venerdì 31 ottobre 2014
Venerdì 31 luglio le giovani sentinelle approdano a Viareggio.
Venerdì 31 luglio le giovani sentinelle approdano a Viareggio.
Più che giovani sono giovanissime queste sentinelle della scuola Santa Dorotea, una quarta e una quinta della primaria, e dell'Istituto comprensivo Darsena, una seconda media.
Giovanissime e attente, informate e curiose hanno ascoltato con molta partecipazione quanto abbiamo raccontato di Antonino Caponnetto e della mafia, mafia che investe il denaro di provenienza illegale anche a Viareggio e si introduce nell'economia sana.
Proprio per contrastare questo disegno occorrono cittadini maturi e responsabili, ragazzi e ragazze che rispettino le regole, che si prendano cura dei beni di tutti e questa nostra sollecitazione ha avuto come risposta tante indicazioni dai giovanissimi. Abbiamo chiesto loro di sceglierne uno solo di tema per ciascuna scuola e dopo averlo studiato e approfondito, documentato e illustrato proporlo alla nuova amministrazione comunale di Viareggio, per questo proponiamo la data di mercoledì 8 aprile 2015, augurandoci che il Comune abbia, per quella data, sindaco e assessori eletti democraticamente.
Con loro ci auguriamo di riprendere la discussione su uno spazio che avevano segnalato gli studenti del Liceo Galilei negli anni passati: la vecchia stazione per la quale avevano prospettato la possibilità di utilizzarla come un contenitore per attività legate alla sicurezza stradale e ferroviaria, memori, come erano quegli studenti e studentesse, della tragedia della stazione di Viareggio del 29 giugno 2009. Un altro tema più volte riscontrato è il degrado della pineta.
Ai giovanissimi abbiamo rivolto l'appello ad invitare genitori e amici all'incontro nella sala consiliare per sollecitare anche loro e chiedere aiuto nel proprio percorso di educazione alla cittadinanza.
Anche con i giovanissimi di Viareggio le due ore sono trascorse velocemente, troppo velocemente per soddisfare le tante domande, però siamo certi che questo percorso non si interromperà qui e che le insegnanti che hanno partecipato ai due incontri offriranno risposte e soddisfaranno ogni curiosità.
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giovedì 30 ottobre 2014
Giovani sentinelle ad Aulla
Giovedì 30 ottobre le giovani sentinelle risalgono la Toscana fino ad Aulla, uno dei comuni più a nord della regione. Ad attenderci la Dirigente scolastica Anna Maria Florio e i giovani della scuola media Dante Alighieri che è ospitata in dei container, perché l'edificio scolastico è stato distrutto dall’alluvione del 25 ottobre 2011. I lavori della nuova scuola avrebbero dovuto avere inizio nel 2013 in quanto, pare, con finanziamenti già stanziati! Invece, arrivati con circa 40 minuti di anticipo, prima dell'incontro abbiamo assistito, non senza qualche emozione, ad una prova di evacuazione dai container. La sensazione non è quella di una prova come può accadere in una qualsiasi scuola ma di un ricordo molto vivo di quei terribili momenti!
Poi alle 10.00, nell'aula multimediale, ha preso il via l'incontro con la classe che partecipa al progetto insieme alla propria insegnante Antonella Bettini, incontro vivace e partecipato perché questi giovani sono interessati a discutere di regole e di legalità, di infiltrazioni mafiose nel territorio, di appalti e la costruzione della nuova scuola sollecita alla massima attenzione. Le giovani sentinelle e la Fondazione seguiranno con attenzione gli sviluppi per far sì che questi ragazzi non debbano passare ancora altri anni fra le lamiere fredde o surriscaldate dei giorni soleggiati!
Abbiamo parlato di gioco d'azzardo, tema che preoccupa sempre di più ragazzi e ragazze che vedono punteggiare fittamente le proprie città e i luoghi che frequentano di videogiochi e slotmachine, anche a pochi passi dai container come ci informano alcuni ragazzi!
Il confronto è stato così serrato che al suono della campanella abbiamo lasciato delle domande senza risposta, ma questo percorso comune ci offrirà nuove occasioni per soddisfare tutte le curiosità e approfondire i temi sollevati.
Ragazzi e ragazze lavoreranno in questi mesi scegliendo un tema di particolare interesse, lo approfondiranno e poi ne discuteranno con gli amministratori della propria città il prossimo 10 marzo 2015 alle ore 16.30
Giovani sentinelle a Prato
Mercoledì 29 novembre le Giovani sentinelle tornano a Prato dopo l'assenza dello scorso anno. All'istituto comprensivo Malaparte sono ben due gruppi: alle 8.30 bambini e bambine di quattro classi quarte della scuola primaria Collodi ci accolgono nella loro bella sala mensa per ascoltare e fare tante domande. Incuriositi della figura di Antonino Caponnetto e di cosa sia la mafia, vogliono conoscere e sono attenti alla questione delle regole e a prendersi cura di un bene che appartenga tutti i cittadini. Per questo motivo accettano ben volentieri la sfida della Fondazione di sceglierne uno, di approfondirne la conoscenza e documentare il suo stato, per poi discuterne con chi governa la città di Prato.
Analoga sfida abbiamo lanciato più tardi, alle 11.00, ai ragazzi e ragazze più grandi della scuola media Malaparte. Con tre classi seconde ci siamo ritrovati nell'aula magna della scuola a parlare di mafia e di soldi riciclati, di come questi capitali sporchi inquinino l'economia legale e dei prestanome che consentono alle imprese mafiose di partecipare alle gare d'appalto pubbliche. Anche qui uno scambio vivace e serrato e il tempo è volato via, lasciando tante domande in sospeso.
Con tutti ci rivedremo venerdì 13 marzo alle ore 16.30, ospiti dell'amministrazione comunale di Prato, in una delle sale del Comune, insieme all'altro istituto comprensivo della città che incontreremo, per la prima volta, fra qualche giorno. Peccato non avere la documentazione fotografica ma la scuola non aveva le autorizzazioni. Preghiamo le altre scuole che ne fossero sprovviste di fornirsene, altrimenti i ragazzi non avranno il piacere di essere presenti con le immagini contenute nel volume finale che, come tutti gli anni, pubblichiamo con i lavori delle singole scuole.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
Conferenza finale 2013-2014 nel Salone dei cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze
Martedì 28 ottobre alle 9.30 ha preso il via la Conferenza finale delle Giovani sentinelle 2013-2014. A salutare i seicento ragazzi e ragazze giunti da ogni parte della Toscana, financo dall'isola d'Elba con sveglia alle 4 del mattino come pure da Venezia e da Padova, Cristina Giachi, assessora all'Istruzione e vicesindaco di Firenze. Nel bel Salone de Cinquecento, hanno ascoltato il suo invito ad essere testardi e rigorosi nel difendere la legalità in ogni occasione e in ogni momento, una sorta di costume morale di cui ha bisogno il nostro Paese per superare le difficoltà attuali.
Come abbiamo accennato tante volte nell'ultimo anno, la platea della Conferenza è più ampia dei confini della nostra regione perché sono presenti anche giovani del Veneto che hanno partecipato al percorso di cittadinanza nella propria città e, da quest'anno, anche da loro il progetto avrà forma strutturata e una partecipazione più larga di quella dell'anno passato.
E da una frase di Antonino Caponnetto la Fondazione elogia gli insegnanti come partigiani di questa nuova Resistenza, quella dei valori e delle regole, modello di buona scuola, perché con il loro impegno quotidiano fanno vivere i principi della nostra Costituzione, quella Carta che compare nel nome di una disciplina, ma che non ha uno statuto preciso, abbandonata alle coraggiose iniziative di alcuni insegnanti che si scontrano, talvolta, con la presunzione di quel Dirigente scolastico del Veneto che ha rifiutato di voler far partecipare i propri studenti al percorso di educazione alla cittadinanza perché era già stato fatto l'anno prima. Proprio come se avesse rifiutato di far studiare la lingua italiana perché era stata oggetto di studio l'anno prima!
Con quella sua pretesa il Dirigente rende manifesta l’idea di una scuola luogo per accumulare nozioni e non luogo della formazione del cittadino.
Ricordava il giudice padre del pool antimafia che la mafia ha più paura della scuola che della stessa giustizia e - noi siamo sicuri – della scuola di quel Dirigente non avrebbe avuto paura il mafioso. Né avrebbe avuto paura la cattiva politica perché, pure quella, non desidera avere cittadini attenti e responsabili!
La buona politica invece trae insegnamenti dalle sollecitazioni e dalla interlocuzioni con i cittadini, come ci conferma Salvatore Calleri, presidente della Fondazione e assessore della Regione Sicilia con delega all'acqua, ai rifiuti, alle energie alternative e alle cave, che ha raccontato la sua esperienza di amministratore. Per lui, anche quanto è stato prodotto dalle Giovani sentinelle in questi anni è stato oggetto di riflessione e stimolo nell'articolare la nuova proposta di legge sull'acqua, bene privato in Sicilia e da sempre oggetto di ricatto mafioso nei confronti di cittadini e amministratori, proponendo la sua ripubblicizzazione, come è stato più volte sollecitato da tanti ragazzi e ragazze degli istituti toscani in questi anni.
Le proposte dei giovani sono, in verità, tante e articolate. Segnaliamo in particolare tre questioni: il gioco d'azzardo, studiato e approfondito, che sta divenendo nel silenzio, e nella connivenza, meccanismo per il riciclaggio del denaro sporco, come abbiamo più volte ricordato. In particolare i giovani di Venezia hanno ascoltato durante il nostro incontro il racconto di un giocatore affetto da ludopatia e, per questo, testimone diretto della presenza in sala giochi di uomini che giungono, di notte, in una di tali sale sempre aperte e cambiano mazzette di denaro sporco, proveniente dallo spaccio o dalla prostituzione locale, con ricevute di vincite mai avvenute.
La seconda riguarda una caserma da molti anni chiusa e vuota che viene negata per ospitare una scuola, come da tempo hanno chiesto i giovani del Liceo artistico di Pistoia, come se quel bene fosse proprietà esclusiva di un ministero e non dello Stato. Il caso è esemplificativo di un modo di agire che esclude cittadini e istituzioni dalla discussione pubblica e dalla possibilità di poter esercitare quel potere di indirizzo della politica che pure è riconosciuto dalla nostra Costituzione.
In ultimo, ragazzi e ragazze di Bagno a Ripoli hanno riproposto il tema del contrasto a chi viaggia senza pagare il biglietto sull'autobus grazie ad una pubblicità progresso. La loro sollecitazione si trascina da tempo e ha messo in luce un aspetto dell'essere cittadini denso di insegnamenti. Con i ragazzi e le ragazze abbiamo avuto un primo incontro cui hanno partecipato il Comune di Bagno a Ripoli, la Provincia di Firenze e la stessa ATAF, tutti disponibili a far partire il progetto. La campagna non è mai partita e, quest’anno, i giovani del Gobetti e Volta hanno sollecitato a mantenere la promessa. Ad un secondo appuntamento con l’ATAF hanno ricevuto come risposta dalla stessa una richiesta di denaro come se i giovani fossero un'azienda che acquista spazi pubblicitari sugli autobus! Il paradosso della vicenda è un’azienda prima pubblica e poi privata che nel rincorrere il profitto ad ogni costo dimentica il valore del richiamo della responsabilità civica fatta dai giovani cittadini.
Noi crediamo che le istituzioni coinvolte di tutto l’hinderland a cui giunge questo report e questo nostro appello, e che purtroppo erano assenti martedì mattina, debbano rispondere con i fatti e dare una dimostrazione di credibilità! Con i giovani del Gobetti e Volta restiamo in attesa di una soluzione.
Delle altre due questioni invece discuteremo il prossimo 18 dicembre quando una delegazione di tutte le scuole che hanno partecipato al progetto 2013-2014 sarà ricevuta prima dal ministro Giannini, poi dai presidenti di Camera e Senato e insieme a loro incontreremo alcuni parlamentari per sottoporre i temi che hanno affrontato e offrire Idee e proposte della Scuola italiana, il volume che le raccoglie in modo sistematico.
Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, non ha partecipato alla Conferenza, ma ha promesso di ricevere questi giovani con i loro insegnanti, modello della buona scuola, pochi giorni prima di Natale.
In sua vece è intervenuta Rosa De Pasquale, direttrice dell'Ufficio scolastico regionale, che ha ringraziato la Fondazione perché promuove la cultura della legalità e le buone pratiche. Si è poi soffermata sull'insegnamento di Antonino Caponnetto, in particolare insistendo su quanto sia necessario essere conseguenti nel tradurre i propri principi in azione.
Delle tante proposte che sono state avanzate dai giovani vi è stata poca discussione, perché poche le amministrazioni presenti: solo i Comuni di Firenze, Cascina e Monsummano, le Province di Arezzo e Pistoia. Difficile discutere e confrontarsi a singhiozzo, ne va della credibilità delle istituzioni e della fiducia dei cittadini in esse, in particolar modo quando è necessario affrontare temi così complessi e densi di implicazioni.
Interlocuzione è venuta dalla vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, che ha voluto sottolineare quanto sia importante ciascun progetto perché arricchisce le nostre conoscenze e gli strumenti di cui disponiamo per intervenire e risolvere i problemi del nostro tempo. In questo senso ha ricordato come presso la Regione Toscana si sono costituiti due tavoli di lavoro: uno sulla legalità e l’altro sui beni confiscati alle organizzazioni criminali con lo scopo di studiarne i possibili usi. L'entusiasmo dei giovani non è venuto meno perché, anzi, si è rafforzato con lo scambio di esperienze e con l'arricchimento del nuovo progetto che ha preso il via il 20 ottobre. La questione dei beni confiscati e l'opportunità di usare il linguaggio dei fumetti a Lucca, le testimonianze dei giovani volontari sulle terre confiscate e la collaborazione con altri soggetti sono tutti elementi che contribuiscono a dare nuovo slancio e nuovo vigore al lavoro dei tanti giovani e giovanissimi impegnati quest'anno nel percorso di cittadinanza con la Fondazione.
sabato 25 ottobre 2014
Givani sentinelle a Firenze
Venerdì 24 ottobre ben quattro appuntamenti con le Giovani sentinelle a Firenze. Alle 8.30 primo appuntamento con scolari e scolare della scuola elementare dell'Istituto comprensivo di Calenzano. In località Carraia ci attendono bambini e bambine di tre quinte classi attentissimi e curiosi, perché conoscono già Antonino Caponnetto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La loro insegnante, Grazia Biagiotti, ha partecipato al nostro aggiornamento dello scorso aprile e ha anticipato il lavoro con i propri scolari che, quando siamo arrivati, erano già pronti con le domande. Con lei altre due insegnanti che seguiranno il progetto, Alessandra Liverini e Maria Maddalena Lenglet.
E le due ore sono volate via con uno scambio serrato e senza respiro, e con il dispiacere di non aver esaurito tutte le domande.
Per la Fondazione oggi è motivo di orgoglio in quanto, per la prima volta anche alcuni ragazzi e ragazze, Irene, Gaia, Sofia, Gemma, Marì, Serena e Ruggero che, dopo l'esperienza di lavoro volontario sulle terre confiscate alla mafia a Corleone, hanno deciso di dare continuità al loro impegno anche collaborando con la Fondazione al progetto raccontando della propria esperienza, inoltre cureranno un sito sui beni confiscati che presenteremo il 28 alla Conferenza finale.
Con gli scolari e scolare di Calenzano ci siamo dati appuntamento per mercoledì 11 marzo.
Poi, alle 11.00 siamo stati ospiti all'ISIS Leonardo da Vinci, dove ben cinque classi seconde e terze ci hanno accolto nella bella Aula magna della scuola. Con loro abbiamo ricordato la vicenda di Antonino Caponnetto e quanto accaduto a Firenze più di vent'anni, nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993, in via dei Georgofili, e abbiamo introdotto il tema dei beni confiscati e quello del denaro sporco, con particolare attenzione al riciclaggio che si realizza introducendo, in modo del tutto legale, banconote in alcune slot machine che restituiscono dei tagliandi come se si fosse vinto al gioco. Tutto ciò allo scopo di sottolineare quanto la criminalità mafiosa sia vicina a noi.
Come già a Lucca abbiamo informato i giovani di questo ulteriore arricchimento del progetto relativo ai beni confiscati alla mafia. A Firenze ve ne sono ben sette, ma son in pochi ad averne conoscenza e ad essere consapevoli della gravità della presenza economica delle organizzazioni criminali in città. Ai ragazzi e alle ragazze abbiamo proposto di occuparsene, scegliendone uno e studiandolo, ricostruendone le vicende per cercare di capire le modalità con cui la mafia o la camorra sceglie di penetrare nel tessuto economico di una città. Ha suscitato curiosità e interesse questa nostra sollecitazione, come pure il racconto delle ragazze che sono state volontarie sulle terre confiscate alla mafia a Corleone. Con noi anche Maurizio Poggi che ha invitato i giovani del Leonardo da Vinci a partecipare la prossima estate, mentre nella scuola una classe sarà a Corleone in primavera e dormiranno a Casa Caponnetto.
Un altro gruppo della Fondazione, alle 8.30 era ospite dell'Istituto comprensivo Piero della Francesca. Una classe terza con la propria insegnante, Germana Pro, e il professor Barbagallo ci ha accolto in un aula multimediale e ha seguito con attenzione la proiezione del video e poi l'illustrazione del progetto e la proposta di occuparsi di un tema per loro particolarmente urgente da analizzare, studiare e approfondire, oggetto poi di un confronto con gli amministratori cittadini. Molte domande e richieste di chiarimenti, mentre grande interesse ha suscitato la testimonianza di Gemma e Mari, le due giovani volontarie sulle terre confiscate che hanno raccontato la loro esperienza, le motivazioni della loro scelta, come sono state accolte a Corleone e come sia cambiata la città siciliana grazie anche alla loro presenza.
Particolarmente significativi anche i ricordi e la testimonianza di Dario, nipote di Antonino Caponnetto, che hanno colpito molto ragazzi e ragazze.
Alle 11.00 siamo stati accolti dai giovani del Liceo Rodolico. Due classi seconde che avevano già partecipato lo scorso anno e una classe prima dopo aver visto il video e ascoltato la proposta a proseguire nell'impegno delle Giovani sentinelle hanno ascoltato con molto interesse prima il racconto di Serena e Ruggero, giovani volontari a Corleone, e poi Maurizio Pascucci, Responsabile beni confiscati della Fondazione. Le sue analisi puntigliose della questione hanno offerto molti spunti di riflessione e le domande si sono fatte incalzanti e serrate. I giovani hanno lamentato la scarsa attenzione prestata loro dalle istituzioni locali lo scorso anno e l'assenza di una qualsiasi risposta ai temi sollevati. La Fondazione ha ribadito quanto sia importante l'educazione alla cittadinanza grazie alla discussione e al confronto, li ha invitati a non desistere a non arretrare di fronte alle difficoltà e, certamente, la bella esperienza di volontariato aiuta a comprendere meglio di tante parole quanto sia decisiva la tenacia e la perseveranza, il non arretrare dinanzi alle difficoltà.
La Fondazione non desiste dall'invito a chi governa la città dal confronto con i propri cittadini e lo farà anche il prossimo mercoledì 12 marzo quando studenti e studentesse fiorentine saranno ospiti degli amministratori in Palazzo Vecchio.
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venerdì 24 ottobre 2014
Dalla periferia di Lucca all'alta Versilia
Ancora due Istituti comprensivi che hanno deciso di partecipare al percorso delle Giovani sentinelle. Il primo nell'alta Versilia, a Pontestazzemese, frazione del comune di Stazzema, intitolato agli uomini, ai bambini e alle donne trucidate dalla furia nazista, dove il tema della memoria storica è fortemente vivo. E quella memoria ben si lega all'altra di magistrati, uomini e donne delle forze dell'ordine, giornalisti e uomini politici che hanno lottato fino all'estremo contro la mafia.
Le due memorie sono imprescindibili per ricreare uno spirito civico e una solida cultura delle regole, a cominciare da quelle fondamentali della nostra Carta costituzionale, per il nostro Paese e questi compiti richiedono un forte impegno a tutti, anche ai giovani e giovanissimi, ai quali la Fondazione lancia l'appello ad essere sentinelle di legalità.
Le due classi seconde hanno seguito il programma del progetto con i propri insegnanti Chiara Pelle, Chiara Occhipinti e Paola Santuzzi. Ragazzi e ragazze con grande attenzione e interesse fino alla fine delle due ore e siamo convinti che non mancheranno certo di essere cittadini tenaci e consapevoli e con loro, ci siamo dati appuntamento per il prossimo venerdì 6 marzo alle ore 16.00
L'altro Istituto comprensivo è alla periferia di Lucca, a Ponte a Moriano. Qui sono state sei le classi ad aver scelto di partecipare al percorso di educazione alla cittadinanza: tre seconde e tre terze con le proprie insegnanti, vivaci e piene di curiosità che hanno ascoltato e domandato per conoscere e approfondire la vicenda del giudice padre del pool antimafia, per capire cosa sia il riciclaggio del denaro sporco e di come la mafia sia un tema che ci tocchi da vicino. Alla fine degli incontri la campanella è sembrata giungere troppo presto.
In assenza delle autorizzazioni in materia di privacy non possiamo documentare questo incontro, Inseriremo le foto non appena avremo le autorizzazioni.
Anche i giovani di Ponte a Moriano interverranno all'incontro del prossimo 3 marzo 2015, ospiti dell'amministrazione comunale di Lucca.
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mercoledì 22 ottobre 2014
Giovani sentinelle ancora a Lucca e in Versilia
Mercoledì 2 ottobre siamo stati ospiti prima a Camaiore, all'Istituto comprensivo 3, dove ad accoglierci ci sono ragazzi e ragazze di tre terze medie con le proprie insegnanti che hanno accettato la sfida della Fondazione ad essere cittadini attivi, responsabili e consapevoli. Cresce il numero dei giovani delle scuole medie inferiori coinvolte che ci fanno ben sperare e che sono un buon segnale di quanto la scuola può offrire per la formazione del cittadino, come giustamente indica la Costituzione, grazie anche al lavoro esemplare dei docenti.
Dopo aver illustrato il progetto abbiamo introdotto con loro una delle ulteriori proposte di quest'anno: adottare un bene confiscato alla criminalità organizzata presente nel proprio territorio. È il primo passo affinché del problema si abbia contezza e non si abbia paura a parlarne, perché costituisce una ricchezza che viene restituita ad una comunità e costituisce memoria collettiva dei rischi di infiltrazione mafiosa nel tessuto civile.
Alle 11 siamo a Lucca, ospiti questa volta dei giovani del Liceo Vallisneri, nella bella aula magna della scuola. Due classi e i loro docenti ascoltano con attenzione il racconto delle vicende di Antonino Caponnetto e poi fanno domande, interrogano perché vogliono sapere e capire cos'è la mafia, come possiamo opporci, quali rischi si corrono. La discussione è incalzante e il suono della campanella interrompe questo bel confronto.
Prima di finire, ripetiamo anche ai giovani del Liceo la proposta di partecipare a Lucca Comics, al dibattito di sabato mattina 1 novembre, invitandoli a farsi portavoce presso altri compagni, e partecipare al percorso di utilizzare anche il fumetto quale linguaggio per la legalità.
Con tutti i ragazzi e le ragazze dell’I.C. Camaiore3 ci siamo dati appuntamento a giovedì 5 marzo alle ore 16.30 mentre per i ragazzi del Vallisneri insieme alle altre scuole di Lucca per lunedì 3 marzo alle ore 17.00, ospiti delle amministrazioni comunali.
Martedì 21 ottobre le Giovani sentinelle risalgono il Serchio e sono ovunque in Garfagnana.
Martedì 21 ottobre le Giovani sentinelle risalgono il Serchio e sono ovunque in Garfagnana.
Alle 9 in punto ci accolgono, nella scuola media di Gramolazzo, una classe seconda di Piazza al Serchio e una terza di Gramolazzo con la loro insegnante Antonella Ferri. Nell'aula di scienze molto interessati ascoltano il racconto della vicenda di Antonino Caponnetto e hanno accettato la sfida lanciata dalla Fondazione ad essere cittadini attivi.
Domande e richieste di chiarimenti hanno vivacizzato l'incontro che è stato molto interessante e stimolante.
Molto emozionante invece l'altro appuntamento della mattinata, alle 11, presso la scuola primaria di Gorfigliano, anch'essa parte dell'Istituto comprensivo di Piazza al Serchio, dove erano ad attenderci scolari e scolare di tutte le classi con le proprie insegnanti. I più piccoli hanno ascoltato e fatto molte domande su Antonino Caponnetto, mentre quelli di quinta sono pronti a condividere con noi il percorso di educazione alla cittadinanza e presto sceglieranno un tema di particolare interesse da approfondire ed elaborare, un tema che riguardi un bene della comunità.
Anche con loro non sono mancate domande, che sono state tante e sempre molto acute e, alla fine, il tempo è volato via e abbiamo dovuto chiudere l'incontro.
Il prossimo appuntamento in questa parte della Garfagnana è per lunedì 30 marzo alle ore 16.00 quando scolari e scolare, studenti e studentesse dell'Istituto comprensivo incontreranno insieme gli amministratori dei due Comuni dove hanno sede le diverse scuole.
Sempre in mattinata, la Fondazione con un secondo gruppo ha incontrato i giovani dell'Istituto comprensivo Giovanni Pascoli di Barga. Due classi della sezione di Fornaci di Barga, puntuali alle 8.15, ci hanno ricevuto nella loro sede con le proprie insegnanti Giulia Anzelmo e Daniela Taddei.
Anche con loro abbiamo rinnovato l'invito ad essere cittadini attenti e vigili, a condividere la culture delle regole e l'impegno a prendersi cura dei beni di tutti i cittadini. Con il loro entusiasmo contagioso hanno dichiarato che lavoreranno per convincere altri compagni della scuola a partecipare a questa loro avventura.
Alle 11.00 invece, giusto il tempo per spostarci, ci siamo ritrovati con i ragazzi e le ragazze più grandi dell'ISI Campedelli di Castelnuovo Garfagnana. In apertura è stato lo stesso Dirigente scolastico a salutare i giovani delle quattro classi e a ricordare l'esperienza dell'anno passato. Dopo aver illustrato il
progetto ai giovani delle quattro classi presenti, Alessandro ghionzoli del Cesvot di Lucca ha introdotto, come già con quelli dell'Istituto Pertini di Lucca l'ulteriore arricchimento del progetto frutto dell'accordo con Lucca Comics. Merito di Cesvot Toscana aver favorito questa collaborazione che offre a ragazzi e ragazze l'opportunità di utilizzare il linguaggio dei fumetti per parlare di regole e di legalità.
Abbiamo invitato anche loro all'incontro dell'1 novembre in piazza Napoleone nelle sale del palazzo della Provincia per illustrare la proposta e due classi si sono dichiarate interessate ad intervenire.
Riguardo invece il secondo appuntamento è fissato per lunedì 2 Marzo.
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martedì 21 ottobre 2014
Primo incontro con l’Istituto Comprensivo Lucca2 e l’ISI Sandro Pertini di Lucca
Primo incontro con l’Istituto Comprensivo Lucca2 e l’ISI Sandro Pertini di Lucca
In attesa della Conferenza finale delle Giovani sentinelle 2013-2014 che si terrà martedì 28 ottobre, Oggi lunedì 20 ottobre ha preso il via la sesta edizione, in anticipo rispetto agli anni passati. Il numero degli istituti che vi partecipano quest'anno è triplicato con nostra grande soddisfazione e richiede un grande impegno, uno sforzo straordinario con due o quattro incontri quotidiani in scuole diverse.
In questa prima settimana saremo in provincia a Lucca e in provincia perché il nostro progetto si arricchisce di una straordinaria collaborazione: grazie all'opera di Cesvot (Centro servizi sul volontariato in Toscana) sezione di Lucca prenderà il via un'interessante collaborazione con Lucca Comics per la realizzazione di un fumetto che avrà come tema la legalità. Infatti agli istituti superiori della città e della provincia proporremo di partecipare all'incontro di sabato 1 novembre nel Palazzo della Provincia in piazza Napoleone dove ci sarà un dibattito sulla legalità organizzato dalla nostra Fondazione, dal Cesvot di Lucca, dagli organizzatori di Lucca Comics e di Libera Versilia, nell’occasione presenteremo il concorso riguardante il fumetto. Saranno presenti: Giulio Laurenzi, disegnatore; Angelo Corbo, sopravvissuto alla strage di Capaci; Paolo Borrometi, giornalista siciliano minacciato dalla mafia per alcune inchieste e costretto a vivere sotto scorta; Federico Gelli, deputato.
Ad esordire, questa mattina alle 8.15, sono stati ragazzi e ragazze dell'Istituto comprensivo Lucca 2, giovanissimi attenti e silenziosi ci hanno accolto e ascoltato, con molta curiosità, il nostro racconto della vicenda del giudice, del pool antimafia, delle organizzazioni mafiose che tentano di "strangolare" il nostro Paese.
Dopo il video abbiamo introdotto il tema del riciclaggio del denaro sporco e del tentativo di impadronirsi di parti cospicue della economia legale mettendo a repentaglio la nostra democrazia e le nostre libertà.
Proprio per contrastare questi tentativi è necessario, in primo luogo, rafforzare la coscienza civile e la cultura delle regole, diventare cittadini attivi, e la sfida della Fondazione a questi ragazzi e ragazze è quella di lavorare sul fronte delle regole per irrobustire il loro rispetto e promuovere la cittadinanza attiva con un percorso di studio, approfondimento, discussione e confronto con amministratori e cittadini di un tema particolarmente caro ai giovani.
Alle 11.15 secondo appuntamento della mattinata. Nell'aula magna dell'ISI Pertini una classe che ha già partecipato lo scorso anno, e prodotto un bel lavoro sui furti di biciclette in città, e altre tre nuove si sono ritrovate con noi accompagnate dalla loro insegnante, Katia Giannelli, per una nuova sfida in nome delle regole e della cittadinanza attiva.
Anche a loro abbiamo ricordato la vicenda di Antonino Caponnetto, il suo impegno professionale e volontario alla fine della sua carriera di magistrato, e la sfida al potere mafioso in tutte le sue articolazioni, compito ereditato poi dalla fondazione. La testimonianza dei giovani veterani del progetto è stata assai preziosa per dare coraggio ai propri compagni e compagne e la proposta di utilizzare il linguaggio del fumetto ha riscosso notevole interesse e curiosità, confermando quella tendenza di cui siamo stati testimoni in questi anni alla pluralità dei linguaggi nel parlare di regole e di cittadinanza, della loro ricchezza e della capacità di raggiungere tantissimi giovani. Presente con noi Alessandro Ghionzoli responsabile del Cesvot di Lucca che ha spiegato il progetto sul fumetto. Domande e richieste di informazioni hanno concluso, al suono della campanella, l'incontro.
Con tutti loro ci rivedremo, per il secondo appuntamento a Lucca, martedì 3 marzo alle ore 17.00 ospiti dell'Amministrazione comunale.
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lunedì 6 ottobre 2014
Incontro Finale 2013-2014 28 ottobre
Martedì 28 ottobre Conferenza finale delle Giovani sentinelle 2013-2014.
L'incontro si terrà nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze dalle 9.00 alle 13.00 e vi parteciperanno, oltre agli studenti e le studentesse che hanno animato quest'anno il progetto, anche una delegazione di ragazzi e amministratori del Veneto oltre ai sindaci e amministratori dei comuni sede delle scuole toscane alla presenza del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini.
Invitiamo tutti a partecipare per un confronto e uno scambio che ci auguriamo, come negli anni scorsi, sia ricco e stimolante.
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