Le sentinelle pisane incontrano la Provincia
Mercoledì 20 maggio appuntamento a Pisa con le Giovani sentinelle dell'Istituto comprensivo Renato Fucini della città, con quelle del Liceo Giosuè Carducci di Volterra e dell'Istituto Antonio Pesenti di Cascina. Ad accogliere i giovani nell'auditorium Maccarrone la consigliera provinciale Francesca Brogi a far le veci del presidente della Provincia, Marco Filippeschi, e l'assessore all'Istruzione di Cascina, Silvia Innocenti. Nell'introduzione la Fondazione ha voluto richiamare e sottolineare con particolare forza quanto sia importante questo terzo incontro: studenti e studentesse fanno esperienza di un livello diverso e più ampio del governo della cosa pubblica e hanno l'opportunità di un confronto fra esperienze e progetti differenti, anche di ordini e gradi diversi della scuola. Pur essendo cambiato il sistema di elezione delle Province, divenute enti di secondo livello, non viene meno il rapporto con i cittadini e le cittadine, se non altro per i compiti che assolvono tali enti e che hanno effetti sulla vita dei cittadini. Nell'apprezzare la presenza della consigliera Brogi, interlocutrice attenta e acuta dei giovani e memori di bel confronto di marzo abbiamo sperato fino all'ultimo che l'assessora Chiofalo proseguisse la discussione pubblica con i giovani pisani e delle altre due scuole della provincia, ma ha mancato l'appuntamento, come pure l'amministrazione di Volterra. Prosegue così il progetto ad avvicinare i giovani alle Istituzioni!
Francesca Brogi ha voluto ringraziare i giovani per l'impegno e la serietà con cui hanno svolto il compito di essere sentinelle, per la loro attenzione al tema della legalità, tema particolarmente significativo per la formazione del cittadino, poi i loro insegnanti che li hanno guidati con tanta passione e ha ringraziato la Fondazione per la determinazione con cui tiene fede al compito di promuovere la cultura delle regole.
Ad esordire sono stati gli studenti e le studentesse dell'Istituto Pesenti di Cascina, appena tornati dal viaggio di istruzione a Corleone. E del viaggio e della ricerca connessa sui beni confiscati hanno voluto parlare e approfondire tutti gli aspetti. Nella città siciliana sono stati ospiti della Cooperativa Lavoro e Non Solo che lavora le terre confiscate alla mafia e ridà dignità e senso al lavoro e che proprio per questo costituisce un antidoto potente ed efficace ai ricatti e alla soggezione mafiosa. Questo viaggio ha permesso loro di scoprire la rinascita in atto in quel territorio martoriato dalla presenza mafiosa. Con il loro racconto hanno illustrato il percorso intrapreso in questo anno di progetto partendo proprio dalla conoscenza della figura di Caponnetto e proseguito con la scelta del tema dei beni confiscati.
Questi beni si suddividono in mobili, immobili e aziendali. Tali beni devono essere reimpiegati ad uso sociale ma il percorso che va dal sequestro alla confisca all’affidamento del bene ad una associazione è lungo e complesso. I ragazzi hanno deciso di approntare un percorso di sensibilizzazione per portare a conoscenza i loro coetanei ma anche gli adulti di tale problema.
Propongono di aumentare il numero di incontri dedicati alla questione dei beni confiscati, in modo da poter informare i cittadini toscani della quantità e della localizzazione degli stessi, propongono l’utilizzo dei beni in situazioni di disagio abitativo e sollecitano le amministrazioni ad avere una maggiore attenzione nella gestione delle gare pubbliche di affidamento dei lavori.
Francesca Brogi ha convenuto con i giovani di Cascina nel ritenere di stringente urgenza la questione dei beni confiscati e dei rischi legati alle infiltrazioni con il riciclaggio del denaro sporco. In questo senso l'appello dei ragazzi e dalle ragazze di Cascina è davvero importante perché occorre l'attenzione e la partecipazione dei cittadini e delle cittadine per opporre un argine ai tentativi mafiosi di inquinare il tessuto economico.
Hanno poi preso la parola i giovani dell’istituto Fucini che hanno lavorato sull’educazione alla cittadinanza e la legalità facendo un’indagine sugli spazi che frequentano quotidianamente: i quartieri di S. Giusto e S. Marco con i relativi parchi, piazze, sottopassi.
Dopo aver individuato le problematiche hanno elaborato proposte mirate ad un miglioramento della situazione esistente. Il progetto Sentinelle ha consentito agli studenti di acquisire la consapevolezza di essere cittadini attenti, attivi e responsabili. Hanno poi illustrato le varie fasi con l'ausilio di cartelloni e hanno comunicato con gioia di aver ottenuto il ripristino dei canestri nel parco di via di Piaggetta, richiesta avanzata nel corso del secondo appuntamento all'assessora Chiofalo.
Per ultime le sentinelle più grandi del Liceo Carducci hanno raccontato di aver realizzato un evento in un teatro cittadino dal titolo Vai Oltre con l'intento di mettere l'accento sullo slancio, il dono che uomini e donne offrono a tutti noi in tanti ambiti dell'agire umano, ma anche a sottolineare che ai giovani tocca immaginare e disegnare il futuro. Studenti e studentesse hanno partecipato ad una assemblea autogestita durante la quale sono state ospitate personalità che hanno fatto dell’impegno il punto focale della loro vita professionale: giornalisti, opinionisti politici fra i quali ricordano Don Bigalli, Pierpaolo Farina, Domenico Bilotta della nostra Fondazione. In questo modo hanno cercato di fare qualcosa di costruttivo per rispondere al dilagante disinteresse organizzando tre giornate dedicate nel segno di chi ha realizzato i propri sogni nonostante le difficoltà incontrate come Carlo Valli e Dario Moccia. Il secondo giorno sono stati ospiti coloro che non si sono limitate a realizzare i propri sogni ma sono andate oltre realizzando piccole utopie. Il terzo giorno dal titolo NOI era rivolto a se stessi e gli ospiti erano dei ragazzi che hanno in passato frequentato l’istituto di Volterra.
In ultimo hanno manifestato l'intenzione di fare un intervento con la street art sul bene confiscato di Rosignano Solvay per sensibilizzare i cittadini sull'esistenza di tali beni anche sul territorio toscano.
Fernando Mellea, insegnante dell'Istituto Pesenti nonché assessore alla legalità di Cascina ha ringraziato la Fondazione per lo spirito con cui tiene fede all'impegno ereditato da Antonino Caponnetto e Francesco Brogi ha chiuso con un appello a proseguire nel cammino che favorisce la partecipazione e la crescita democratica del Paese.
Sergio Tamborrino
Responsabile Toscana Progetto Scuola
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