www.antoninocaponnetto.it http://www.giovanisentinelledellalegalita.org http://giovanisentinelle.blogspot.com/

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